Martedì, 17 giugno 2025
Domenica 15 giugno si è svolta presso la comunità comboniana di Via Luigi Lilio, a Roma, l’annuale festa dell’Associazione comboniana servizio emigranti (Acse) con un’ottima partecipazione di soci, volontari e amici, nonostante il caldo. [Nella foto: padre Venanzio Milani, missionario comboniano, presidente dell’Acse]
L’incontro è iniziato con una riflessione di padre Venanzio Milani, missionario comboniano, presidente dell’Acse, sull’esito di uno dei cinque referendum tenuti l’8 e il 9 giugno – quello che a lui stava più a cuore – concernente la “Cittadinanza italiana per stranieri”: si proponeva di dimezzare da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri extracomunitari maggiorenni per poter richiedere la cittadinanza italiana. Nessuno dei cinque referendum ha ottenuto il quorum richiesto (50% +1). Ha commentato padre Venanzio: «È stata una tremenda delusione…. Ma noi non ci fermiamo in termini di servizi resi ai migranti e iniziative miranti a una giusta informazione sul fenomeno».
Tre studenti universitari che usufruiscono delle borse di studio, promosse dall’Acse, hanno presentato la loro esperienza e presente situazione. Ha fatto seguito una riflessione sulla “Tratta degli essere umani” fatta da Sr. Mariarosa Venturelli, missionaria comboniana. Secondo le Nazioni Unite, si stima che 50 milioni di persone siano vittime della tratta a livello globale. Coloro che ne soffrono maggiormente le conseguenze sono donne, bambini, migranti e rifugiati. Ha detto suor Mariarosa: «Il ministero di lotta contro la tratta di persone è strettamente legato al fenomeno migratorio. La tratta di esseri umani è come un meccanismo perverso che cattura e stritola le persone, ma tanti granelli di sabbia possono fare in modo che i suoi ingranaggi si inceppino».
L’incontro è proseguito con la celebrazione eucaristica, presieduta dal superiore generale dei Comboniani, padre Luigi Codianni, allietata da canti congolesi. Un pranzo ha chiuso la giornata.