Venerdì 10 ottobre 2025
“Colgo l’occasione del XVI Incontro Pastorale Afroamericano e Caraibico (EPA), che si svolgerà a Luján (Argentina) dal 4 all’8 novembre 2025, per ringraziarvi del vostro prezioso e dedicato servizio. L’incontro di Luján sarà un’opportunità per ascoltare e dare spazio alle voci, alle lotte e alle storie delle comunità afroamericane e caraibiche, rendendo visibile il loro contributo all’identità della Chiesa in America Latina e alla società”, scrive padre Luigi Codianni, superiore general dei Missionari Comboniani, ai confratelli che lavorano con gli afro-discendenti nel continente americano.
LETTERA AGLI AGENTI DI PASTORALE CON GLI AFRO-DISCENDENTI
Ai confratelli impegnati nella pastorale con gli afro-discendenti
Ai superiori di circoscrizione
Ai segretari provinciali della missione
Carissimi,
Colgo l’occasione del XVI Incontro Pastorale Afroamericano e Caraibico (EPA), che si svolgerà a Luján (Argentina) dal 4 all’8 novembre 2025, per ringraziarvi del vostro prezioso e dedicato servizio. L’incontro di Luján sarà un’opportunità per ascoltare e dare spazio alle voci, alle lotte e alle storie delle comunità afroamericane e caraibiche, rendendo visibile il loro contributo all’identità della Chiesa in America Latina e alla società. Attraverso un messaggio, il vescovo della diocesi di Merlo-Moreno, monsignor Juan José Chaparro, ha affermato che questo incontro è un’espressione del desiderio della Chiesa di avvicinarsi alle realtà del popolo afrodiscendente. “L’intenzione della Chiesa è ascoltare il grido di questo popolo, attivare le ricchezze del Vangelo e rendere possibile il Regno di Dio in mezzo a noi”. Ci ritroviamo pienamente, dal punto di vista del carisma comboniano, in questa visione, che parte dal fare causa comune con il popolo afro-discendente per arrivare alla rigenerazione degli afrodiscendenti con gli afrodiscendenti.
Il XVI EPA riunirà delegazioni afrodiscendenti da diversi paesi dell’America Latina e dei Caraibi, che per cinque giorni condivideranno esperienze, celebrazioni liturgiche, riflessioni e momenti di preghiera. La proposta per questo incontro è tessere legami comunitari e spirituali che contribuiscano a una Chiesa più giusta, inclusiva e con memoria attiva.
Il fatto di incontrarsi a livello continentale, nella ricchezza delle differenze ed articolazioni della pastorale afro nei diversi Paesi, offre la possibilità di dialogo, di condivisione di esperienze e buone pratiche pastorali, di costruire un orizzonte comune in cui tutti gli agenti pastorali possano riconoscersi senza cancellare le particolarità contestuali e le differenze.
Da diversi decenni, come Istituto, siamo impegnati in questa pastorale specifica. Ringraziamo il Signore per i frutti abbondanti che sono scaturiti da questo impegno nelle varie circoscrizioni e per il contributo speciale che diversi confratelli hanno potuto dare alle Chiese dell’America Latina in questo ambito pastorale. I Capitoli Generali, sin dal 1991, hanno espresso chiaramente che questa pastorale specifica è una priorità dell’Istituto (cf. AC 1991, 41.10; AC 2009, 62.2; AC 2015, 45.3; AC 2022, 31); ma soprattutto, le pastorali specifiche, tra cui quella con gli afrodiscendenti, costituiscono il cammino dell’Istituto per la riqualificazione della nostra presenza e servizio missionario.
Per questo nella lettera sulla missione (1° maggio 2025), con il Consiglio Generale abbiamo dato mandato al Segretariato generale della missione (SGM) “di fare uno studio per documentare quale sia la realtà delle pastorali specifiche sul terreno. Abbiamo bisogno di conoscere, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, la situazione dei nostri impegni come Istituto sul fronte di queste pastorali specifiche, per poi andare ancora oltre, attraverso percorsi condivisi di ricerca e riflessione”.
Constatiamo il rischio che il grande lavoro fatto in passato e che state facendo attualmente finisca per disperdersi e rimanere frammentato, piuttosto che arrivare ad una integrazione sistematica e viva che si tramanda da una generazione di missionari alla successiva. Di qui l’importanza di documentare la pastorale afro, di condividere le buone pratiche pastorali, di arrivare a degli orientamenti pastorali condivisi, di promuovere metodologie e competenze congrue, di sviluppare modelli adeguati ai diversi contesti. In aggiunta, è un’occasione per sistematizzare la riflessione sull’ecologia integrale come asse fondamentale anche in questa pastorale specifica, “che mette in connessione la dimensione pastorale, liturgica, formativa, sociale, economica, politica e ambientale” (AC 2022, 30). In sintesi, auspichiamo che attraverso il lavoro promosso dal SGM, possiate arrivare ad una sintesi comunicativa della pastorale con gli afro-discendenti che includa tutti questi aspetti. Si tratta di un passaggio fondamentale, che permetterà di comunicare e promuovere efficacemente questa pastorale specifica, di orientare i confratelli che si accostano per la prima volta a questo ambito missionario, di inserire meglio i confratelli in formazione ed iniziarli a questo servizio, di assicurare continuità e coerenza operativa, di collaborare e condividere esperienze, strumenti e competenze tra le varie circoscrizioni nel continente.
In conclusione, vi sono vicino nel vostro impegno e passione per la missione e vi auguro di fare esperienza del Risorto e della rigenerazione del popolo afrodiscendente in America Latina.
P. Luigi Fernando Codianni
Superiore Generale
Roma, 4 ottobre 2025
Festa di S. Francesco