DIREZIONE GENERALE: CONSULTA MARZO – APRILE 2003

Impegno per la Pace


Seguendo l'invito del Papa Giovanni Paolo II, il Consiglio Generale ha richiamato i Missionari Comboniani all’impegno a pregare ed operare per la pace. "Davanti alla gravità dell'ora che viviamo e alle conseguenze della guerra per la convivenza dei popoli e delle religioni, ci sentiamo indubbiamente uniti al Papa nel suo richiamo alla riconciliazione e nel suo invito a pregare per la pace. Oltre alla drammatica vicenda dell'Iraq, portiamo nella comunione del cuore e nella preghiera constante le molte guerre dimenticate dell'Africa (Centrafrica, Congo, Nord Uganda, Sudan, Etiopia, Eritrea, Sierra Leone, Costa d'Avorio) e dell'America (Colombia) che toccano in prima persona la vita dei nostri confratelli e sorelle e dei popoli che serviamo come missionari".

Verso la Canonizzazione

La canonizzazione del Beato Daniele Comboni è ufficialmente stabilita per il 5 ottobre 2003. Dal 15 marzo si lavora per la preparazione dell’evento. Le Commissioni della Curia e quelle delle Province si scambiano indicazioni, iniziative e sussidi. I referenti della Commissione Centrale sono P. Venanzio Milani per i MCCJ, Sr. Annunziata Giannotti per le SMC e Cristina Busin per le Secolari. Questo periodo di preparazione alla canonizzazione offre un'occasione unica di animazione delle comunità e di animazione missionaria delle Chiese locali dove i Comboniani e le Comboniane sono presenti: "nel ricordo di Comboni animatore missionario ci sentiamo tutti spinti a portare la figura e il messaggio del nostro fondatore alle Chiese e alla società".


Verso il Capitolo Generale

a) Commissione pre-capitolare

In settembre i Missionari Comboniani celebreranno il XVI Capitolo Generale, l’assemblea dei rappresentanti che si raduna ogni sei anni e costituisce "l’autorità suprema dell’Istituto". Il 22 aprile ha avviato i suoi lavori la Commissione pre-capitolare per la preparazione di un testo base (lo "strumentum laboris") da essere presentato come sussidio a tutti i capitolari.

b) Osservatori

Il Consiglio Generale ha deciso di invitare come osservatori al XVI Capitolo Generale: Mons. Paolino Lukudu, in rappresentanza dei vescovi comboniani; P. Torres Gómez Manuel Ramón per la Polonia; P. Kyankaaga Ssendawula John Richard per i confratelli africani delle province di lingua inglese; P. John Ikundu, per i confratelli africani delle province di lingua francese; Fr. Tsomafo-Agbemelo Constant Marcel per i fratelli africani, gli studenti Longba Medard Godefroy, Estacio Dela Cruz Moises e Fr. Bertolo Roberto, per gli scolastici e i fratelli dei CIF. Anche i Laici Missionari Comboniani, le Suore Missionarie Comboniane e le Secolari Missionarie Comboniane sono state invitati a mandare degli osservatori.



Anno Comboniano di Formazione Permanente (ACFP)

La lista definitiva del ACFP 2003-2004 in Sudafrica è stata inviata ai provinciali/delegati dopo prolungato dialogo con i partecipanti e i loro provinciali/delegati. I partecipanti riceveranno una lettera personale dal Superiore Generale e una dall’équipe dell’ACFP con tutte le indicazioni riguardanti la loro partecipazione.


Nomine con validità dal 1° Luglio 2003

Fr. Binagli Marco (CO) formatore del C.I.F. di Bogotà

P. Climent Vilaplana Juan formatore dello Scolasticato di Roma

P. Giannini Giuseppe superiore della Curia (Via L. Lilio 80, Roma)

P. Joaquim José Valente da Cruz membro dello Studium Combonianum

P. Wokorach P'Mony Raphael secondo formatore dello scolasticato di Chicago.


SEGRETARIATO DELLA FORMAZIONE

Statistiche annuali – 2002/2003


Aspiranti e pre-postulanti: 229 - 147 seminaristi (seminario minore) e 82 pre-postulanti.

Postulanti: 320 - 281 candidati al sacerdozio (87%) e 39 candidati fratelli (13%).

Novizi: 125 - 109 candidati al sacerdozio (87%) e 16 candidati fratelli (13%). I neoprofessi quest’anno saranno 63 (55 scolastici e 8 fratelli).

Scolastici e fratelli di Voti Temporanei (VT): 200 - 152 scolastici e 48 fratelli di VT; 95 dell’Africa (45%), 59 dell’America (33%), 34 dell’Europa (17%) e 12 dell’Asia (5%). Le province con più professi di VT sono il Messico (31), il Togo (25) e l’Uganda (17).

Per l’anno formativo 2003/2004 si prevedono 230 tra scolastici e fratelli di VT: 182 scolastici (176 negli scolasticati e 6 in esperienza pastorale), 48 fratelli: 20 nei CIF e 28 in esperienza missionaria.

Ordinazioni e fratelli finalisti: 33 le ordinazioni previste per il 2003 (7 dell’Africa, 16 dell'America, 8 dell’Europa e 2 dell’Asia) e 7 le professioni perpetue di fratelli (3 dell’Africa, 3 dell’America, 1 dell’Europa).

Specializzazioni: 28 confratelli frequentano corsi di specializzazione.


Case di Formazione 2002-2003

Seminari minori 5 (2 in Messico, 1 in Portogallo, 1 in Eritrea e 1 in Mozambico).

Postulati 28 (14 in Africa, 9 in America, 4 in Europa e 1 in Asia), di cui 3 per soli candidati fratelli

Noviziati 9: 3 in Africa (Namugongo e Lusaka per l’Africa anglofona; Kinshasa per l’Africa francofona), 3 in America (Sahuayo, Huánuco, Contagem), 2 in Europa (Venegono, Santarém), 1 nelle Filippine (Calamba). Con luglio prossimo si aprirà il secondo noviziato francofono a Cotonou in Benin e con ottobre, per l’Europa, si avrà un unico noviziato a Venegono, dato che quello di Santarém, Portogallo, viene temporaneamente sospeso.

Scolasticati 9 e 2 CIF (4 in America, 3 in Europa, 4 in Africa). L’apertura del nuovo scolasticato di Pietermaritzburg, in Sudafrica, è avvenuta all’inizio di luglio 2002. Nella consulta di ottobre 2002, il Consiglio Generale ha deciso la chiusura dello scolasticato di Elstree Gli scolastici che vi si trovano (14) concluderanno lì i loro studi teologici.


Personale: 182 - 82 promotori vocazionali (52 a tempo pieno e 30 a tempo parziale) e 100 formatori (86 a tempo pieno e 14 a tempo parziale).


BRASILE

Nuova comunità comboniana tra gli Indios

All’inizio di aprile, è stata affidata ai Comboniani la nuova parrocchia di Alto Alegre, a 100 Km. dalla capitale, Boa Vista, con 36 comunità, di cui 10 indigene parrocchia, all’estremo nord del Brasile, nello stato di Roraima, alla frontiera con il Venezuela e la Guiana inglese.

Lo stato di Roraima è il più indigeno del Brasile e, allo stesso tempo, il più anti-indigeno. Gli indios occupano quasi tutta la regione di frontiera e, chiusi nelle riserve, riescono a conservare il loro stile di vita, la loro cultura e le loro tradizioni. La società che li circonda li vede come un problema. Li considera un ostacolo allo sviluppo e l’espressione di un mondo arretrato e primitivo che, prima o poi, dovrà cedere alle pressioni della tecnologia e della modernità.

Quelli che lavorano con loro e li difendono, come i missionari e la Chiesa, sono considerati agenti dell’imperialismo sovietico o americano, infiltrati per garantire gli interessi stranieri e impedire alla società brasiliana di installarsi con le sue strutture e i suoi servizi. Questo fatto ha provocato costanti critiche nei confronti dei missionari, campagne di diffamazione verso gli operatori (soprattutto il vescovo) e attacchi agli indios e alle loro organizzazioni.

In realtà quello che è in gioco e che interessa non è il Brasile, né una società organizzata meglio, bensì le terre degli indios, che tutti vogliono accaparrarsi perché ricchissime di oro, diamanti e minerali di grande valore, sperando di poterle sfruttare.

S. Giuda Taddeo dai Comboniani a nuove forze brasiliane

Alla fine del dicembre 2002, I Comboniani hanno consegnato alla diocesi la parrocchia e l’Opera Sociale San Giuda Taddeo, di São José do Rio Preto, nello stato di San Paolo. "L’Opera Sociale" fu iniziata nel 1960 da P. Angelo dell’Oro per occuparsi dell’istruzione scolastica e professionale dei ragazzi e delle ragazze della periferia della città. Nei 40 anni di attività, è diventata l’opera più famosa, amata e rispettata della regione. Migliaia di ragazzi e ragazze vi hanno studiato e imparato un mestiere. Alla fine di dicembre, 2002, dopo una ristrutturazione e riorganizzazione per adeguarla alle nuove esigenze e alla nuova legislazione del Brasile, l’Opera è stata affidata a altre forze diocesane, capeggiate dalla Caritas, per continuare il lavoro intrapreso da P. Dell’Oro. Con il nuovo anno scolastico (che in Brasile inizia a febbraio) San Giuda ha aperto le porte con un nuovo progetto pedagogico, una nuova filosofia del lavoro, nuove prospettive nella formazione degli adolescenti e con la massima disponibilità ad approfondire, come Chiesa, la problematica degli adolescenti e dei minori oggi.


CENTRAFRICA

Graduale ritorno alla normalità

La situazione in Centrafrica sta ritornando gradualmente alla normalità, dopo il colpo di stato del generale François Bozizé, che, il 15 marzo, ha cacciato il presidente Ange-Felix Patassé. Le strade sono aperte e si può circolare, anche se non è certo che la sicurezza sia garantita. Il 4 Aprile sono arrivati a Bangui P. Fiorenzo Felicetti da Dakoa e P. José Luis Valle Castellano da Grimari. Entrambi stanno bene nonostante la tensione vissuta, anche se un po’ dimagriti e stanchi. Il morale è buono. Parlando con loro si ha l’impressione di due confratelli in qualche modo purificati e rafforzati dal punto di vista spirituale. Fr. Alfredo de Jesús Aguilar Cedeño di Grimari non è venuto. Ma le notizie su di lui sono buone.

Anche altrove, come a Mongoumba, la situazione sta tornando, per quanto possibile, alla normalità. I Laici Missionari Comboniani (LMC) e P. Luigi Mattiazzo stanno bene. A rotazione, è stato loro consentito di andar via per una decina di giorni, per riposarsi e riprendere coraggio.

Tutti sembrano valutare positivamente l’esperienza vissuta, alla luce della fede, come conseguenza della chiamata alla missione.


CONGO

Situazione generale del Paese

In aprile si è concluso il processo del dialogo inter-congolese, con la firma di tutte le parti in causa (governo, società civile, opposizione non armata e i gruppi di ribelli armati) degli accordi che aprono la via ad una transizione che va dai due ai tre anni per la stesura della costituzione, la scelta della presidenza e la formazione del governo di transizione. I tentativi per avviare il processo di pace sono ostacolati dai rinvii e soprattutto dai focolai di combattimenti che causano vittime e creano un clima di incertezza e diffidenza. In generale, la popolazione non ha manifestato segni di gioia per queste firme. Ha visto troppi accordi ratificati e rimessi in discussione il giorno dopo. Inoltre, ciò che è stato deciso sembra ben lontano dalle preoccupazioni quotidiane della gente preoccupata più che altro di trovare il modo per sopravvivere.



Assemblee regionali

Dall’inizio della guerra in Congo non è stato possibile per i Comboniani incontrarsi tutti insieme per l’assemblea provinciale. Anche quest’anno, nonostante il lieve miglioramento della situazione, si sono dovuti riunire a gruppi separati nelle diverse regioni per una revisione di vita e dei progetti nel contesto della situazione presente e per la preparazione alla canonizzazione del Fondatore.

L’assemblea di Isiro ha avuto un carattere particolare. Oltre ai Comboniani della regione, ha ospitato confratelli provenienti da Kinshasa, Kisangani e Bondo. Un netto miglioramento, se si pensa che l’anno scorso, Isiro non riuscì a radunare neppure i missionari della zona per i combattimenti e l’insicurezza delle strade.



Nuovo vescovo per la diocesi di Isiro-Niangara

Il 19 marzo, Mons. Julien Andavo, nuovo vescovo di Isiro-Niangara, è stato consacrato e ha cominciato il suo servizio episcopale. Originario di Tadu, parrocchia della diocesi di Isiro, dove i Comboniani hanno lavorato fino al 1997, è stato professore di teologia morale al seminario di Bunia e poi rettore del seminario maggiore di Kisangani. Da circa due anni la diocesi di Isiro aspettava un nuovo pastore. Lo accompagniamo con la nostra preghiera e la nostra collaborazione.



ECUADOR

I Comboniani di Esmeraldas, in Ecuador, hanno iniziato l’Anno Comboniano (15 marzo) in preparazione alla canonizzazione del Beato Daniele Comboni nella chiesa de la Merced, che per prima li accolse al loro arrivo in Ecuador. Per l’occasione, insieme al quadro a mosaico di Comboni, è stato benedetto e inaugurato il nuovo presbiterio con la nuova, grande scultura dedicata alla Vergine de la Merced, realizzata da un giovane artista di Esmeraldas. La scultura rappresenta il Padre, il Figlio e i raggi dello Spirito Santo che illuminano il volto nero della Madonna. Ai suoi piedi, vi sono gli schiavi negri e la realtà attuale con le sue nuove forme di schiavitù.


GERMANIA

Specializzazione

P. Anton Schneider ha terminato un corso universitario di sei semestri sulla "Teologia Comunicativa" con un progetto di lavoro sui "Laici Missionari a tempo determinato". Il 28 febbraio ha conseguito il "Dottorato" (MAS). Congratulazioni!



ITALIA

Assemblea della MISNA

La MISNA è diventata una società costituita dalle Direzioni Generali dei Comboniani, Saveriani, Consolata, PIME, dalla SERMIS, dalla CIMI e da Cuore Amico.

Il 4 aprile si è tenuta l’assemblea che ha rieletto P. Venanzio Milani (MCCJ) come presidente, P. Giulio Albanese (MCCJ) direttore e Fr. Fabio Mussi (Pime) amministratore. Vicepresidente è P. Luigi Goduto del Pime.

MISNA nell’ottobre 2001 aveva 2.173.727 "hits" mensili; nell’ottobre 2002 sono diventati 4.111.400.


L’EMI compie 30 anni

L’Editrice Missionaria Italiana (EMI) è nata nel 1973, il 2 aprile. È l’unica esperienza al mondo di editrice frutto della collaborazione di quindici Istituti Missionari.

È nata dopo la stagione dell’indipendenza di quasi tutti i paesi africani, al tempo dei grandi piani decennali di sviluppo, in un momento in cui la Chiesa cattolica, finito da pochi anni il Concilio Vaticano II, era protagonista di un nuovo slancio missionario e le giovani Chiese in America Latina, Africa e Asia stavano scoprendo e presentando al mondo le proprie ricchezze di pensiero e di vita.

In questi 30 anni l’EMI ha accolto con interesse e rispetto il nuovo che stava nascendo, ne ha accompagnato la crescita e si è fatta espressione e portavoce di tutte queste realtà con la pubblicazione di libri, la produzione di video e CD, curando il sito internet, gestendo, inizialmente, la MISNA (che ora è diventata una realtà autonoma e diventando l’editrice della rivista di teologia e antropologia della missione AD GENTES.



EMI al servizio della missione

L’EMI – Editrice Missionaria Italiana - collabora in modo preferenziale con le riviste missionarie confederate nella FESMI. È attenta e valorizza le realtà esistenti sul territorio: ONG, associazioni, gruppi e movimenti missionari, per la solidarietà tra i popoli, per la pace, a dare voce e visibilità a teologi e scrittori dei Paesi del Sud del Mondo. Nel 2002: l’Editrice ha pubblicato 144 titoli (tre titoli la settimana!) di cui 85 nuovi; 10 riedizioni e 49 ristampe per complessive 956.052 copie. Il 50% circa riguarda testi di religione per la scuola. Le copie dei nuovi titoli assommano a 430.997. Un lavoro ingente, reso possibile da persone che credono alla missione e al valore della stampa. "La prima forma di solidarietà continua ad essere l’informazione"!

La Carovana della Pace si rimette in cammino…

La Carovana della Pace si è ritrovata presso la comunità comboniana di Trento per pregare, riflettere e rilanciare il cammino. Ha deciso di ripartire per le strade d’Italia per celebrare il 40° anniversario della Pacem in terris e per condividere la forza della Verità, della Libertà, della Giustizia e dell’Amore. In questi mesi i giovani della Carovana hanno riflettuto e pensato al nuovo itinerario. Dal 4 al 15 settembre, con uno stile di "missione popolare", raggiungeranno Assisi, Napoli, Roma, Monte Sole (BO), Barbiana e Quarrata (PT), Brescia e Limone sul Garda. Incontreranno le varie realtà locali con le quali hanno già preso gli opportuni contatti. Per informazioni, rivolgersi a gimpadova@libero.it.


MESSICO

"Cuentame un ejemplo" alla XXI edizione

P. Ermenegildo Zanuso, che si trova attualmente nel Centro Assistenza Ammalati di Verona, continua il suo apostolato per mezzo della stampa. Tre suoi libri "Cuentame un ejemplo", "Cuentame otro ejemplo" e "Ejemplos para dar sabor al caldo", sono stati pubblicati dalla casa editrice "Buena Prensa" dei Gesuiti. Del primo di questi, si sta preparando la XXI edizione. Dagli aneddoti e dagli esempi "gustosi" contenuti in questi libri, il credente può trarre ispirazione per la propria vita, per vivere la vista cristiana "con gusto". Ringraziamo P. Ermenegildo per il sapore che sa dare alla vita cristiana.

X Congresso Missionario Comboniano

Dal 14 al 16 marzo 2003, nel noviziato di Sahuayo, stato di Michoacán, si è svolto il X Congresso Missionario Comboniano per segnare l’inizio dell’anno della canonizzazione nelle province dei Comboniani e delle Comboniane del Messico, con le conferenze di P. Vittorio Moretto, P. Jorge Oscar García Castillo, P. Siro Stecchetti, con dibattiti e concorsi di canto e di poesia.

Notizie dei LMC

Città del Messico. Tre LMC, Joel Luis Juárez Gómez, Adriana Margarita Salcedo Cabello e Violeta Campos Robles hanno felicemente terminato la loro preparazione e il 30 aprile, nella cappella comboniana "Martiri di Uganda" hanno ricevuto il mandato-invio alla missione. Sono partiti all’inizio di aprile per La Palma, Tamasopo, S.L.P., assieme ad Ana Luz Zamudio, che ha lavorato come LMC in Guatemala. A La Palma si trova già da un anno la LMC tedesca, Helga Wilfer.

Adriana, quando i documenti sono pronti, andrà in Perù con Josefina Jácome che ritorna per altri tre anni di lavoro missionario nella sierra andina, in una comunità dove Martha Navarro e altri LMC hanno lavorato e condiviso la loro fede con gli indigeni andini che parlano il dialetto "XI-UIY" .

Dina Bello sta lavorando a Cincinnati, in un programma di alfabetizzazione per immigrati, sostenuto dall’Università Autonoma del Messico, mentre Delia Hernández è partita da poco per il Mozambico dove lavorerà con le Missionarie Comboniane.

Altre notizie sul sito web www.esquilamisional.org



SPAGNA

L’Anno Comboniano per la canonizzazione

Il 15 marzo a Madrid e in tutte le altre comunità comboniane della provincia è stato inaugurato l’Anno Comboniano per la canonizzazione con una solenne Eucaristia. Il 23 e 24 aprile si è avuto il seguito con due giorni di riflessione nella casa di Madrid. Il tema, La Spiritualità Comboniana, Oggi, è stato presentato da P. Daniel Cerezo Ruiz in quattro punti: 1.- Il Comboniano/la Comboniana, inviato/a dal Padre; 2.- La passione per la missione: 3.- Fedeltà e Croce nella spiritualità comboniana; 4.- La spiritualità missionaria della speranza; Comboni, uomo della speranza.

A questi incontri di formazione permanente sono state invitate anche le Missionarie Comboniane della Spagna.



UGANDA

È deceduto il dottor Piero Corti, fondatore dell’ospedale di St. Mary’s

"L’opera iniziata da Piero va e andrà avanti, perché la sua è un’opera creata dalla Provvidenza. E se anche negli ultimi tempi Piero non era molto presente, l’ospedale ha continuato a funzionare a meraviglia". Con queste parole Fr. Elio Croce ha ricordato ai telefoni della MISNA il dottor Piero Corti, il fondatore dell'ospedale St. Mary's di Lachor, Gulu, che si è spento il giorno di Pasqua (20 aprile) all'età di 78 anni.


Dr. Corti nel ricordo di fr. Elio Croce mccj

Fr. Croce, responsabile del servizio logistico dell'ospedale, è arrivato al St. Mary's Hospital nel 1985. Da quell’anno a oggi, lavorando gomito a gomito con medici e infermieri, ha visto crescere l’ospedale e raddoppiare i servizi offerti alla comunità locale. "Ho passato 18 anni insieme a Piero. Ci siamo voluti molto bene e abbiamo vissuto un periodo di forte crescita dell’opera da lui iniziata. La sua morte è stata accolta da tutti con molta serenità e la gente di qui gli è estremamente grata per quel che ha fatto. È un uomo che ha toccato tutte le famiglie. Tutti hanno avuto bisogno di lui", ha detto Fr. Croce.


Dr. Pietro Corti a Lachor in vita e nella tomba

Il dottor Corti, durante un viaggio in Uganda nel 1961, scoprì l’esistenza di un dispensario e di un reparto di maternità nei pressi di Gulu, capoluogo dell'omonimo distretto Acholi nell'Uganda settentrionale. Da allora il medico brianzolo iniziò un'opera di trasformazione che in 40 anni di attività ha portato il St. Mary's Hospital a diventare uno dei più moderni istituti sanitari dell'Africa e un punto di riferimento per l'intera popolazione del nord Uganda sconvolta da Aids, da epidemie letali come l’Ebola e dalle violenze dei ribelli dello LRA (Esercito di resistenza del Signore). Il St. Mary's Hospital oggi conta 460 posti letto, offre una vasta gamma di servizi diagnostici e terapeutici ed è stato scelto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come uno dei centri pilota nella lotta contro l'Aids.

Dopo i funerali al paese natale di Besana Brianza, Milano, la salma del dottor Corti è stata trasferita in Uganda per essere seppellita a Lachor, accanto a sua moglie, la dottoressa Lucille Teasdale.

Esprimiamo le nostre condoglianze alla figlia Dominique.



Situazione tra gli Acholi nel nord

La situazione nel nord dell’Uganda è sempre drammatica. Violenze e abusi, imboscate, uccisioni e rapimenti sembrano essere all’ordine del giorno, tanto che i giornali non ne parlano ormai più. Ancora più triste è che il governo e i militari non sono tanto favorevoli ad incontri di pace. Per molti questa guerra è diventata sorgente di lucro.


Insicurezza in Karamoja.

Razzie e imboscate non finiscono mai. Il 7 marzo P. Pietro Premarini è sopravvissuto a un’imboscata in prossimità di Kamusalaba, dove la Missionaria Comboniana Sr. Rivetta era stata uccisa nel 1981. Molte pallottole hanno colpito la macchina, senza che nessuno fosse ferito. Un vero miracolo. L’insicurezza del personale preoccupa le comunità comboniane delle zone calde di Acholiland, Lango e Karamoja, le zone più di missione e le meno protette e assistite dell’Uganda. Solo recentemente il "World Food Program" ha incominciato ad assistere la gente locale portando un po’ di sollievo.


Africa come priorità per i Comboniani

In più occasioni in Uganda abbiamo riflettuto sulla nostra identità missionaria comboniana. Siamo convinti che durante il prossimo Capitolo Generale dovremmo focalizzarci più chiaramente sul significato di "Africa come Nigrizia", non solo come termine "mitico o simbolico" da applicare a tutte le situazioni di povertà e di oppressione nel mondo. La nostra idea di missione dovrebbe invece focalizzarsi di più sulla "primigenia inspiratio". Rimanere sulle generalità nel campo della missione è pericoloso. Creerà confusione per la nostra identità. Il continente africano deve ritornare ad essere una priorità per i Missionari Comboniani del terzo millennio. È la clausola dalla quale dipenderà la riuscita o il fallimento dei Missionari Comboniani.


"Casa di Preghiera di San Daniele Comboni"

A Moyo, nella diocesi di Arua, sul confine con il Sudan, sta per essere aperta la "Casa di Preghiera di San Daniele Comboni", in memoria di P. Guido Bertuzzi e di P. William Nyadru. Il suo motto sarà: "La potenza infinita della preghiera è la nostra forza" (D. Comboni). E’ nata per essere "una comunità di accoglienza per sacerdoti, religiosi e laici impegnati che desiderano passare un po’ di tempo in tranquilla meditazione e preghiera, con la possibilità di una direzione spirituale, partecipando ai pasti della comunità comboniana o da soli. La Casa di Preghiera è aperta ai Missionari Comboniani per i loro gruppi vocazionali di fine settimana o per altre attività vocazionali".


BACHECA
Pubblicazioni


Renato Kizito Sesana, La Perla Nera, l’altra Africa sconosciuta, Paoline, Milano 2002, pagine 304, € 12,50.

Renato Kizito Sesana, Matatu, in viaggio con l’Africa, Cittadella, Assisi 2003, pagine 168, € 10,50.

AAVV, The art of journalism, (adattamento di P. Renato Kizito Sesana), Paulines, Nairobi 2002, pagine 144.

P. Justino Martínez, Històries Per Viure Llegir (La Bíblia des.de la vida), Editorial Claret, p. 219. Questo libro sarà anche pubblicato in spagnolo. Chi lo desidera, può richiederlo all’autore a Barcelona (Spagna).


IL CD-ROM DEGLI SCRITTI DEL COMBONI

È stato laborioso più del previsto, ma finalmente il CD-ROM è uscito.

Il titolo del CD-ROM è "VOSTRO per sempre Daniele COMBONI".
IL CD-ROM CONTIENE:
I testi di Comboni pubblicati ne GLI SCRITTI in lingua italiana, spagnola e francese. È possibile passare da una lingua all'altra velocemente e, attraverso "finestre", comparare i testi nelle diverse lingue. Inoltre si possono trovare parole e frasi in modo rapido in tutti gli scritti e nella lingua che si desidera.

Presentazione del cardinale Martini, elenco archivi e biblioteche, cenni biografici di Comboni, indice analitico, ecc., come nel volume GLI SCRITTI.

Indici toponomastico e onomastico.

Cartine del Vicariato dell'Africa e dei viaggi.

150 foto in alta risoluzione: foto storiche di Comboni, di personaggi storici al tempo di Comboni, luoghi storici di Comboni, Comboni attualità.

Sono installati e quindi ascoltabili le musiche e i canti del Recital "Un profeta per l’Africa" e la lettura degli Scritti editate a suo tempo in cassette dalla provincia italiana.

Aprendo il CD-ROM appare la frase del giorno di Comboni con l’indicazione, quando possibile, del luogo dove si trovava Comboni in quel giorno in un certo anno. È l’agenda comboniana.

Si possono fare annotazioni ad ogni testo e si può stampare ogni cosa, come incollare, fare collage, ecc.

In una simpatica finestra sono stati inseriti dei collegamenti ad alcuni siti in Internet. Una volta stabilita la connessione ad internet è possibile accedere a ciascun sito con un semplice clic.

La persona che ha programmato e realizzato tutto, con la collaborazione di alcuni comboniani, è don Carlo Sacchetti. È un esperto e un innovatore in materia. Suo è il CD-ROM della Bibbia del Giubileo dei Giovani, della Bibbia delle edizioni Dehoniane e Paoline, ecc.

Il prezzo per i membri dei nostri Istituti di ogni CD-ROM con cofanetto è di € 15,00. Si ordinino presso l’economato generale.
Familia Comboniana n. 598