In margine al nostro Calendario liturgico: puntualizzazioni e spiegazioni

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Spiegazione dei criteri seguiti per la compilazione del Calendario

Come è stato ampiamente annunciato, da oggi in poi sono disponibili nella versione italiana il Fascicolo (il nostro Proprio con le Messe) e il Manuale Liturgico (Liturgia delle Ore e Messe). Nel frattempo si stanno già approntando le traduzioni nelle varie lingue da sottomettere all’approvazione del Dicastero vaticano competente: la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

A questo punto ci è sembrato opportuno spiegare più in dettaglio la scelta fatta, i criteri seguiti per la compilazione del Calendario e quindi la scelta di solennità, feste e memorie che sono parte delle nostre celebrazioni specifiche.

Si tratta di un Calendario, e relativi testi approvati, che naturalmente resta aperto a nuove acquisizioni se il Signore vorrà condurre a buon termine le Cause che sono in corso. Questo Calendario viene quindi a sostituire, confermando o modificando, quanto fino a qui si celebrava nell’Istituto. Ricordo che il 15 dicembre 2004, con Decreto (Prot. 2042/04/L) della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, è stato approvato il Calendario Proprio dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù, presentato al Dicastero dal Padre Generale. Dalle ricerche, condotte nel 2003 nell’Archivio della Congregazione per il Culto Divino, risultava che c’era un Calendario Proprio del 1961, approvato dalla Sacra Congregazione dei Riti (Prot. N. C. 240/961), comprendente: Festa di S. Pietro Claver - Patrono dell’Isti-tuto (9 settembre); Festa di S. Teresina del Bambino Gesù - Patrona delle Missioni (1a classe per le Missioni e 2a classe per l’Istituto); Festa di S. Francesco Saverio - Patrono delle Missioni (1a classe per le Missioni, 2a classe per l’Istituto) e festa di Maria SS. Regina Apostolorum (festa di 2a classe: sabato dopo l’Ascensione). In questo Proprio i testi erano esclusivamente tratti dal comune.

Ora, dopo la canonizzazione del nostro Fondatore, nel compilare il Calendario abbiamo potuto evidenziare maggiormente il carattere missionario e comboniano nella scelta delle celebrazioni, sia nel loro grado liturgico che nell’elaborazione dei testi.

Lo spirito di una scelta

Bisognerà tener presente che il Calendario Particolare “celebra i santi e i beati più direttamente vincolati alla nostra Famiglia religiosa per la vita e l’attività svolta” (cf. SC 111). Con la stagione conciliare si è aperta una nuova stagione di valorizzazione del carisma del Fondatore, basti ricordare i due numeri costituzionali della nostra Regola di Vita (cf. RV 1,10). L’evento poi della canonizzazione ha spinto e induce ad un’appropriazione sempre più cosciente ed esigente del carisma del Fondatore e dell’Istituto. Essendo il carisma un corpo di vivi valori spirituali, deve perciò essere concepito e vissuto come un organismo destinato a crescere, arricchirsi e specificarsi.

Perfectae Caritatis ricorda che: “Torna a vantaggio stesso della Chiesa che gli Istituti abbiano una loro fisionomia e una loro propria funzione. Perciò fedelmente si interpretino e si osservino lo spirito e le finalità proprie dei fondatori, come pure le sane tradizioni” (n. 2). Nello stesso passo si legge che interpretare e osservare fedelmente lo spirito significa mettersi sulla strada del rinnovamento. “Il rinnovamento (accommodata renovatio) della vita religiosa comporta il continuo ritorno alle fonti di ogni forma della vita cristiana e allo spirito primitivo degli istituti, e nello stesso tempo alle mutate condizioni dei tempi” (l.c.). Del resto Giovanni Paolo II richiamava l’attenzione sulla “fedeltà dinamica alle intenzioni dei fondatori” rifacendosi a un brano dell’Evangelica Testificatio di Paolo VI: “Siate fedeli allo spirito dei vostri fondatori, alle loro intenzioni evangeliche, all’esempio della loro santità… È precisamente qui che trova origine il dinamismo proprio ad ogni famiglia religiosa (11-12)” (Insegnamenti di Giovanni Paolo II, II/2, 1979, pp. 621-622).

Questo è stato lo spirito che ha guidato l’elaborazione del Calendario Proprio dei Missionari Comboniani ed anche la valutazione e la relativa approvazione da parte del Dicastero.

Motivazioni della scelta

La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha esigito che si presentassero le motivazioni della compilazione del Calendario. Eccole:

Febbraio

8 Santa Giuseppina Bakhita, vergine - Mem. obbl.

Sembra particolarmente significativa e caratterizzante per i Missionari Comboniani questa memoria di S. Bakhita. Nata nel Darfur (Sudan), schiava riscattata al tempo del Comboni (1874) è quindi appartenuta al Vicariato Apostolico dell’Africa Centrale nel momento in cui Comboni era stato nominato Vicario Apostolico. Oggi, il Comboni figura come il primo vescovo della Chiesa sudanese ad essere elevato alla gloria degli altari. Quindi la scelta di inserire santa Bakhita nel Proprio dei Missionari Comboniani realizza significativamente il motto comboniano “Salvare l’Africa con l’Africa”, poiché trova la sua più autentica e pregnante espressione nella santità canonizzata di questa donna sudanese.

S. Bakhita è stata canonizzata il 1° ottobre 2000. Il Superiore Generale e il suo Consiglio chiedono che possa essere fatta memoria obbligatoria all’interno dell’Istituto, lo stesso giorno in cui la sua memoria facoltativa appare nel calendario Romano.

Maggio

Ultimo sabato di maggio
Nostra Signora del Sacro Cuore - Mem. obbl.

Nella spiritualità di S. Daniele Comboni e nella sua concezione della Chiesa e della Missione, Maria ha un posto privilegiato (Scritti, 1638, 1644, 3990-3992, 6653; Regola di Vita, 51, 3; 24; 47, 3). Tra i titoli a lui più cari furono certamente: Immacolata, Regina della Nigrizia e Nostra Signora del Sacro Cuore. Tanto che Comboni completa la Consacrazione del Vicariato dell’Africa Centrale al Sacro Cuore del 1873 (Scritti, 3322-3330) con la Consacrazione a Nostra Signora del Sacro Cuore del 1875 (o.c., 4002-4005). Nell’Atto di Consacrazione dà questa definizione del titolo di Nostra Signora del Sacro Cuore: “la nostra Avvocata, la nostra Madre presso il Cuore del vostro benedetto Figlio Gesù in tutta la nostra vita” (o.c., 4005). Nella Lettera Circolare di indizione, poi, aveva scritto: “O Nome benedetto! O nome adorato! O Nome il più bello dopo quello di Madre di Dio! Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù!” (o.c. , 3992).

Anche per la sua collocazione prima della solennità del Sacro Cuore: Maria ai piedi della Croce, segno della Chiesa nascente e contemplante il Figlio suo Trafitto, (o.c. , 1639, 4004-4005), chiediamo che la celebrazione mariana, sotto il titolo di Nostra Signora del Sacro Cuore ci sia concessa con il grado di memoria obbligatoria.

Giugno

Venerdì dopo la II settimana dopo Pentecoste
Sacratissimo Cuore di Gesù (solennità)
Titolare dell’Istituto

Fin dai primordi il culto al Cuore di Gesù è stato nell’Istituto uno dei punti qualificanti della sua spiritualità. Questa presenza significativa del culto la troviamo sia al tempo del Comboni (cf. Regole del 1871: Scritti, 2649; Consacrazione del Vicariato dell’Africa Centrale al Sacro Cuore del 1873: Scritti, 3322-3330), sia allorché nel 1885 l’Istituto fu trasformato in Istituto Religioso con il nome di “Filii Sacri Cordis Jesu”, sia al tempo della sua approvazione come Istituto di Diritto Pontificio mediante il “Decretum laudis” del 7 giugno 1895, sia nel momento dell’approvazione definitiva delle Costituzioni: 19 febbraio 1910, sia infine il 22 giugno 1979 quando, con decreto della S. Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, fu sancita la riunione dei due Istituti Comboniani (ramo tedesco e ramo italiano) con il nuovo nome di “Missionari Comboniani del Cuore di Gesù - M.C.C.I.” (Regola di Vita. Costituzioni e Direttorio Generale, Roma, 1988, pp. 16-24).
Quanto sopra affermato trova riscontro nella stessa Regola di Vita sopra citata al n. 3. “Il Fondatore ha trovato nel mistero del Cuore di Gesù lo slancio per il suo impegno missionario”, completato dal n. 3.1: “L’Istituto conserva come preziosa eredità questo aspetto rilevante del carisma del Fondatore, lo approfondisce e lo propone, alla luce della parola di Dio e secondo le caratteristiche della Chiesa locale”.

Settembre

9 San Pietro Claver, sacerdote (solennità)
Patrono dell’Istituto

S. Pietro Claver era stato scelto già da Mons. Daniele Comboni come patrono dei suoi Istituti (cf. Regole del 1871, cap. I: Scritti, 2649). L’Istituto ne ha sempre conservato fedelmente il legato celebrandolo come Solennità (cf. Rescritto di Propaganda Fide (17-07-1899) , n. 34685: Archivio Comboniano Roma A/50, 10/1).

Ottobre

1 Santa Teresa di Gesù Bambino, vergine (festa)
Patrona delle Missioni

Essendo l’Istituto Comboniano esclusivamente missionario, ha sempre annesso grande importanza nella sua tradizione al ricordo di S. Teresina, quale patrona delle missioni.
Nel 1961 aveva infatti chiesto, e ottenuto nel 1962, dall’allora Sacra Congregazione dei Riti, che la memoria di S. Teresina avesse il grado di Festa di 1a classe per le Missioni e di Festa di 2 classe per l’Istituto (cf. Prot. N. C. 240/961).


10 San Daniele Comboni, vescovo e fondatore (solennità)
Fondatore dell’Istituto

Da sempre nell’Istituto si è fatta memoria di Mons. Daniele Comboni il 10 ottobre, giorno della sua morte. Dopo l’avvenuta Beatificazione (17 marzo 1996), la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti concedeva che la celebrazione della sua memoria fosse inserita nel Calendario Proprio con il grado di festa (cf. Prot. 435/96/L). Ora, dopo la Canonizzazione tenutasi il 5 ottobre 2003, si chiede che la festa di S. Daniele Comboni, sia inserita nel Calendario Proprio con il grado di solennità.

20 Beati Davide Okelo e Gildo Irwa, martiri

In risposta ad una lettera del Superiore Generale dei M.C.C.I. del 22 gennaio 2004, che richiedeva l’inserimento dei BB. Daudi Okelo e Gildo Irwa nel Calendario Proprio, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, in data 18 febbraio 2004, rispondeva positivamente concedendo il grado di memoria ad libitum (cf. Prot. 455/03/L). Sembra che questa possa essere una ricorrenza significativa per i Comboniani: si tratta infatti dei primi due frutti della loro evangelizzazione nella missione che fu sempre il luogo obiettivo dell’azione missionaria del Comboni e rappresenta i primordi della gloriosa missione comboniana del Nord Uganda. Anche in questi due giovanissimi beati, il “salvare l’Africa con l’Africa” trova la sua più alta espressione: il martirio appunto dei primi catechisti locali. Realtà profeticamente affermata dal Comboni nel dicembre 1880, al Cairo: “Ho un'immensa confidenza nella prossima canonizzazione d'un grande numero di Santi Africani, che contribuiranno alla conversione dell'Africa tutta” (Scritti, 6164).

Novembre

Data da stabilire annualmente
Commemorazione dei confratelli, parenti e benefattori defunti
“La vita di comunione si estende anche ai confratelli defunti che intercedono presso il Padre; il loro ricordo è uno stimolo a vivere generosamente la vocazione missionaria” (Regola di Vita, 42.5).

Dicembre

3 San Francesco Saverio, sacerdote (festa)
Patrono delle missioni

Essendo l’Istituto Comboniano esclusivamente missionario, ha sempre annesso grande importanza nella sua tradizione al ricordo di S. Francesco Saverio, quale patrono delle missioni. Anzitutto riferendosi al Fondatore, che l’aveva incluso nelle Regole, quale protettore del suo Istituto (Scritti, 2649). Poi, nel 1961 aveva chiesto, e ottenuto nel 1962, dall’allora Sacra Congregazione dei Riti, che la memoria di S. Francesco Saverio avesse il grado di Festa di 1a classe per le Missioni e di Festa di 2a classe per l’Istituto (cf. Prot. N. C. 240/961).

Alcuni interrogativi

A questo punto qualcuno potrebbe avere delle perplessità circa la celebrazione di feste che facevano e fanno parte della tradizione comboniana, quali per esempio S. Giuseppe, Cuore Immacolato di Maria, Festa dell’Esaltazione della Santa Croce, Santa Margherita Maria, ecc. In effetti non c’è alcun problema, tenendo conto che tutte queste celebrazioni sono già inserite nel Calendario Liturgico generale a cui tutti si è tenuti.

Inoltre, tali ricorrenze saranno menzionate in un apposito quadro, da inserirsi nella parte devozionale del manuale, che prevede la menzione dei Patroni delle Province, appunto per vivere più concretamente ed estesamente la comunione con tutti i membri dell’Istituto.

L’importante è che ogni Comboniano abbia il Manuale e che le comunità, oltre al Fascicolo, si forniscano di esemplari per poter coinvolgere amici, conoscenti e benefattori, allorché saranno invitati a celebrare assieme a noi le feste del nostro Proprio. Naturalmente per rendere sempre più partecipi quanti si riconoscono nello spirito comboniano, sarà necessario che noi per primi ne cogliamo lo spirito e ne svisceriamo i contenuti. Va da sé che i libretti, stampati provvisoriamente nel 2004, decadono perché ora abbiamo libri completi ed anche con qualche modifica, seppur piccola, introdotta successivamente. Si raccomanda di leggere attentamente le Avvertenze che possono aiutare a sgomberare il campo da dubbi inerenti ai modi e ai tempi delle celebrazioni.

Da qui in avanti, all’inizio dell’Anno Liturgico si preparerà un Calendario, ad uso interno, per la celebrazione della Messa e della Liturgia delle Ore.
Qui di seguito riportiamo le celebrazioni dell’Anno Liturgico dicembre 2006 – novembre 2007.

CALENDARIO PROPRIO (2006-2007)


Dicembre

3 Viola DOMENICA I DI AVVENTO San Francesco Saverio,
sacerdote
- Patrono delle missioni
Quest’anno non si celebra la festa, coincidendo con la
I Domenica di Avvento

Febbraio

8 Bianco Giovedì della V settimana del tempo ordinario (Salt., I)
Santa Giuseppina Bakhita, vergine (mem. obbligatoria)
LO della memoria (ant. al Ben. pr.; ant. al Magn. pr.)
MESSA della memoria. Lezionario dei Santi

Maggio

26 Bianco Sabato della VII settimana di Pasqua (Salt., III)
Nostra Signora del Sacro Cuore (mem. obbligatoria)
LO della memoria (ant. al Ben. pr.; ant. al Magn. pr.)
MESSA MATTUTINA della memoria, pref. della B.V.M.
Lezionario dei Santi

Giugno

14 Bianco I VESPRI del Sacratissimo Cuore di Gesù - Comp. dom.

15 Bianco Venerdì Sacratissimo Cuore di Gesù (solennità)
Titolare dell’Istituto
LO della solennità - OM ant. pr. con salmodia compl.
MESSA della solennità, Gloria, Credo
L1 Ez 34, 11-16; Sal 22, 1-3a.3b-4.5.6;
L2 Rom 5, 5b-11; Vg Lc 15, 3-7
Sono proibite altre celebrazioni, eccetto Messa esequiale

II VESPRI del Sacratissimo Cuore di Gesù - Comp. dom.

Settembre

8 Bianco I VESPRI di San Pietro Claver - Patrono dell’Istituto
9 Bianco DOMENICA San Pietro Claver, sacerdote (solennità)
LO della solennità. - OM ant. pr. con salmodia compl.
MESSA della solennità, Gloria, Credo
L1 Is 58, 6-10; Sal 146, 1-6; L2 1 Gv, 3, 14-18; Vg Lc 4, 16-22a
Sono proibite altre celebrazioni, eccetto Messa esequiale

II VESPRI di San Pietro Claver - Comp. dom.


Ottobre

1 Bianco Lunedì Santa Teresa di Gesù Bambino, vergine (festa)
LO della festa - OM ant. pr. e salmi del lunedì - II settimana
MESSA della festa, Gloria, letture proprie, PE con pref. dei santi;
L1 Is 66, 1014c; Sal 103, 1-2.8-9.17-18; Vg Mt 11, 25-30
Si può celebrare la Messa esequiale

9 Bianco I VESPRI di San Daniele Comboni - Comp. dom.

10 Bianco Mercoledì
San Daniele Comboni, vescovo e fondatore (solennità)
LO della solennità – OM ant. pr. con salmodia compl.
MESSA della solennità, Gloria, Credo
L1 Is 61, 1-3; Sal 95; L2 Gal 6, 14-18; Vg Gv 10, 11-16
Sono proibite altre celebrazioni, eccetto Messa esequiale

II VESPRI di San Daniele Comboni – Comp. dom.

20 Verde Sabato della XXVIII sett. del Tempo Ordinario
(Salt., IV) Feria. Oppure:

Rosso Beati Davide e Gildo, martiri (memoria facoltativa)
LO del giorno o della memoria (ant. al Ben. pr.; ant. al Magn. pr.). MESSA a scelta del giorno o della memoria
Lezionario dei Santi o del giorno
L1 Rm 4, 13.16-18; Sal 104, 6-7.8-9.42-43; Vg Lc 12, 8-12

Novembre

8 Viola Giovedì XXXI settimana tempo ordinario - (Salt., III). Feria
Commemorazione dei confratelli, parenti e benefattori defunti

LO della feria o dell’Ufficio dei defunti
MESSA dal Messale Romano a p. 889; pref. dei defunti
Lezionario dei Santi (defunti)


Abbreviazioni

ant.: antifona/e
Comp.: Compieta
Compl:. Complementare
dom.: domenicale
L1: Prima Lettura
L2: Seconda Lettura
LO: Liturgia delle Ore
OM: Ora Media
PE: preg. eucaristica
pref.: prefazio
pr.: proprio
Sal.: Salmo
Salt.: Salterio
Vg: Vangelo


P. Arnaldo Baritussio, mccj