Giornata internazionale della donna, 8 marzo: “Con un sorriso”

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Mercoledì 8 marzo 2023
L’8 marzo non è tanto un giorno per festeggiare ma piuttosto un’occasione per pregare e riflettere, sulle condizioni di tantissime donne nel mondo e nemmeno tanto lontane da noi. [Nella foto: Suor Alice Masika Muyayalo, missionaria comboniana]

Le schiave bambine, le donne maltrattate e abusate, le donne invisibili, quelle sfruttate e vendute, le donne torturate, le bambine mutilate, le donne che non possono studiare, né parlare, né scegliersi il marito, le donne considerate solo una proprietà alla pari di un cavallo o un campo, le donne disperate che non riescono a sfamare i propri figli, quelle sfigurate, molestate, perseguitate, uccise nel corpo o nello spirito...

L’8 marzo non è un giorno per gli eccessi, bensì un’occasione per riflettere e pregare perché il ruolo delle donne sia più apprezzato e valorizzato in ogni nazione del mondo.

Buongiorno alle donne che pensano più alle soluzioni che ai problemi. Che per questo amano, educano, lavorano, soffrono, sorridono. Fanno tutto con passione, con generosità, con fermezza, con sincerità.

E non perdono mai la dignità e il sorriso, le donne.

A quelle che non vogliono regali dagli uomini, perché sanno conquistarsi tutto. Perché sono arrendevoli nelle piccole cose, quanto determinate nelle cose che contano.

Buongiorno alle donne che percorrono strade in salita, piene di curve e di tornanti. Solo loro sanno percorrerle, col cuore in gola e col sorriso nell’anima. Ed arrivano sempre alla meta.

A quelle che sorridono quando vorrebbero piangere, cantano quando vorrebbero gridare e ridono anche quando dentro piangono.

Si ribellano alle ingiustizie e lottano per ciò in cui credono. Perché sono donne. Perché sono speciali.

Buongiorno a tutti, ma proprio a tutti, nessuno escluso.

Con un sorriso.

Agostino Degas

MESSAGGIO DEL SEGRETARIO GENERALE DELLE NAZIONI UNITE
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
8  marzo 2023

In questa Giornata celebriamo i traguardi raggiunti da donne e ragazze in tutti i settori, dovunque nel mondo.

Dobbiamo tuttavia riconoscere gli enormi ostacoli che fronteggiano: da ingiustizie strutturali, marginalizzazione e violenza agli effetti delle crisi che le toccano principalmente alla negazione della loro autonomia personale e dei loro diritti sui propri corpi e sulle proprie vite.

La discriminazione di genere danneggia tutti, donne, ragazze, uomini e ragazzi..

La Giornata Internazionale della Donna è un appello ad agire.

Agire a fianco delle donne che chiedono il rispetto dei propri diritti fondamentali pagando un alto costo personale.

Agire per rafforzare la tutela contro abusi e sfruttamento sessuale. 

E agire per accelerare la piena partecipazione e leadership delle donne.

Il tema di quest’anno sottolinea il ruolo necessario di tecnologia e innovazione per far progredire l’uguaglianza di genere. 

La tecnologia può espandere i sentieri che conducono a istruzione e opportunità per le donne e le ragazze, ma può anche essere utilizzata per accrescere odio e abusi. 

Oggi, le donne costituiscono meno di un terzo della forza lavoro nei settori scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico. 

E quando le donne sono sotto rappresentate nello sviluppo di nuove tecnologie, la discriminazione può emergere sin dall’inizio.  

Ecco perché occorre colmare il divario digitale e aumentare la rappresentanza di donne e ragazze nella scienza e nella tecnologia. 

L’esclusione delle donne dal mondo digitale ha comportato nell’ultimo decennio una diminuzione di mille miliardi di dollari dal PNL dei Paesi a basso e medio reddito – una perdita che potrebbe crescere fino a 1500 miliardi di dollari entro il 2025 a meno che non si agisca.

Investire nelle donne permette di risollevare persone, comunità e Paesi.  

Cooperiamo dunque con governi, settore privato e società civile per costruire un mondo che sia più inclusivo, giusto e ricco per tutti: donne, ragazze, uomini e ragazzi.

[António Guterres]