Buon Natale e
Felice Anno Nuovo

Merry Christmas and
a Happy New Year

Joyeux Noël et
Heureuse Nouvelle Année

Feliz Navidad y
Prospero Año Nuevo

Bom Natal e
Feliz Ano Novo

Ein gnadenreiches Weihnachtsfest und
ein gesegnetes, gesundes Neues Jahr

ROMA: DIREZIONE GENERALE

Consulta ed attività del Consiglio Generale (CG)

Il CG ha iniziato le Consulte il 18 novembre con l’incontro con i segretari dei segretariati generali. In questo momento il CG sta prendendo visione delle province e delegazioni con un’analisi attenta ai verbali dei diversi consigli provinciali e di delegazione ricevuti prima e dopo il Capitolo Generale.
Le sedute della Consulta continueranno fino ai primi di gennaio 2004 per poter arrivare ad un programma e ad un piano d’azione. Allo stesso tempo il CG è impegnato in varie attività e celebrazioni successive alla canonizzazione.
Riguardo al personale (ammissioni ai voti e possibili rotazioni), in questa Consulta si prenderanno in considerazione i casi urgenti. Le altre decisioni sul personale saranno rimandate a marzo.

Lettera sulla canonizzazione
Copie in tutte le lingue (francese, italiano, inglese, portoghese e spagnolo) della lettera dei tre Consigli Generali degli Istituti Comboniani, preparata in occasione della canonizzazione di San Daniele Comboni sono ancora disponibili presso il segretario generale per color che ne fanno domanda. Qualche nostro amico e benefattore potrebbe essere interessato a riceverla.

ROMA: CURIA

Convegno storico su San Daniele Comboni
Si è tenuto a fine ottobre un Convegno di Studi Storici sulla figura del missionario San Daniele Comboni.
Il Convegno ha previsto due sessioni: una a Roma, presso la Curia Generalizia dei Comboniani (via Lilio 80) il 24 e 25 ottobre; un'altra a Brescia, presso l'Università Cattolica del S. Cuore (via Trieste), il 31 ottobre.
Si tratta del II Convegno di Studi Storici Comboniani, promosso unitamente dai Missionari Comboniani e dall'Archivio per la Storia dell'Educazione in Italia (Università Cattolica).
Il Convegno ha il concorso di molti studiosi: storici dell'Africa, storici contemporaneisti, ricercatori comboniani (Romanato, De Giorgi, Moretti, Valsecchi, Scaraffia, Chiocchetta, Fidel González, Butturini, ecc.). Si è cercato di approfondire la figura e l'opera di Comboni sullo sfondo della storia dell'Africa nera nel XIX secolo e della sua percezione da parte degli Europei. Il Piano per la rigenerazione dell'Africa, redatto dal Comboni, è stato oggetto di particolare attenzione.
Gli atti del convegno saranno proposti alla EMI per la pubblicazione.
La singolare esperienza missionaria di Mons. Comboni, per le sue caratteristiche di comunicazione interculturale in un contesto multireligioso, solcato anche dai difficili rapporti tra Islam e Cristianesimo, appare di grande interesse alla coscienza contemporanea e di evidente attualità: si posero allora, per la prima volta, alcuni grandi problemi (rapporto tra ricchezza e povertà, tra evangelizzazione e dominio imperialistico, tra liberazione cristiana e schiavitù, tra culture 'forti' e culture 'deboli') che sono ancora oggi, in un mutato contesto storico, le questioni più vive nei rapporti tra Occidente e Africa e nello sviluppo autoctono del Cristianesimo africano.

BRASILE

La parrocchia di Guriri
Il 2 gennaio 2000, Mons. Aldo Gerna, vescovo di São Mateus-ES, ha eretto la nuova quasi parrocchia di Guriri, dedicata a San Daniele Comboni. Il 16 marzo 2003, la quasi parrocchia è stata eretta a parrocchia. Primo parroco è P. Martinho Lopes Moura, Missionario Comboniano. L’area della parrocchia comprende l’isola di Guriri e la zona circostante da Pedra D’Água fino a Urussuquara, al confine con il comune di Linhares.
L’isola di Guriri, vasta circa 100 km2, delimitata, da un lato, dai fiumi Cricaré e Mariricu, e, dall’altro, dal mare, è ricca di petrolio, sale minerale e gas naturale. Il mare e i fiumi sono ricchi di pesce. Buona parte della popolazione vive di pesca e di piccola agricoltura. Vi sono alcuni latifondi dove si allevano bovini. Il turismo, soprattutto a carnevale, è la grande fonte di reddito dei circa 8 mila abitanti dell’isola.
Le comunità cattoliche della parrocchia sono 22, metà sull’isola e metà fuori. La popolazione è, in maggioranza, di origine africana e indigena, mentre una parte è discendente di immigranti europei o giapponesi.
Gran parte delle comunità sono povere e poco numerose ed è a queste, soprattutto, che è rivolto il lavoro pastorale, tranne d’estate quando ci si occupa anche dei turisti che affollano le chiese del centro dell’isola.
Nel Bairro Liberdade, dove non c’è acqua potabile e la gente vive nelle baracche, vengono scaricati i rifiuti della città di São Mateus e gli abitanti di questo quartiere e di quelli limitrofi sopravvivono raccogliendo e vendendo tutto ciò che può avere un valore monetario.
A causa della povertà e delle cattive condizioni sanitarie e igieniche, stanno proliferando malattie come la tubercolosi e molti tipi di infezioni intestinali. La droga e l’alcolismo sono due piaghe terribili.
La casa fraterna "Vida Plena" è la principale opera sociale della parrocchia. Ha avuto inizio nel marzo 2001 dopo un lungo periodo di coscientizzazione delle comunità della parrocchia.

TCHAD

Risonanza della canonizzazione
Il cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente della Pontificia Commissione "Giustizia e Pace", ha inviato un messaggio ai partecipanti al Seminario delle commissioni "Giustizia e Pace" dell’ACERAC (Associazione delle Conferenze Episcopali Regionali dell’Africa Centrale), tenutosi a N’Djamena in Tchad dal 17 al 22 novembre. Si riferiva al nostro santo fondatore, citando le lusinghiere parole pronunciate dal Papa il giorno della canonizzazione, e affidava i lavori del seminario e, soprattutto, l’Africa alla protezione di San Daniele Comboni.
Queste sono le parole del cardinale: "Infatti, in occasione della canonizzazione di Daniele Comboni, il Santo Padre ha lanciato, ancora una volta, un appello pressante a favore della solidarietà con l’Africa, sottolineando "l’urgenza della missione ad gentes anche in questi nostri tempi". Il Papa ha ricordato che "il vescovo Daniele Comboni, apostolo di Cristo tra gli africani… impiegò le risorse della sua ricca personalità e della sua solida spiritualità per far conoscere ed accogliere Cristo in Africa, continente che amava profondamente… Come non volgere, anche quest’oggi, lo sguardo con affetto e preoccupazione a quelle care popolazioni? Terra ricca di risorse umane e spirituali, l’Africa continua ad essere segnata da tante difficoltà e problemi. Possa la Comunità internazionale aiutarla attivamente a costruire un futuro di speranza. Affido questo mio appello all’intercessione di San Daniele Comboni, insigne evangelizzatore e protettore del Continente Nero".

DSP (PAESI DI LINGUA TEDESCA)

La speranza che sopravvive in mezzo alla tragedia
In occasione della canonizzazione del nostro Fondatore, la provincia ha invitato P. Sebhatleab Ayele Semma, Missionario Comboniano eritreo che lavora in Uganda, a venire come confratello e missionario africano nella DSP. Gli era stato chiesto di raccontare, secondo il punto di vista di un africano e missionario, la terribile situazione del Nord Uganda e la risposta della Chiesa a questa sfida.
P. Sebhat ha visitato tutte le nostre comunità, incontrandosi con molte persone: confratelli, amici, suore e sacerdoti, attivisti di "giustizia, pace e integrità del creato" (GPIC), politici e giornalisti. Le sue informazioni sulla terribile situazione creata dai ribelli della LRA è stata veramente sconvolgente. La maggioranza delle persone non aveva mai avuto una così eccezionale ragguaglio di prima mano. P. Sebhat è stato anche capace di presentare lo sforzo della Chiesa nel tentativo di rispondere alla situazione e di creare un clima di pace. Ha sottolineato non solo i tentativi dei leader della Chiesa locale, ma anche di quelli dei nostri confratelli del Nord Uganda nel portare avanti le trattative di pace con i ribelli del LRA.
P. Sebhat ha parlato anche della sfida di riabilitare i bambini-soldato e la necessità di un trattamento psicologico. Ha poi informato gli ascoltatori della petizione presentata all’Organizzazione delle Nazioni Unite dai leader delle varie chiese di avere truppe dell’ONU per mantenere la pace nella loro zona. Infine ha chiesto loro di suggerire un modo per assistere la martoriata popolazione del Nord Uganda.
L’incontro con P. Sebhat è stata un’esperienza molto incoraggiante per i confratelli della DSP. Siamo contenti e riconoscenti al confratello per aver accettato il nostro invito a perorare questa causa. Ringraziamo lui e la provincia ugandese.

Una petizione al governo
Il primo frutto della visita di P. Sebhat è stata una petizione inviata al ministro tedesco degli Esteri, Joschka Fisher, nella quale si chiedeva supporto per l’iniziativa dei leader della Chiesa del Nord Uganda di avere truppe dell’ONU per mantenere la pace nella loro zona e di porre termine alle sofferenze e uccisioni della gente. L’iniziativa, conclusasi alla fine di ottobre, ha avuto un grande successo.
Anche i nostri confratelli del Sud Tyrol e il gruppo della Casa della Solidarietà (alloggiata nel nostro ex-seminario di Brixen-Milland) hanno abbracciato questa causa e iniziato un’azione simile. In Austria i nostri confratelli, in collaborazione con la Missio Styria, stanno considerando il modo di inviare un’analoga petizione al governo austriaco.

È bello quel che piace
Negli ultimi sei mesi cinque artisti si sono spontaneamente cimentati per esprimere su tela o altro materiale la loro percezione di Daniele Comboni e la sua importanza oggi. Tra questi artisti c’era anche P. Sieger Köder, prete diocesano, ben conosciuto per i suoi variopinti quadri di grande effetto e generalmente di contenuti religiosi.
Alcune di questi quadri sono stati esposti all’esibizione tenuta nel Palazzo della Cancelleria a Roma durante i giorni della canonizzazione. E, come accade per l’arte, certi stili ad alcuni piacciono di più, ad altri di meno. In ogni caso, siamo contenti che queste sue opere siano state donate a noi, con la richiesta di usarli per momenti di riflessione e animazione missionaria. Abbiamo già preparato delle cartoline raffiguranti queste opere.

Le celebrazioni
Nell’Europa Centrale la parola "canonizzazione" non suscita più grande entusiasmo nella gente. Per questo è stata incoraggiante l’esperienza che abbiamo avuto durante le maggiori celebrazioni per la canonizzazione di San Daniele Comboni. Vi erano importanti ospiti di onore, come il professore Josef Sayer, il direttore di Misereor, e P. Sepp Hollweck, che hanno condiviso con noi la loro percezione di San Daniele Comboni. A Ellwangen il professore Sayer ha evidenziato l’importanza di Comboni al giorno d’oggi di fronte alle sfide della globalizzazione e del rispetto dei diritti umani. Durante la celebrazione più importante della DSP a Bamberg, P. Hollweck, superiore provinciale dei Verbiti e residente a Bolzano, in modo scherzoso e piacevole, ha presentato le relazioni tra Comboni e il suo contemporaneo Janssen, canonizzati assieme.
Le celebrazioni di Daniele Comboni sono state contrassegnate non solo da importanti interventi, ma anche dalla grande partecipazione di amici e benefattori. Tutti loro, benefattori, artisti e ospiti d’onore, sono stati per noi motivo di grande incoraggiamento. Siamo riconoscenti per tutte queste grazie visibili che, in verità, sono veramente un dono di San Daniele Comboni.

ECUADOR

Primo simposio sulla missione
Nei giorni 16 e 17 ottobre, a Quito, si è svolto il primo "Simposio sulla Missione" organizzato dai Comboniani e dai Verbiti in preparazione alla solenne celebrazione eucaristica di azione di grazie per la canonizzazione dei Santi Fondatori dei due Istituti.
Il tema del primo giorno è stato "La Missione: realtà e mito". Il secondo giorno, ha avuto come tema: "La missione: fermento, segno e profezia", con lavoro a gruppi
Sabato 18 ha avuto luogo la solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Quito, il cardinale Antonio José G. Zumarraga.
Al termine della liturgia, P. Mauri Enea, superiore provinciale dei Comboniani, ha letto il Messaggio-Manifesto rivolto alla Chiesa ecuadoriana e alla società civile.

Celebrazioni ad Esmeraldas
Esmeraldas ha voluto esprimere il suo affetto per Comboni e il suo ringraziamento a tutti i Comboniani e le Comboniane che hanno lavorato nella zona. Il 22 ottobre, tutti gli alunni delle scuole cattoliche e statali si sono dati appuntamento nel collegio del "Sagrado Corazón" da dove è partito il corteo civico che ha percorso le strade della città, lanciando messaggi missionari e di pace, Il corteo si è concluso nella piazza della cattedrale con le parole del vescovo.
Il giorno successivo, è stata celebrata la solenne Eucaristia di azione di grazie con tutti gli alunni. Sono stati concessi diplomi alle guide e ai catechisti che hanno dedicato la loro vita al servizio della Chiesa e delle sue comunità da oltre 15 anni. Un esempio per tutti, soprattutto per i giovani, è stata la presenza di una coppia che ha dedicato quasi 50 anni a tale servizio.

Celebrazioni a Guayaquil
Sabato 25 ottobre, a Guayaquil, i Comboniani, i Verbiti e le Missionarie di Madre Teresa, hanno celebrato una Messa di ringraziamento per la canonizzazione di Daniele Comboni e di Arnold Jannssen e la beatificazione di Madre Teresa.
La celebrazione si è svolta con segni simbolici ecuadoregni, canti afro e danze asiatiche.

Primo CD e nuova agenda afro
I Missionari Comboniani di Guayaquil, hanno pubblicato un CD di musica afro, dal titolo "Vamos a sacar al pueblo adelante", il primo contributo per conservare la memoria e l’anima afro a Guayaquil. Inoltre, hanno preparato e pubblicato i primi 4 foglietti su alcuni passi del vangelo, letti dalla prospettiva del popolo nero. Il Centro Culturale Afro di Quito ha pubblicato l’agenda 2004, dal carattere etno-turistico afroecuadoriano, molto utile per una maggiore conoscenza di tutto ciò che si riferisce ai luoghi, alle tradizioni e alla cultura afro.

EGITTO

Pellegrinaggio per la canonizzazione
Un gruppo di 39 pellegrini si è recato a roma per la canonizzazione di Daniele Comboni. Li ha guidati il Patriarca Copto-Cattolico, cardinale Stephanòs II Ghattàs, accompagnato da altri 8 vescovi dei vari riti, dal rettore del seminario, dal direttore dell’Istituto Teologico e dal direttore dell’Ospedale Italiano. A Roma si sono aggiunte a loro altre 20 persone, tra cui diverse Suore Comboniane che lavorano in Egitto e erano in vacanze in Italia. Dopo le celebrazioni a Roma e una veloce visita alla città, il gruppo si è portato a Limone in pellegrinaggio alla casa natale del nuovo Santo, per poi passare a Verona in visita ai luoghi comboniani e alle due case-madri con la Messa celebrata nella cappella "San Daniele Comboni".

Antoinette Rabat, Missionaria Secolare Comboniana
Antoniette Rabat era partita dall’Egitto per Roma dove aveva assistito alle celebrazioni della canonizzazione di S. Daniele Comboni, il 5 ottobre. La mattina seguente all’improvviso veniva chiamata a raggiungere il suo amato Santo in Cielo. Aveva 78 anni. Era entrata nell’Istituto delle Missionarie Secolari comboniani circa 30 anni fa, l’unica secolare laica missionaria dell’Egitto. Aveva sempre dato il suo tempo libero a servizi di carità e, dopo essere andata in pensione, lavorò a tempo pieno nell’apostolato diretto sotto la direzione del vescovo Copto-Cattolico di Ghiza. Iniziò la scuola materna e l’istruzione delle donne prima nella parrocchia di Imbaba in periferia e poi in quella di Oussim. Una solenne celebrazione di suffragio si è tenuta sabato 15 novembre nella chiesa del seminario sotto la presidenza del Patriarca Copto-cattolico e del Vescovo di Ghiza. Assistevano molte Suore Comboniane e di altri Istituti e diversi fedeli compresi i rappresentanti delle due parrocchie dove aveva lavorato. Era presente anche la sorella-gemella Mary, venuta dall’America con un figlio.
Antoinette ha lasciato un ricordo riconoscente nella Chiesa di Egitto e nella Famiglia Comboniana. È stata sepolta nel cimitero di Carraia (Lucca) presso la sede centrale del suo Istituto.

Giornata comboniana nella basilica di Heliopolis
Domenica 16 novembre la canonizzazione di San Daniele Comboni è stata celebrata nella grande basilica di Nostra Signora in Héliopolis con due Messe, una in arabo e una in francese: il coro dei sudanesi di Sakakini ha dato un "tono" africano alla celebrazione.
Scuola secondaria per i sudanesi

A fine ottobre si è aperta la prima classe della tanto attesa scuola secondaria per i giovani sudanesi nei locali concessi dalla parrocchia di San Marco di Shoubra, tenuta dai missionari delle Missioni Africane di Lione (SMA). Si inizia con 30 alunni e 8 insegnanti tutti sudanesi. La scuola fa parte del sistema scolastico per i sudanesi diretto dai Comboniani.

ETIOPIA

90 Anni di Mons. Armido Gasparini - una vita per l’Etiopia
Il 18 Agosto i Comboniani, le Comboniane e le "Handmaids of the Church", (Serve della Chiesa), si sono radunati per celebrare il 90° compleanno di Mons. Armido Gasparini. Mons. Gasparini ha passato tutta la sua vita sacerdotale in Eritrea e in Etiopia, eccetto i dodici anni di rotazione in Italia. Ha iniziato la sua vita missionaria nel 1938 nella Prefettura Apostolica di Gondar. Dopo la sua espulsione, si recò ad Asmara ove fondò e diresse il Comboni College. Ritornò in Etiopia come Prefetto Apostolico di Awasa, promosso poi Vicario Apostolico. Ritiratosi, dal 1994 vive con le Handmaids of the Church (Istituto Religioso di diritto diocesano, da lui fondato). L’incessante preghiera, il servizio alle sue suore, lo studio delle lingue e la sua passione per questa terra lo mantengono in uno spirito sorprendentemente giovanile e gioviale.

Voti Perpetui di Fr. Dessu Ysrashe Banksra
La canonizzazione di San Daniele Comboni, è stata occasione di presentare la sua figura in tutte le missioni tenute dai Comboniani e in altre parrocchie dell’Etiopia. Alla Messa di ringraziamento nella cattedrale di Awasa hanno partecipato i rappresentanti di tutte le parrocchie del vicariato e nella cattedrale di Addis Abeba i rappresentanti dei religiosi e fedeli delle varie parrocchie della città.
La più sentita è stata certamente la celebrazione comboniana in Atat, ove il 26 ottobre Fr. Dessu Ysrashe ha emesso i voti perpetui nella sua chiesa parrocchiale. La consacrazione a vita per missione di Fr. Dessu ha richiamato in modo vivo l’ideale del Comboni e la sua metodologia "Rigenerare l’ Africa con l’Africa". Fr. Dessu, pochi giorni dopo la professione, è tornato in Kenya per servire nell’animazione missionaria.

Apertura tra i Gumuz, sogno comboniano
Il 6 Agosto 2003, festa della Trasfigurazione del Signore, P. Masini Corrado, superiore provinciale dei Comboniani ha dichiarato ufficialmente aperto la missione comboniana tra i Gumuz. Dopo la Santa Messa il provinciale ha salutato i confratelli e le consorelle, dando loro l’impegno di costruire la prima residenza, una casetta stile etiopico, di pali intonacati col fango e tetto in lamiera. La missione è dedicata a San Daniele Comboni e posta sotto la protezione della Madonna.
La missione è in Gilgel Beles, capoluogo di "Metekel Zone", nello stato federale Benishangul-Gumuz, a 535 Km da Addis Abeba, e a 160 Km dal Sudan. È più facile ubicarla dicendo che è a 50 km. a ovest di Chagni, cittadina segnata sulla carta geografica dell’Etiopia.

Noi Comboniani avevamo tentato l’evangelizzazione dei Gumuz quando ci fu affidata la Prefettura Apostolica di Gondar nel 1937. La guerra e l’espuslione dei Comboniani pose fine al lavoro nel 1942. Altri tentativi furono avviati nel periodo 1966-1980, anche questi bloccati bruscamente dalla rivoluzione che cambiò il regime dell’Eitopia. Si pensa che questa sia la volta buona, dopo due anni di preparazione sotto la spinta sia del nunzio apostolico che dell’arcivescovo di Addis Abeba. L’apertura è un altro frutto dell’Anno Comboniano, forse miracolo dell’amore del Comboni per l’Africa, e segno di vitalità del carisma nella nostra provincia.

Maqbasa Qorke, una scuola per bambini
La benedizione degli edifici in muratura della scuola di Maqbasa Qorke, nella missione di Tullo, in sostituzione della vecchia scuola in pali intonacati di fango, è l’ultimo frutto del nostro impegno nell’educazione scolastica nel vicariato di Awasa. L’edificio nuovo, fortemente voluto da P. Giacomo Bellini, è stato finanziato dalla Fondazione "Aiutare i Bambini" che ha provveduto anche alla produzione di un documentario sul lavoro fatto, dal titolo "Maqbasa Qorke, una scuola per bambini" che racconta i Sidamo ed il nostro impegno per loro.
È doveroso ricordare anche la costruzione della scuola di Sintaro (Tullo) e la promozione della scuola di Teticha in scuola media. E... continuiamo a "camminare con il popolo".

FILIPPINE

Celebrando con San Daniele Comboni
L’evento della canonizzazione di San Daniele Comboni è stata una occasione per rendere la presenza dei Missionari Comboniani meglio conosciuta nelle Filippine e nella Chiesa locale.
Abbiamo avuto varie celebrazioni, di cui due meritano un accenno particolare. In agosto c’è stata una Vigilia Missionaria della Gioventù, durata tutta la notte, con la partecipazione di circa 700 giovani venuti per la preghiera, una riflessione sulla missione della Chiesa nel mondo e la celebrazione eucaristica, onorata dalla presenza del vescovo ausiliare di Manila, Mons. Socrates Villegas.
Il 17 novembre, c’è stata la Messa di Ringraziamento, celebrata nella cattedrale di Manila insieme ai Verbiti, sia del ramo maschile che femminile, figli spirituali di S. Arnold Janssen e confratelli e consorelle di S. Joseph Freinademetz. E’stata evidenziata la relazione che esisteva tra Comboni e Janssen e la vocazione della Chiesa di essere sempre aperta alla missione. L’Africa era in modo particolare presente con la partecipazione di un gruppo di Africani che hanno portato il libro della Parola in processione prima della proclamazione del Vangelo con la gioia dei loro ritmi.
Le celebrazioni dell’Anno del Comboni si concludono il 7 dicembre con la giornata degli Amici della Missione.

ITALIA

Premio alla memoria di P. Mario Mantovani
Il 31 ottobre scorso, al centro Culturale di Orzinuovi, in provincia di Brescia, il sindaco Ambrogio Paiardi ha assegnato il premio San Giorgio d’oro alla memoria di P. Mario Mantovani, "concittadino che si è distinto in ambito sociale e culturale" e che ha concluso "da martire la sua esistenza di propagatore della fede e di benefattore di migliaia di ugandesi, compreso il giovane autore del gesto assassino".

Una cappella a Cormano per i nostri defunti
Nel cimitero di Milano non avevamo uno spazio che potesse accogliere i nostri confratelli defunti. Dopo vari tentativi andati a vuoto, ci è venuto incontro il sindaco di Cormano, in provincia di Milano, che ha deciso che la cappella dei missionari fosse eretta al centro del cimitero comunale. La nuova cappella, che ha 24 loculi, è stata benedetta il 2 novembre, durante una concelebrazione presieduta dal provinciale, P. Francesco Antonini, e alla quale hanno partecipato il sindaco, la comunità comboniana di Milano e numerosissimi fedeli. Gli intervenuti hanno sottolineato il grande significato che riveste questo luogo che raccoglierà le spoglie mortali di uomini che hanno vissuto per la diffusione del vangelo. Per tutti sarà un luogo di richiamo agli ideali di fraternità e solidarietà, un punto cioè di animazione missionaria.

La CEI invita i missionari italiani al Convegno Missionario Nazionale
La CEI ha annunciato ufficialmente il Convegno Missionario Nazionale della Chiesa Italiana che si terrà a Montesilvano (Pescara) dal 27 al 30 settembre 2004 e avrà come titolo: "Comunione e Corresponsabilità per la Missione". Punto di attenzione sarà la "parrocchia" perché diventi luogo di comunione e di missione.
In preparazione al Convegno, l’Ufficio Nazionale per la Cooperazione tra le Chiese sollecita la collaborazione degli Istituti ad gentes e chiede ai missionari sul campo di far pervenire al direttore qualche esperienza significativa che racconti la fede delle loro comunità cristiane e i modi concreti in cui esse realizzano la comunione e, soprattutto, la missione tra i non evangelizzati.

KENYA

Celebrazioni in Kenya
Il Comboni è stato veramente sentito come appartenente all'Africa durante questi ultimi mesi. In tutte le nostre missioni del Kenya sono state organizzate varie attività che lo hanno reso vivo e presente.
Il numero speciale di New People sul Comboni ha esaurito tutte le copie stampate (14000), oltre a 5000 copie del dossier prodotto a parte. Sono stati distribuiti libretti sulla vita del Comboni e numerosi poster preparati da P. Paulino Twesigye Mondo. L'immagine del Comboni è stata solennemente esposta nella cattedrale di Nairobi. Anche i promotori vocazionali hanno prodotto per i loro candidati un numero speciale del giornalino di collegamento "Missionaries Today".

Il 5 ottobre è stato solennizzato nella cattedrale di Nairobi con la Messa celebrata dal nunzio apostolico, Mons. Giovanni Tonucci, che ha "scoperto" la dedica posta ai piedi del grande quadro del Comboni, e con l'animazione di tutte le altre messe fatta dai nostri confratelli. Nella parrocchia di Kariobangi hanno organizzato una notte di veglia ed un recital sul Comboni prodotto da un gruppo di Korogocho. Un incontro sull'importanza storica di Daniele Comboni e sulla sua attualità è stato tenuto da P. Giuseppe Caramazza per i parrocchiani di Ongata Rongai. Nella stessa parrocchia il 12 ottobre lo stesso padre ha animato tutte le messe. Anche altre parrocchie dove non ci sono i Comboniani sono state animate per l'occasione. Domenica 9 novembre un gruppo di circa ottocento pellegrini si è messo in viaggio a piedi di buon mattino dalla parrocchia di Kariobangi e, attraversata tutta la città di Nairobi con canti e preghiere, hanno raggiunto la baraccopoli di Kibera dove una nuova cappella è stata dedicata a S. Daniele Comboni.

In Turkana la canonizzazione è stata solennizzata soprattutto nella nuova missione di Nakwamekwi, dove il 5 ottobre il vescovo di Lodwar con 25 preti, 35 suore, 6 fratelli e 15 volontari, oltre a più di 1500 fedeli hanno celebrato un solenne pontificale in cui Comboni è stato presentato da P. Raffaele Cefalo come il primo vescovo dei Turkana e loro primo antenato nella fede. Del Comboni si è scritto anche sul bollettino diocesano e su quello della Commissione di Giustizia e Pace.
Anche a Marsabit sono stati organizzati incontri e celebrazioni sul Comboni, così come nelle comunità della zona Pokot.

Altre attività
Una giornata di studio sul Comboni e la sua missione è stata organizzata anche al Tangaza College da P. Francesco Pierli e dai nostri studenti in novembre.
L'Anno Comboniano è stato chiuso con la solenne celebrazione nella cattedrale di Nairobi il 7 dicembre e con la distribuzione dei fondi raccolti dalla nostra equipe dell'Animazione Missionaria ai missionari originari del Kenya.
Un interessante aspetto di tutte queste celebrazioni è che hanno spronato alla collaborazione le quattro province comboniane residenti a Nairobi: suore e padri/fratelli del Kenya e quelli del Sud Sudan. Ci hanno aiutato a sentirci più fratelli e sorelle chiamati allo stesso servizio missionario nel medesimo spirito comboniano.

KHARTOUM

Celebrazione di Comboni
Venerdì 31 ottobre una numerosa folla di circa ventimila persone si è radunata nel cortile del Comboni College (molti non hanno neppure potuto entrarvi) per una grande celebrazione in occasione della canonizzazione di San Daniele Comboni e anche per il ritorno da Roma del neo-cardinale, Sua Eminenza Gabriel Zubeir Wako. Erano presenti P. Teresino Serra, Superiore Generale dei MCCJ, Madre Adele Brambilla, Superiora Generale delle SMC, P. Manuel Augusto Lopes Ferreira, P. Venanzio Milani, il vescovo ausiliare di Khartoum, Mons. Daniel Adwok, l’amministratore apostolico di El Obeid, Mons. Antonio Menegazzo, e più di cento sacerdoti venuti da tutte le parti del Sudan. Dopo l’introduzione alla Messa, P. Manuel Augusto, preceduto dai danzatori, ha presentato la reliquia di San Daniele Comboni al cardinale. Per la Messa era stata composta una nuova musica.

Nell’omelia il cardinale ha sottolineato l’importanza del Comboni, non soltanto per il popolo sudanese ma per tutti gli africani, come colui che aveva dato loro la dignità di figli di Dio e la gioia di diventare protagonisti della propria evangelizzazione. Il cardinale ha poi proclamato l’inizio dell’Anno Comboniano per l’arcidiocesi di Khartoum.

Inaugurazione della "Maternità di St. Mary"
Il 30 ottobre, vigilia dell’apertura dell’Anno Comboniano a Khartoum, il cardinale Gabriel Zubeir Wako ha ufficialmente inaugurato la maternità St. Mary, scelta come "opera significativa" in memoria di S. Daniele Comboni.
La maternità aveva sospeso il suo servizio per quasi due anni per i lavori di ricostruzione della nuova ala, finanziati dagli Istituti Comboniani per celebrare l’avvenuta canonizzazione del fondatore. La collaborazione tra Comboniani e Comboniane ha reso possibile anche la creazione di un "Consultorio per la maternità" perfettamente equipaggiato per consulte ultrasoniche e test di laboratorio. Questi servizi saranno di beneficio a tutte le donne che vengono dalle varie parrocchie.

Nuovo edificio per il Comboni College
Sabato 15 novembre, il nuovo edificio dell’ala sud est del Comboni College è stata inaugurata alla presenza di Sua Eminenza il cardinale Gabriel Zubeir Wako, il secondo vice presidente della Repubblica del Sudan, Sua Eccellenza Moses Machar, il ministro dell’educazione, l’amministratore apostolico di El-Obeid, Mons. Antonio Menegazzo, l’ambasciatore italiano, altre rappresentanze diplomatiche, i presidi delle facoltà, i direttori delle scuole Comboni, studenti e genitori.
L’inaugurazione del nuovo edificio coincide con la celebrazione del 75° anniversario di fondazione del Comboni College. Il discorso del cardinale per l’occasione è stato considerato di straordinaria importanza e riportato dai giornali della città.
Il nuovo edificio (che sostituisce la vecchia ala degli uffici), sarà la sede del Dipartimento di Scienze e di Computer. La costruzione è stata incoraggiata e finanziata in parte dal Consiglio Generale dei Missionari Comboniani. Generosi contributi sono stati ricevuti anche dalle province della Germania, Italia e Spagna. L’arcidiocesi è riconoscente a tutti questi benefattori.

USA/CANADA

Una celebrazione comboniana
Negli anni 1950, quando i Missionari Comboniani (allora chiamati "Verona Fathers") hanno aperto il noviziato di Monroe, Michigan, in condizioni di grande povertà, trovarono immediatamente dei sostenitori entusiasti, uomini e donne, nelle parrocchie circostanti. A turno, i nostri confratelli hanno generosamente donato il loro tempo ed energie per il ministero in queste parrocchie e nel vicino ospedale. Il clero locale ha sempre appezzato la possibilità di accostarsi a uomini santi come P. Samuele Fabbro, P. Alfio Mondini, P. Alfredo Paolucci, solo per accennare ad alcuni, per la confessione e consigli.
Dopo molti anni di fruttuosa presenza missionaria, la comunità comboniana è stata chiusa nel 1995. Tuttavia, grazie allo zelo dei nostri benefattori nella zona, le "Ausiliarie dei Comboniani" non hanno smesso di esistere. Negli ultimi anni hanno mantenuto vive parecchie attività, ritiri, bollettini di collegamento e organizzato raccolte di fondi per vari Missionari Comboniani e progetti. L’ultimo evento è stata la celebrazione della canonizzazione del nostro fondatore. Circa 75 persone si sono radunate nella parrocchia di St. Joseph a Monroe il 10 novembre per una Messa solenne, seguita da un rinfresco nel salone parrocchiale.

Attività dell’ufficio missionario
Uno degli scopi del nostro Ufficio Missionario è quello di promuovere la Missione negli USA e di far conoscere la presenza e il lavoro dei Missionari Comboniani. Ecco alcune delle normali attività:
Articoli nel Global Christian apparsi prima nel nostro bollettino provinciale (Newsletter) e che ora appaiono anche nel Current Events al sito: www.catholic.org/youth, mentre altri sono distribuiti mensilmente alle pubblicazioni della Catholic Press.
Il nostro Ufficio Missionario coopera da vicino con il corrispettivo ufficio arcidiocesano di Cincinnati in un quinquennale programma di conoscenza e di solidarietà con l’Africa che coinvolge anche la partecipazione attiva degli africani che vivono in città o nei dintorni. La popolazione africana è in rapido aumento.
P. Giuseppe Bragotti coopera anche con l’ufficio della gioventù della arcidiocesi di Cincinnati con la sua partecipazione al lavoro pastorale per la gioventù, seminari di programmi missionari di immersione a breve scadenza per la gioventù, seminari di preparazione di leader.

PERU'/CHILE

Simposio missionario
Dal 24 al 26 settembre, la Famiglia Comboniana (MCCJ, SMC, LMC e ALC) ha organizzato, a Lima, un Simposio missionario nell’auditorio del Collegio Sophianum. Nei tre giorni distudio sono stati affrontati temi riguardanti la missiologia, la spiritualità del Cuore di Gesù e il carisma comboniano. Al termine dei tre giorni, un atto culturale missionario ha presentato frammenti degli scritti comboniani in un contesto di elementi tipici, luci ed ombre di ogni continente in cui è presente la famiglia comboniana, danze, poesie e canzoni scelte.
E’ stato ricordato che questo anno ricorre il 65° anniversario del nostro arrivo in Perù, prima presenza in America, ed il 25° anniversario della rivista Misión sin Fronteras.

Veglia di preghiera
Il 4 ottobre, alle 22.00, più di 400 persone si sono ritrovate nella parrocchia dei Dodici Apostoli di Chorillos, alla periferia di Lima, per una veglia di preghiera in preparazione alla festa di canonizzazione di s. Daniele Comboni. La veglia si è conclusa con la celebrazione dell’Eucaristia domenicale. Sottolineiamo, soprattutto, la gratitudine espressa da molte persone che hanno conosciuto i Comboniani che hanno lavorato nella parrocchia, ora affidata al clero diocesano, e hanno seminato nel loro cuore il buon seme del Vangelo.

La festa comboniana
Il 10 ottobre, nella casa provinciale, si è svolta una mezza giornata di riflessione per i Comboniani che lavorano a Lima. P. Conrado Franco Lorenzo, provinciale, ha messo in comune alcuni punti legati alla sua esperienza del Capitolo Generale e dell’evento della canonizzazione. Subito dopo, si è avuta la celebrazione dell’Eucaristia presieduta da Mons. Hugo Garaycoa, presidente della Conferenza Episcopale del Perù.

Anniversario dei LMC del Perù
L’8 novembre, il gruppo dei Laici Missionari Comboniani del Perù, iniziato nel 1996, è giunto al suo settimo anno di vita. 25 persone si sono ritrovate nella cosiddetta "Casa de la sierra" di Chorillos, per riflettere, nel corso della giornata, sull’impegno missionario come parte della nostra Famiglia Comboniana. La giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica e un pasto semplice per ringraziare di tutto ciò che il Signore ha permesso nel corso di questi anni.

P. Mitchell Sandoval Nelson Edgar ordinato sacerdote
L’8 novembre P. Mitchell Sandoval Nelson Edgar è stato ordinato sacerdote a Mulchén, suo paese natale, nella diocesi di Los Ángeles, nel Cile meridionale. La celebrazione è stata presieduta dal vescovo della diocesi, Mons. Miguel Caviedes, che nell’omelia ha detto che il sacerdote, per esercitare le sue funzioni di santità, ha bisogno di rinnovarsi continuamente e di lavorare in comunione. Ha anche parlato della figura di Daniele Comboni.

P. Nelson è il settimo Comboniano cileno. Ha terminato la formazione nello scolasticato di Roma ed è stato destinato, come prima esperienza di lavoro, nella sua patria, per la promozione vocazionale e l’animazione missionaria.

PORTOGALLO

Gli Scritti di Daniele Comboni tradotti in portoghese
Il libro degli Scritti di Daniele Comboni, tradotti in portoghese, è stato presentato in un incontro sull’Africa nel salone della casa comboniana di Lisbona, il 14 ottobre. L’evento ha avuto notevole ripercussione nei mezzi d’informazione portoghesi ed ha registrato una buona partecipazione. Il convegno si è aperta con l’esposizione degli Scritti da parte di P. Manuel Augusto Lopes Ferreira. P. Alfredo Ribeiro Neres, arrivato da poco dalla RD Congo, ed il professore Brazão Mazula, rettore dell’Università di Maputo (Mozambico), hanno parlato dell’attualità ed implicazioni del Piano per la Rigenerazione dell’Africa. In serata, Magok Riak, profugo del Sud Sudan e che studia in Italia, ha condiviso con noi la sua esperienza di guerra e di persecuzione nel Sudan. Il professore João Gomes Cravinho, ex-segretario del Ministero della Cooperazione del Portogallo, ha parlato sulle implicazioni dello sviluppo africano a livello politico, sociale ed economico. Alla fine, il professore Brazão Mazula ha chiuso il convegno con una riflessione sul contributo che l’Africa può e deve dare al mondo.

Celebrazioni per la canonizzazione di Comboni
La canonizzazione di Daniele Comboni è stata celebrata con alcuni eventi organizzati insieme con i Verbiti: Messe di ringraziamento a Viseu il 5 ottobre (trasmessa in televisione) e nelle cattedrali di Braga (presieduta dall’arcivescovo) e di Lisbona (presieduta dal cardinale patriarca) il 19 ottobre e trasmessa in televisione.
La provincia ha pure finanziato la traduzione e rappresentazione dello spettacolo "Daniele Comboni - Un profeta per l’Africa" di Massimiliano Troiani. Avrà in tutto nove rappresentazioni. L’ultima sarà a Fatima, in occasione del pellegrinaggio della Famiglia Comboniana.

REPUBBLICA SUDAFRICANA

Celebrazioni in occasione della canonizzazione
Celebrazioni in ringraziamento per la canonizzazione di Comboni sono state celebrate in varie missioni e parrocchie del Sud Africa.
La parrocchia di Glen Cowie ha avuto la celebrazione il 5 ottobre, contemporaneamente alla liturgia della canonizzazione a Roma. Il 10 ottobre i Missionari Comboniani della zona di Sekhukhune si sono riuniti a Lydenburg per celebrare il Comboni.
Il 12 ottobre una dozzina di confratelli sacerdoti e Fratelli hanno celebrato assieme alla comunità parrocchiale di Mamelodi East (arcidiocesi di Pretoria). I pellegrini che erano stati a Roma hanno condiviso la loro esperienza durante la celebrazione Eucaristica. La parrocchia di Burgersfort ha avuto la sua celebrazione il 12 ottobre.
La diocesi di Kokstad ha organizzato una intera notte di preghiera il 25-26 ottobre, conclusasi con l’Eucaristia celebrata dal vescovo Mons. William Slattery. Il 28 si è organizzata una giornata con il clero.
Il 26 c’è stata anche nella cattedrale di Johannesburg una celebrazione con l’arcivescovo Mons. Buti Thlagale per ringraziare Dio della canonizzazione di Comboni, la beatificazione di Madre Teresa e di Giacomo Alberione. Trenta sacerdoti e diaconi vi hanno preso parte assieme a centinaia di religiosi e laici.

TOGO-GHANA-BENIN

Messa in memoria di P. Pierino Re e di P. Augusto Zancanaro
C’erano tutti, a Vogan: i confratelli, il clero autoctono, i religiosi, i fedeli della comunità cristiana, il vescovo di Aného e il nunzio apostolico, l’11 novembre scorso, anniversario della morte di P. Pierino Re, "Fada lolo" come lo chiamavano affettuosamente nella sua parrocchia. Allo stesso tempo, si è voluto far memoria di P. Augusto Zancanaro, ex parroco della stessa parrocchia, sepolto nel pezzetto di terra, tra la casa Dosseh e la vecchia cappella. Uno accanto all’altro per l’eterno riposo, dopo un servizio missionario donato senza riserve, in attesa della risurrezione dei giusti.
La Messa, concelebrato, è stata presieduta dal nunzio in Benin e Togo, Sua Eccellenza Pierre Van Tot, vietnamita, che ha espresso apprezzamento per l’impegno dei Comboniani e li ha, ancora una volta, felicitati per la canonizzazione del loro Fondatore, San Daniele Comboni.

BACHECA

Prima professione

Sc. Calero Santos Elvis Robert (PE) Huánuco (PE) 01.11 2003

Professione perpetua
Fr. Dessu Yisrashe Banksra (KE) Attat (ET) 26.10.2003
Sc. Foncillas Bernáldez José Luis (E) Lima (PE) 18.11.2003
Sc. Matthew Remijo Adam Gbitiku (KH) Lima (PE) 18.11.2003
Sc. Mchota Ernest Joseph (MZ) Lima (PE) 18.11.2003
Sc. Melese Tumato Shulla (ET) Lima (PE) 18.11.2003
Sc. Paolino Tipo Deng Amayldh (KH) Lima (PE) 18.11.2003
Sc. Somanje John Paul (MZ) Lima (PE) 18.11.2003

Ordinazioni sacerdotali
P. Mitchell Sandoval Nelson Edgar (PE) Mulchén (CHILE) 08.11.2003
P. González Rodríguez Armando (M) Morelia (MEX) 15.11.2003

Pubblicazioni
"Comboni em Nós" - CD con 13 canzoni su S. Daniele Comboni. Autore: P. Paulo Emanuel Loureiro da Silva. Prezzo: € 5,00.
"Escritos" - traduzione in portoghese degli Scritti di S. Daniel Comboni, pp. 2362. Prezzo: € 40,00.
Chi desidera ottenere i CD o gli Scritti, può chiederli a Editorial Além-Mar, Lisbona (editalemmar@netcabo.pt).
Baldiserotto Paolo, Un uomo senza frontiere, EMI 2003, pp. 96, € 8,00.

Preghiamo per i nostri defunti

IL PADRE: Roberto di P. Silvestre Chávez Sánchez (M); di Fr. Richard Lukwago Matiya (U).

LA MADRE: di P. David Baltz (NAP); Maria Wako dello Sc. Oswald Baptist Abaker (KH); Armelina di P. Antonio Jérez Jeréz (E).

IL FRATELLO: di Fr. Richard Lukwago Matiya (U); Francesco di P. Claudio Gasbarro (I).

LA SORELLA: di Fr. Richard Lukwago Matiya (U); Theresia di Fr. Ludwig Kästel (DSP).

LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Viviana Cavaggion; Sr. M. Giustiniana Gramola; Sr. Canziana Zucca; Sr. M. Antonina Molon; Sr. M. Frumenzia D’Adamo; Sr. Giulia Laccetti.

LA SECOLARE COMBONIANA: Giovanardi Tudina.
Familia Comboniana n. 604