Roma, lunedì 4 marzo 2013
I missionari comboniani del Brasile Nordest hanno consegnato la parrocchia di San Giovanni Battista alla diocesi di Imperatriz. Il nuovo parroco diocesano, P. Domingos Gonçalves da Costa, ne ha preso possesso il 23 febbraio scorso, durante una celebrazione presieduta da D. Gilberto Pastana de Oliveira, vescovo della diocesi dal 2005. Il giorno successivo, la festa è proseguita a Piquiá, a circa 13 km da Açailândia, dove i comboniani hanno assunto l’incarico della parrocchia di Santa Lucia.

Il comboniano P. Dario Bossi (nella foto sopra) ha lasciato la parrocchia di San Giovanni Battista, di Açailândia, nel sudest dello stato brasiliano del Maranhão, per consegnarla al nuovo parroco diocesano, P. Domingos Gonçalves da Costa. Il momento culminante della cerimonia è stato l’Eucaristia. “Abbiamo concelebrato con il vescovo della diocesi, con P. Domingos da Costa e dieci sacerdoti di Açailândia, della Micro-Regione e della città di Imperatriz, fra i quali il vicario generale, P. Felinto Elísio. La chiesa era troppo piccola per contenere tutti i fedeli, che però hanno seguito la cerimonia da fuori, su uno schermo gigante”, ha detto il comboniano, P. Angel Yáñez García.

Durante la celebrazione, durata più di due ore e mezza, Mons. Gilberto Pastana de Oliveira (foto sopra) ha ringraziato i comboniani per i 22 anni di presenza ad Açailândia e per tutto il lavoro realizzato nell’evangelizzazione e nella promozione umana, nominando anche i missionari che sono passati nella parrocchia.

La festa è proseguita il giorno dopo, nel quartiere di Piquiá, a 13 km da Açailândia. Con tutti i fedeli e i religiosi nella piazza della chiesa di Santa Lucia, a porte ancora chiuse, sono stati letti il Decreto di erezione della nuova parrocchia – Santa Luzia do Piquiá – e il documento di nomina del nuovo parroco comboniano, P. Angel Yáñez García, che ha ricevuto le chiavi della chiesa dalle mani del vescovo Mons. Gilberto. La città di Açailândia ha, ora, quattro parrocchie: San Francesco, al centro; San Sebastiano; San Giovanni Battista; e la nuova, Santa Lucia, che comprende 16 piccole comunità cristiane.

Nell’Eucaristia, il nuovo parroco ha ricevuto i simboli dalle mani del vescovo diocesano: l’acqua (per il Battesimo), la stola viola (per il Sacramento della Riconciliazione) e la chiave del Tabernacolo (per custodire l’Eucaristia). Dopo la celebrazione, il vescovo, i sacerdoti e i membri della famiglia comboniana presenti, con alcuni laici, si sono ritrovati nella residenza dei comboniani per un pasto fraterno.

Il nuovo parroco, P. Angel Yáñez, commosso, ha concluso le celebrazioni con queste parole: “Desidero esprimere in questo momento la mia gratitudine a Dio, al mio vescovo e ai comboniani che sono passati qui nel corso degli ultimi 22 anni e ringraziare anche i responsabili e i cristiani delle comunità per la collaborazione e per questa accoglienza calorosa. Il Signore, per intercessione di Maria, Santa Lucia e San Daniele Comboni, continui a benedirci!”.


Nel marzo 2012. Manifestazione contro l’inquinamento prodotto dalle 5 industrie siderurgiche
che da più di vent’anni stanno distruggendo l’ambiente e la vita della gente di Piquiá,
ad Açailândia-Maranhão, nel nordest del Brasile.