L’amarezza di padre Zanotelli: “Il presidente Meloni ha un cuore o no? C’è solo da vergognarsi”

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Lunedì 7 novembre 2022
“Sono indignato come essere umano, ancor di più come missionario davanti al rinnovato, indecente spettacolo, messo in atto dal nuovo governo Meloni”. Lo denuncia padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, riferendosi a quanto sta avvenendo al largo delle acque di Catania. “È da 15 giorni che quattro navi salvavita hanno chiesto un porto sicuro in Italia.

Solo oggi [ieri, ndr] la Humanity 1 è stata autorizzata a entrare nel porto di Catania. Ma secondo un nuovo e cinico decreto del governo Meloni, – osserva il missionario – è stata eseguita una ispezione sanitaria sulla Humanity per selezionare solo i fragili cioè donne e bambini, ai quali è stato permesso di sbarcare. 34 profughi, maschi adulti restano a bordo della nave, perché, secondo l’ispezione sanitaria del governo, non sono fragili”.

“La nave sta disobbedendo al diktat governativo e non lascerà il porto finché non sbarcheranno le altre 34 persone a bordo della nave perché sarebbe illegale dato che sono tutti profughi. Quale è il criterio di selezione per lo status di fragilità? Questi esseri umani salvati dalle navi ong non sono forse tutti fragili? – chiede –. Uomini, donne, bambini che hanno attraversato il deserto, passati per i criminali lager libici dove hanno subito torture e violenze indescrivibili, non sono forse più che fragili? Non solo, senza dimenticare il viaggio più spaventoso su ‘fragili’ imbarcazioni sfidando la morte. È mai possibile questo nostro pauroso silenzio davanti a tanta sofferenza umana?”.

“È inaccettabile che un governo risponda a tali tragedie umane (spesso da noi provocate) con un così disumano decreto? Allora siamo davvero davanti a un governo di ultradestra che esprime il suprematismo bianco? E il presidente Meloni ha un cuore o no? C’è solo da vergognarsi”, l’amarezza di padre Zanotelli.
[ADNKRONOS]