In Pace Christi

Cordioli Noè Giorgio

Cordioli Noè Giorgio
Fecha de nacimiento : 30/12/1917
Lugar de nacimiento : Valeggio VR/I
Votos temporales : 07/10/1939
Votos perpetuos : 07/10/1941
Fecha de ordenación : 28/06/1942
Fecha de fallecimiento : 20/03/1965
Lugar de fallecimiento : Arco/I

A 47 anni ha finito un lungo periodo di sofferenze. Spirava poco dopo le 12 del 20 marzo. Era affetto da arteriosclerosi a placche, una malattia che cominciò a rivelarsi quindici anni fa, ma forse anche prima riduceva le sue buone capacità. Era ad Arco fin dal 1958.

Nato a Valeggio (Verona) il 30 dicembre 1917, restava presto orfano· di madre. Da fanciullo aveva provata una prima simpatia per le Missioni nel recitare un bozzetto missionario. Era seguito un effimero entusiasmo durante il quarto anno di ginnasio; ma soltanto nel 1936 la voce del Signore gli si fece sentire chiara e determinante. Al sacrificio impostogli dalla vocazione, aggiunse l'intenzione di un'offerta per il padre, che aveva già dato al Signore due figlie come Suore. Anche suo padre accettò il sacrificio con cristiana rassegnazione, chiedendo in compenso abbondanti grazie per sé e per la travagliata famiglia.

Entrò nel Noviziato di Venegono nel 1937, al termine del secondo anno di liceo. Dopo la professione venne destinato all'Istituto Comboni di Brescia come prefetto; e fu amato dagli alunni. Tornò a- Verona per l'ultimo anno di teologia. Divenne sacerdote nel 1942.

Prima la guerra, poi circostanze diverse e la malattia lo fecero· passare da Carraia a Rebbio, Verona, Venegono, Gozzano, Trento, Firenze e Thiene, come insegnante, propagandista ed economo. Egli diede tutto quello che poté finché le condizioni di salute declinarono al punto che nell'ottobre del 1958 i Superiori dovettero ricoverarlo nella nostra casa di Arco. Da tre anni aveva il permesso di celebrare seduto. Quando ultimamente gli venne prospettato il trasferimento ad una casa di cura per una migliore assistenza, rifiutò decisamente, preferendo soffrire e morire in una nostra casa. La sua salma è stata tumulata nel suo paese di Valeggio sul Mincio.

Da Bollettino n. 73, aprile 1965, p. 111