Sabato 13 gennaio 2018
La Sudan Film Factory e l’International Organization of Migrations (IOM) hanno organizzato un workshop con alcuni giovani registi sudanesi e rifugiati per dare voce ai sogni, alle paure e alle sfide dei migranti in Sudan. I cinque film prodotti nel seminario hanno presentato la presenza dei migranti come una risorsa importante che contribuisce al progresso del paese. Questi film sono stati proiettati nel cortile della sezione secondaria del Comboni College Khartoum (CCK).
P. Norberto Stonfer, preside della scuola, ha dato il benvenuto alle centinaia di spettatori che hanno partecipato all’evento. Talal Afifi, presidente della Sudan Film Factory, ha sottolineato la figura di San Daniele Comboni come un "uomo di Dio", un emigrante come Abramo o Mosè, che arrivò in Sudan dall’Italia e ha contribuito allo sviluppo dell’istruzione in questo paese e alla scoperta della diversità come ricchezza. Uno dei cinque cortometraggi ha raccontato la storia di un giorno alla “CCK - Secondary School” sottolineando attraverso le sue bellissime immagini l’arricchente coesistenza di studenti musulmani e cristiani, sudanesi, eritrei, sud sudanesi ed etiopi che pregano, giocano e studiano insieme.
Un altro film, “Mandala”, ha presentato l’esperienza del Coro del Comboni College of Science and Technology in cui gli studenti sudanesi, sud sudanesi, eritrei ed etiopi cantano e, soprattutto, crescono insieme.
L’evento ha avuto la presenza del segretario dell’IOM a Khartoum, il signor Norberto Celestino, e di vari diplomatici, giornalisti e membri del governo sudanese.
P. Jorge Naranjo Alcaide.