Roma, mercoledì 20 luglio 2011
Mons. Cesare Mazzolari era un “servo fedele”. Queste le parole utilizzate dal vescovo comboniano, mons. Menegazzo, durante la messa celebrata alla Casa Comboniana di Brescia, ieri sera 19 luglio. Del Consiglio Generale dei Missionari Comboniani era presente P. Antonio Villarino.
[Foto, da sinistra: mons. Mascher – vicario generale della Diocesi de Brescia; mons. Antonio Menegazzo; e P. Antonio Villarino]

Sud Sudan, tre giorni di lutto nazionale per ricordare monsignore Mazzolari
Il Sud Sudan tre giorni di lutto nazionale per la morte del vescovo Cesare Mazzolari. Le esequie dell'uomo di fede si terranno giovedì mattina nella Cattedrale della Sacra Famiglia di Rumbek, capitale della regione nonché sede episcopale del presule comboniano morto improvvisamente sabato mattina mentre celebrava la messa.

Per consentire l’ingresso all’interminabile fila di donne e uomini, cattolici ma anche musulmani e animisti, venuti da ogni angolo del paese a rendere omaggio alla memoria di monsignor Cesare Mazzolari, dalla stessa giornata di sabato sono rimaste aperte giorno e notte le porte della Cattedrale. Il vescovo per ragioni igieniche è già stato sepolto lunedì proprio all'interno della Cattedrale per rispettare il desiderio espresso dal religioso di restare in Sud Sudan “in mezzo alla sua gente”.

Monsignore Mazzolari era un “servo fedele”: queste le parole utilizzate da monsignor Antonio Menegazzo, amministratore apostolico emerito di El Obeid (Nord Sudan), ha definito così l'uomo di Chiesa durante la messa celebrata alla Casa Comboniana di Brescia. "Ai nostri occhi questa morte sembra insensata - ha continuato - arrivando a una settimana di distanza dall’indipendenza del Paese per la quale monsignor Mazzolari ha sempre operato in prima linea. Ma Dio aveva sicuramente progetti diversi per lui e per questo dobbiamo accettare con serenità la sua morte”.

 

Sepolto a Rumbek mons. Mazzolari, giovedì i funerali. Il ricordo della "sua" Brescia
Mons. Cesare Mazzolari il vescovo di Rumbek nel Sud Sudan morto sabato mattina mentre celebrava la Messa, è stato sepolto ieri sera [18 luglio] verso le 20 locali nella cattedrale della Sacra Famiglia nel capoluogo della diocesi. A causa del clima africano le condizioni del corpo del presule stavano peggiorando e hanno imposto la decisione di procedere alla sepoltura in anticipo rispetto ai tempi previsti. I funerali ufficiali del vescovo, che riposerà in terra sud-sudanese come era sua volontà, si terranno in ogni caso giovedì mattina alle 10 locali. Alle esequie parteciperanno anche alcuni familiari del presule, che sono già in viaggio per Rumbek.

Una messa in suffragio di mons. Mazzolari sarà inoltre celebrata, riferisce l'agenzia Sir, questa sera [19 luglio] alle 19.30 italiane nella parrocchia del Buon Pastore di Brescia, sua città d’origine. Alla celebrazione presieduta dal comboniano mons. Antonio Menegazzo, già amministratore apostolico di El Obeid in Sudan, parteciperà il vicario generale della diocesi di Brescia, mons. Gianfranco Mascher, oltre ai rappresentanti della famiglia missionaria arrivati da tutta Italia per commemorare il confratello morto in Sud Sudan. Proprio mons. Mascher celebrerà, sabato 23 luglio, un’altra messa nella parrocchia bresciana della Stocchetta, mentre il paese di Gussago ricorderà il vescovo di Rumbek il 21 luglio alle 20.30. Il settimanale diocesano “La Voce del popolo”, infine, pubblicherà nel prossimo numero un ricordo di mons. Mazzolari a firma del comboniano padre Giulio Albanese. (D.M.)