Roma, giovedì 27 ottobre 2011
Ieri, a Beira (Mozambico), è morto il missionario comboniano P. Emilio Franzolin. Dei suoi 48 anni di sacerdozio, 2 li ha passati in Italia, 17 in Portogallo e 29 nelle missioni del Mozambico. “Credeva in ciò che diceva e in tutto quello che faceva metteva tutto il suo cuore e tutta la sua anima”, ha scritto P. Arlindo Pinto alla notizia della morte improvvisa di P. Emilio, per un infarto cardiaco. P. Emilio sarà sepolto nel cimitero dei missionari comboniani nella missione di Carapira, a Nampula.

“È con grande dolore che ricevo questa notizia inaspettata. Scioccante! Ho tanti bei ricordi di P. Emilio in Portogallo e in Mozambico. Ovunque era considerato un grande sacerdote e missionario. Un grande comboniano. Viveva della Parola di Dio e la sua visione della missione era prima di tutto annuncio e testimonianza di Cristo. Il resto era secondario. Leggeva e rifletteva molto sulla Bibbia, la Teologia e la Missione. Ci teneva ad essere aggiornato. Credeva in ciò che diceva e in tutto quello che faceva metteva tutto il suo cuore e tutta la sua anima.

Dal punto di vista umano, piango la sua morte. Non si è congedato. Dal punto di vista cristiano, so che è andato in quel Regno sul quale ha tanto scritto e predicato. Sono certo che sarà ricordato più di qualsiasi altro missionario perché ovunque è stato, ha sempre lasciato buoni ricordi e nostalgia. I suoi occhi e il suo sguardo, indimenticabili, rimanevano impressi nella mente dei cristiani e dei parroci, dei collaboratori e dei benefattori, degli amici e dei confratelli.

Emilio, Dio ti ricompensi per tutto l’apostolato e per tutto il servizio che hai reso all’evangelizzazione del Popolo di Dio! Ora, intercedi per noi presso Dio”.
P. Arlindo Pinto