Venerdì 7 giugno 2019
Giuseppe Sandri era nato a Faedo, in provincia di Trento, il 26 agosto 1946. Il 30 maggio è deceduto, dopo un breve periodo di malattia. Era stato ricoverato il 27 marzo per un’ulcera perforata. Aveva 72 anni quando il Signore lo ha chiamato a sé, nelle prime ore del giorno dell’Ascensione. […]

VESCOVO GIUSEPPE SANDRI

26 agosto 1946 – 30 maggio 2019

Mons. Giuseppe Sandri.

Giuseppe Sandri era nato a Faedo, in provincia di Trento, il 26 agosto 1946. Il 30 maggio è deceduto, dopo un breve periodo di malattia. Era stato ricoverato il 27 marzo per un’ulcera perforata. Aveva 72 anni quando il Signore lo ha chiamato a sé, nelle prime ore del giorno dell’Ascensione.

Nel 1971 emise la professione perpetua nell’Istituto dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù, dopo gli studi negli Stati Uniti, dove aveva conseguito il master in Teologia. Fu ordinato il 27 maggio 1972 e poco dopo partì per il Sudafrica. Lavorò per alcuni anni nella pastorale nella diocesi di Lydenburg-Witbank, nel nord del paese. In quegli anni si impegnò in diverse opere, coordinando in particolare il lavoro di traduzione della Bibbia in lingua locale, lo xitsonga, che conosceva bene. Nel 1992 fu eletto superiore provinciale dei Missionari Comboniani in Sudafrica. Nel 1999 fu chiamato a Roma per lavorare nell'amministrazione generale come segretario generale, fino al 2007. Nel 2007 tornò in Sudafrica e fu nuovamente eletto superiore provinciale, ministero che esercitò solo per due anni perché, alla fine del 2009, il Santo Padre lo nominò vescovo della diocesi di Witbank. Il 31 gennaio fu ordinato vescovo a Maria Trost, Lydenburg, la prima missione dei Comboniani in Sudafrica. Assunse la guida della diocesi, sostituendo il vescovo Paul Khumalo.

Da quel giorno, il vescovo Giuseppe Sandri si è messo interamente al servizio del popolo di Dio a Mpumalanga come suo pastore. Ha visitato infaticabilmente le comunità cristiane, ha sostenuto e accompagnato i sacerdoti nel loro ministero, ha promosso le differenti vocazioni, ha incoraggiato i laici ad essere protagonisti dell'evangelizzazione, tenendo presente il motto comboniano: salvare l'Africa con l'Africa.

Come un vero figlio di san Daniele Comboni ha potuto ripetere le stesse parole di Comboni, quando aveva assunto la responsabilità del Vicariato dell'Africa Centrale, nella sua omelia nella cattedrale di Khartoum: “Il giorno e la notte, il sole e la pioggia mi troveranno egualmente e sempre pronto ai vostri spirituali bisogni: il ricco e il povero, il sano e l'infermo, il giovane e il vecchio, il padrone e il servo avranno sempre eguale accesso al mio cuore. Il vostro bene sarà il mio, e le vostre pene saranno pure le mie. Io prendo a far causa comune con ognuno di voi, e il più felice de' miei giorni sarà quello in cui potrò dare la vita per voi” (Scritti n. 3158-3159).

Mons. Sandri è sempre stato una persona molto gioiosa, un uomo profondamente umano, vicino alla gente, amandola e dedicandosi instancabilmente al popolo del Sudafrica. In un'intervista in cui gli veniva ricordato che avrebbe dovuto tornare più spesso a Trento, con la sua famiglia, diceva che il Sudafrica si era impossessato del suo cuore.

Il funerale di mons. Sandri si terrà il 6 giugno a Witbank, in Sudafrica,. A Faedo, suo paese natale, il 9 giugno sarà celebrata una messa commemorativa presieduta dall'arcivescovo di Trento, Mons. Lauro Tisi.

I Missionari Comboniani affidano Mons. Sandri alla misericordia di Dio con la certezza che viene dalla fede che lui dal cielo continuerà ad accompagnare ognuno di loro e in particolare il popolo sudafricano verso la vera giustizia e pace.

Parole di P. Jeremias dos Santos Martins
Vicario Generale dei Missionari Comboniani
Sud Africa, 6 giugno 2019

Sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. Io sono il buon pastore.
Il buon pastore dà la sua vita per le pecore
.
(Gv 10,10-11)

Cari vescovi del Sudafrica, del Botswana e dello Swaziland
Cari sacerdoti, diaconi, religiosi e fedeli della diocesi di Witbank
Cari parenti del vescovo Sandri…
Cari Missionari Comboniani, i nostri confratelli che lavorano in questa Provincia Comboniana del Sudafrica.

E' stato con grande dolore e sofferenza che abbiamo appreso della morte del nostro fratello comboniano Joseph Sandri. Anche se sapevamo della sua critica situazione di salute, fu una sorpresa la notizia della sua morte. Il Signore lo chiamò, proprio nel giorno in cui questa Chiesa locale celebrava l'Ascensione del Signore in cielo. Siamo sicuri che il Signore è salito in cielo portando con sé il nostro confratello Joe.

Oggi siamo qui per pregare per l'eterno riposo del vescovo Sandri, per pregare per questa famiglia diocesana di Witbank e per il popolo di Sudafrica, per i suoi parenti e per la famiglia Comboniana.

Siamo qui per ringraziare Dio per il dono della sua vita, il dono della sua vocazione sacerdotale e missionaria comboniana, per ringraziare la sua famiglia che lo ha generosamente donato per il servizio del Regno. Siamo grati a questa Chiesa, al popolo di Dio con i suoi pastori, ai missionari comboniani e alle persone che hanno accompagnato il vescovo Sandri durante la sua malattia. Una menzione speciale va al Dr. Emanuel Taban, che lo ha accompagnato e trattato come un figlio che si prende cura di suo padre.

Oggi vogliamo soprattutto celebrare la vita del vescovo Joe Sandri, la sua dedizione e il suo servizio missionario nella Chiesa e nell'Istituto Comboniano. Se potessimo riassumere in poche parole la sua vita, dovremmo dire che ci sono tre caratteristiche che lo distinguono: la sua gioia, il suo servizio incondizionato al popolo di Dio e un profondo senso di appartenenza alla famiglia Comboniana.

Monsignor Sandri era una persona gioiosa, una gioia che esprimeva con il suo buon umore, la risata e il senso dell'umore. Una gioia profonda radicata in Dio, nella certezza della sua vocazione e nel sentimento profondo della presenza fedele di Dio nella sua vita. 

Il suo motto episcopale "venio ministrare", cioè "vengo a servire", riassume la sua dedizione e il suo cammino di identificazione con Cristo, il Buon Pastore, che è venuto per servire e a dare la sua vita perché gli altri abbiano la vita. Possiamo tranquillamente dire che è stata la sua generosità e la sua dedizione incondizionata al Regno di Dio che ha consumato la sua fibra umana dalle montagne del Trentino e lo ha condotto alla morte prematura. Il suo zelo missionario, i suoi lunghi viaggi attraverso la sua vasta diocesi e il suo desiderio di essere presente nelle diverse vicende della vita del popolo di Dio lo portarono all'esaurimento e alla morte. Poteva dire come Gesù nel Vangelo di Giovanni: "Nessuno mi toglie la mia vita, sono io che la do". Il suo servizio era trasformato in vicinanza alla gente, compassione e aiuto concreto ai bisognosi.

Il suo senso di appartenenza all'Istituto si è espresso nell'amore per la famiglia Comboniana che ha servito in diversi ministeri, particolarmente come superiore provinciale in Sudafrica e come segretario generale dell'Istituto, a Roma. Ha incarnato il carisma di san Daniele Comboni soprattutto nel suo amore e dedizione per i popoli dell'Africa. Le parole di Comboni rivolte al popolo africano di Khartoum, "il più felice dei miei giorni sarà quello in cui darò la mia vita per voi" possono benissimo inserirsi nella vita del vescovo Sandri. Era solito dire al popolo della sua diocesi di Trento: "Mi piace il mio Trentino, ma ora il Sudafrica si è impossessato del mio cuore".

Caro Joe Sandri, oggi è il giorno più felice della tua vita perché ti sei donato completamente per il popolo di Witbank; ora è il momento di essere sempre al servizio del popolo di Dio, in modo generoso e illimitato; oggi sentiamo la tua presenza, il tuo sorriso, le tue risate; in questo momento possiamo dire che cielo e terra si toccano e tu diventi mediatore e intercessore di questa chiesa, a immagine dell'Unico mediatore e intercessore Gesù Cristo, il Buon Pastore del Cuore trafitto.

Vogliamo chiederti di continuare a prenderti cura di questa parte del Popolo di Dio, ispira il nostro cammino con il tuo esempio. Intercedi presso il Padre per il popolo di Mpumalanga e per la Chiesa del Sudafrica; intercedi per i sacerdoti, i religiosi e missionari e suscita in mezzo a noi nuove vocazioni al servizio del Vangelo.

Sappiamo che sei ancora presente in mezzo a noi e che come pellegrino continui ad accompagnare dall'eternità le persone che hai amato e che ti hanno amato.

Riposa in pace nell'abbraccio di Dio! Hambe kahle! 

Il Consiglio Generale dei Comboniani Missionari del Cuore di Gesù