Martedì 9 maggio 2017
P. Carmelo Casile, comboniano italiano, ordinato sacerdote nel 1964, ha qualche decina di anni di esperienza nella formazione di giovani candidati alla vita comboniana e nella formazione permanente dei confratelli che si avvicinano o già sono entrati nella fascia di età fra i 50 e i 70 anni. È stato infatti formatore di novizi e scolastici in Italia, Portogallo e Perù, e incaricato della formazione permanente alla Curia generalizia di Roma. Sulla base di questa vasta e lunga esperienza, il missionario ha preparato undici riflessioni sui “Modelli ispiratori della comunità nella Regola di Vita”.

Padre Carmelo Casile [nella foto a sinistra], che il 15 febbraio ha compiuto 78 anni, spiega:
“La maggior parte delle riflessioni sono nate durante il mio servizio come formatore nel noviziato in Perù, dal 1985. In seguito le ho riviste e aggiornate a Roma, dal 1995, e infine dopo il Capitolo del 2015, tra settembre e dicembre dello stesso anno. Di mio c’è stato solo l’impegno a cercare quegli elementi che mi potessero aiutare nell’elaborazione di alcune riflessioni da usare nel servizio della formazione di base e permanente”.

In allegato, mettiamo le riflessioni – in italiano – a disposizione dei missionari e, in particolare, dei confratelli che svolgono il servizio della formazione.
 

Modelli ispiratori della comunità
nella Regola di Vita

 

Nell’ambito cristiano, con il temine “modello” si intende un modo di vivere la vita cristiana che si rende visibile, si esprime in atteggiamenti, gesti, modi concreti di vivere e di agire. In questo senso diventa parola – non detta ma fatta – che dice il Vangelo e la sua fecondità storica e così diventa esempio per gli altri.

Nella nostra Regola di Vita si possono individuare vari modelli di vita comunitaria, che trovano riscontro nel cammino spirituale dello stesso san Daniele Comboni e che vengono evidenziati con la finalità di animare la comunità comboniana: principio e primo modello della comunità è la Trinità; poi si profilano la Comunità di Nazaret, la Comunità di Gesù con i Dodici, la Comunità del Cenacolo, la Comunità di Gerusalemme. Questi modelli sono il fondamento del “Cenacolo di Apostoli” pensato da san Daniele Comboni e, dopo il Concilio Vaticano II, rifioriscono nella vita dell’Istituto di Daniele Comboni, trasformato in Congregazione religiosa nel 1885.

Il termine “modello” può essere illuminato e approfondito collegandolo al termine “icona”, che deriva dal greco eikôn, cioè immagine.

L’icona ha origine nella Chiesa d’Oriente, dove è oggetto di un vero e proprio culto, perché considerata una manifestazione del divino. È un’immagine sacra dipinta con l’intento di favorire la penetrazione del Mistero in essa raffigurato e di suscitare un atteggiamento di preghiera e di contemplazione. “L’icona è per noi l’occasione di un incontro personale, nella grazia dello Spirito, con colui che essa rappresenta. Più il fedele guarda le icone, più si ricorda di colui che viene rappresentato e si sforza di imitarlo”.

La Bibbia è piena di icone, cioè di fatti, di persone, di immagini espresse con parole, da cui si sprigionano intensi raggi del Mistero di Dio, che ci raggiungono, si imprimono nel nostro cuore e diventano per noi modelli ispiratori di un particolare modo di vivere.

Questi modelli o icone che prendiamo in considerazione, sono interdipendenti e assieme illuminano e ispirano la vita dell’attuale Istituto dei MCCJ, nato dal “Cenacolo di Apostoli” secondo l’ispirazione di Daniele Comboni.

Gli undici temi delle riflessioni

1. La Trinità, principio e modello della vita comunitaria

2. La Trinità, principio e modello nella vita e nell’opera di san Daniele Comboni

3. La comunità di Nazareth e la comunità comboniana

4. La Vergine dell’Ascolto e il missionario comboniano

5. La comunità di Gesù con i dodici e la comunità comboniana

6. Il Cenacolo degli Apostoli

7. La comunità di Gerusalemme e la comunità comboniana

8. La comunità comboniana e il “Cenacolo di Apostoli” di Daniele Comboni

9. La Vergine Maria, Maestra nel cammino di riconciliazione della comunità missionaria comboniana

10. L’animazione della comunità, compito di tutti

11. Comunità e missione