Notiziario mensile dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù

DIREZIONE GENERALE

Segreteria Generale

Questionari riguardanti le lingue e gli studi

Il Segretario Generale ringrazia di cuore i confratelli che hanno risposto ai questionari (spediti lo scorso ottobre) riguardanti le lingue conosciute e gli studi compiuti. Sono arrivate in segreteria generale 384 risposte sulle lingue e 358 risposte sui gradi accademici. Ciò significa che quelli che hanno partecipato sono stati meno del 25% dei 1640 confratelli appartenenti all’Istituto. Ma il loro contributo è prezioso come base per il lavoro del nostro Consiglio Generale.

Il Segretario Generale ricorda a tutti gli altri confratelli che sono sempre in tempo per mandarci i loro questionari aggiornati.

Segretariati di Animazione e di Evangelizzazione

Assemblea Europea

Oltre quaranta comboniani e alcuni invitati ed esperti hanno realizzato a Pesaro (Italia) dal 7 al 16 febbraio 2012 l’Assemblea europea di Animazione ed Evangelizzazione. L’evento era stato sollecitato dal XVII Capitolo Generale del 2009 (priorità n° 14) e promosso dai provinciali europei e dal delegato della Polonia.

L’obiettivo dell’Assemblea è stato quello di definire le linee comuni per il progetto missionario e la presenza dei Comboniani in Europa.

L’Assemblea ha avuto due grandi sezioni: la prima, quella dell’a­scolto, della riflessione e della condivisione di prospettive a livello provinciale e interprovinciale su alcuni aspetti dell’Animazione ed Evangelizzazione del Continente. L’altra, quella di formulare progetti concreti per la presenza comboniana in Europa.

P. Fernando Zolli, membro del coordinamento dell’Assemblea, ha presentato il cammino già percorso dal continente, a partire dalla assemblea pre-capitolare del 2009, dagli Atti Capitolari e dai vari incontri dei provinciali e di alcuni settori, come i media, gli operatori con e tra gli immigrati, i Laici Comboniani, ecc., sottolineando che non si partiva da zero.

P. Alberto Maggi, biblista, ispirandosi al capitolo IV del vangelo di Marco, ha sottolineato come ogni progetto missionario debba ispirarsi alla Parola di Dio e porla al centro, perché orienti e attualizzi nell’oggi l’impegno di tutti i credenti per il Regno e a servizio dei poveri.

Santo Vicari, già esperto presso la Commissione Europea, ha posto in evidenza il cinismo della legge del mercato che favorisce l’arric­chimento sfrenato di pochi, domina la finanza, la politica, la convivenza pacifica e solidale tra i popoli e mina il futuro soprattutto delle prossime generazioni di giovani.

Seàn-Patrick Lovett, direttore della Radio Vaticana, ha aiutato l’As­semblea a comprendere meglio il valore delle modalità della comunicazione e a tracciare i pilastri di una buona comunicazione nell’Euro-pa, in rapido cambiamento; P. Giulio Albanese, invece, ha presentato le sfide che la comunicazione pone oggi ai Comboniani per una loro presenza più efficace nel campo dell’informazione.

Infine il fratello Enzo Biemmi della Sacra Famiglia, ha spiegato la necessità del “primo” e del “secondo” annuncio del Vangelo nel Continente, in comunione con le Chiese europee, spesso trincerate in tradizioni e parametri ormai obsoleti e che non motivano scelte vitali e il quotidiano della gente; ma soprattutto in una società che si organizza senza Dio, indifferente ai valori del Regno e che non conosce più il messaggio del Vangelo.

Questa sezione dell’ascolto è stata conclusa dal Padre Generale, Enrique Sánchez González, che ha parlato da Roma attraverso un contatto video; tra l’altro ha detto che è tempo per i Comboniani in Europa di osare l’inedito, di non applicare metodi e schemi utilizzati altrove e non adeguati a rispondere a questa realtà; di assumere con serietà e creatività, da veri uomini di Dio e servitori del Vangelo, l’invito della Chiesa ad una nuova evangelizzazione, che non può essere intesa come crociata di una riconquista.

Nella seconda parte dell’Assemblea, i partecipanti, prima in gruppi provinciali, poi di argomento d’interesse, hanno dato vita ad un lavoro per formulare dei progetti concreti e comuni dei Comboniani in Europa; ne sono stati scelti tre: un centro europeo di comunicazione, probabilmente a Londra; continuare l’impegno con e tra gli immigrati a livello locale, ma con una visione sempre più europea, con la possibilità di scambio di personale anche di altri continenti; un luogo di spiritualità e di riflessione sulla missione, a Limone sul Garda.

Questi progetti saranno definiti più dettagliatamente nei prossimi mesi, negli incontri già programmati prima dell’Intercapitolare (settembre 2012).

Voti Perpetui

Fr. Gaspar Abarca Andrés (SS-M)   Chilpancingo (Méx)   28.01.2012

Ordinazioni sacerdotali

P. Lokwang Koryang Casimiro (U) Kotido (UG) 04.02.2012

Opera del Redentore

Marzo                01 – 07 DCA           08 – 15 EG          16 – 31 EC

Aprile                 01 – 15 DSP           16 – 30 E

Intenzioni di preghiera

Marzo – Perché la conversione a cui siamo chiamati in Quaresima porti frutti di condivisione e un cambiamento nei nostri stili di vita per farci più vicini ai fratelli più bisognosi in ogni Paese dove siamo presenti e ci faccia crescere in un cammino di libertà interiore. Preghiamo.

Aprile – Perché, con generosità e in comunione con tutta la Chiesa, portiamo avanti la missione di annunciare al mondo il Vangelo della vita, affidata dal Risorto ai suoi discepoli. Preghiamo.

BRASILE SUD

60 anni di presenza comboniana: un po’ di storia

La provincia del Brasile Sud celebra quest’anno 60 anni di presenza comboniana in Brasile. Il primo Comboniano ad arrivare in Brasile, nel 1951, fu P. Rino Carlesi, che veniva dal Portogallo per incontrare la comunità portoghese a Rio de Janeiro, raccogliere fondi per la costruzione del seminario di Viseu e, allo stesso tempo, parlare con il Nunzio Apostolico riguardo alla possibilità di una futura presenza comboniana in Brasile. Il Nunzio offrì subito una missione nel sud del Maranhão, nordest brasiliano, e una comunità di appoggio alla periferia della città di Vitória, nello stato dell’Espírito Santo. Il primo gruppo di missionari giunse a Balsas, Maranhão, il 12 giugno 1952.

Negli anni 1970, lasciandosi interpellare dai cambiamenti che avvenivano in Brasile (migrazioni interne, situazione degli afroamericani e delle popolazioni indigene, crescita delle periferie delle grandi città, problema della terra), i Comboniani hanno cercato di partecipare in maniera positiva al processo di rinnovamento ecclesiale.

In questo cammino abbiamo avuto la grazia del martirio di P. Ezechiele Ramin, ucciso il 24 luglio 1985 a Cacoal, Rondonia, la consacrazione di cinque vescovi comboniani, Giuseppe Dalvit, Rino Carlesi, Gianfranco Masserdotti (deceduti), Aldo Gerna (emerito) e Odelir José Magri, attuale vescovo di Sobral, e il primo miracolo riconosciuto di san Daniele Comboni per la causa di beatificazione.

Dal 2007, seguendo gli orientamenti dei provinciali del Continente, abbiamo scelto 4 priorità per il nostro lavoro missionario: afroamericani, indigeni, periferie delle grandi città, animazione missionaria e promozione vocazionale, tenendo la dimensione giustizia, pace e integrità del creato come asse trasversale.

Celebrare 60 anni di presenza è motivo per ringraziare il Signore per tante cose belle che ci ha dato. Per questo vogliamo celebrarli nel Santuario Nazionale di Aparecida il 1º luglio 2012 insieme con tutti i Comboniani che ci hanno preceduto, quelli che hanno lavorato in Brasile, la Famiglia comboniana in Brasile, i benefattori, gli amici e il vescovo Mons. Odelir José Magri.

Anno Vocazionale

Crediamo che la testimonianza di tanti missionari sia l’eredità che abbiamo come Comboniani, valida anche per la Chiesa del Brasile. Proporre l’Anno Vocazionale da gennaio 2012 al 15 marzo 2013 vuol dire credere che abbiamo una proposta per i giovani brasiliani di oggi, una missione che apre l’orizzonte per condividere l’amore del Padre con i più poveri e abbandonati. L’Anno Vocazionale è iniziato nel raduno provinciale alla fine di gennaio con gli esercizi spirituali e una bella celebrazione di apertura, in cui abbiamo fatto memoria del passato, presentato le comunità della provincia e assunto l’impegno di fare di quest’anno un tempo di grazia per tutti noi.

COLOMBIA

Corso e Assemblea di Formazione

Sedici formatori e promotori vocazionali degli Stati Uniti, Messico, America Centrale, Brasile, Perù, Ecuador e Colombia si sono riuniti a Bogotà (Colombia) per un corso di formazione permanente (9-20 febbraio 2012), al quale è seguita l’Assemblea Continentale, che ha fornito orientamenti per quanti lavorano in questo campo di vitale importanza per i Comboniani.

L’incontro, organizzato da P. John Baptist Keraryo Opargiw, segretario generale della formazione, intendeva offrire ai partecipanti alcuni elementi basilari per la formazione oltre che valutare e dare continuità al cammino fatto finora, in particolare per l’elaborazione di una Lettera Continentale di Pastorale delle vocazioni e della formazione di base dei giovani che desiderano diventare Missionari Comboniani.

È intervenuto anche Marcos Raul Mejia, ricercatore e accademico colombiano, impegnato con i giovani dei quartieri popolari. Proprio riflettendo sui giovani di oggi, i partecipanti, guidati da P. Siro Stocchetti, dell’équipe centrale della formazione permanente, hanno cercato di individuare gli elementi che potrebbero consentire un loro più efficace coinvolgimento.

CONGO

Provincia missionaria

La provincia comboniana del Congo democratico è missionaria già da qualche tempo. Attualmente, 16 confratelli della provincia stanno esercitando il loro ministero in altri paesi: 12 in Africa, due in America, uno in Italia e uno in Asia. P. Yves Mambueni Makiadi è stato assegnato alla Delegazione dell’Asia, subito dopo la sua ordinazione sacerdotale nel 2008. Attualmente si trova a Kinshasa per le sue vacanze, dopo il primo periodo di missione. Dopo aver lasciato il Congo, P. Yves era andato, prima, nelle Filippine per imparare l’inglese e poi, a Hong-Kong, per studiare il cinese. Dopo due anni, è passato a Macau, nella parrocchia di San Giuseppe Operaio, affidata ai Comboniani. I cattolici cinesi vedendo P. Yves, unico sacerdote africano della diocesi, si rendono conto dell’universalità della Chiesa e dell’attualità della vocazione missionaria comboniana.

Assemblea degli Istituti di Vita Religiosa

Dal 24 gennaio al 2 febbraio 2012, i Superiori Maggiori degli Istituti di Vita Religiosa o i loro delegati si sono riuniti a Kinshasa per un’As­semblea speciale. In effetti, l’ASUMA (Associazione dei Superiori Maggiori) è stata fondata nel 1960 e l’USUMA (Unione dei Superiori Maggiori) nel 1961. La prima riunione comune risale al 1962. Era necessario, dunque, sottolineare questi cinquant’anni di collaborazione segnati anche da testimonianze eroiche: 219 persone hanno dato la vita per rimanere fedeli alla loro professione religiosa. Fra questi martiri, ci sono due vescovi, la Beata Clémentine Anuarite e 4 nostri confratelli: P. Lorenzo Piazza, P. Evaristo Migotti, P. Antonio Zuccali e P. Remo Armani.

L’Assemblea dei Religiosi ASUMA e USUMA si è conclusa il 2 febbraio 2012, giorno della vita consacrata, con una celebrazione eucaristica nella cattedrale di Kinshasa. La Messa è stata presieduta dal cardinale Laurent Monsengwo che, per l’occasione, ha presentato anche i due nuovi vescovi ausiliari nominati da papa Benedetto XVI proprio quel giorno. Purtroppo la giornata è stata segnata anche dall’uccisione di Suor Liliane Mapalay, a Kananga, nella zona centrale della RD Congo. Suor Liliane era la responsabile economica della scuola media “Janua Coeli” della parrocchia Saint Clément. Se la vita religiosa in RD Congo è “fiorente”, essa è pur sempre chiamata ad una testimonianza evangelica eroica, a volte fino al dono della vita. Attualmente in Congo vi sono 160 Istituti e Associazioni di vita apostolica per un totale di 7.000 religiose. Per quanto riguarda i religiosi, fra cui i Missionari Comboniani, gli Istituti e Associazioni di vita apostolica sono 81, con 3.600 membri.

Domenica comboniana a Kinshasa

Domenica 12 febbraio 2012, tutti i Laici Comboniani di Kinshasa, i genitori dei Comboniani (Libota lya Comboni, il cui responsabile si chiama Anicet Pay-pay) e un buon numero di Suore Comboniane, si sono ritrovati a Kingabwa nella casa provinciale, per fare un bilancio delle attività dell’anno passato e proporre iniziative per il futuro. È un incontro che si tiene almeno una volta all’anno. Le persone riunite – circa un centinaio – hanno ascoltato prima di tutto le parole introduttive di P. Eliseo Tacchella, provinciale, e della Comboniana Sr. Dina Ramos. Subito dopo, è stata ascoltata la relazione dell’incontro di Layibi (Uganda), dove i responsabili dei Laici Missionari Comboniani delle Province dell’Africa si erano riuniti per riflettere sulle attività che sono chiamati a svolgere in collaborazione con Missionari e Missionarie. Per il Congo, a Layibi, erano presenti P. Enrique Bayo Mata, segretario provinciale dell’Animazione Missionaria, e Dieudonné Likambo, responsabile nazionale. Dopo gli interventi, si è celebrata la Messa, presieduta dal provinciale. Si è pregato anche per il Congo che sta attraversando una situazione difficile e, in particolare, per Jean Claude Mukeba, rapito da uomini armati il 20 dicembre 2011 e di cui non si sa niente. L’incontro si è concluso con un pranzo preparato grazie al contributo di tutti.

Kinshasa: marcia dei cristiani

Il 16 febbraio è una data importante per la Chiesa cattolica: si fa memoria delle vittime assassinate dal regime di Mobutu nel 1992. Era una domenica e i cristiani avevano organizzato una marcia pacifica che avrebbe dovuto partire dalle varie chiese parrocchiali per riunirsi nella chiesa di San Giuseppe di Matonge. Intendevano protestare contro il blocco della Conferenza Nazionale Sovrana che voleva preparare il paese ad una vita democratica.

La sera del 15 febbraio 2012, il governatore di Kinshasa ha dichiarato che la marcia dei cristiani cattolici non era autorizzata. Così, la mattina seguente, la polizia è intervenuta in diverse parrocchie per impedire la marcia e ha arrestato tre sacerdoti, due suore e parecchi laici. La repressione è stata selvaggia. L’opposizione l’ha denunciata apertamente per bocca di Jean-Claude Mvuemba. L’Unione Europea ha condannato gli incidenti verificatisi durante la manifestazione e ha espresso il proprio rammarico per il divieto posto alla marcia che avrebbe dovuto svolgersi in maniera pacifica.

CURIA

Festa della Presentazione e Giornata della Vita Consacrata

Il 2 febbraio 2012 le tre comunità comboniane della Casa Generalizia a Roma – Curia, Confratelli Studenti e Anno Comboniano di Formazione Permanente –, la comunità delle Suore Comboniane e alcuni laici amici hanno festeggiato assieme la festa della Presentazione del Signore e la Giornata della Vita Consacrata.

È stata una giornata per ringraziare il Signore per la vocazione religiosa e missionaria e per pregare per tutti quegli uomini e donne che Dio ha chiamato ad essere nella Chiesa e nel mondo segni della sequela radicale di Gesù, testimoni fedeli del Vangelo, annunciatori dei valori del Regno e profeti della città nuova e ultima.

Alla preghiera delle Lodi, facendo riferimento alla lettera agli Ebrei, è stato sottolineato che Gesù è venuto per liberare quelli che erano soggetti alla schiavitù e che, quindi, anche i religiosi sono chiamati a continuare questa missione di liberazione, in particolare i Missionari Comboniani, seguendo l’esempio di San Daniele Comboni.

P. Enrique Sánchez González, Superiore Generale, ha presieduto l’Eucaristia della sera, iniziata con la benedizione delle candele e la processione all’altare. Durante l’omelia, P. Enrique ha fatto una riflessione sulla vita consacrata e sulla vita religiosa e missionaria, evidenziando e sviluppando quattro elementi del vangelo del giorno di Luca sulla Presentazione di Gesù al tempio: il gesto di Maria e Giuseppe di offrire al Signore il loro figlio; il grande e unico desiderio di Simeone di vedere Gesù prima di morire; la presenza di Anna nel tempio, servendo Dio notte e giorno e la luce – Cristo – che si rivela alle genti.

Il Superiore Generale ha concluso le sue parole facendo riferimento ai numerosi confratelli che ha incontrato nelle sue ultime visite, fatte alle province comboniane. “Ho avuto la grazia di trovare tanti confratelli veri segni e testimoni di chiamati e consacrati, che vivono tante volte in situazioni difficili, di violenza e di pericolo. E li ho trovati sereni. Ho visto tanti missionari e missionarie con l’unico desiderio di offrire la propria vita, servendo Dio e il suo popolo. Comboniani illuminati della stessa luce e dello stesso Spirito che ha fatto vedere a Simeone la salvezza”, ha detto P. Enrique.

ECUADOR

Visita di P. Antonio Villarino alla provincia

Dal 21 gennaio al 21 febbraio P. Antonio Villarino Rodríguez, assistente generale, è stato in visita ufficiale alla provincia dell’Ecuador. Appena arrivato, ha partecipato a due incontri: uno con gli economi e l’altro con i superiori delle comunità. L’assistente generale ha esposto loro quattro grandi tematiche che riguardano l’Istituto: vocazione, formazione e promozione vocazionale; missione; organizzazione istituzionale; spiritualità.

Un altro momento significativo è stato l’incontro con i Comboniani impegnati nella Pastorale degli afro-discendenti, attività che costituisce una delle priorità della provincia dell’Ecuador. La diocesi sta organizzando l’Incontro di Pastorale Afro (Encuentro de Pastoral Afro) di tutto il continente americano, che si terrà a Guayaquil (Ecuador), sotto la responsabilità diretta di P. José Joaquim Luis Pedro.

La tappa successiva è stata la visita ai confratelli delle due comunità di Guayaquil: la comunità del Centro Afroecuadoriano (affidata in modo particolare a un’equipe di Fratelli e che è responsabile anche delle parrocchie di Malvinas), e la comunità nel quartiere periferico di Guadalupe.

P. Villarino si è poi recato in visita alla comunità di El Carmen (Manabi), una parrocchia molto vasta, con numerosi cristiani e una grande attività pastorale.

Fanno parte della comunità i confratelli anziani P. Efren Angelini, 92 anni, e P. Luis Zanini, 86 anni. Inoltre, è andato con P. Claudio Zendron, P. Zanini, e P. Giorgio Dorin a pregare sulla tomba di P. Alberto Ferri, deceduto il 16 ottobre 2009, sepolto a Honorato Vasquez (Manabi). C’è stato infine l’incontro con Mons. Lorenzo Voltolini, vescovo di Porto Viejo e la visita a Esmeraldas, culla della presenza comboniana in Ecuador.

ITALIA

Nomina di P. Giulio Albanese

P. Giulio Albanese, oltre a continuare il suo servizio come Direttore delle Riviste delle Pontificie Opere Missionarie, il 23 gennaio scorso è stato nominato dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) membro del Comitato per gli interventi caritativi della CEI a favore dei paesi del terzo mondo. Ci congratuliamo con P. Giulio per questo nuovo servizio che presta alla missione. Chi desidera sapere come presentare alla CEI un progetto da sponsorizzare, sempre seguendo l'iter di approvazioni locali previsto per i membri del nostro Istituto, può rivolgersi direttamente a P. Giulio: padregiulioalbanese@libero.it

KHARTOUM

Ringraziamento per la liberazione dei due sacerdoti rapiti

Il Cardinale Gabriel Zubeir Wako ha presieduto martedì 7 febbraio una speciale celebrazione eucaristica di ringraziamento per la liberazione dei due sacerdoti dell’arcidiocesi di Khartoum, tenuti prigionieri per 15 giorni nella zona di confine tra Nord e Sud Sudan da parte di milizie armate del Sud.

I due sacerdoti erano stati violentemente sequestrati nella loro abitazione di Rabak (White Nile State), nella regione pastorale di Kosti, nella notte del 16 gennaio scorso. La casa era stata saccheggiata di ogni bene, incluse due auto Land Cruiser della parrocchia.

Il vice provinciale dei Comboniani a Khartoum, P. Dominic Eibu, aveva subito la stessa sorte pochi giorni prima di Natale ed era stato tenuto prigioniero per 3 giorni. In questi giorni, ogni sudista che si trova nel Nord è un potenziale obiettivo di questi gruppi armati che agiscono completamente indisturbati. Tutto questo sta creando tensione e paura tra i sudisti ancora presenti al Nord.

Il Card. Zubeir ha ringraziato Dio per aver protetto i due sacerdoti rapiti e la comunità cristiana che ha pregato incessantemente. Ha espresso apertamente il rifiuto della Chiesa di pagare il riscatto richiesto nella ferma intenzione di interrompere questa catena di rapimenti che sta diventando un facile commercio. Ha anche invitato i cristiani a pregare per coloro che commettono tali azioni invocando su di loro il perdono perché “non sanno ciò che fanno”. Ha ricordato infine il bisogno di continuare a pregare per quanti sono ancora prigionieri e a fare tutto il possibile per far cessare questo traffico inumano.

Uno dei due sacerdoti liberati ha espresso gratitudine per la grande solidarietà sperimentata e ha ricordato che la loro presenza nel luogo di detenzione ha in qualche modo reso presente Cristo e incoraggiato i loro compagni di prigionia. Infine, ha espresso il grande bisogno di riconciliazione tra le diverse tribù del Sud Sudan.

MEXICO

Professione perpetua

Sabato 28 gennaio 2012, Fr. Andrés Gaspar Abarca ha emesso la professione perpetua, nella parrocchia di San Matteo apostolo, a Chilpancingo, stato di Guerrero, Messico. Alle dieci della mattina si sono ritrovati in chiesa i genitori, i fratelli e le sorelle e diversi parenti di Fr. Andrés, un gruppo di amici e benefattori della comunità comboniana di Cuernavaca e 14 comboniani provenienti da varie comunità della provincia. Erano presenti anche i postulanti e gli alunni del corso propedeutico che erano incaricati anche del servizio dell’altare e dei canti durante la Messa. La celebrazione era stata preparata nei giorni precedenti, in particolare con il contributo di P. Juan Apolinar Palomar Alcántar, e P. José Rodrigo Arizaga Catarino.

L’Eucaristia è stata presieduta dal provinciale e l’omelia è stata tenuta da P. Miguel Navarrete Arceo, economo provinciale. Alla fine della celebrazione, tutti sono stati invitati a partecipare al pranzo, consumato in semplicità in un piccolo salone della parrocchia. Ringraziamo per la sua presenza Fr. Rosario Iannetti, nella sua qualità di rappresentante della provincia del Sud Sudan. Ringraziamo Dio con tutto il cuore per la fraterna e calorosa accoglienza da parte dei fedeli della comunità parrocchiale, a partire dal parroco, Don Bernardo Sánchez Cruz, che al termine della cerimonia ha espresso ai partecipanti la sua gioia per l’evento augurando ai comboniani abbondanti benedizioni divine per il loro lavoro missionario.

MOÇAMBIQUE

Consiglio provinciale

Dal 15 al 18 febbraio 2012 il consiglio provinciale si è riunito per riflettere sulla vita della provincia, alle prese con la mancanza di personale per alcuni impegni, anche a causa dell’età di molti confratelli che sono quindi limitati nelle loro attività.

Continuiamo a vivere il 2012 come l’anno della memoria storica comboniana in Mozambico. Perciò si ha in progetto di pubblicare un libro sulla storia dei Comboniani in questa provincia, dagli inizi fino ad oggi. Il libro scritto da P. Arnaldo Baritussio è già tradotto in portoghese e può costituire la base dalla quale partire per scrivere, anche se in forma più breve, la nostra storia.

Formazione comboniana

L’anno scolastico 2012 è iniziato con molti giovani che desiderano seguire la vita missionaria comboniana. Così, nel Pre-Postulato di Nampula sono entrati 12 formandi che passeranno quest’anno in discernimento per poi fare l’opzione per il Postulato.

Nel Postulato di Matola (Maputo) hanno cominciato l’anno 24 giovani, divisi nei tre anni, 20 aspiranti al sacerdozio e 4 a Fratelli. Purtroppo, hanno dovuto sistemarsi nelle vecchie strutture perché la parte nuova non è stata ancora terminata.

Vi sono anche 4 postulanti che hanno finito il corso e aspettano per entrare in noviziato ad agosto, dopo aver fatto l’esperienza pastorale nelle parrocchie comboniane di Alua e Carapira.

Esperienza missionaria degli scolastici

Ringraziamo la provincia del Sudafrica per aver mandato gli scolastici Nickel Mabuluki Bakwa (CN) e Ronnie Sebopela Kgomotso (RSA) a fare la loro esperienza pastorale nella parrocchia S. Francisco Xavier di Benfica, Maputo.

Questa condivisione di fede è un arricchimento sia per loro che per i cristiani di questa parrocchia affidata ai Comboniani.

NAP

Sito Web dei Missionari Comboniani: nuovo look!

La NAP desidera ringraziare i confratelli che ci hanno aiutato a rinnovare il nostro volto pubblico con le loro immagini e filmati video. È grazie alla vostra attiva collaborazione che la nostra pagina Web è ora migliorata e pienamente operativa.

Vorremmo continuare, in futuro, ad avere il vostro sostegno. Se volete inviare le vostre immagini missionarie, vi preghiamo di farle pervenire al nostro webmaster, P. José Alberto Pimentel Guzmán, al seguente indirizzo: joalpigu@msn.com. Insieme, continueremo a mostrare al nostro crescente pubblico l'importanza e il valore del nostro carisma comboniano.

Se volete visitare il nostro sito, potete farlo collegandovi con http://www.combonimissionaries.org/

È inoltre possibile aggiornare i vostri link e incoraggiare i vostri contatti su Facebook ed e-mail a visitare il nostro Sito Web. Infine: la vostra opinione è importante per noi, quindi, fateci sapere come possiamo migliorare il nostro Sito.

PORTUGAL

Laici e volontari missionari in formazione

La 2ª Sessione del Piano Annuale di Formazione della Rete di Volontariato Missionario si è svolta nella casa dei Missionari Comboniani di Coimbra, il 14 e 15 gennaio. Hanno partecipato 54 volontari, legati a organizzazioni che fanno parte della Rete di Volontariato Missionario della Fundação Fé e Cooperação (FEC) (Fondazione Fede e Cooperazione), – ovvero i Laici Missionari Comboniani (LMC) – che si preparano a partire per la missione.

Le due giornate di formazione hanno avuto come tema “Volontariato e Progetti di Cooperazione per lo Sviluppo”, un tema che ha risvegliato la curiosità dei partecipanti i quali infatti, nel corso della formazione, hanno mostrato un forte spirito di partecipazione e di intervento.

I formatori responsabili dei blocchi formativi della giornata di sabato sono stati La Salete Coelho, dell’Ufficio Studi per l’Educazione e lo Sviluppo (GEED) della Scuola Superiore di Educazione dell’Istituto Politecnico di Viana do Castelo e Miguel Filipe Silva, del Centro di Studi Africani dell’Università di Oporto.

Dopo un pasto fraterno, le numerose conoscenze acquisite nel corso della giornata sono state arricchite dalla testimonianza di Susana Vilas Boas, Laica Missionaria Comboniana, che ha passato cinque anni in missione nella Repubblica Centroafricana e ha condiviso con i presenti l’esperienza vissuta.

Domenica si è parlato del “Ruolo del volontario cristiano nello sviluppo”, in una sessione guidata da Ana Leite, Paula Meireles e Isménia Silva, dei Laici per lo Sviluppo. Fra dinamiche e lavori di gruppo, si sono messe in relazione le sfide della cooperazione e dello sviluppo con lo specifico della prospettiva cristiana nelle missioni di volontariato e sono stati anche comunicati i concetti fondamentali della Dottrina Sociale della Chiesa. Per concludere “alla grande” è stata celebrata un’Eucaristia presieduta dal comboniano P. Paulo Emanuel Loureiro da Silva, seguita dal pranzo e dai saluti.

Formazione permanente per superiori

Nel contesto dell’Anno Vocazionale Comboniano e del programma pastorale di quest’anno sul tema: “Comunità Comboniana: Animatrice Vocazionale”, si è tenuto a Maia il 24 e 25 gennaio l’incontro dei superiori e vice delle varie comunità e dei segretari di settore con il Consiglio provinciale.

Il primo giorno è stato dedicato alla formazione permanente e il secondo è stato di riflessione e dibattito sui vari temi urgenti della vita della provincia portoghese.

TOGO-GHANA-BENIN

Messa d’invio

Dopo la loro ordinazione sacerdotale, il 17 dicembre 2011, P. Jacques Amlon, P. Maurice Fessou, P. Augustin Soedjede e P. Bernard Domara, nella gioia e nel rendimento di grazie, hanno celebrato l’Eucaristia nelle loro parrocchie d’origine attorniati da parenti e amici.

Poi, il 19 febbraio 2012, si sono ritrovati tutti e quattro alla grande Messa domenicale nella casa provinciale di Cacaveli, per concelebrare assieme con i confratelli della comunità e altri amici. È stata l’occasione per rendere grazie al Signore per il dono del sacerdozio ma anche il momento di ricevere la croce dell’invio in missione.

Nella semplicità dei gesti e delle parole e nella preghiera della comunità, il provinciale ha consegnato una croce ai quattro confratelli in partenza, con un bastone e un paio di sandali, secondo le parole di Gesù ai suoi discepoli (Mc 6,8-9).

I fedeli hanno potuto così assaporare questa testimonianza credibile di quattro giovani sacerdoti, missionari, che con coraggio partono per vivere la loro fede e la loro vocazione in altri paesi dell’Africa. P. Jacques andrà in Egitto per lo studio dell’arabo, P. Maurice andrà in Centrafrica e P. Augustin in Congo. P. Bernard rimarrà nella provincia per collaborare all’evangelizzazione con gli altri confratelli del TGB.

Preghiamo per i nostri defunti

IL PADRE: Debesai Zewoldi, di P. Tium Debesay Zewold (C).

LA MADRE: Giuseppina, di P. Bruno Bordonali (I).

IL FRATELLO: Luis, di P. Juan Antonio González Núñez (ET); Sandro, di P. Carlo Giana (†); Arturo, di P. Andrea (I) e di P. Tarcisio (U) Pazzaglia.

LA SORELLA: Irma Estela, di P. Ramón A. Orendáin Camacho (T); Mary, di P. Denis (NAP) e di P. Patrick (MZ) Wilkinson; Serafina, di P. Pietro Rossi (†); Cesarina, di P. Carlo Negri (I).

LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Anna Guzzo; Sr. M. Adele Vassena; Sr. M. Stella Mauri; Sr. Pier Bernarda Giacopelli; Sr. Antonietta Ghilardi; Sr. Ida Maria Tomasi; Sr. Eusebia Piretti.

LE SECOLARI MISSIONARIE COMBONIANE: Lucia Ventola, del nucleo di Altamura (Bari).