Giovedì 16 marzo 2023
“È stato bello stare insieme, ritrovarci e vivere una giornata in famiglia”. Questi commenti che si sentivano tra i parenti dei missionari comboniani, riuniti domenica 12 marzo nella casa di Padova, per il loro annuale incontro. Insieme ai confratelli della comunità erano una novantina di persone, contente e riconoscenti per la bella giornata passata insieme.

La luminosa giornata primaverile ha contribuito alla bellezza dell’incontro. Diceva qualcuno: lo stile del nostro incontro oggi è stato diverso, molto famigliare. I protagonisti infatti sono stati loro, i parenti, che hanno raccontato del loro figlio, fratello, missionario. P. Gaetano ha dato il tono della festa, riaffermando ancora una volta che un comboniano rende tutta la sua famiglia ‘comboniana’, per cui la famiglia di uno diventa la famiglia di tutti ed ogni comboniano si sente a casa sua quando visita la casa di un confratello.

L’incontro di domenica 12 marzo 2023, è stato un susseguirsi di racconti di vita comboniana. Ha iniziato Marcellina, la mamma di mons. Christian Carlassare che ha raccontato delle vicende dei due ultimi anni vissuti insieme al figlio: prima nominato vescovo, 8 marzo 2021, poi aggredito e gravemente ferito la notte del 25 aprile successivo, la sua ordinazione episcopale il 25 marzo 2022 a Rumbeck e l’impegnativo ministero che sta compiendo oggi in Sud Sudan. Due sue affermazioni hanno colpito tutti profondamente, quando ha detto che il sacerdote che ha organizzato l’aggressione, era stato bambino soldato e questa violenza che gli è rimasta dentro nonostante la scelta di essere sacerdote, l’ha guidato al gesto violento e poi quando ha accomunato la sofferenza patita da Christian, con la stessa sofferenza, generata dalla violenza, che tutto un popolo continua a subire. Qui è apparsa la compassione e la preoccupazione di una madre, con un figlio ferito, e miracolosamente rimato in vita, che sente il popolo del Sud Susan come suo figlio.

Alfonso Ballin, fratello di mons. Camillo Ballin, deceduto a Roma la sera di Pasqua, il 12 aprile del 2020, ha ricordato suo fratello, vescovo dell’Arabia Settentrionale: una vita vissuta nel mondo arabo musulmano tra Sudan, Egitto, Kuwait e Bahrein. Lo ricorderemo a Fontaniva, giovedì 27 e domenica 30 aprile prossimo. Mamma Carmela ricorda il figlio fr. Simone Bauce in Brasile, impegnato nella pastorale afro brasiliana, missione che sta portando avanti con gioia: Simone sta facendo quello che proprio gli piace fare! I fratelli di p. Vincenzo Todesco sono contenti del loro missionario che, da vari anni, si trova in Perù. La mamma e il fratello di p. Alessandro Bedin, parlano dei progetti che lui sta portando avanti ad El Obeid, in Sudan.  Due fratelli di p. Vittorio Barin ricordano il loro fratello che ora, con qualche problema di salute, è a Verona in casa Madre, ma che è stato a lungo in Sudan. Sono anche cugini di p. Franco Barin che è da lunghi anni in Congo. Fratelli e sorelle di p. Manuel Ceola, sono entusiasti nel raccontare del loro recente viaggio in Togo, dove a Tabligbo, hanno visitato il loro fratello, che ha fatto passare loro giorni belli in mezzo alla gente della missione. Pronunciano anche qualche parola in ewé, la lingua del sud Togo. Ricordano anche che la loro mamma è mancata, in pieno tempo covid, quando Manuel era in vacanza ed è stato lui, per loro chiaramente il preferito della mamma, ad ascoltare le sue ultime parole, prima di spirare. Essere tutti insieme attorno alla mamma nei suoi ultimi giorni è stata per loro una grazia. Fratelli e sorelle di p. Girolamo Miante sanno che ora é vicino, nella comunità di Brescia, ma che ha un forte desiderio di ritornare in Togo e ha già fatto qualche passo per preparare la strada alla partenza.

Assieme alla sorella e i cognati di p. Lino Morosinotto, ricordiamo la sorella Bertilla, mancata poco più di un mese fa, e p. Lino sempre impegnato in missione in Uganda.

La sorella di p. Ottorino Poletto ricorda il percorso di suo fratello che da prete diocesano, missionario in Ecuador, diventa comboniano e passa lunghi in Mozambico, prima di ritornare in Ecuador, dove attualmente è padre provinciale.

Il fratello e le tre sorelle, con rispettivi mariti, di p. Gino Pastore, parlano del loro fratello, attualmente in Mozambico e ricordano anche la mamma Maria che sempre partecipava attivamente a questi incontri e che è mancata durante il tempo covid, salutata in cimitero solo da poche familiari ma anche da p. Gaetano, il superiore dei comboniani di Padova, a nome di p. Gino. Ricordano anche la situazione difficile a livello sicurezza in Mozambico e la morte di suor Maria De Coppi.

I due fratelli e le due cognate sono vicini al loro fratello Silvano Bergamini, della comunità di Padova. Insieme ricordiamo le due sorelle Ortensia prima e Gabriella poi, che, in meno di un anno, ci hanno lasciato. Mamma Milady è contenta perché a giorni rivedrà, seppur brevemente, p. Diego Dalle Carbonare, provinciale del Sudan - Egitto. attualmente a Roma per l’incontro di tutti i provinciali, ma che prima di ritornare a Khartoum, passerà per casa. La mamma, insieme alla sorella di p. Lorenzo Baccin ricorda che suo figlio e p. Diego ormai fanno copia fissa in Sudan essendo uno l’economo provinciale e l’altro il padre provinciale, insomma i due comboniani più importanti del Sudan. Un fratello, due sorelle più una nipote, ci rendono presente p. Roberto Ardini, attualmente solo soletto a Bondo nel nord del Congo ma che, anche se con difficoltà, riesce a far avere sue notizie che, per ora, assicurano che sta bene. Insieme alla signora Gabriella Santi e sua figlia Maria Grazia, ricordiamo p. Giuseppe Santi, ucciso in Uganda nel 1979. Ricordiamo anche il marito Angelo, come quando arrivavano insieme a questo incontro e li chiamavamo l’Angelo-Gabriella…. Il fratello, con la moglie, di fr. Mariano Zonta, attualmente a Brescia, ricorda la mamma Maria, mancata, a Bassano, poco più di un mese fa. Con i suoi familiari abbiamo un ricordo di p. Vittorio Moretto, da molti anni in Messico. Le sorelle Farronato raccontano dei loro due fratelli Lorenzo ad Isiro in noviziato e di Elio nelle sabbie di Bibwa, periferia di Kinshasa, ed anche del loro cugino Vittorio, anche egli in Congo. Papà e mamma di p. Daniele Zarantonello pensano al loro figlio in Colombia e lo sanno contento.

Livio e la moglie dicono, come tanti altri, che p. Giorgio, adesso che è in Italia a Fano, si vede meno di quando era in Brasile. Una bella rappresentanza della famiglia di p. Dante Greggio mancato alla fine degli anni 90, è presente alla Messa per ricordare Rino, il fratello di p. Dante, nel decino anniversario della sua morte. Sono presenti la moglie, le due figlie e il figlio con la sua famiglia.

La sorella di p. Silvio Greggio ha inviato il saluto per le festa chiedendo di ricordare la sorella sr. Angelina, esemplare per la santità di vita. Florina, sorella di p. Giuseppe De Tomaso ha scritto per salutare e ricordare il fratello p. Giuseppe, comboniano mancato improvvisamente il 13 gennaio 2023, e il marito recentemente scomparso. Dopo questi racconti, l’incontro è continuato con l’intervento di p. Eliseo Tacchella che ha ripreso alcuni elementi della visita del papa in Congo e Sud Sudan. Per riassumere i messaggi forti pronunciati da papa Francesco, durante il suo viaggio, ha citato la frase: giù le mani dall’Africa. P. Eliseo ha presentato la situazione di saccheggio dei minerali del Congo e le modalità veramente terribili con cui viene fatto lo sfruttamento delle miniere in Congo e le sofferenze e la povertà a cui la popolazione è costretta.

P. Alessio Geraci, nel suo intervento, con una buona documentazione, ha invece risposto al perché i Missionari comboniani in America Latina, quando invece sono stati fondati per essere missionari in Africa. Hanno risposto a delle richieste precise delle Chiese dell’America latina, appoggiate anche dalla santa sede ed ora sono seriamente impegnati nell’annuncio del Vangelo con una attenzione particolare alle sfide dell’ecologia, delle minoranze etniche, della violenza e delle fragili democrazie.

A questo intenso momento di racconti ed informazioni è seguita la celebrazione della Messa che ha avuto una particolarità propria, intesa a far crescere, in tutti, lo spirito di famiglia comboniana. Sono stati ricordati nominalmente i famigliari recentemente scomparsi, in particolare, mamme, papà, sorelle e fratelli, e i tanti padri e fratelli, missionari comboniani, sia quelli originari della nostra zona, sia quelli che hanno servito in questa comunità. Ne nominiamo alcuni: Mons. Menegazzo Antonio, Mons. Camillo Ballin, P. Giuseppe Santi, Fr. Prevedello Emilio, P. Poli Candido, P. Pendin Giocondo, p. Farina Giuseppe, P. Coppe Daniele, P. Palla Eugenio, P. Giorgio Dorin, Fr. Cesaro Fernando, P. De Tomaso Giuseppe, P. Guiducci Giancarlo, P. Brunelli Adelino, P. Bettini Ezio, P. Prevedello Celestino, P. Galeazzo Adriano, P. Zorzato Mansueto, P. Caravello Lorenzo, P. Bolzonella Riccardo, P. Puttinato Giuseppe, P. Benetazzo Stelvio.

La festa si è conclusa con momento conviviale dove tanti dialoghi personali hanno fatto crescere il nostro essere famiglia missionaria comboniana.

p. Gaetano Montresor