DIREZIONE GENERALE
S. DANIELE COMBONI - Canonizzazione


Le "feste romane" sono finite. Ringraziamo il Signore e S. Daniele Comboni per quanto è avvenuto e per quello che si è fatto. La soddisfazione, a sentire la gente, è stata ottima. Le diverse iniziative hanno avuto buon esito. La canonizzazione continua nella vita e nell’animazione.

I pellegrini "comboniani" il giorno della canonizzazione, da alcuni dati controllabili (borse, biglietti, ecc.), sono stati circa 12.000 o forse anche più. Alla celebrazione del lunedì, tenendo presenti i libretti distribuiti, eravamo in S. Pietro più di 6.000.

Anche le veglie, divise per lingua, hanno trovato il consenso dei pellegrini: sono stati momenti di preghiera autentica e di incontro, grazie anche alla lingua "conosciuta".

Allo spettacolo "Il giorno e la notte di Daniele Comboni" hanno assistito a Roma non meno di 5.000 spettatori. Tutti entusiasti. Anche le diverse rappresentazioni in altre città italiane hanno avuto successo.

Le due mostre, quella del Palazzo della Cancelleria, come quella dell’Istituto Maestre Pie Filippini hanno avuto un buon numero di visitatori. Quest’ultima ha richiamato molte scolaresche. Di particolare rilievo in questo campo è stata l’iniziativa del sindaco di Roma, Walter Veltroni, di farci presentare, il 2 ottobre, in 13 istituti scolastici di Roma Comboni e le problematiche dell’Africa. Lui stesso è stato presente nell’Istituto De Magistris.

Gli artisti partecipanti al concorso "S. Daniele Comboni" con opere di scultura, pittura e grafica sono stati 110. Il concorso era stato organizzato dai Comboniani con il patrocinio del Comune di Roma e dell’Unione Cattolica Artisti Italiani (UCAI). Diversi artisti hanno fatto omaggio della loro opera. Tutte le opere sono state fotografate in digitale e saranno messe a disposizione delle nostre riviste.

Radio e televisioni private e pubbliche, come pure la stampa, hanno dato particolare risalto all’avvenimento. La domenica della canonizzazione in ben sei studi televisivi o radiofonici di Roma erano presenti Comboniani e Comboniane a commentare l’avvenimento e a presentare la figura e l’opera di Comboni.


Nell’occasione della canonizzazione si sono intensificate le pubblicazioni su Comboni e, in parte, sui Comboniani. Diamo un riassunto di quanto editato. Il materiale è a disposizione presso la Curia Generalizia dei Comboniani: Daniele Comboni, A servizio della missione, Antologia di testi, ed. S. Paolo 2003; Agasso Domenico, Comboni: una vita per la missione, ed. S. Paolo 2003; Calendarietto 2004, ed. S. Paolo; Troiani Massimiliano, Una vita per la missione (La vita di Comboni) video, EMI 2003; Vostro per sempre, Le intuizioni e l’omelia di Khartum di Comboni, video, EMI; Tescaroli Cirillo, Un cuore per l’Africa, EMI 2003 (edizioni anche in francese e spagnolo); Juan Lozano, Vostro per sempre, EMI 2003; Romanato Gianpaolo, L’Africa nera tra Cristianesimo e Islam, Corbaccio 2003; Pronzato Alessandro, La sua Africa, Gribaudi 2003; Mostra di 15 poster, Curia Generalizia Roma 2003; Una notte africana, fumetto/estratto da Il Giornalino, 30 pp., Curia generalizia; Antonio Furioli, Vita di Comboni in francese, inglese, tedesco, Curia generalizia; Marcello Marrocchi, Inno a Comboni, Curia Generalizia; Lorenzo Gaiga, Comboni, la missione continua, EMI; Dossier (in 6 lingue) Mille vite per la missione, Curia generalizia; Testo dello spettacolo, in portoghese, tedesco, italiano, spagnolo, inglese, Curia Generalizia.



In Famiglia Cristiana del 5 ottobre è stato inserito un fascicoletto di 16 pagine in cui era presentato Comboni e la Famiglia Comboniana. Il fascicoletto è stato mandato a tutti gli 800.000 abbonati di Famiglia Cristiana e a 30.000 benefattori/rici extra. Prossimamente riceveremo circa 10.000 di questi fascicoli.

L’Osservatore Romano di domenica 5 ottobre ha pubblicato un interessante inserto su Comboni, la sua opera e spiritualità. Copie saranno inviate a tutte le province.

È uscito il volume di P. Fidel González, Daniele Comboni e la rigenerazione dell’Africa, Piano, Postulatum, Regole, ed. Università Urbaniana, Roma.



Lettera sulla canonizzazione


Copie in tutte le lingue (italiano, inglese, francese, portoghese e spagnolo) della lettera dei tre Consigli Generale degli Istituti Comboniani, preparata in occasione della canonizzazione del nostro fondatore San Daniele Comboni, sono disponibili presso il segretario generale per coloro che ne facessero richiesta.


Le celebrazioni del 10 a Verona, dell’11 a Brescia e del 12 a Limone hanno riscosso una buona partecipazione di pubblico. In particolare a Limone, dove il comune e la parrocchia si sono impegnati per l’Università Cattolica di Khartoum. In tutte sono stati presenti il nuovo Cardinale Gabriel Zubeir Wako e il Superiore Generale, P. Teresino Serra.


Inviare materiale per l’Archivio

Preghiamo tutti coloro che hanno preparato, editato, ecc., del materiale di ogni tipo su Comboni e Comboniani in occasione o per dopo la canonizzazione, di inviare copia al segretario generale a Roma. È utile avere copia per l’archivio e forse in vista di una pubblicazione.



XVI CAPITOLO GENERALE: Atti Capitolari


Il 2 ottobre si è concluso il XVI Capitolo Generale. Tutti i capitolari hanno partecipato alle celebrazioni della canonizzazione di Daniele Comboni e poi sono ritornati alle loro province/delegazioni.

La Commissione Post-capitolare ha terminato la redazione degli Atti Capitolari. Tradotto nelle varie lingue, il testo sarà spedito a tutti i confratelli.



ANNUARIO COMBONIANO 2004


Come richiesto da tempo, al segretario generale continuano ad arrivare fotografie di confratelli e correzioni per l’Annuario 2004. Tuttavia mancano ancora molte fotografie di confratelli ed anche parecchie correzioni dei dati delle province/delegazioni e dei recapiti di confratelli.

Ricordiamo che si accettano cambiamenti e correzioni fino alla fine di gennaio 2004.



BRASILE NORDESTE


Casa Daniele Comboni per la gioventù

La "Casa Daniele Comboni per la Gioventù" di Grande João Pessoa (Paraíba, Brasile) è stata fondata nel 1989 da P. Raffaele Gasperoni e da Fr. Nieto Parra José. È ora gestita da Fr. Carmine D’Aloia.

Ospita 97 ragazzi e ragazze tra gli otto e i diciott’anni di età della periferia del comune di Santa Rita, che comprende Tibirí, Marcos Moura, Terra de Santiago, Varzo Nova.

A Santa Rita ci sono circa 116000 ragazzi di età scolastica. La Casa si prende cura dei più poveri fra questi, offrendo un’alternativa alla strada e la possibilità di nutrirsi, ricrearsi e studiare. I ragazzi che entrano nella Casa si impegnano ad iscriversi ai corsi delle scuole elementari e delle medie statali del quartiere. Nella Casa è attivo un doposcuola finanziato dal comune.



ITALIA

Laici Comboniani a Convegno


Erano una quarantina i Laici Comboniani presenti al Convegno annuale di Pesaro dal 17 al 20 luglio. Si sono incontrati per riflettere su "Santità nel quotidiano del laico sul percorso di Comboni", un tema stimolante che li ha portati a chiedersi: come concretizziamo la nostra spiritualità comboniana? Come giungere ad una profonda identità di Laici Comboniani e ad un più sentito senso di appartenenza? Quale cammino per il futuro? La riflessione è poi continuata con l’approvazione dello statuto "Testimoni del Vangelo, al sevizio del mondo".


Incontro Operatori Pastorale Vocazionale


Dal 25 al 29 agosto si è svolta a Pesaro l’assemblea provinciale della Pastorale Vocazionale. Comboniani e Comboniane impegnati in Italia nella promozione vocazionale e nella formazione hanno riflettuto sul tema "Quale idea di missione proponiamo ai giovani?" All’inizio sono stati proposti spunti di riflessione partendo dall’esperienza travolgente di Comboni, dai vari contesti delle nostre missioni e dai temi presentati al dibattito del XVI Capitolo Generale. I convenuti hanno auspicato "più coraggio e audacia nella proposta vocazionale", perché il Padrone della messe ci manda "a mietere e non a seminare".


Carovana della Pace 2003 / Nel solco della Pacem in terris


La Carovana della Pace, che nel 2002 aveva toccato dieci città italiane proponendo il tema "La pace nelle nostre mani: non solo utopia!", dal 4 al 15 settembre si è rimessa in cammino lungo un itinerario costruito sulla sfida dell’"Osare un tempo nuovo". Tappe: Assisi, Napoli, Roma, Montesole, Marzabotto, Barbiana, Agliana, Quarrata, Brescia e Limone, per fare memoria attiva e celebrare la profezia del santo missionario Daniele Comboni. "Abbiamo osato la strada – afferma Silvia, del gruppo dei 15 giovani carovanieri - mescolandoci con la gente e bussando a molte porte. È stata una vera missione popolare, ispirata ai 40 anni della Pacem in terris e vissuta tra le periferie di alcune città italiane e santuari storici di memoria profetica. Ci sono state consegnate tante speranze, sogni e sofferenze. Come giovane, mi sento interpellata, non posso più tacere e rimanere indifferente alla realtà che mi circonda. I care ancora… mi sta a cuore… Grazie!".



SUDAN

Settimo successore di Comboni elevato alla porpora cardinalizia


Mons. Gabriel Zubeir Wako, Arcivescovo di Khartoum (Sudan) e settimo successore di Daniele Comboni, è stato elevato cardinale dal Papa Giovanni Paolo II nel solenne concistoro del 21 ottobre 2003.


Il Cardinale Gabriel Zubeir Wako è originario della tribù Belanda Bviri del Sud Sudan. È nato il 27 febbraio 1941 a Mboro, nei pressi di Wau, figlio del maestro Placido Wako Tagia e Felicita Juno. Entrato in seminario a 10 anni, è stato ordinato sacerdote il 21 luglio 1963, all’età di 22 anni. Questo è il suo itinerario didattico: scuole primarie a Mboro (1947) e a Nyamlel, diocesi di Wau, (1948-1950); scuola intermedia (1951-1955) al "St. Anthony’s Minor Seminary" di Bussere (Wau); studi filosofici (1956-1959) e teologici (1960-1963) nel "St. Paul’s National Major Seminary" a Tore River (Yei).


Nel 1963 ha iniziato il suo ministero sacerdotale come vice parroco a Kuajok; nel contempo ha ricoperto l’incarico di Ispettore per l’Educazione Religiosa Cristiana nelle Scuole del "Gogrial District". Nove mesi dopo la sua ordinazione, tutti i missionari sono stati espulsi dal Sud Sudan e P. Gabriel è stato nominato rettore del seminario minore della diocesi di Wau. Ha poi studiato a Roma alla Pontificia Università Urbaniana (1968-1969) e alla Pontificia Università Lateranense (1969-1971), specializzandosi in teologia pastorale.

Dal 1972 al 1974 ha ricoperto contemporaneamente diversi incarichi nella diocesi di Wau: vicario generale, procuratore, rettore del seminario minore, commissario provinciale degli Scout, presidente dell’Associazione Provinciale di Pallavolo.

È stato consacrato vescovo di Wau il 6 aprile 1975 a Juba. Il 30 ottobre 1979 è stato nominato coadiutore di Mons. Baroni ed il 10 ottobre 1981 gli è succeduto come arcivescovo di Khartoum. Sui 6 milioni di abitanti dell’arcidiocesi di Khartoum, circa un milione sono cattolici e il rimanente quasi tutti mussulmani.

Il 10 febbraio 1993 ha accolto il Papa a Khartoum e nello stesso anno è stato nominato Consultore della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.


L’arcidiocesi di Khartoum


L’Arcidiocesi di Khartoum fu stabilita da Gregorio XVI come Vicariato Apostolico dell’Africa Centrale nel 1846. Tra il 1862 al 1872 fu annessa al Vicariato apostolico dell’Egitto. Nel 1913 il territorio del Vicariato Apostolico dell’Africa Centrale fu suddiviso in vari Vicariati. La sezione del nord Sudan fu chiamata Vicariato Apostolico di Khartoum. Il 12.12.1974 fu eretto come Arcidiocesi e sede Metropolitana.

Alcune cifre, tratte dal "Catholic Directory of the Sudan", pubblicato dal Segretariato della Conferenza Episcopale del Sudan (SCBC) nel 1999.

Superficie 977.300 chilometri quadrati. Popolazione 18.100.000 (dei quali 2.500.000 sfollati dal Sud Sudan – 1.500.00 alla periferia delle tre città che costituiscono la Capitale, Khartoum - Khartoum North e Omdurman, 1.000.000 sparsi sul territorio dell’Arcidiocesi. Cattolici 901.500

Parrocchie 29 (delle quali una diretta da una comunità di suore). Centri con una regolare celebrazione dell’Eucarestia 123. Preti 123, dei quali 30 diocesani di Khartoum, 22 diocesani di altre diocesi del Sud Sudan, missionari 71; diaconi permanenti 4; Fratelli 27 (13 locali, 14 stranieri); volontari 4. Istituti religiosi missionari impegnati nell’Arcidiocesi: 10 maschili e 11 femminili. Seminaristi 71 (57 nel seminario minore, 13 nel corso di orientamento, 30 nella filosofia, 39 nella teologia, 32 teologi di altre diocesi). Catechisti 597. Scuole 120 (110 per sfollati con 53mila studenti), Asili 232, centri per l’assistenza sanitaria 23.

I Comboniani attualmente al lavoro nell’Arcidiocesi di Khartoum sono 34 (30 padri e 4 Fratelli), in 7 comunità; le Comboniane sono 65, in 11 comunità.



MESSICO

Consegna della parrocchia di Bahía Asunción


Il 30 settembre, alle 16.00, nella chiesa di Bahía Asunción, si è celebrata la Messa per la consegna della parrocchia alla diocesi che l’ha assegnata ai Missionari di Cristo per la Chiesa Universale.



USA-Canadà



Celebrazioni locali di San Daniele Comboni


Mentre a Roma il Papa proclamava santo Daniele Comboni, a Cincinnati si sono svolte le celebrazioni locali, secondo il vecchio proverbio: "Pensa globalmente, agisci localmente". P. Giuseppe Bragotti e P. Mario Ongaro sono stati intervistati da varie stazioni televisive e le notizie sulla canonizzazione sono state trasmesse dai mass media della città. Il fine settimana del 4-5 ottobre, la parrocchia della Sacra Famiglia, ha organizzato una celebrazione per gli amici e benefattori dei Missionari Comboniani della zona di Cincinnati ovest. Il celebrante principale è stato P. Giuseppe che ha tenuto anche l’omelia. L’evento è stato trasmesso dalla televisione e la gente si è grandemente complimentata per i 14 poster a colori che addobbavano con gusto il salone parrocchiale e la chiesa.


Domenica, 19 ottobre, P. Giuseppe ha concelebrato la Messa della Giornata Missionaria Mondiale nella cattedrale, assieme al direttore generale della Santa Infanzia, il verbita P. Patrick Byrne, e al celebrante principale Mons. Carl Moeddel, vescovo ausiliare di Cincinnati. P. Patrick e P. Giuseppe hanno condiviso l’omelia, ricordando l’amicizia che esisteva tra i due fondatori, San Daniele Comboni e San Arnold Janssen.

Il 7 dicembre nel Centro Missionario Comboniano di Cincinnati si concluderanno le celebrazioni comboniane per la canonizzazione con una Santa Messa, un trattenimento e la mostra comboniana.

Cincinnati ha un legame particolare con S. Daniele Comboni, perché due arcivescovi di questa città hanno firmato il Piano per la Rigenerazione dell’Africa e uno dei loro successori, nel 1939, ha chiamato i Comboniani a Cincinnati a lavorare tra gli afro americani.



TCHAD



S. Daniele Comboni: protettore degli agenti pastorali della diocesi


Domenica 19 ottobre, Giornata Missionaria Mondiale, i Comboniani e le Comboniane del Ciad si sono riuniti a Doba per festeggiare la canonizzazione del nostro padre e fondatore Daniele Comboni. Le celebrazioni sono iniziate sabato 18 con un incontro dei pellegrini ritornati da Roma con un gruppo di cristiani della parrocchia S. Daniele Comboni e di altre parrocchie della diocesi. Dopo un’introduzione sulla figura di Comboni oggi e sulla realtà delle comunità comboniane in Ciad, hanno reso la loro testimonianza cinque pellegrini che avevano partecipato alla canonizzazione a Roma.

Domenica 19, giornata missionaria mondiale, durante la celebrazione dell’Eucarestia, Mons. Michele Russo, vescovo di Doba, ha proclamato S. Daniele Comboni secondo patrono della diocesi e protettore degli agenti della pastorale. Nella chiesa erano state esposte un grande ritratto di Comboni e le sue reliquie. La diocesi di Doba, ai tempi di S. Daniele Comboni, era parte del Vicariato dell’Africa Centrale e quindi è legata alla storia e alla figura del santo vescovo e fondatore. Lo ha ripetuto Mons. Michele Russo nella lettera indirizzata ai cristiani: "S. Daniele Comboni vi appartiene, è vostro. Portatelo nel vostro cuore; vi porterà fra le sue braccia".


Il Ciad è entrato nel gruppo dei paesi produttori di petrolio


Il 10 ottobre sarà una data epocale nella storia del Ciad, non come festa di San Daniele Comboni, ma come il giorno in cui il petrolio del Ciad ha cominciato a scorrere nell’oleodotto che lo porta al porto di Kribi nel Camerun. Ciò significa l’entrata del Ciad nel gruppo dei paesi africani produttori di petrolio. Ci si aspettano redditi di miliardi di franchi CFA e questo comporta grandi speranze da parte della popolazione, molte promesse da parte delle autorità, ma anche molti interrogativi da parte di coloro che vogliono uno sviluppo vero per questa nazione, che è uno delle più povere dell’Africa. L’Assemblea Nazionale è in procinto di approvare un Progetto di Sviluppo Regionale (PDR) che avrà come scopo l’utilizzazione dei guadagni dell’oro nero per migliorare le strutture sanitarie, scolastiche, stradali, ecc., della zona petrolifera. Alcuni hanno già ribattezzato la sigla PDR con il nome di "Programma di Trafugamento dei Redditi". Per festeggiare l’evento, a Doba stata organizzata una grande cerimonia. Sono stati invitati 5 capi di stato e spesi oltre 500 milioni di franchi CFA. È vero che il petrolio di Doba può essere una grande risorsa per la zona e per la nazione, ma questo richiede una gestione trasparente e onesta, mentre il governo del Ciad ha più volte dato segni che fanno pensare il contrario.



BACHECA


Ordinazioni Sacerdotali



Quiroz Alférez Prisciliano (M) Ciudad de León (MEX) 11.10.2003

Torres Castañeda Luis Fernando (M) Guadalajara (MEX) 18.10.2003


Pubblicazioni


Luigi Cocchi, Daniele Comboni, costruttore di civiltà, 80 pp., € 12,00, ed. Il grappolo 2003

Giulio Albanese, Il mondo capovolto. I missionari e l’altra informazione, Einaudi, 186 pp., € 13,00. Richiedere alla MISNA.

Piersandro Varzan, S. Daniele Comboni, Patrono della Nigrizia, in "La Civiltà Cattolica" 2003, IV 139-152 (n. 3680, ottobre). Si possono avere gli estratti.




Dottorato Honoris Causa

La Giunta di Governo, il Consiglio Universitario e il Rettorato dell’Università Popolare Autonoma dello Stato di Puebla (Messico), hanno conferito a P. Fidel González Fernández il Dottorato Honoris Causa in Discipline Umanistiche, quale riconoscimento per i suoi meriti accademici come storico e difensore della causa di canonizzazione di San Juan Diego e di quella della Beatificazione di Juan Bautista e Jacinto de los Ángeles, martiri indios di San Francisco Cajonos, Oaxaca.


IN PACE CHRISTI

Preghiamo per i nostri defunti


IL PADRE: Peter Wathum dello Sc. Jimmy Okumu ©; di P. Ghiday Zigta Hagos ©; Giuseppe di P. Luigi Falone (I)

LA MADRE: Angela di P. Francesco Eugenio Moretti (KE); Milagros di P. Juan Climent Vilaplana ©

IL FRATELLO: Daniele di P. Giacomo Francesco De Bertolis (KH)

LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Ermelinda Bruttomesso; Sr. Marialuisa Vernier; Sr. M. Lilia Fumagalli

LA SECOLARE MISSIONARIA COMBONIANA: Antonietta Rabbat
Familia Comboniana n. 603