Roma, mercoledì 11 aprile 2012
Il Chikowa Youth Development Centre – Centro di Sviluppo per la Gioventù di Chikowa – nasce negli anni ’80 nello Zambia ad opera dei missionari comboniani. Sin dall’inizio, ha visto la presenza di volontari laici stranieri che hanno collaborato, chi per alcuni mesi, chi per un paio d’anni, allo sviluppo del progetto. Il laico missionario comboniano Lorenzo dalla Valle si trova a Chikowa dal 2004 e oggi ci racconta che cosa fa nel Centro e, in particolare, nella Scuola.

Chikowa è ubicata nella regione orientale dello Zambia, lungo la “Luangwa Valley”, una zona prettamente rurale, il cui circondario è costituito da villaggi di capanne e boschi.

Il Centro dista 100 chilometri da Chipata, una cittadina sulla rotta Lusaka-Lilongwe (Malawi) e comprende un settore produttivo e uno educativo. La produzione è articolata in diversi settori: agricoltura, in particolare coltivazione di mais e girasole; falegnameria, per la costruzione di mobili, e altre attività minori come mulino, negozio, garage. Vi sono occupati circa 25 lavoratori.

C’è anche una Scuola che gestisce corsi di formazione per i giovani della valle del Luangwa. Al momento i corsi sono tre: agricoltura, falegnameria e muratura. Il corso di agricoltura, recentemente introdotto (era presente anche in passato ma con modalità diverse) ha riscosso un importante successo e la maggior parte degli studenti propende per questo corso.

Attualmente vi sono 70 studenti di età compresa tra i 20 e 25 anni. La scuola è una “boarding school”: viene cioè fornito vitto e alloggio e i corsi hanno una durata di due anni. Vi sono cinque insegnanti a tempo pieno, più altri part-time.

L’italiano Lorenzo dalla Valle, laico missionario comboniano, lavora nel Centro di Chikowa da otto anni. “Il mio impegno con Chikowa – ci racconta Lorenzo – si concretizza nel 2004, dopo due brevi visite negli anni precedenti e un periodo di prova, durato 5 mesi. Oggi sono impegnato nella conduzione della falegnameria che dà lavoro a sette operai. Acquisto il legno in loco e mi occupo di cercare le commesse, preparare preventivi e seguire tutta la fase produttiva fino alla consegna. Vorrei precisare che non sono un falegname e prima di venire qui non avevo idea di come si facesse questo lavoro. Mi occupo anche dell’amministrazione generale, pagamenti, contabilità, gestione del piccolo negozio e del mulino. È un lavoro che mi porta ad essere costantemente a contatto con la gente e non è sempre facile trovare una risposta per tutti. Inoltre, pur non avendo esperienza di insegnamento, dall’anno scorso insegno disegno tecnico agli studenti di muratura e falegnameria e computer a una parte degli studenti”.