Venerdì 23 febbraio 2024
I missionari comboniani impegnati in Kenya hanno gustato la grazia di avere come ospiti il loro Superiore Generale, padre TesfayeTadese, e fratel Alberto Lamana, assistente generale, referente per l’Africa anglofona. La loro visita è coincisa con le celebrazioni – tuttora in corso – del Giubileo d’oro dei missionari comboniani in questo paese.

Durante le tre settimane di visita ufficiale, padre Tesfaye e fratel Alberto hanno incontrato i missionari comboniani, sia individualmente che come comunità. È stato un momento di ascolto, comunione e condivisione fraterna. I due superiori hanno anche avuto la possibilità di visitare le missioni e vedere da vicino il lavoro in esse svolto.

I missionari comboniani in Kenya prestano servizio in cinque diverse diocesi: Nairobi, Kitale, Lodwar, Marsabit e, ultimamente, Ngong. I servizi svolti nelle varie missioni, parrocchie e istituzioni includono: il lavoro parrocchiale, l’istruzione, la formazione dei futuri missionari comboniani, la promozione della missione, i media, e la riabilitazione dei giovani adulti vulnerabili. In sostanza, il loro lavoro ruota attorno all’evangelizzazione e allo sviluppo umano integrale.

Nella loro ultima settimana di permanenza tra noi, padre Tesfaye e fratel Alberto hanno partecipando all’Assemblea provinciale, che si è svolta dal 19 al 23 febbraio. L’assise si è concentrata sul tema “50 anni di presenza dei missionari comboniani in Kenya, alla luce del XIX Capitolo Generale”. Si è iniziato con una mezza giornata di ritiro spirituale, guidata da padre Tesfaye, che ha condiviso con noi alcune interessanti riflessioni sulla “Chiesa sinodale” nel contesto dell’Istituto Comboniano. Dopo di lui, padre Andrew Wanjohi, Superiore Provinciale del Kenya, ha presentato lo stato della Provincia.

Il dottor Reginald Nalugala del Tangaza University College è stato invitato a parlarci dell’impatto del lavoro dei missionari comboniani in Kenya dal punto di vista di un laico. Interessante anche la presentazione che fratel Alberto ha fatto della situazione attuale dell’Istituto Comboniano, con particolare attenzione all’Africa anglofona.

Il resto dell’Assemblea è stato dedicato alle relazioni delle varie zone e dei vari segretariati. Tutto sommato, nonostante le molte sfide affrontate e discusse, durante i cinque giorni di incontro, è prevalso un senso di gratitudine, riconoscendo l’opera che Dio sta compiendo attraverso i missionari comboniani in Kenya. Grazie alla visita di padre Tesfaye e di fratel Alberto, si è anche rafforzato il senso di comunione con il resto dell’Istituto.

Padre Andrew Bwalya, mccj