Apertura dell’Anno accademico 2019 nel Postulato comboniano di Matola

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Lunedì 18 marzo 2019
Il 9 marzo è iniziato l’Anno accademico nel Postulato comboniano di Matola, in Mozambico. La Messa di apertura, celebrata all’aria aperta, è stata presieduta dal superiore provinciale, padre António Manuel Bogaio Constantino, e concelebrata dai confratelli della zona sud. P. Constantino, dopo aver ascoltato la richiesta dei 13 giovani di entrare in Postulato, ha dato loro il benvenuto. Questi giovani vanno ad aggiungersi ai 15 postulanti che iniziano il secondo anno.

Nell’omelia il provinciale, parafrasando la lettura del profeta Isaia, ha esortato i postulanti e l’assemblea a confidare sempre nel Signore che è colui che ci sazia nell’aridità della nostra vita e ridà vigore al nostro corpo. Facendo riferimento al Vangelo del giorno, sulla vocazione di Levi, l’esattore delle tasse, ha sottolineato che la chiamata alla vita missionaria è un’iniziativa di Gesù che ha bussato alla nostra porta attratto non dalle nostre apparenze ma dal nostro cuore fragile e peccatore che ha bisogno di Lui. A Gesù non interessa se siamo poveri o ricchi, alti o bassi, ma che la risposta di chi è chiamato sia di totale generosità, come quella di Levi. O come quella del nostro fondatore, san Daniele Comboni, che si è donato completamente alla missione, la vera passione della sua vita, e che chiedeva ai suoi missionari di crescere in sapienza e santità.

Quale gesto visibile dell’ammisione al Postulato, il superiore provinciale ha consegnato a ciascuno dei nuovi postulanti la “Carta Educativa” e ha dato a tutti i 28 un rosario per chiedere alla Madonna la perseveranza nella vocazione.

All’offertorio, i fedeli delle varie parrocchie di Matola hanno portato in dono dei generi alimentari per sostenere le necessità della comunità dei missionari. Fra i presenti vi erano anche gli ex-seminaristi comboniani, il gruppo “amici di Comboni” e il “Gruppo Comboni” della comunità di Santa Josefina Bakhita e diversi invitati. Prima della Messa, tutti questi hanno avuto un incontro con i formatori.

Dopo la celebrazione eucaristica, la festa è proseguita nel giardino del seminario, dove si è condiviso il pranzo. Un postulante ha letto un messagio di benvenuto agli invitati e ha presentato loro la comunità e le sue necessità. Il clima è stato rallegrato da musica e danze. È stata anche l’occasione per festeggiare padre Juan de Dios Martínez González, uno dei formatori, che ha compiuto 63 anni l’8 marzo.

Alla fine, P. Constantino ha ringraziato tutti per la partecipazione e i doni e ha chiesto di considerare il seminario come la propria casa, continuando a pregare, a venire a trovare e a sostenere i giovani postulanti pur sapendo che, come dice il Vangelo, “molti sono i chiamati ma pochi gli eletti”.