Martedì 4 aprile 2023
Il Digiuno di Giustizia in solidarietà con i migranti si terrà a Roma il 5 aprile, in Piazza Santi apostoli, dalle ore 16.00 alle 18.00. Il nostro digiuno vuole essere un grido lancinante di dolore per le stragi in mare di migranti, frutto amaro delle politiche criminali del governo Meloni e della UE. Gravi sono le responsabilità del governo Meloni per la strage di Cutro del 26 febbraio scorso, dove hanno perso la vita almeno 100 migranti, periti a un centinaio di metri dalla spiaggia calabrese.
Le autorità competenti erano state avvisate. Perché non sono intervenute? “Dobbiamo anche noi interrogarci su quanto è avvenuto, altrimenti rischiamo di diventare tutti complici – ha commentato il vescovo F. Savino di Cassano all’Jonio –. L’umanità ha perso. Ed è sconfitta anche la ragione. Le vittime sono persone che potevano essere aiutate ed accolte. Ma nelle sfere del potere ci sono pregiudizi ideologici che impediscono una reale accoglienza”.
È incredibile l’affermazione del ministro degli Interni Piantedosi, dopo questa strage: “Quei migranti non sarebbero dovuto partire, è irresponsabile per i genitori migranti portare con sé i bambini”. E poi la spudoratezza di dire: “Io non partirei, se fossi disperato, sono stato educato alla responsabilità”. A quale responsabilità? Quella del cinismo!
Per noi è sempre più chiaro che questo linguaggio esprime l’ideologia del suprematismo bianco. “Troppo facile dire adesso – commenta sempre il vescovo F. Savino – come fatto da alcune autorità che questi esseri umani non sarebbero dovuti partire. I fatti dimostrano che gli accordi europei con Turchia e Libia non solo non costituiscono un argine verso i flussi migratori, ma hanno creato trappole mortali”.
Il nostro Digiuno infatti è un atto di protesta contro le politiche della UE di “esternalizzazione” delle frontiere e contro il criminale Memorandum Italia-Libia. Sono queste politiche che producono le stragi in mare, trasformando il Mediterraneo nel più grande cimitero a cielo aperto del mondo. Ma è anche un atto di solenne protesta contro le politiche migratorie del governo Meloni che criminalizza le navi salva vita delle ONG, bloccandole nei porti per futili motivi, favorendo l’annegamento di centinaia di persone disperate in cerca di una vita migliore.
È ora di ritornare UMANI!
Alex Zanotelli a nome del
Digiuno di giustizia in solidarietà con i migranti