Martedì 28 marzo 2017
Il 25 marzo 2017, nella parrocchia di San Giuseppe di Padova, ha avuto luogo la sessione di chiusura della “Rogatoria nella causa di beatificazione o dichiarazione di Martirio del servo di Dio p. Ezechiele Ramin”. La celebrazione ha coinvolto tutta la parrocchia padovana in questo evento che segna la chiusura di un processo ufficialmente aperto a Padova il 10 aprile 2016. È stata presieduta dal Vescovo di Padova, Mons. Claudio Cipolla, presidente del Tribunale costituito per la Rogatoria.


P. Ezechiele Ramin,
missionário comboniano.

Hanno preso la parola Mons. Pietro Brazzale, coordinatore generale della rogatoria, che ha illustrato il lavoro svolto dal tribunale ecclesiastico di Padova, seguito da P. Arnaldo Baritussio, missionario comboniano, postulatore della causa di beatificazione di P. Ezechiele, che ha informato l’assemblea su come si è svolto il processo in Brasile. P. Arnaldo, con la passione che è sua caratteristica quando parla di P. Ezechiele, ha parlato della sua permanenza di un anno in Brasile per contattare i testimoni che hanno deposto sulla vita missionaria di p. Ezechiele e sul suo impatto nella vita della gente durante la sua breve presenza nella diocesi di Ji Paraná, Rondonia. È stato lungo e faticoso il processo per raccogliere le testimonianze delle oltre 70 persone che hanno conosciuto e lavorato con P. Ezechiele. La più importante di tutte, fondamentale nel processo, è la testimonianza del signor Adílio de Sousa, unico testimone oculare al momento dell’uccisione di P. Ezechiele.

Sono intervenuti anche p. Jeremias Martins, come rappresentante del superiore generale dei missionari comboniani, il superiore provinciale dei missionari comboniani in Italia, p. Giovanni Munari, e D. Gaetano Borgo, Direttore diocesano della pastorale della missione di Padova.

Dopo gli interventi, P. Arnaldo Baritussio è stato nominato portatore dell’intero processo presso la Congregazione per la Causa dei Santi.

La celebrazione, iniziata come un momento di preghiera ma, allo stesso tempo, come un atto giuridico ufficiale del processo di beatificazione, è continuata come un rendimento di grazie a Dio per la figura di p. Ezechiele.

Dopo l’ascolto della parola di Dio e il breve commento del Vescovo di Padova, la celebrazione, che è durata due ore, si è conclusa con la benedizione finale e il canto a san Daniele Comboni, fondatore dei missionari comboniani.
Sono due gli elementi fondamentali in questa causa del martirio di P. Ezechiele, in vista della sua beatificazione: la memoria storica positiva nella vita della gente con cui il martire ha lavorato e il motivo fondamentale del martirio, ossia la fede in Gesù Cristo. Dopo tutte le investigazioni accuratamente fatte, questi due elementi sono molto presenti e questo ci assicura che il processo arriverà alla fine, anche se siamo consapevoli del fatto che sarà lungo e comporterà ancora molto lavoro, soprattutto per la redazione della “Positio super virtutibus”. Questa è la sfida che abbiamo davanti in questo momento.


P. Jeremias dos Santos Martins, rappresentante del superiore generale dei missionari comboniani.


P. Giovanni Munari, superiore provinciale dei missionari comboniani in Italia.