Lunedì 1 settembre 2025
È stata pubblicata la nuova edizione del Video del Papa, relativa al mese di settembre, in cui il Pontefice chiede di pregare “perché, ispirati da San Francesco, possiamo sperimentare la nostra interdipendenza con tutte le creature, amate da Dio e degne di amore e rispetto”. [Video del Papa]

L’intenzione di preghiera di Leone XIV per questo mese – “Per la nostra relazione con tutto il creato” – si inserisce nel contesto del Tempo del Creato, un periodo ecumenico – dal 1° settembre al 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi – che unisce i cristiani di diverse confessioni nella preghiera e nell’azione per la cura della terra.

Preghiera di Leone XIV:

Signore, tu ami tutto ciò che hai creato,
e nulla esiste al di fuori del mistero della tua tenerezza.
Ogni creatura, per quanto piccola,
è il frutto del tuo amore e ha un posto in questo mondo.

Anche la vita più semplice o più breve è circondata dalla tua cura.
Come San Francesco d’Assisi, oggi anche noi vogliamo dire:
“Laudato si’, o mio Signore!”

Attraverso la bellezza della creazione,
ti riveli come sorgente di bontà. Ti chiediamo:
apri i nostri occhi per riconoscerti,
imparando dal mistero della tua vicinanza a tutta la creazione
che il mondo è infinitamente più di un problema da risolvere.
È un mistero da contemplare con gratitudine e speranza.

Aiutaci a scoprire la tua presenza in tutta la creazione,
affinché, riconoscendola pienamente,
possiamo sentire e sapere di essere responsabili di questa casa comune
nella quale tu ci inviti a custodire, rispettare e proteggere
la vita in tutte le sue forme e possibilità.

Laudato si’, Signore!

Amen.

Tutte le creature sono amate da Dio e degne di amore e rispetto
Papa Leone XIV

Nella preghiera inedita che recita nel video, il Pontefice chiede al Signore: “Aiutaci a scoprire la tua presenza in tutta la creazione, affinché… possiamo sentire e sapere di essere responsabili di questa casa comune nella quale tu ci inviti a custodire, rispettare e proteggere la vita”. La continuità tra il magistero di Papa Leone XIV e quello di Francesco, autore dell’enciclica Laudato Si’ (2015), emerge in modo speciale nel riferimento a San Francesco: “Come San Francesco d’Assisi, oggi anche noi vogliamo dire: Laudato si’, o mio Signore!”. 

Due anniversari, un momento speciale

Il video che accompagna l’intenzione di preghiera del Papa e la preghiera che egli recita sottolineano proprio il momento particolare in cui si svolge il Tempo del Creato 2025, che unisce due anniversari: l’800° del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi e il 10° dell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco.

Il taglio francescano dell’intenzione di preghiera del Santo Padre è raccontato con alcune immagini contenute documentario St. Francis of Assisi – Sign of Contradiction (San Francesco d’Assisi, segno di contraddizione) e donate alla Rete Mondiale di Preghiera del Papa dalla casa di produzione statunitense 10th Hour Production. L’anniversario della Laudato Si’ è invece presente attraverso la Messa celebrata lo scorso 9 luglio da Leone XIV nella “cattedrale naturale” – come la definì nell’omelia – del Borgo Laudato Si’ a Castel Gandolfo: un’Eucarestia secondo il formulario della Missa pro custodia creationis (la Messa per la custodia della creazione) aggiunto dal Pontefice al Messale romano proprio in occasione dei dieci anni dall’enciclica di Papa Francesco.

Siamo tutti responsabili della casa comune

Tra i concelebranti di quella Messa c’era il cardinale Michael Czerny S.J., prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che ha sostenuto la realizzazione di questo Video del Papa. “Il Giubileo della Speranza e il decimo anniversario dell’enciclica Laudato Si’ ci invitano a un tempo di gratitudine, impegno e cura per la nostra casa comune”, sottolinea il cardinale. E aggiunge: “Ogni creatura, anche la più piccola, è espressione dell’amore di Dio, e nella preghiera riconosciamo il valore e la sacralità di ogni vita. Il Santo Padre ci esorta a scoprire la presenza di Dio nella creazione: contemplandola, siamo chiamati a custodirla, a riconciliarla, a vivere in armonia, a difenderla con spirito profetico, a rispettare ogni essere umano e a promuovere una pace duratura e sostenibile”.

La giustizia ambientale, necessità urgente

Nel suo messaggio “Semi di pace e speranza” per la X Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato (celebrata ieri, 1° settembre), Papa Leone XIV afferma che la distruzione della natura, conseguenza del peccato umano, colpisce soprattutto i più poveri e vulnerabili. La giustizia ambientale, scrive il Papa, “rappresenta una necessità urgente che va oltre la semplice protezione dell’ambiente. Si tratta, in realtà, di una questione di giustizia sociale, economica e antropologica”, oltre che di un’esigenza teologica. Siccome sono i più fragili a subire con maggiore intensità gli effetti del cambiamento climatico e del degrado ambientale, “la cura del creato diventa una questione di fede e di umanità”.

Sulle orme di San Francesco

Il Direttore Internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, p. Cristóbal Fones S.J., sottolinea che l’intenzione di questo mese “ci ricorda l’interconnessione di questo mondo: non si può separare il benessere umano da quello degli altri abitanti della terra e dallo ‘stato di salute’ del nostro pianeta”.

“Questo mese – prosegue p. Fones – il Papa ci invita a riflettere su come le nostre azioni incidano sulla natura, opera di Dio; e a cercare stili di vita che promuovano il ripristino dell’equilibrio naturale e l’armonia tra l’essere umano e l’ambiente. In un mondo tanto competitivo, frenetico e dominato dalla logica del consumo, gran parte dell’umanità anela profondamente a un modo buono di vivere, più vicino alla natura, più rispettoso di essa; uno stile che ci permetta di contemplarla in un silenzio attento per giungere all’incontro con noi stessi, con Dio e con gli altri”.

Per p. Fones, San Francesco ci può ispirare in questo cammino verso una vita “più semplice, meno consumista; una vita fondata su un rapporto fraterno con gli altri e con la natura, e su una relazione filiale, di amore e gratitudine, con Dio”.

Va ricordato infine che, nel contesto dell’Anno Santo 2025, Il Video del Papa acquista una rilevanza particolare, perché ci fa conoscere le intenzioni di preghiera che il Santo Padre porta nel suo cuore. Per ottenere la grazia dell’indulgenza giubilare, occorre pregare per queste intenzioni.

La Rete Mondiale di Preghiera del Papa, che si occupa della realizzazione e diffusione del video, ha potuto contare in questa occasione sul supporto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.