“Poche sono le politiche pubbliche che hanno bisogno di analisi accessibili e spassionate quanto l'immigrazione. In questo libro voglio scuotere le posizioni che si sono ormai polarizzate: da un lato l'ostilità nei confronti dei migranti, intrisa di accenti xenofobi e razzisti, ampiamente diffusa tra i comuni cittadini, dall'altro lo sprezzante ritornello delle élites liberali, condiviso dagli studiosi delle scienze sociali, secondo cui la politica delle porte aperte è un imperativo etico che in più garantisce grandi benefici.”

È stato uno dei fondatori del Center for the Study of African Economies e ne è rimasto Direttore dal 1989 al 2014. Dal 1998 al 2003 è stato Direttore del Development Research Group della Banca Mondiale. Nel 2010 e nel 2011 è stato nominato dalla rivista Foreign Policy nella lista dei migliori pensatori globali. Collier attualmente fa parte del comitato consultivo di Academics Stand Against Poverty (ASAP).

Collier è uno specialista delle difficoltà politiche, economiche e di sviluppo dei paesi a basso reddito. La sua ricerca copre le cause e le conseguenze della guerra civile; gli effetti degli aiuti e i problemi della democrazia nelle società a basso reddito e ricche di risorse naturali; urbanizzazione nei paesi a basso reddito; investimenti privati nelle infrastrutture africane e cambiamento delle culture organizzative.