Roma, martedì 7 maggio 2013
Un centinaio di amici e benefattori si sono incontrati, il 5 maggio, nella casa generalizia dei Missionari Comboniani per condividere una mezza giornata sul tema della missione. Tre sono stati i momenti più importanti: intervento sulla presenza e azione dei Comboniani del mondo, celebrazione eucaristia e condivisione di un pasto fraterno.

Domenica 5 maggio, nella casa generalizia dei Comboniani, un centinaio di persone, tra amici, benefattori e simpatizzanti della missione comboniana, si sono incontrate per il consueto appuntamento annuale. Alle 10.30 P. Antonio Villarino (nella foto a destra), assistente generale, ha parlato della presenza dei Comboniani nel mondo e delle sfide che devono affrontare per portare avanti la loro missione.

P. Villarino ha fatto riferimento anche al tema delle vocazioni, soprattutto alla loro scarsità in Europa e nel nord del mondo. Questa situazione contrasta con il numero crescente di ragazzi e giovani dell’Africa che chiedono di essere ammessi nell’Istituto. Questo fatto – ha detto P. Antonio – è fonte di speranza e ottimismo perché è in sintonia con il sogno di Daniele Comboni, “Salvare l’Africa con gli Africani”.

A mezzogiorno, P. Villarino ha presieduto la S. Messa nella cappella grande della casa. Hanno concelebrato con lui sette missionari della comunità della Curia. Nell’omelia, ha parlato dell’azione e del ruolo centrale dello Spirito Santo nella missione. Per rafforzare questa sua affermazione, ha raccontato di un’esperienza vissuta in prima persona: la conversione al cattolicesimo di una sacerdotessa del vodù, che gli disse di voler essere battezzata perché voleva “vivere all’ombra della grande luce”. L’incontro si è concluso con la condivisione di un pasto fraterno.

 


Da sinistra: Fr. Daniele Giusti, assistente generale;
e P. Juan Climent Vilaplana, superiore della comunità della Curia.


Da sinistra P. Torquato Paolucci; P. Umberto Pescantini; P. Villarino;
e P. Carlos Humberto Rodriguez Cascante.


Da sinistra: Fr. Giuseppe Lagattolla, assistente dell’economo locale
e responsabile della posta e dell’informatica;
e Fr. Raniero Iacomella, economo della comunità della Curia.