Pellegrinaggio comboniano alla prima missione di Comboni in Sud Sudan

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Roma, lunedì 11 marzo 2013
Un gruppo di oltre settanta persone si sono ritrovate oggi, 11 marzo, a Yirol, Lakes State, in Sud Sudan, per un pellegrinaggio a Santa Croce, la missione nella quale Daniele Comboni giunse, con cinque compagni dell’Istituto Mazza, il 14 febbraio 1858. Un mese e mezzo dopo, uno dei membri della spedizione muore e, il 15 gennaio 1859, i sopravvissuti, con gravi problemi di salute, abbandonano definitivamente la missione fra i Denka. In allegato, pubblichiamo il messaggio – in italiano e in inglese – del superiore provinciale del Sud Sudan, P. Daniele Moschetti, sul pellegrinaggio.

Non si sa con certezza dov’era Santa Croce. Fu edificata sulle rive del Nilo Bianco ma in 155 anni il corso del fiume è cambiato. C’è un luogo, chiamato Kenisa – chiesa, in arabo – che poteva essere il luogo della missione, ma il comboniano spagnolo P. José Javier Parladé Escobar, dopo alcune ricerche fatte presso la comunità locale, è convinto che la missione doveva essere situata a Pan Nhom, dove recentemente ha costruito una cappella.

Il pellegrinaggio a Santa Croce sul tema “Mille vite per la missione… sulle orme di san Daniele Comboni” si inserisce nel programma dell’Anno della Fede della provincia comboniana del Sud Sudan e i partecipanti – per la maggior parte giovani – vengono dalle missioni comboniane di Yirol, Mapuordit, Tali e anche da Rumbek. Alcuni missionari e missionarie parteciperanno assieme ai tre pre-postulanti che iniziano ad aprile il cammino formativo.

Il pellegrinaggio si fa in camion – i primi due giorni – e a piedi, il terzo, giorno in cui contiamo di dormire a Pan Nhom o a Santa Croce. I pellegrini si fermeranno in alcuni momenti per pregare e stare assieme ai cristiani delle cappelle che si trovano lungo il percorso. Pregheranno per la protezione, la pace, la giustizia e la riconciliazione per il Sudan del Sud e il Sudan, per un futuro comune e pacifico. Pregheranno anche per i 115 cardinali che sceglieranno il nuovo Papa. Il pellegrinaggio a Santa Croce era stato pensato per la prima volta nel 2010, dal defunto Vescovo Cesare Mazzolari (nella foto sopra), di Rumbek – che voleva piantare, sul luogo, una croce commemorativa – ma era stato rimandato a causa dell’insicurezza prodotta dai conflitti, nella regione, fra comunità Denka e Nuer.
P. José Vieira