DIREZIONE GENERALE
Ultima Consulta - giugno 2003 - Note Generali


La consulta di giugno 2003 è stata l’ultima del presente Consiglio Generale (CG). I membri del CG colgono l’occasione per ringraziare prima di tutto Dio per la provvidenza e assistenza durante le Consulte di tutto il sessennio e poi i confratelli in generale e i provinciali e delegati in particolare per la collaborazione che ci hanno offerto durante questi anni nel servizio di coordinamento dell’Istituto. Come abbiamo scritto nella Relazione al XVI Capitolo Generale, fin dall’inizio del nostro mandato abbiamo mirato ad un’animazione dell’Istituto ispirata alla Regola di Vita e alle indicazioni del XV Capitolo Generale, in un spirito di comunione e sussidiarietà.



Preparazione del Capitolo

La preparazione del XVI Capitolo Generale è stata attuata come programmata. Per posta elettronica la Commissione Precapitolare ha fatto pervenire ai capitolari (provinciali e delegati) e agli osservatori, tutto il materiale necessario per la preparazione al Capitolo: l’Instrumentum Laboris, le relazioni delle province e delegazioni, quelle dei Segretariati e Uffici Generali e quella del CG. Questi documenti saranno anche stampati e messi a disposizione dei capitolari al loro arrivo a Roma. I membri della Commissione Precapitolare e del CG saranno in sede a Roma a partire dal 17 agosto per gli ultimi preparativi al Capitolo. I capitolari dovranno arrivare a Roma entro il 23 agosto 2003 per partecipare alla settimana di preparazione al Capitolo.



La Canonizzazione

I due Consigli Generali, MCCJ e SMC, si sono riuniti il 16 giugno per fare il punto sulla preparazione della canonizzazione. Si è rilevato l’utilità dei sussidi prodotti dalla Commissione di Riflessione per animare le persone e le comunità. Per facilitare il coordinamento delle diverse attività, in quest’ultima fase, i due Consigli hanno ritenuto utile fare una sola commissione delle tre esistenti, includendo nella Commissione Centrale alcuni membri delle altre due commissioni.

I due Consigli hanno fissato per il primo settembre la data della pubblicazione della lettera sulla canonizzazione, l’ultimo contributo di animazione immediata all’evento della canonizzazione e al suo ulteriore approfondimento.



Anno Comboniano

Durante la Consulta di giugno, due membri dell’équipe dell’Anno Comboniano di Formazione Permanente (ACFP) si sono riuniti con i membri del CG e il Coordinatore Centrale della Formazione Permanente per fare la valutazione dell’ACFP 2002-2003 in Messico e preparare quello del 2003-2004 in Sudafrica. Ringraziamo Dio per il modo molto positivo con cui si è svolto l’ACFP in Messico e invitiamo i provinciali/delegati a facilitare e motivare la partecipazione dei confratelli in lista per l’ACFP in Sudafrica.



Economia e Condivisione

Nella Consulta di giugno il CG ha approvato il Bilancio Finanziario 2002 presentato dall’economo generale. Mentre ringraziamo la Provvidenza Divina per l’assistenza avuta, vogliamo aggiungere qui una parola di sentito ringraziamento alle province e delegazioni che con la loro condivisione hanno aiutato la Direzione Generale a fare fronte alle emergenze e necessità dell’Istituto.



Post Canonizzazione

1. Celebrazioni post Canonizzazione sono state fissate per il 10 ottobre a Verona, per l’11 a Brescia e il 12 a Limone. Vi parteciperà Mons. Gabriel Zubeir Wako con altri vescovi.

2. Dal 24 al 25 ottobre si terrà nella Curia di Roma un convegno di studio su "Il Piano di Daniele Comboni per la rigenerazione dell’Africa tra storia di popoli e storia delle missioni cattoliche". Referente: P. Venanzio Milani.

3. Lo stesso convegno in forma ridotta sarà tenuto il 31 ottobre a Brescia in casa nostra. Referenti: P. Venanzio Milani e P. Alberto Pelucchi.



I Capitolari in ritiro

La Commissione precapitolare ha programmato una settimana di riflessione e preghiera in preparazione al capitolo: essa si svolgerà a Rocca di Papa, nel centro di spiritualità Mondo Migliore, dal 23 al 31 agosto. Dopo una prima giornata di scambio e di conoscenza, il lunedì 25 agosto, il teologo Don Gianni Colzani aiuterà a comprendere meglio la Missione oggi nella Chiesa. Il 26 agosto il Card. Martini animerà una giornata di preghiera che avrà come tema la spiritualità missionaria. Seguiranno quattro giorni guidati da P. John Converset che aiuterà ad un nuovo incontro con la persona di Daniele Comboni. La settimana si concluderà con un pellegrinaggio a Subiaco, sede della prima comunità internazionale benedettina in Italia e comunità di partenza del Missionario del Comboni, P. Giuseppe Pio Hadrian, morto a El Obeid (Sudan) il 17 agosto 1873.

Lunedì 1° settembre, comincia il XVI Capitolo Generale dell’Istituto.



Corso di rinnovamento 2003

Il Corso di Rinnovamento Padri/Fratelli (Curia Generalizia – Roma) è terminato con il rientro dal viaggio-pellegrinaggio in Egitto. Alla fine il gruppo dei partecipanti ha manifestato la soddisfazione per lo svolgimento del Corso in generale e in particolare per il soggiorno di 28 giorni in terra egiziana, molto arricchente per il contatto con le origini comboniane in un contesto dove sono ben visibili le principali sfide alla missione oggi.

Il prossimo Corso di Rinnovamento si terrà come sempre a Roma nella Curia Generalizia dal 7 gennaio (giorno d’arrivo) al 22 maggio 2004. Il programma prevede ancora il soggiorno a Limone e il pellegrinaggio in Egitto. Se ci sarà la possibilità di riprendere il pellegrinaggio in Terra Santa, si adatterà il programma previsto.



Annuario Comboniano 2004

Per e-mail sono stati inviati ai provinciali/delegati i formulari per aggiornare i dati di ciascun confratello in vista della preparazione dell’Annuario Comboniano 2004.



Casa di Roma

Mai più bambini soldato

Nel nord Uganda, su una popolazione di un milione e 400mila abitanti di etnia acholi e lango, circa 850 mila sono sfollati e vivono in condizioni disumane; 20.000 bambini e bambine sono stati rapiti e costretti a diventare soldati o venduti come schiavi; le missioni cattoliche vengono attaccate e i missionari sono minacciati di morte. È l’informazione di base che P. Venanzio Milani ha dato in apertura del concerto "Un ponte con l’Uganda: mai più bambini soldato", organizzato da "GF-un ponte con" (Gruppo Famiglie – un ponte con l’Uganda, nel programma del 2003) in collaborazione con gli scolastici comboniani di Roma e l’Associazione Economia Alternativa, per informare sulla tragedia dell’Uganda e raccogliere fondi per sostenere la diocesi di Gulu nell’opera di accoglienza, assistenza, e re-inserzione nella società dei bambini soldato che sono riusciti a sganciarsi dalla guerriglia.

Il concerto, presentato da Nicoletta Orsomando, è stato tenuto nel teatro del Seraphicum con la partecipazione dell’Associazione Culturale Musicanova, Gruppo Filippino Santi Pietro e Paolo, Gruppo Musicale Congolese "Africa Canta" e il Balletto dell’America Santa Lucia. I canti e le danze sono stati intervallati dalla letture di testimonianze di bambini e bambine-soldato lette da ragazzi e ragazze del "GF-un ponte con".



Acqua: una risorsa per tutti

10 GIUGNO 2003. Teatro del Polo Civico-Roma. Con l’acqua abbiamo un contatto continuo. Dell’acqua ci accorgiamo solo quando il rubinetto rimane all’asciutto. Eppure, ogni anno, quasi undici milioni di persone muoiono per malattie dovute alla mancanza di acqua. La metà sono bambini. L’acqua è un bene vitale che appartiene a tutti come l’aria, è un bene limitato che va utilizzato al meglio e richiede delle riforme strutturali per evitare dispersioni e squilibri. È l’oro blu che fa gola ai potentati economici che mirano alla sua privatizzazione e commercializzazione. Per il controllo delle acque, vengono combattute guerre in varie parti del mondo. A nessuno è concesso il diritto di appropriarsene a titolo di proprietà privata. Ne hanno parlato in un incontro pubblico, tenuto a Roma il 10 giugno, P. Alessandro Zanotelli, (Missionario Comboniano), Fulvio Vento (presidente della ACEA), Nadia Fusco (Università di Siena) Marco Zupi (vicepresidente CESPI). Particolarmente apprezzata è stata la testimonianza di Marisa Caira, per 23 anni volontaria missionaria in Africa, che ha presentato un progetto di fornitura di acqua potabile ad un gruppo di villaggi nella missione di Ngotto, diocesi di M’baiki, Centrafrica. Un’industria farmaceutica si è impegnata a fornire materiale chimico per la disinfezione delle strutture per l’acquedotto già costruito con la cooperazione della gente del posto.



Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio in Roma

Il Papa Giovanni Paolo II ha dato "in uso liturgico" la Chiesa dei SS. Vincenzo e Anastasio in Roma, che si trova presso la Fontana di Trevi, al Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa di Bulgaria.

Nel 1910 il Papa S. Pio X, amico di P. Federico Vianello del quale aveva grande stima, si adoperò perché fosse messa a disposizione come Procura dei Comboniani. La nostra presenza si prolungò dal 1910 al marzo del 1935, quando ci trasferimmo in Via S. Pancrazio.



FILIPPINE

Ordinazione sacerdotale

P. Antonio Carañagan Arnaiz è stato ordinato sacerdote a Mercedes sua città natale, nell’isola di Samar, il 14 giugno 2003. Le forti piogge e il tifone Soudelor hanno minacciato di rovinare sia l’ordinazione, la prima nella storia della città, che la prima messa, programmata per il giorno seguente. Tutto si è svolto in un clima di grande amore e devozione.



COLOMBIA

Prima professione

"Dio oggi è passato in questo villaggio", ha detto il padre maestro del noviziato di Huánuco (PE), P. Angel Lafita Irigoyen, nella Messa per i primi voti di Luis Alfredo Pulido Alvarado nell’Istituto dei Missionari Comboniani. La professione è avvenuta il 25 maggio, nella chiesa parrocchiale di Nostra Signora del Buon Consiglio a Genesano, Boyacá, paese di circa settemila abitanti, a 130 km. da Bogotà, terra di mele, pere, prugne e pesche. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da P. José Antonio Girau Pellicer, superiore della delegazione della Colombia, e animata dalla comunità parrocchiale di Genesano e dalle due comunità comboniane di Bogotà. Al momento delle offerte, familiari e amici di Luis Alfredo hanno portato frutta, pane di granturco e altri cibi, un paio di ciabatte, un ritratto del Beato Comboni e la Sacra Bibbia.

Luis Alfredo è nato in via Palenque ed è figlio unico della signora Aura María Alvarado, vedova Pulido da otto anni, e nipote di Sr. Elena Alvarado dell’Istituto delle Figlie della Chiesa fondate in Italia dalla reverenda Madre María Oliva Bonaldo.



Primo sacerdote comboniano

Lo scorso 15 giugno, festa della SS. Trinità, nella chiesa di Pasto, Nariño, nel sud della Colombia e sulla frontiera con l’Ecuador è stato ordinato sacerdote P. Martin Adolfo Bolaños Palacios.

P. Martín Adolfo, nato a Pasto il 24 settembre 1965, è un ex alunno dell’Istituto Champagnat di Pasto e appartiene alla parrocchia della Sacra Famiglia. "Ho sempre chiesto a Dio, per i miei figli, le cose che solo lui può darci e che noi non possiamo comprare", ha detto la mamma, la signora Carmen Lía, in un’intervista radiofonica alla vigilia dell’ordinazione.Dr. José Antonio, papà del neo sacerdote, ha affermato che l’ordinazione sacerdotale del figlio era "un privilegio e un dono di Dio".

P. Martin Adolfo Bolaños Palacios è il primo sacerdote comboniano colombiano. Laureato in zootecnica presso l’Università di Nariño, per qualche anno ha esercitato la sua professione presso alcune Organizzazioni Non Governative. Ha conosciuto i Missionari Comboniani tramite Fr. Daniele Sirtoli e altri Fratelli Missionari Comboniani che lavoravano nelle comunità di Policarpo, San José, Leyva e nei quartieri Pandiaco e Juanoy.

P. Martín è entrato nei Missionari Comboniani otto anni fa; ha fatto il postulato a Quito (Ecuador), il noviziato a Huánuco (Perù), e lo scolasticato a Roma. È stato destinato alla missione in Uganda.



ECUADOR

Prima professione

Sabato 10 maggio, presso il Centro Giovanile "Daniele Comboni" di Carcelén, con benefattori e amici, ha avuto luogo la prima professione di John Jani Castro Sanchez, un afroamericano chiamato a diventare missionario comboniano per il mondo.



Volontariato missionario

I Comboniani dell’Ecuador hanno organizzato un nuovo gruppo di Volontariato Missionario Giovanile, nel "Centro Giovanile Afro" di Carcelen, a Quito. È la seconda esperienza, con 7 giovani provenienti da zone diverse: dalla costa e dalla sierra. La prima fase, di un mese e mezzo, è stata tenuta nel Centro di Carcelén centrata sulla formazione umana, cristiana e missionaria. La seconda, di tre mesi, si è svolta in quelle comunità che hanno manifestato la loro disponibilità ad accogliere i giovani e hanno preparato un programma di accompagnamento.



Corso di missionologia

Dal 2 al 5 giugno, a El Carmen, Manabì, diocesi di Portoviejo, si è svolto il primo corso di missiologia per sacerdoti, religiose e laici impegnati nella pastorale in diverse parrocchie. È stato un momento di incontro e approfondimento della dimensione missionaria, perché la Chiesa locale si apra "oltre le sue frontiere".

A partire dalla Redemptoris Missio, proseguendo con una riflessione teologica e pastorale, siamo giunti alla presentazione di un’esperienza pastorale concreta: quella della parrocchia La Catorce, motivando i partecipanti affinché siano missionari nelle loro comunità.



ERITREA

Avvenimenti in delegazione

Ottobre 2002, celebrato il 50° di sacerdozio di P. Aristide Guerra con una grande partecipazione, specialmente dei suoi ex studenti.

10 ottobre 2002, festa del Comboni, apertura ufficiale da parte del vescovo di Barentu, Mons. Thomas, della parrocchia di Fode, dedicata a Comboni.

Dal 3 al 5 dicembre 2002, prima assemblea della delegazione, dedicata principalmente alla preparazione del Direttorio della Delegazione.

3 gennaio 2003, festa della parrocchia di Haikota, con 11 cresime e 25 prime comunioni, alla presenza di cristiani e musulmani, civili e militari, religiosi e laici dalle varie tribù dell’Eritrea e del confinante Sudan

Per l’occasione si sono radunati tutti i comboniani dell’Eritrea mostrando una comunità dal carattere fortemente internazionale (con missionari provenienti da Eritrea, Kenya, Messico, Filippine, Italia, Inghilterra e Spagna).



Anno Comboniano per la Canonizzazione

Il 16 marzo 2003 ad Asmara è stato ufficialmente aperto l’Anno Comboniano per la Canonizzazione del Beato Daniele Comboni con una eucaristia nella cattedrale Kidane Mehret presieduta da Mons. Zekerias Yohannes, Eparca Emerito di Asmara, e concelebrata dal nuovo Eparca di Keren, Mons. Kidane Yebio. La messa è stata animata dalla Commissione della Canonizzazione con l’aiuto degli aspiranti e postulanti (CMS e MCCJ).

Per facilitare il lavoro, la Commissione ha diviso la nazione in tre zone, ciascuna con il suo coordinatore. In ogni zona si animano le parrocchie il sabato sera con una conferenza sul Comboni e la domenica con la s. Messa. Per l’estate, dato che i giovani non andranno per il "servizio governativo", si pensa di organizzare un Corso Comboniano per i giovani in alcune delle parrocchie.



ITALIA

Memoria di Comboni

Il vescovo di Pesaro, Mons. Angelo Bagnasco, ha accolto la richiesta di P. Pietro Bracelli e, in data 4 giugno 2003, ha scritto: "Sono lieto di comunicarle che la Conferenza Episcopale Marchigiana, nella sua ultima riunione del 28 maggio, ha deciso di inserire nel Calendario Liturgico della Regione la Memoria facoltativa di S. Daniele Comboni per il giorno 10 ottobre."

Siamo in attesa che Roma si pronunci sulla richiesta di Memoria obbligatoria!



Riconoscimenti

In occasione della Festa della Repubblica, il Presidente Carlo Azeglio Ciampi ha insignito, motu proprio, alcuni cittadini per il lavoro svolto nella società a favore della solidarietà verso i più deboli, dell'impegno civile, della ricerca, della formazione, ecc. Tra questi figura P. Giulio Albanese – Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana – Direttore della Misna, Agenzia Stampa dei Missionari Italiani.

Su proposta del Ministro degli Affari Esteri, On. Dott. Franco Frattini, il Presidente ha anche conferito l’Onorificenza dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana come "Grandi Ufficiali" a P. Tarcisio Pazzaglia, missionario a Kitgum, Uganda, e a P. Franco Vialetto missionario a Cacoal, Brasile Sud. Congratulazioni!



KENYA

Contemplative Evangelizers of the Heart of Jesus

Lunedì 16 giugno, l’arcivescovo di Nairobi, Raphael Ndingi Mwana a' Nzeki, ha presieduto a una solenne celebrazione eucaristica con cui ha aperto ufficialmente il primo Capitolo Generale dell’Associazione dei "Contemplative Evangelisers of the Heart of Jesus", nella loro casa di studi di Langata (Nairobi). I Capitolari sono 19, fra i quali due Comboniani, P. Giovanni Marengoni (Fondatore e attuale Superiore Generale) e P. Carlo Pasinetti (ex Superiore Generale).

I Contemplativi sono la terza fondazione di P. Marengoni e quella veramente tutta sua. Per gli "Apostoli di Gesù" e le "Evangelising Sisters", egli aveva operato su indicazioni del vescovo comboniano Mons. Sisto Mazzoldi.



KHARTOUM

Notizie circa Lubna Abdel Aziz

Il Superiore Provinciale di Khartoum scrive: da varie province e anche da molte persone della famiglia comboniana abbiamo ricevuto richieste di informazione, notizie e fotografie della signora Lubna Abdel Aziz. D’accordo con la provinciale delle Suore Missionarie Comboniane, rispondo.

La signora Lubna e la sua famiglia, devoti musulmani, sono molto grati alle suore per la cura, l’assistenza e l’attenzione ricevuta durante la sua permanenza in ospedale. La signora è contenta se le suore la vanno a trovare e le ringrazia delle preghiere rivolte a Comboni per la sua guarigione.

Ringrazia in modo particolare Dio per l’aiuto ricevuto e come segno di questa gratitudine verso di Lui, all’inizio dell’anno, con tutta la famiglia ha fatto un pellegrinaggio alla Mecca.

La sua famiglia non gradisce alcuna speciale attenzione in rapporto al miracolo né vuole dare fotografie da pubblicare. I musulmani hanno un approccio diverso da noi agli interventi speciali di Dio.

Mentre ringraziamo Dio per quello che ci ha dato attraverso l’intercessione del Fondatore, rispettiamo le loro richieste.



La celebrazione per la canonizzazione a Khartoum

L’arcivescovo di Khartoum, Mons. Gabriel Zubeir Wako, ha fissato la data della celebrazione per la canonizzazione di Comboni per il venerdì 31 ottobre 2003. Per l’arcidiocesi di Khartoum questa è anche la data dell’inizio dell’Anno Comboniano Diocesano.

Ci aspettiamo che partecipino anche ospiti dall’estero. Sono benvenuti tutti i confratelli, specialmente quelli che hanno lavorato in Sudan. Saremmo grati di essere avvisati il più presto possibile della partecipazione, in vista delle difficoltà ad ottenere gli entry visa. Per favore contattate: provkht@hotmail.com



Cittadinanza sudanese concessa ad un comboniano

A P. Giuseppe Puttinato, attuale "principal" del Comboni College Khartoum (CCK), è stata concessa la cittadinanza sudanese e gli è stato consegnato il nuovo passaporto, un riconoscimento che nella storia del Sudan è stato concesso solo all’Arcivescovo Agostino Baroni e ad altri due missionari.

L’iniziativa del governo sudanese è certamente un segno di apprezzamento e riconoscimento del lavoro della Chiesa Cattolica nel campo educativo e di P. Puttinato che dal 1959 lavora nelle scuole del Sudan. A lui si deve la fondazione di una nuova sezione del CCK, il corso universitario "Scienze del computer e le tecnologie dell’informazione". Potrebbe essere un segno che il governo sudanese non voglia più ecludere la pluralità etnica, religiosa, culturale e linguistica nel Paese. "io non sono arabo né musulmano, non parlo bene l’arabo e il mio stile di vita non è né arabo né musulmano. Ho giurato fedeltà al Sudan non sul Corano ma sulla Bibbia", ha dichiarato P. Puttinato alla Comboni Press.



MESSICO

Lutto in postulato

È morto improvvisamente Salvador Murillo, un postulante di Xochimilco. Era appena tornato a Xochimilco dall’esperienza estiva di missione a San Pedro Sochiapan per un problema di appendicite, che si è poi trasformata in peritonite. Sembra che soffrisse anche di diabete. Raccomandiamo all’intercessione del Beato Daniele Comboni e della Nostra Madre la Vergine di Guadalupe lui e la sua famiglia.



PERÙ-CHILE

P. Gustavo Gutierrez e la Teologia della Liberazione

Mercoledì 18 giugno, a Lima, abbiamo festeggiato i 75 anni di P. Gustavo Gutierrez, nella chiesa di Santo Domingo dei Religiosi Domenicani, ordine al quale P. Gustavo appartiene da due anni. Centinaia di persone sono accorse a congratularsi con P. Gustavo ed è stato un modo per ringraziarlo del suo impegno come teologo della liberazione. Questo gesto, assieme al premio "Principe de Asturias" ricevuto di recente, mostrano che la teologia della liberazione, della quale è fondatore, è riconosciuta dalla società come un importante contributo, perché collega il vangelo di Gesù con i problemi sociali del nostro mondo.

Nella sua omelia, P. Gustavo ha parlato della necessità di preoccuparsi del Regno e della sua giustizia e di lasciare in secondo piano le altre cose. Commentando Geremia 32, dove il profeta compra un campo, sotto la minaccia dell’esilio, ha parlato della necessità di un gesto simbolico simile nel Perú, "comprare un campo", concretizzare in gesti la nostra speranza. Quale campo stai comprando, tu, per la tua nazione?

P. Gustavo ha concluso ringraziando i numerosi amici presenti, compagni nei momenti difficili, che sono stati per lui un sostegno fondamentale per mantenersi fedele a ciò che ha considerato sempre una priorità evangelica: il regno e la sua giustizia nei confronti dei meno favoriti della società.



POLONIA

Cracovia: Prime professioni

Sabato 7 giugno: cinque giovani polacchi si sono consacrati alla missione sulle orme di Comboni: Maciej Zieliski, Leszek Mikoajczyk, Wiesaw Dziadosz, Andrzej Kwiatek, Krzysztof Hodu.

Ha partecipato e presieduto alla solennità P. Venanzio Milani, vicario generale nella chiesa parrocchiale di Nostra Signora Regina della Polonia. Presenti oltre 400 persone: familiari dei neoprofessi e dei Comboniani della zona, i postulanti (16), tutti i 9 Comboniani che vivono in Polonia, i due sacerdoti della parrocchia e un buon numero di fedeli e i 4 parroci che hanno seguito con grande interesse la vocazione missionaria dei neoprofessi.



Cracovia: Benedizione della nuova casa comboniana

Sabato 7 giugno, dopo la celebrazione eucaristica e la professione religiosa di 5 giovani comboniani polacchi, P. Venanzio Milani ha benedetto la nuova casa, aprendo ufficialmente la seconda comunità comboniana in Polonia. P. Venanzio ha spiegato brevemente la finalità della presenza dei Comboniani a Cracovia: animazione missionaria e promozione vocazionale. Ha descritto anche lo stile e la metodologia d’azione comboniana.

P. Lino Agostinho do Rosário de Almeida, responsabile della costruzione, è stato nominato superiore della comunità.



Rybnik: campagna "annuncia il Vangelo di Gesù"

Dall’8 al 14 giugno, i Comboniani della comunità di Cracovia, P. Lino, P. Pawel Skiba e P. Pascal Garasola, hanno partecipato ad una attività di animazione missionaria nella città di Rybnik, da cui provengono i nostri confratelli, P. Andrzej Henzel e Mirek Kalinowski. La settimana, lanciata con il motto "annuncia il Vangelo di Gesù", è stata organizzata e coordinata dal segretariato della Commissione Episcopale per le Missioni che ha richiesto la cooperazione di tutti gli Istituti missionari presenti in Polonia.



Ordinazione sacerdotale

Sabato 21 giugno, nella chiesa parrocchiale di S. Lorenzo di Wojnicz, il vescovo di Tarnów, Mons. Wiktor Skworc, ha ordinato sacerdote il missionario comboniano Rafal Leszczynski. L’ordinazione è stata presieduta da una settimana di intensa animazione missionaria con interventi di P. Manolo e P. Elias Afola Kossi Mensah sui temi: l’eucaristia, il sacerdozio e la missione.

La celebrazione dell’ordinazione ha avuto un carattere missionario. Il vescovo che l’ha presieduta è il presidente della Commissione Episcopale delle Missioni e ha invitato, oltre ai Missionari Comboniani e ai loro postulanti, tutti i missionari della diocesi.

Domenica, P. Rafal ha detto la sua prima messa nello splendore dettato dalla tradizione del paese.


TCHAD

Nuova presenza comboniana nella diocesi di Laï

Il 23 aprile 2003, il vescovo della diocesi di Laï, Mons. Miguel Angel Sebastián Martínez ha affidato la parrocchia e missione di Dono-Manga ad una comunità comboniana.

Dono-Manga ha visto la sua alba cristiana spuntare nel 1958-59 per opera di 2 catechisti provenienti dalle missioni dell’est del Tchad, ove per primi erano approdati i Cappuccini, già presenti in Centrafrica. Fu infatti un Cappuccino, P. Hugues, ad occuparsi della zona di Dono-Manga, spostandosi da Gidari: siamo nel 1960. Nel 1967 il Cappuccino canadese P. Jean Bosco decise di stabilirsi a Dono-Manga.

Gli anni 1974-78 sono stati durissimi per i cristiani. Un’autentica persecuzione si è scatenata contro la Chiesa, in nome dell’esaltazione della tradizione e cultura locale che non tollerava alcuna "contaminazione" proveniente dall’esterno. In seguito, Dono-Manga ha visto susseguirsi Cappuccini svizzeri e canadesi, abbés tchadiani e sacerdoti fidei donum europei.

In questa parrocchia si parla il gulay, il gabri, l’arabo e il francese. La percentuale di cristiani non va altre il 5%. Regione dedita interamente all’agricoltura, è rimasta lontana dalle vie di comunicazione che portano benessere e modernità. Nel campo della pastorale, vi è la chiara possibilità di impostare un lavoro ispirato più al Vangelo che agli schemi classici di una pastorale parrocchiale. È terra di prima evangelizzazione, acque profonde, ove, all’inizio di questo terzo millennio, fare risuonare il kerigma cristiano come al tempo degli Atti degli Apostoli.



UGANDA

Gli Ugandesi del sud e del nord uniti nella memoria dei loro martiri

Il 3 giugno a Namugongo, al santuario dei martiri d’Uganda, si è tenuta una solenne celebrazione con la partecipazione di 400.000 persone. I 22 martiri d’Uganda del sud, Carlo Lwanga e compagni, ufficialmente accoglievano i loro due più giovani fratelli del nord, Daudi Okelo e Jildo Irwa. La celebrazione intendeva chiaramente impetrare la riconciliazione e l’unità della nazione, del Sud e di quel Nord che si sente spesso dimenticato e dilaniato da continui atti di violenza e distruzione. La celebrazione è stata presieduta dal Card. Crescenzio Sepe e animata dall’arcidiocesi di Gulu.



La liturgia è iniziata con due distinte processioni. Una era aperta da Mons. John Baptist Odama, arcivescovo di Gulu, che portava il dipinto ufficiale di Daudi e Jildo, i due martiri di Paimol, seguito da P. Guido Oliana che, a nome dei missionari del nord portava le reliquie dei due martiri. L’altra processione era aperta dal cardinale di Kampala che portava l’immagine dei 22 martiri d’Uganda ed era seguito dal provinciale dei Padri Bianchi (Missionari d’Africa) che, a nome dei primi missionari che evangelizzarono il sud, portava le reliquie di S. Carlo Lwanga.

Prima di raggiungere l’altare, il Card. Sepe accoglieva le due processioni e riponeva sull’altare le reliquie dei martiri del nord e quelle dei martiri del sud.



La situazione nel Nord

Il peggio continua a venire. La situazione al nord dell’Uganda si fa sempre più violenta e tragica. In marzo c’era stato un incontro tra il governo e i ribelli con la mediazione degli Acholi Religious Leaders che aveva dato origine a grandi speranze e aspettative. Qualche ribelle si è anche arreso, ma già gli accordi venivano firmati tra continue imboscate, attacchi, rapimenti e saccheggi. La lista è senza fine: Pajule, Pajimo, Padibe, Madi Opei, Omia Anyima, Mucwini, Lokung. Ayoma: 9 morti, Namakora: 5 morti, Acholibur: 9 morti e 30 feriti, Koyo Lalogi: 40 morti. Sulla strada di Ajumani: 10 morti e 30 feriti. Il bus sulla strada Karuma-Pakwach è stato attaccato provocando morti e feriti. Il bus sulla strada Kitgum-Gulu salta su una mina: 5 morti e 24 feriti.



Di male in peggio

Sembra che l’escalation sia specialmente rivolta verso le istituzioni cattoliche. Il 25 aprile i ribelli hanno assaltato la missione di Gulu portando via la radio e i pannelli solari, hanno bruciato due macchine della comunità e il camion della procura e danneggiato il garage. Sono state attaccate le missioni di Anaka, Palabek, Madi Opei dove è stata danneggiata la chiesa e profanata l’eucaristia, per miracolo nulla è capitato alle ragazze che riempivano la chiesa e si erano nascoste sotto i banchi. La missione di Opit è stata attaccata due volte, 180 case sono state bruciate e molte persone rapite. Ad Omiya Anyima il catecumenato e la casa della missione sono state distrutte e vi sono stati 36 morti e 380 case bruciate. A Mucwini 9 morti e a Pabo 13. La missione di Atanga è stata saccheggiata due volte. Molti piccoli centri e le cappelle sono ora abbandonate. Il 10 maggio 41 seminaristi sono stati rapiti dal seminario minore di Lacor. Finora 12 sono ritornati con racconti raccapriccianti. Nel distretto di Kitgum i Karamojong hanno cominciato con le loro razzie ad ammazzare e a rubare.



La pace, un sogno che si allontana

I ribelli si fanno sempre più vicini e sicuri. La gente fugge e cerca rifugio nelle città. Il processo di pace e di dialogo si è arenato e un senso di grande paura e scoraggiamento si è impossessato di tutti.

BACHECA

Nomine


P. Alenyo John Peter: formatore e socio del padre maestro del noviziato di Namugongo (Uganda) dal 1° luglio 2003.

P. Ballin Camillo: per un secondo triennio Direttore del Dar Comboni (Egitto) dal 1° luglio 2003.

P. Bedin Alessandro: secondo formatore dello scolasticato di Kinshasa (Congo) dal 1° luglio 2003.

P. Cadei Sandro: padre maestro del secondo noviziato di lingua francese con sede provvisoria a Cacaveli (Lomé) in Togo dal 1° luglio 2003, in attesa che finisca la costruzione del noviziato a Cotonou entro il 2004.

P. Joaquim José Valente da Cruz: presidente dello Studium Combonianum (Curia-Roma) dal 1° gennaio 2004.

P. Malacrida Mario: superiore dello scolasticato di Chicago (USA) dal 1° settembre 2003.

P. Montresor Gaetano: primo formatore e superiore dello scolasticato di Kinshasa (Congo) dal 1° settembre 2003.

P. Percassi Vincenzo Rino: superiore dello scolasticato di Roma (Curia) dal 1° luglio 2003.

P. Rangu Mogoro Norbert: formatore e socio del padre maestro del secondo noviziato di lingua francese con sede provvisoria a Cacaveli (Lomé) in Togo dal 1° luglio 2003.



Elezioni

P. Codianni Luigi Fernando: consigliere provinciale del Brasile Nord Est, dal 01.01.2003.

P. Kiwanuka Achilles Kasozi: consigliere di delegazione d’Egitto dal 01.04.2003.

P. Román Medina José Luis: consigliere provinciale della Spagna dal 1° luglio 2003.


Titolo di studi

Il 16 giugno P. Edward Kanyike Mayanja ha discusso la tesi di laurea "The Principle of Participation in African Cosmology and Anthropology" all’Istituto dell’Angelico: ha ottenuto il massimo dei voti. Congratulazioni.

Il 20 giugno, presso l’Università Pontificia Gregoriana, P. Michele Pio Sardella ha discusso con successo la tesi di Licenza in Missiologia dal titolo: "Lomwe Anthropology: Religious Tradition and Culture of the Alomwe of Phalombe District in Malawi", ottenendo il massimo dei voti, cioè Summa cum Laude. Gli Alomwe sono un popolo presente in Mozambico, Malawi, Zambia, Tanzania, Zanzibar, Zimbabwe. Congratulazioni.

Pubblicazioni

P. Guido Oliana: "Missionari per tutta la vita" (in italiano e in inglese), pp.80. È un’interessante riflessione in 3 capitoli sulla figura classica del Missionario, una nuova visione di Chiesa, della missione e del missionario, spunti per una spiritualità e metodologia del missionario a vita. Abbondante bibliografia con numerose citazioni.

La EMIVIDEO editerà la nuova video su Comboni (26’).

P. Antonio Furioli: "Un buon pastore per l’Africa" una breve, ma significativa biografia di Comboni di 105 pp. nelle lingue: inglese, francese e tedesco, edizioni Porziuncola.

P. Cirillo Tescaroli: "Daniel Comboni", Editorial Sin Fronteras, Quito 2003, pp.52. Edizione promossa dalla provincia dell’Ecuador.

A cura del Centro di Formazione Nazarè, Beira (MO): "Biblia, Mazwi a Mwari". È la traduzione della Bibbia in lingua ndau. Il coordinamento della traduzione e la cura della edizione sono state del comboniano P. Giocondo Pendin.

P. Antonio Furioli: "La spiritualità mariana di Daniele Comboni" in "L’Osservatore Romano", 30-31 maggio. Continua la mensile pubblicazione di articoli di P. Furioli.

AAVV: "Mil vidas para la misión", Centro Juvenil "Daniel Comboni", Quito (Ecuador). Sono sette fascicoli di 8 pp. cadauno di riflessioni su Comboni e la missione, preparati in occasione del IV Congresso Nazionale giovanile dell’Ecuador (14-16 novembre 2003).

Preghiamo per i nostri defunti

LA MADRE: di P. Villarino Rodríguez Antonio (Colombia);

IL FRATELLO: Benito di P. Pedro Ordóñez Espinoza (Mozambico);

Andrea di P. Paolo Filippini (Uganda); Vigilio di P. Premarini Pietro (Uganda);

LA SORELLA: Leonilde di Fr. Aldo Benetti (Egitto);

LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Saveria Righetti;

Sr. Stefanilla Ciola; Sr. M. Imelda Ambrosi; Sr. Cristina Stigliani;

Sr. Angelinda Boggian; Sr. Anna Lia Gambarini; Sr. Bernardina Baronchelli.
Familia Comboniana n. 600