Martedì, 1 dicembre 2015
I comboniani del Mozambico hanno aperto, il 28 novembre, un’altra casa di formazione, il noviziato, per i candidati alla vita missionaria secondo il carisma di san Daniele Comboni. “Con grande gioia e speranza – ha detto il superiore provinciale, P. José Luis Rodríguez López – abbiamo aperto ufficialmente il nostro Noviziato, a Nampula. È senza dubbio una grande sfida, perché il futuro ci richiede la preparazione di missionari con le stesse caratteristiche dei cuori di Gesù e di san Daniele Comboni; se ci riusciremo, un domani avremo uomini impegnati nella missione e nel servizio ai poveri. Avremo testimoni del Vangelo. Uomini che vivono l’esperienza della missione nella gioia e nella fraternità”. Nella foto: P. José Luis, dopo l’omelia, ha consegnato ai novizi la Regola di Vita e il libro degli Scritti di Comboni.

La cerimonia di apertura del noviziato comboniano, a Nampula, nel nord del Mozambico, è iniziata alle ore 11.00 del 28 novembre, con una processione fuori dalla cappella del noviziato. Prima di questa, i dieci nuovi giovani novizi avevano letto l’ultima testimonianza del fondatore dei Comboniani, san Daniele, in cui egli chiedeva ai suoi missionari coraggio e fedeltà: “Abbiate coraggio… Giura che sarai fedele alla tua vocazione... Io muoio, ma la mia opera non morirà”.

È seguita la Messa celebrata nella cappella e presieduta da P. José Luis Rodríguez López, superiore provinciale, che ha posto le domande ai novizi per appurarne le vere intenzioni vocazionali e missionarie, prima di accoglierli in questo nuovo cammino di due anni che si concluderà con la professione temporanea dei voti religiosi, con i quali entreranno ufficialmente a far parte dell’Istituto. P. José Luis ha invitato i novizi “a sperimentare la presenza di Cristo nella loro vita. Una presenza che, come un tatuaggio sulla pelle, nessuno riuscirà mai a cancellare”. Dopo l’omelia, ha consegnato loro la Regola di Vita e il libro degli Scritti di Comboni.

Oltre ai formatori, P. Leonardo Leandro Araya (padre maestro) e P. José Júlio Martins Marques (socius), erano presenti diversi confratelli, in rappresentanza delle cinque diocesi in cui i comboniani sono presenti, le suore comboniane e i laici missionari comboniani (LMC).

Prima di concludere la celebrazione, il provinciale ha ringraziato e ha chiesto di pregare per i novizi e per i loro formatori.