In Pace Christi

Toninelli Giovanni sr.

Toninelli Giovanni sr.
Fecha de nacimiento : 10/11/1916
Lugar de nacimiento : Villachiara BS/I
Votos temporales : 07/10/1943
Votos perpetuos : 07/10/1946
Fecha de ordenación : 03/06/1943
Fecha de fallecimiento : 07/10/1972
Lugar de fallecimiento : Verona/I

P. Toninelli era nato a Villachiara (Brescia) il 10.11.1916 ed era entrato nel noviziato di Venegono, già diacono, dal seminario di Brescia, nel 1941; fu ordinato sacerdote nel 1943, poco prima dei voti, emessi a Venegono il 7.10.1943. Dopo la professione fu a Bologna per ministero e studio fino al 1946 e in novembre di quell'anno fu tra i primi a partire per l'Africa, dopo la guerra. Lavorò a Raffili, Dem Zubeir e Mbili, fino al 1954. Fu poi in Italia, dal 1954 al 1960, prestando la sua opera nel ministero e nella propaganda a Firenze, Riccione, Pellegrina e Brescia.

Nel gennaio 1960 partì per il Brasile, dove lavorò nella diocesi di São Mateus, a Conceição da Barra, Guararema e São Paulo. Dalla fine del 1963 alla fine del 1968 fu ancora in Italia, a Venegono, addetto al ministero e alla propaganda; quindi ancora in missione, nel Mozambico. Qui, dopo solo poco tempo di lavoro, svolto sempre con il suo ben conosciuto entusiasmo, si rivelò una malattia ai polmoni grave e misteriosa, che piegò la sua fibra e lo condusse alla morte ancora in età non molto avanzata, 56 anni.

Fu curato anche da specialisti con farmaci nuovi, nella clinica per le malattie tropicali di Londra, ma la malattia ebbe il sopravvento e la morte lo raggiunse a Verona il 7 ottobre, lo stesso giorno nel quale, 29 anni prima, si era consacrato alle missioni.

Chi lo ha conosciuto solo gli ultimi anni, quando era già oppresso dalla malattia, non potrà farsi un'idea giusta del suo carattere esuberante, che qualche volta sembrava portato a fare stranezze, la sua ardente gioia di vivere, il suo entusiasmo per il lavoro missionario e, anche, il suo profondo senso della vita interiore, la sua santità e pietà. Il Signore, al quale nulla sfugge, lo avrà certo accolto nella Sua casa e gli avrà dato il premio del Servo fedele. A noi resta il dolore di aver perso anzitempo, ci pare, un altro valido missionario e questo ci spinge, pregando per il riposo della sua anima, ad implorare il Padre perché mandi molti e generosi operai nella Sua messe. R.I.P.

Da Bollettino n. 100, gennaio 1973, p. 70-71