Deutschsprachige Provinz (DSP)

Immagine

Sede: NURNBERG (Deutschland)
 

Deutschsprachige Provinz (DSP): Provincia di lingua tedesca (Austria - Germania - Sudtirolo)

L’Austria e la Germania hanno una grande importanza nella storia dell’opera e missione di Daniele Comboni. Il progetto missionario di Don Mazza, infatti, al cui istituto appartiene il giovane Comboni che si avventura coi suoi compagni nella prima sfortunata spedizione a Santa Croce, si inserisce nel contesto della vasta missione affidata da Roma a missionari in prevalenza austriaci e tedeschi, sotto la guida prima di Mons. Knoblecher e poi di Kirchner. Anche quando passa sotto la responsabilità di Comboni, la missione dell’Africa Centrale gode del sostegno e protezione dell’Austria, sia dal punto di vista politico che ecclesiale. Soprattutto a partire dal 1871, i più consistenti aiuti economici vengono dall’Associazione Missionaria di Colonia e dalla Società di Maria di Vienna. In queste città Comboni conta molti amici, che visita e ai quali si rivolge regolarmente con fiducia e con successo. Vari dei suoi missionari sono sudditi dell’impero austro-ungarico. Uno di questi, Johann Dichtl, lo assisterà sul letto di morte. Anche la prima breve biografia di Comboni è in tedesco, pubblicata solo sei mesi dopo la sua morte e scritta da Francesco Saverio Geyer. Questi nel 1903 diventerà il terzo successore di Comboni come vescovo di Khartum.

La prima casa dell’istituto comboniano, dopo la sua trasformazione in congregazione religiosa, viene aperta nel 1895 a Brixen (Bressanone), allora in territorio austriaco. Seguirà Messendorf, vicino a Graz, nel 1908. Per la prima casa in Germania, a Schrezheim, vicino a Ellwangen, bisogna attendere il 1920. Tre anni dopo, si consuma la divisione dell’istituto comboniano in due congregazioni autonome. Inizia così, nel 1923, il cammino autonomo di quello che diventa l’istituto dei Missionari Figli del Sacro Cuore (MFSC). Alle tre case iniziali se ne aggiungono ben presto altre, sia in Austria che in Germania, più una in Slovenia, in uno sviluppo che dura oltre mezzo secolo, fra alterne vicende che non è qui possibile riassumere. Alla missione nella Prefettura Apostolica di Lydenburg, in Sudafrica (1923), si aggiunge nel 1938 quella di Pozuzo in Perù. La seconda guerra mondiale non solo blocca ogni sviluppo ed impedisce qualsiasi aiuto alle missioni, ma minaccia seriamente la sopravvivenza del gruppo. Molti missionari sono chiamati alle armi ed oltre 30 di loro non fanno più ritorno.

Dopo la guerra, l’istituto vede invece una ripresa notevole, in vocazioni e comunità, sia in Germania e Austria che all’estero. La comunità – seminario in Slovenia viene chiusa dal governo comunista nel 1946. Un tentativo di apertura a Memphis (Stati Uniti) non va in porto. In Spagna invece sorgono il seminario di Saldaña (1964) e poi la comunità di Palencia (1964).

Nel frattempo, nei due istituti che si erano divisi nel 1923, si sviluppa e matura il processo che conduce finalmente alla riunificazione, decisa nel 1975 e ratificata il 22 Giugno del 1979, con la nascita dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù (MCCJ). Nello stesso anno, il 5 Ottobre, viene eretta giuridicamente la Provincia di Lingua Tedesca (DSP – Deutsch- Sprachige Provinz), che oggi comprende Germania, Austria e il Südtirol. La nuova provincia deve ben resto affrontare i problemi comuni ad altri paesi d’Europa.

Il calo drammatico di vocazioni obbliga a chiudere vari seminari. Ma ci sono altre aperture: Innsbruck diventa scolasticato internazionale per i candidati al sacerdozio provenienti da varie province comboniane. Il crollo del muro di Berlino e la riunificazione della Germania spingono alla fondazione della comunità di Halle-Neustadt nella ex Germania comunista dell’Est, che molti ritengono un campo bisognoso di prima e nuova evangelizzazione.

Intanto il clima sociale ed ecclesiale dell’Europa Centrale era cambiato radicalmente con conseguenze serie per la DSP. Le vocazioni diminuirono drasticamente. Di conseguenza i seminari minori furono chiusi uno dopo l’altro; nel 1990 fu chiuso il noviziato e nel 2008 anche lo scolasticato internazionale di Innsbruck. Si tentarono alcune iniziative nuove: l’apertura di una comunità a Halle, nella parte orientale ex-comunista, dove solo la terza parte della popolazione si considera cristiana e meno del 5% si dichiara cattolica; nel 2004 la comunità fu chiusa per mancanza di personale.

Nel 1987 fu aperta a Ellwangen la Werkstatt Solidarische Welt WSW (Centro Mondo Solidale), un centro d’informazione e riflessione su strutture ingiuste dell’economia e del commercio mondiale. Il centro fu chiuso nel 2001 per mancanza di personale e per motivi economici. Nel 2016 la sede provinciale è stata trasferita da Bamberg a Nürnberg e le case di Bamberg e Mellatz sono state vendute.

Missionari Comboniani Ellwangen.

Mentre cresce il numero dei missionari anziani ed ammalati da curare adeguatamente in apposite comunità, si cerca di rispondere alle inquietudini missionarie dei giovani, desiderosi di tentare assieme ai religiosi nuove forme di aggregazione ed impegno missionario. È quanto cerca di fare la comunità aperta nel 1999 a Norimberga, che si avvale anche della collaborazione delle suore comboniane. Queste sono presenti dal 1998, con una comunità che appartiene giuridicamente alla provincia di Londra. Lo strumento di animazione missionaria più diffuso resta il calendario dell’Opera del Redentore, Werk des Erloesers, con una tiratura di oltre 400.000 copie. Accanto alle iniziative tradizionali di sensibilizzazione missionaria in scuole, parrocchie, associazioni varie o gruppi di amici, si esperimentano nuove formule di coinvolgimento ed impegno missionario, come i “missionari a tempo” (Missionare auf Zeit), che vanno in missione per un breve periodo e vivono assieme alla comunità comboniana.

Mentre collaborano con altri 23 istituti alla rivista missionaria “Kontinente” per diffondere l’ideale della missione ad gentes, alcuni comboniani si impegnano concretamente nell’accoglienza ed assistenza pastorale ai sempre più numerosi immigrati e rifugiati politici, in particolare con l’Afrika-Haus di Nürnberg e la Casa della solidarietà di Bressanone.

Oggi la DSP svolge la sua missione nelle cure per i confratelli anziani e nell’animazione missionaria, nell’impegno ecclesiale per l’accoglienza e l’integrazione di profughi, nell’offrire a persone giovani delle esperienze positive nelle nostre missioni dell’Africa e dell’America e nell’aiuto economico ai progetti dei missionari comboniani nelle varie province.