Mercoledì 2 febbraio 2022
Seguendo gli interventi di Greta Thumberg, concentrati sulla sua personalità, forse rischiamo di perdere di vista altri protagonisti di questa rinnovata coscienza ambientale, altrettanto giovani e decise a conquistare l’attenzione di un mondo fin troppo distratto. «Abbiamo cominciato molto in piccolo, più in piccolo di così è praticamente impossibile.»

Erano in due, due ragazze sedute a un tavolo in cucina: da lì è cominciata la protesta di Anuna e Kyra. Si sono dette: ora basta, è arrivato il momento di condividere, manifestare, insorgere contro il riscaldamento globale! A Bruxelles, il 10 gennaio 2019, gli studenti hanno organizzato una prima protesta contro le attuali politiche ambientali, ed erano in 3000. La settimana successiva, il loro numero era salito a 12.500, e poi a 35.000.

Anuna e Kyra sono rapidamente diventate il volto di una generazione che non ha voglia di accontentarsi delle rassicurazioni dei politici, non accetta la condiscendenza con cui viene accolta la preoccupazione per lo stato di salute del pianeta. In questo libro le due attiviste si rivolgono a chi decide le strategie sul clima, a chi indirizza l’opinione pubblica, a genitori, nonni, coetanei. A tutti.

Non basta dire che è nei piccoli gesti che si rispetta l’ambiente. Ci vogliono azioni decise, coordinate: il clima deve diventare la priorità. La loro voce è ingenua, ma proprio in questo sta la sua forza. Nel dire, in modo semplice e diretto, che i giovani hanno diritto a un futuro, e che questo futuro è ormai compromesso dal cambiamento climatico. E non c’è più molto tempo per correre ai ripari.