Notiziario mensile dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù

DIREZIONE GENERALE

Capitolo XIX delle Suore Comboniane

Il 20 Settembre 2010 le Sorelle Capitolari hanno eletto Sr. Luzia Premoli nuova Superiora Generale delle Suore Missionarie Comboniane. Sr. Luzia, 55 anni, è nata a Linhares, ES (Brasile).

Le Consigliere elette sono: Sr. Maria Cassarino, 52 anni, italiana; Sr. Rosemary Nassali, 48 anni, ugandese; Sr. Anne Marie Quigg, 49 anni, scozzese (UK);Sr. Marisa Zorzan, 45 anni, italiana.

Ordinazione Sacerdotale

P. Mbo Mokuba Didier (RDC)          Bokoro (RDC)          12.09.2010

Opera del Redentore

Ottobre                01 – 15 P             16 – 31 RSA

Novembre            01 – 07 SS           08 – 15 TC          16 – 30 T

Intenzioni di preghiera

Ottobre - Perché la passione missionaria di San Daniele Comboni ravvivi in noi l’impegno dell’evangelizzazione e ci aiuti a promuovere ovunque una cultura autenticamente evangelica, capace di rigenerare vita e vita in abbondanza. Preghiamo.

Novembre - Perché la memoria delle consorelle e dei confratelli defunti sia per noi preziosa eredità, alla cui luce desideriamo proseguire il nostro pellegrinaggio terreno. Preghiamo.

CENTRAFRIQUE

Terzo Forum dei Giovani

Si è svolto a Ouango Bangui, presso il seminario Saint Paul, dal 25 al 29 agosto 2010, il Terzo Forum dei Giovani della parrocchia di Fatima, sul tema: “Benefici dei sacramenti”. La Messa di apertura è stata presieduta da Mons. Jude Thaddeus Okolo, Nunzio Apostolico in Centrafrica e Ciad. Successivamente, i partecipanti si sono trasferiti nella sede dove per quattro giorni, con l’ausilio degli interventi e dei filmati, hanno riflettuto sui sacramenti della Chiesa. I momenti salienti, oltre naturalmente alla Messa, sono stati le conferenze-dibattito, l’ascolto delle varie esperienze, testimonianze e filmati significativi. Fra gli intervenuti c’erano i Comboniani P. Gabriele Perobelli, P. Léonard Ndjadi Ndjate, P. Ugues-Sylvain Songho, P. Jonas Béka, P. Stefano Fazion, il diacono Appolin de Souza, P. Séraphin Zoga, lazarista, Suor Patricia Plisson, Suor Joséphine, responsabile nazionale delle Pontificie Opere Missionarie. Due coppie cristiane della parrocchia di Fatima hanno raccontato ai giovani le gioie, i dolori e la bellezza del sacramento del matrimonio. Due religiosi hanno parlato della loro scelta e della gioia del seguire Cristo povero, casto e obbediente. La giornata di sabato 28 è stata contrassegnata dalla tavola rotonda sui sacramenti dell’Eucaristia, del Matrimonio e dell’Ordine, la celebrazione penitenziale, le confessioni individuali e un concerto religioso tenuto dall’Abate Marcellin Kpéou con il coro della fraternità Emmanuel. Domenica mattina, tutti i partecipanti sono ritornati alla parrocchia di Fatima dove una bella Messa di chiusura è stata celebrata da Mons. Dieudonné Nzapalainga, amministratore apostolico di Bangui. Nel corso della celebrazione, particolarmente sentita, due giovani della parrocchia, Jean Christian e Nadège Larissa, hanno celebrato il loro matrimonio. Mons. Nzapalainga ha anche conferito i ministeri del lettorato e dell’accolitato a tre seminaristi e ne ha ammessi nove al diaconato, in un clima di grande commozione.

Quest’anno, i giovani che hanno partecipato al Forum erano duecento. Giovani delle missioni comboniane di Grimari e Mongumba, giovani salesiani e carmelitani, le postulanti delle Suore di Saint Joseph de Genoni, una delegazione del CEPJ (Consiglio Episcopale per la Pastorale dei Giovani) e una delegazione del coordinamento arcidiocesano di Bangui, senza dimenticare i giovani delle parrocchie urbane della capitale. Poco prima della fine della Messa, P. Giovanni Zaffanelli, provinciale dei Comboniani in Centrafrica, ha preso la parola per ringraziare la comunità di Fatima per gli sforzi che compie nella pastorale dei giovani, nella formazione dei laici, nella promozione delle vocazioni e nell’accompagnamento delle famiglie e ha dichiarato ufficialmente chiuso il Terzo Forum dei Giovani di Fatima. Da parte sua, P. Gabriele Perobelli, superiore e parroco di Fatima, si è congratulato con P. Léonard Ndjadi Ndjate, ideatore e organizzatore di questo incontro, divenuto ormai un appuntamento annuale, e ha consegnato il premio all’“uomo del Forum”, il giovane, cioè, che durante le quattro giornate, si è distinto per l’impegno. Dopo la Messa e la foto di gruppo, un pranzo è stato offerto a tutti i giovani, compresi gli sposi novelli e i loro invitati. L’appuntamento per il prossimo Forum è stato fissato al 2011.

Postulato St. Joseph

La sera di lunedì 6 settembre, nella cappella del postulato Maison St. Joseph a Bimbo (Bangui) si è svolta una concelebrazione eucaristica presieduta dal superiore, P. Benedetto Giupponi, per benedire il trasferimento del postulato comboniano dal Centrafrica a Cacaveli (Lomé), in seguito alla chiusura, l’anno scorso, del Seminario Maggiore Interdiocesano del Centrafrica, dove i nostri studenti frequentavano la filosofia. A Cacaveli, ci sono sei postulanti e un formatore. Nella sua omelia, P. Benedetto, formatore nel postulato, ha detto che si tratta di un viaggio geografico ma soprattutto interiore e spirituale.

Come Comboni, siamo incessantemente chiamati a uscire dalle nostre sicurezze, per viaggiare con Cristo, confidando in lui. Missione vuol dire donare con gioia la propria vita per “salvare” gli altri. Abbiamo pregato per coloro che partono e per quelli che rimangono. Poco prima della fine della Messa, P. Giovanni Zaffanelli, provinciale, ha ringraziato P. Benedetto per aver accettato di andare a Lomé, per seguire la formazione dei nostri giovani: “È una forte testimonianza d’amore per la missione e per l’Istituto”. La Messa, accompagnata dai canti dei postulanti e alla presenza dell’intera famiglia comboniana presente a Bangui, si è conclusa in un clima di gioia per la missione. Grazie alla provincia comboniana del TGB per la disponibilità ad accoglierci e al Consiglio Generale per il suo sostegno.

DSP

Voti perpetui e ordinazione diaconale

Lo scolastico ugandese Roberto Turyamureeba ha emesso i voti perpetui nella nostra casa di Josefstal-Ellwangen durante la Messa domenicale dell’8 agosto 2010. La chiesa era stipata di fedeli che avevano davanti a loro un africano che emetteva i voti religiosi in Germania! Un segno, questo, che ha particolarmente colpito i presenti.

Roberto è originario della diocesi di Mbarara nel sud-ovest dell’Uganda. Terminati gli studi teologici e in scienza dell’educazione a Innsbruck nell’agosto 2009, è stato mandato a Josefstal, per la sua esperienza missionaria, a lavorare con i giovani.

L’eucaristia è stata presieduta dal provinciale, P. Joseph Altenburger, che ha sottolineato come i voti religiosi attualizzino in modo radicale ed esemplare gli impegni battesimali. Così, l’amore e la solidarietà verso gli altri che ne conseguono, contribuiscono a costruire non solo vere comunità religiose ma anche civili.

Quattro settimane dopo, il 4 settembre, Roberto è stato ordinato diacono dal vescovo ausiliare della diocesi di Rottenburg-Stuttgart, mons. Thomas Maria Renz. Anche questa volta, i partecipanti erano numerosi. La sorella di Roberto, Stella Ayebazibwe, con il marito Charly Tumwesigye, erano venuti dall’Uganda, in rappresentanza della famiglia del nuovo diacono. La liturgia è stata seguita da un delizioso pranzo tipico della regione. Roberto sarà ordinato sacerdote all’inizio del prossimo anno in Uganda.

Laico Missionario Comboniano diventa membro associato

Peter Gruska ha lavorato come Laico Missionario Comboniano a Matany, Uganda, dal 2004 al 2008. Ora, dopo un discernimento sulla sua vocazione con l’aiuto di alcuni confratelli, si è reso conto che il suo vero desiderio è di collaborare più strettamente con i Missionari Comboniani, per cui si è fatto “membro associato”.

Questo significa che Peter ha deciso di vivere, lavorare e pregare in più stretto contatto con i Missionari Comboniani per i prossimi tre anni. Per questo, venerdì 17 settembre, alla fine di un corso di esercizi spirituali a livello provinciale, ha fatto la sua promessa davanti a numerosi confratelli. Due giorni dopo ha rinnovato la promessa davanti ai fedeli che si erano riuniti per la Messa domenicale a Josefstal.

Peter partirà per l’Uganda il prossimo 30 settembre, dove sarà coordinatore dell’Ufficio tecnico dell’ospedale di Matany.

ITALIA

Mostra su Comboni al 31° Meeting di Rimini 2010

Il 31° Meeting, organizzato dal movimento “Comunione e Liberazione” a Rimini dal 22 al 28 agosto, ha ospitato quest’anno una mostra dal titolo: “Cento Cuori per amare l’Africa - L’avventura missionaria di San Daniele Comboni”. Un tema in sintonia con il titolo del Meeting 2010: “Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore”. All’interno della vasta e poliedrica programmazione dell’evento, gli addetti al padiglione della mostra su Comboni parlano di circa 3.000 visite guidate nell’arco della settimana. Un risultato importante, destinato a continuare nel tempo e nel territorio, dato che la mostra è stata pensata e realizzata come evento itinerante presso città, paesi, gruppi, istituzioni, parrocchie, comunità…

Si tratta di una quarantina di pannelli di foto e testi (80 x 140 cm), che illustrano origine, vita, opera, ambiente, ostacoli, carisma, messaggio, profezia, irradiazione del grande missionario dell’Africa. I com-boniani avranno a disposizione una copia della mostra.

L’idea di portare Comboni al Meeting di Rimini si deve ad un’anziana Missionaria Secolare Comboniana, Angelina Lavarini, di Chievo (Verona), che, con la sua tenacia, ha convinto il nipote Ermanno Benetti, promotore dell’associazione Rivela e organizzatore di eventi religiosi e mostre itineranti. Ottenuto il semaforo verde dalla direzione generale del Meeting, Rivela, con l’aiuto di comboniani di Roma e Verona e di alcuni laici, ha portato a compimento la redazione dei testi, il materiale grafico, la stampa, il montaggio della mostra e l’edizione del catalogo. Varie decine di laici sono stati istruiti sul personaggio e la mostra, per guidare con competenza i visitatori.

Ogni giorno della settimana ci sono state una o più testimonianze di comboniani e comboniane, oltre ad una ventina di altre testimonianze registrate e disponibili al pubblico sullo schermo. Il Superiore Generale, P. Enrique Sánchez G., è stato presente nei giorni 22 e 23 agosto. Accanto alla mostra ha funzionato nei giorni del Meeting anche un laboratorio missionario per ragazzi.

Immagini della mostra sono visibili sul sito www.mostracomboni.it

Una scuola nuova dedicata a P. Sandro Pizzi (+ 2009)

Il comune di Ricengo-Bottaiano, in provincia di Cremona e diocesi di Crema, ha dedicato la nuova scuola (materna ed elementare) a P. Sandro Pizzi, concittadino e missionario comboniano, deceduto a Opit (Uganda) il 5 ottobre 2009. L’inaugurazione è avvenuta domenica 5 settembre nel paese natale di P. Pizzi, con numerosa e festosa partecipazione popolare di bambini, ragazzi, adulti e varie autorità. In primo luogo il sindaco di Ricengo, Sig. Feruccio Romanenghi, animatore e coordinatore di questa nuova realtà scolastica. Il vescovo di Crema, mons. Oscar Cantoni, prima della benedizione, ha parlato dell’emergenza educativa e del significato di una scuola comunale che porta il nome di un missionario che ha lavorato 35 anni in Africa.

Erano presenti anche cinque comboniani da Brescia e dalla Casa Madre di Verona; fra questi, anche Mons. Giuseppe Filippi, vescovo di Kotido (Uganda), il quale ha parlato dell’opera missionaria di P. Pizzi per l’educazione di ragazzi ugandesi e del suo amore per il lavoro manuale e agricolo.

Il nuovo edificio scolastico, previsto per 150 ragazzi, è stato costruito con tecnologie moderne. I comboniani di Verona hanno donato alla scuola un quadro di Comboni e vari libri missionari per la biblioteca.

Il nome di P. Sandro Pizzi figura ai cancelli delle due entrate e all’interno con due grandi foto del missionario in Uganda. È l’omaggio della gente di Ricengo a un loro concittadino, per far rivivere la sua memoria tra i ragazzi e gli adulti.

Anche a Chieve, paese della provincia di Cremona, il gruppo missionario ha organizzato, alla fine di agosto, una serata di musica e testimonianze in ricordo di P. Sandro Pizzi.

KHARTOUM

Campagna per un pacifico Referendum

La Conferenza Episcopale Sudanese (SCBC), in preparazione al Referendum che si terrà il 9 gennaio 2011, ha lanciato in tutte le chiese del Sudan la campagna “101 giorni di preghiera per un pacifico Referendum in Sudan”, che durerà dal 21 settembre 2010 (Giornata Internazionale della Pace) al 1° gennaio 2011 (Giornata Mondiale della Pace).

L’iniziativa è stata promossa da Solidarity with Southern Sudan (SSS) e Catholic Relief Service (CRS). Era stata presentata ai Vescovi Sudanesi riuniti in sessione straordinaria a Juba dal 15 al 22 luglio, che avevano voluto questa campagna.

SSS e CRS hanno preparato dei sussidi per facilitare alle comunità cristiane la partecipazione cosciente e attiva all’importante iniziativa pastorale. È stato pubblicato un libretto in arabo e inglese, con riflessioni preparate da una ventina di persone particolarmente impegnate in Sudan e spunti presi soprattutto dalla Scrittura e dal Concilio Vaticano, ma anche dalla letteratura sapienziale di tutti i tempi (proverbi africani, testi di personaggi famosi). Sulla copertina si legge: “Riflessioni per 101 giorni di preghiera verso un referendum pacifico in Sudan” e, in grande, “Cambia il tuo Cuore per Cambiare il Mondo”.

Agenti pastorali, famiglie religiose, gruppi ecclesiali sono stati chiamati a farsi promotori dell’iniziativa nelle comunità cristiane. Nelle diocesi e nelle parrocchie sono stati organizzati dei seminari per coscientizzare gli animatori.

L’iniziativa è stata lanciata il 21 settembre nelle cattedrali di tutte le diocesi del Sudan. Ogni diocesi poi ha preparato un programma d’iniziative comuni, in connessione con celebrazioni o eventi già entrati nell’uso della comunità cristiana diocesana.

Questi 101 giorni di preghiera vogliono essere anzitutto un cammino di assimilazione dei valori cristiani applicati e vissuti nella vita. Com’è stato sottolineato dai vescovi nel loro messaggio al termine dell’incontro di Juba, con questo referendum, qualunque sia l’esito, il Sudan non sarà più lo stesso. Ma affinché non sia più lo stesso è necessario affrontare le cause dei mali che hanno afflitto il paese negli ultimi 50 anni. “Cambia il tuo cuore per cambiare il mondo” è un messaggio chiaro e molto impegnativo. Tra il materiale della campagna è circolata anche una preghiera che i fedeli sono stati incoraggiati a recitare quotidianamente: “Dacci, o Signore, la saggezza di cui abbiamo bisogno nel momento in cui scegliamo il nostro futuro, così che possiamo sperimentare la pace che viene da te”.

Visita alla provincia di P. Tesfaye Tadesse

Si è conclusa il 23 settembre sera, con mezza giornata di ritiro per i confratelli delle tre città di Khartoum, Khartoum North e Omdurman, la visita di P. Tesfaye Tadesse Ghebresilasie, assistente generale. Arrivato a Khartoum la notte del 28 agosto, due giorni dopo P. Tesfaye era già in viaggio con il provinciale per visitare le comunità, a cominciare dalle più lontane: Wau, Raga, Nyala, El Obeid, Kosti, Port Sudan e le tre comunità di Khartoum. Date le distanze, il tempo di permanenza in ogni comunità è stato breve ma P. Tesfaye ha potuto rendersi conto di persona della situazione di ogni comunità e delle grandi necessità pastorali. Il fatto di essere alla vigilia del referendum ha costituito lo sfondo di questa visita e ha obbligato a collocare tutte le ipotesi nel contesto d’incertezza che caratterizza il momento. Riqualificazione del personale, accorpamento delle province, scelte prioritarie… se ne può parlare, ma senza poter arrivare a delle conclusioni, almeno fino a quando non si saprà come andranno le cose dopo il referendum. Il Sudan resta ancora “la missione difficile” che è sempre stata e forse ora più di prima. Secondo i responsabili della Chiesa locale che P. Tesfaye ha incontrato, i Comboniani, ovviamente nel contesto dell’attuale situazione ecclesiale, sono ancora chiamati a dare un contributo importante.

MALAWI-ZAMBIA

Diaconato

Lo scolastico Roman Pawel Opiola è stato ordinato diacono il 14 agosto 2010, nella parrocchia di Petauke, Zambia. Lo stesso giorno, la diocesi di Chipata celebrava la chiusura ufficiale dell’Anno Sacerdotale e l’ordinazione di Didasio Mwanza, dei Padri Bianchi. Hanno partecipato molti confratelli dei due Istituti, sacerdoti diocesani e migliaia di cristiani. È stato un giorno di grande gioia per la Chiesa locale e per la nostra provincia. Roman è uno scolastico polacco che sta facendo il suo servizio missionario nella provincia del Malawi-Zambia. Ha emesso i voti perpetui il 19 luglio, alla fine del ritiro provinciale guidato da P. Tesfaye Tadesse, assistente generale, nel seminario di Kachebere. Accompagniamo con la nostra preghiera Roman, mentre si prepara all’ordinazione sacerdotale il prossimo anno in Polonia.

Giubileo della parrocchia di Msamba

L’11 settembre 2010 la parrocchia di Msamba, a Lilongwe, Malawi, ha celebrato i suoi 50 anni. Alla celebrazione, presieduta da Mons. Rémi Sainte-Marie, vescovo di Lilongwe, hanno preso parte il Presidente della Repubblica del Malawi, Bingu wa Mutharika, e molte altre autorità. Era presente anche P. Raimondo Negrini, primo parroco comboniano della parrocchia. Oltre alle migliaia di cristiani, c’erano anche numerosi sacerdoti diocesani e suore, i nostri confratelli e molti laici responsabili della parrocchia. Il Vescovo e il Presidente hanno ringraziato i Comboniani per il buon lavoro svolto nella parrocchia durante questi anni. Un particolare ringraziamento è andato a P. Silvestro Zanardi, attuale parroco, che per molti anni ha lavorato instancabilmente per il bene spirituale e materiale dei parrocchiani.

NAP

Aggiornamenti sul viaggio medico e missionario

Come riferito su Familia Comboniana di settembre, il viaggio medico e missionario a Kabingo, Uganda, delle 27 persone della zona di Cincinnati è stato un grande successo. E, cosa ancora più importante, il gruppo, una volta a casa, non è tornato alla routine della vita quotidiana ma ha continuato a incontrarsi, a riflettere su quello che aveva fatto e imparato e a condividere questa esperienza con altri gruppi. Così, a settembre, presso il Centro Missionario Comboniano (CMC), a Cincinnati, il Dr. Auvil e sua moglie Melissa hanno presentato la loro esperienza. Terranno un’altra serata di riflessione, sempre al CMC, per un altro gruppo, durante la Settimana Comboniana. I membri del grup-po hanno dai diciotto ai sessant’anni e oltre, fatto che dimostra come la chiamata alla missione non abbia limiti di età. C’è una fondata speranza che l’esperimento possa ripetersi l’anno prossimo.

Un assaggio di missione

Ad agosto, il Centro Missionario Comboniano si è animato per un evento chiamato “Un assaggio di missione”. C’era un’atmosfera di festa popolare, ben diversa però da quella delle feste popolari alle quali è abituata la gente degli Stati Uniti.

Il nostro scopo era far conoscere ai visitatori le varie culture dei paesi in cui sono presenti i Missionari Comboniani, in tutto il mondo, presentando musica, cibi, spettacoli e oggetti di artigianato locale. Per una raccolta… non di fondi, ma di amici!

In quei giorni, abbiamo avuto la bella opportunità di avere fra noi sette sacerdoti comboniani che potevano mescolarsi fra la gente, fare amicizia e condividere il carisma di Comboni: P. Luigi Gasparini, P. Ruffino Ezama, P. Jorge Ochoa, P. Mario Ongaro, P. Philip Zema, P. Richard Kyankaaga e P. Gian Paolo Pezzi.

La realizzazione dell’evento è stata preparata da un gruppo di laici e da volontari, e questo dimostra, ancora una volta quanto lungimirante fosse la visione di Comboni tesa a valorizzare il ruolo dei laici nella missione.

RSA

Voti perpetui e diaconato

Il 7 agosto 2010, lo scolastico Donald Magoma Maripe del Sud Africa ha emesso i voti perpetui alla presenza del provinciale, P. Jeremias dos Santos Martins. È stata una cerimonia commovente, che ha avuto luogo nella chiesa Regina del Santo Rosario, della parrocchia di Glen Cowie. Oltre ai genitori, erano presenti numerose persone, fra cui parenti e parrocchiani. Due settimane più tardi, domenica 22 agosto, c’è stata la sua ordinazione diaconale presieduta dal vescovo comboniano Mons. Giuseppe Sandri. Questa celebrazione si è svolta nella chiesa di San Daniele Comboni a Mahube Valley, Pretoria. È stata animata dal famoso coro “Izwi Lethemba” (Voce di Speranza). Dopo la cerimonia, sono stati tutti invitati a pranzo. Ora Donald si sta preparando all’ordinazione sacerdotale che si svolgerà nella sua parrocchia di origine, il 12 febbraio 2011.

Preghiamo per i nostri defunti

IL PADRE: Gualtiero, di P. Giampaolo Mortaro (I); Felino, di P. Rivera Antonio Menes (KE).

LA MADRE: Letisia Majera, di P. Paul Nyahanga (U); Rosa, di P. Gaspare Trasparano Di Vincenzo.

IL FRATELLO: Paolo, di P. Giuseppe Ambrosoli (†); Audry, di Fr. Gedeon Ngunza Mboma (KE); Leonel, di Mons. Jaime Rodríguez Salazar (PE); Luigi, di P. Danilo Castello (I); Giuseppe, di P. Carlo Negri (I).

LA SORELLA: Dina, di P. Antonio Simeoni (†); Koblessi, di P. Benjamin Guivi Yaovi (T).

LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Gianna Pia Compri; Sr. Rita Lia Celva; Sr. Luciangela Fumagalli.