Notiziario mensile dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù

 

DIREZIONE GENERALE

 

Professioni perpetue

Sc. Bahta Uqbaghiorghis (ER)

Asmara (ER)

30/08/2014

Fr. Pomykacz Jacek Andrzej (PO)

Zalasowa (PL)

14/09/2014

Opera del Redentore

Ottobre            01 – 07 RCA        08 – 15 TCH           16 – 31 RSA

Novembre        01 – 15 SS           16 – 30 T

Intenzioni di preghiera

Ottobre – Perché san Daniele Comboni ci trasmetta la sua passione missionaria, la sua audacia e la sua tenacia nell’annunciare il Vangelo, soprattutto là dove c’è sete di salvezza e di giustizia, e ci sostenga nella fatica apostolica di ogni giorno. Preghiamo.

Novembre – Perché i Santi del Cielo ci sostengano nel servizio missionario e ottengano alle missionarie e ai missionari defunti la pienezza della gioia nella visione del Padre. Preghiamo.

Pubblicazioni

P. Antonio La Salandra, Storia del Seminario della casa dei Comboniani e della parrocchia Mediatrice di Troia, GESP, Troia 2014. Che senso ha scrivere un libro spendendo tempo e fatica per raccontare fatti di protagonisti che non ci sono più? È questa la domanda che l’autore si pone nelle prime righe dell’Introduzione. E subito risponde: “Il mio intento è fare memoria, cioè rendere presente il passato… onorare quei protagonisti umili, impotenti, limitati e pieni di miserie, ma entusiasti e gioiosi, che hanno fatto la storia della casa di Troia”, nella consapevolezza che Dio è l’autore di ogni storia. Per questo “è molto importante scoprire quella vita interna che animò i protagonisti degli inizi, tanto da suscitare nel lettore lo stupore verso Dio e la sua opera”.

P. Enzo Santangelo, Mulheres missionárias e o poder do testemunho, Alô Mundo, São Paulo, agosto 2014. È un libro di biografie diviso in due parti. Una prima sezione contiene brevi ritratti di donne – alcune note, altre sconosciute – che hanno dedicato la loro vita al prossimo; nella seconda parte troviamo una serie di interviste immaginarie alle grandi donne della fede cristiana come Edith Stein, Maria Maddalena, Eva e… Maria di Nazaret – l’ultima ad avere la parola – la madre di Dio, discepola e missionaria del Regno.

A cura di Missionarie e Missionari Comboniani: Servitori del Vangelo. Testimoni sulle orme di San Daniele Comboni in Sudan e Sud Sudan, Dissensi ed., settembre 2014. Il libro è stato scritto “in onore del 150° anniversario del Piano per la Rigenerazione dell’Africa”, si legge nell’Introduzione. “Le brevi biografie descrivono il modo concreto con cui missionari e missionarie hanno interpretato, in tempi e contesti diversi, la visione ispiratrice del Fondatore. È una storia incredibile, nata talora all’interno di condizioni disperate, al limite delle possibilità umane”. La storia della Chiesa sudanese è qui suddivisa in quattro periodi, ognuno dei quali presentato con un’introduzione che riassume il contesto storico e la situazione politica ed ecclesiale del Sudan, Nord e Sud.

CURIA

Corso Comboniano Anzianità

Domenica 7 settembre, con una concelebrazione nella cappella della Curia, ha avuto inizio il Corso Comboniano Anzianità, una nuova iniziativa di formazione permanente, a livello di tutto l’Istituto, offerta ai confratelli ultrasettantenni. Vi prendono parte venti confratelli, tutti europei, che hanno speso buona parte della loro vita in Africa o in America. I più giovani hanno settantadue anni mentre il più anziano ottantaquattro.

L’obiettivo del corso è di offrire un aiuto per vivere in modo sereno e fecondo il tempo dell’anzianità, valorizzare il momento presente nella consapevolezza che la nostra vocazione di missionari comboniani continua attraverso l’esperienza del limite che a quest’età si fa più evidente. La dimensione fisica e quella psicologica, spirituale e comboniana dell’anzianità riceveranno un’attenzione particolare perché non siano vissute come un ostacolo ma come luogo di incontro con il Signore e con i fratelli. La condivisione dell’esperienza di vita missionaria è un elemento fondamentale nella dinamica di questa iniziativa.

Il corso si concluderà il 1° novembre, festa di tutti i santi, con l’auspicio di poter ripartire rinnovati per la missione. Se questa prima edizione sarà valutata positivamente, il corso potrà essere riproposto ogni due anni.

Workshop sul 150° del Piano

Trentacinque confratelli di quasi tutte le circoscrizioni dell’Istituto, insieme con le rappresentanti delle Suore Missionarie Comboniane, delle Secolari Comboniane e dei Laici Missionari Comboniani, si sono ritrovati a Roma, nella settimana in cui ricorreva il 150° anniversario del Piano di san Daniele Comboni, per approfondire questo dono del Signore e lasciarsi interpellare. “Quali risposte comboniane alle urgenze missionarie di oggi?” è stato appunto il tema di questo seminario, che si è tenuto nella casa generalizia dal 15 al 19 settembre.

Il gruppo ha cominciato i lavori proprio nel giorno anniversario dell’ispirazione del Piano, con l’Eucaristia, presieduta dal Superiore Generale, celebrata sulla tomba di san Pietro. La riflessione è stata animata da alcuni comboniani e da alcuni esterni, che hanno aiutato: 1) a situare Comboni nel suo tempo, ma anche come profeta che è andato oltre il pensiero del suo tempo, perché si è lasciato guidare nella fede e nella carità dallo Spirito, attraverso una profonda inserzione nei tempi e nei luoghi come segni di Dio; 2) a leggere la nuova visione ecclesiale della missione, soprattutto così come ci viene presentata da papa Francesco nei suoi scritti, in particolare nella Evangelii gaudium, e soprattutto nel suo modo di agire; 3) a comprendere meglio la realtà di noi comboniani oggi.

I punti salienti che hanno caratterizzato il lavoro nei gruppi e nell’assemblea sono stati: le nuove prospettive della missione, lo stile missionario che queste richiedono, la ministerialità e la formazione, il nostro servizio profetico nella Chiesa locale. Su questi temi i gruppi, prima, e poi l’assemblea, nel suo insieme, hanno elaborato delle riflessioni e delle proposte operative, che saranno fatte conoscere a tutti i membri della famiglia comboniana e costituiranno un contributo specifico nel cammino di preparazione al prossimo Capitolo Generale.

Assemblea Generale degli Economi e Procuratori Provinciali

La Casa Generalizia ha ospitato, tra il 21 settembre e il 1° ottobre, l’Assemblea Generale degli Economi e Procuratori Provinciali. Vi hanno partecipato quarantacinque confratelli con diverse responsabilità nell’ambito dell’amministrazione.

L’Assemblea si tiene ogni sei anni, abitualmente un anno prima dello svolgimento del Capitolo Generale, e ha tra i suoi compiti principali la revisione del cammino post-capitolare, incentrato soprattutto sull’applicazione del Fondo Comune Totale, e l’elaborazione di proposte in vista del prossimo Capitolo.

All’ordine del giorno vi era anche l’adeguamento del Direttorio Generale dell’Economia, che è stato rivisto e integrato con gli interventi normativi degli ultimi anni: passaggio di consegne, piano contabile, criteri per gli investimenti finanziari.

Il momento di difficoltà economica di alcune circoscrizioni ha fatto emergere la necessità di incrementare la solidarietà tra le diverse province dell’Istituto. A questo proposito l’Assemblea ha elaborato alcune proposte.

Infine, l’Assemblea ha messo in luce l’importanza di operare con una sempre maggiore trasparenza e la necessità, già espressa dal Capitolo 2009, di avvalersi di revisori esterni dei conti.

Southworld si rinnova

Sono passati quattro anni da quando, nel gennaio del 2010, Southworld, il primo numero della rivista online delle province comboniane d’Europa, cominciava a muovere i primi passi. Sin dall’inizio voleva essere una voce alternativa all’informazione dei grandi media. Una voce che potesse dare spazio a “tante voci” che arrivano dai paesi emergenti. In questi anni Southworld si è conquistato un suo spazio, diventando uno dei siti di riferimento nel panorama dell’informazione che parte dal Sud del mondo.

DSP

Congresso missionario

Ad agosto 2014, Chiesa cattolica, Consiglio Mondiale delle Chiese (WCC) e Alleanza Evangelica Mondiale (WEA) hanno tenuto un Congresso missionario ecumenico a Berlino, per riflettere sul documento che avevano firmato nel 2011: “Testimonianza cristiana in un mondo multireligioso”. Hanno partecipato i comboniani Fr. Bruno Haspinger e P. Gregor Bog-Dong Schmidt, oltre a P. Miguel Angel Ayuso Guixot, rappresentante ufficiale del Vaticano nella sua funzione di segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.

È la prima volta nella storia che i tre organismi cristiani (che rappresentano circa il 90% del mondo cristiano) firmano una dichiarazione congiunta sulla missione, dove più che sviluppare una teologia della missione – su cui sarebbe difficile raggiungere un consenso – si mira a stabilire norme etiche, in particolare per quanto riguarda quattro aspetti: dialogo interreligioso, rapporti ecumenici, missiologia e diritti umani.

Le circoscrizioni e le comunità comboniane sono vivamente incoraggiate a leggere questo documento e ad utilizzarlo come guida negli incontri ecumenici e interreligiosi. (Per ulteriori informazioni,

http://www.missionrespekt.de/englishdocuments/index.html)

EGSD

Anniversario del Piano a Khartoum

L’arcidiocesi di Khartoum ha iniziato un mese dedicato al 150° anniversario del Piano per la Rigenerazione dell’Africa.

Venerdì 12 settembre sacerdoti, religiosi e religiose ed alcuni animatori, rappresentanti delle varie parrocchie, si sono ritrovati per una giornata di riflessione e condivisione sul Piano del Comboni. Oltre 100 partecipanti hanno ascoltato i due interventi: il primo, sul quadro storico e l’esperienza spirituale che hanno suscitato il Piano e i suoi contenuti pastorali; il secondo, sull’attualità e il significato del Piano per la Chiesa sudanese oggi. Lavori di gruppo hanno poi permesso a tutti di condividere le idee e le esperienze in proposito.

Domenica 14 settembre, la festa dell’Esaltazione della Croce è stata celebrata in modo solenne nella Cattedrale con una Messa presieduta dal Cardinale Gabriel Zubeir Wako. La celebrazione ha segnato l’inizio ufficiale di questo speciale periodo in cui tutte le parrocchie sono invitate ad animare i fedeli a diventare protagonisti nel salvare l’Africa con l’Africa.

ERITREA

Voti perpetui e diaconato

Alla fine del mese di giugno 2014 lo scolastico Bahta Uqbaghiorghis Medenes ha concluso gli studi teologici presso l’Istituto Teologico Cattolico di Asmara. Così, dopo la dovuta preparazione, il 30 agosto 2014 Bahta ha emesso i voti perpetui nella cappella della casa della Delegazione, circondato dai confratelli, dai genitori, dalle Suore Comboniane e da altri amici. Il Delegato, P. Tesfamariam Ghebrecristos, ha presieduto l'Eucaristia e nella sua omelia ha sottolineato la gioia di dedicare la propria vita per amore alla missione.

Domenica 7 settembre 2014, Bahta è stato ordinato diacono da Mons. Menghesteab Tesfamariam, Eparca di Asmara, nella parrocchia di Kidane Mehret a Sembel, alla periferia della città, dove Bahta ha svolto il suo lavoro pastorale durante gli ultimi quattro anni. La cerimonia è stata preparata da tre giorni di animazione missionaria nella stessa parrocchia, organizzata dai confratelli, dalle Comboniane, dagli scolastici e da altri religiosi. Nella sua omelia, Mons. Menghesteab ha espresso la sua gioia nell’ordinare per la seconda volta un candidato comboniano al diaconato in quella stessa parrocchia.

ITALIA

10 ottobre: inaugurazione del Museo africano (MA) ristrutturato

La ristrutturazione è nata dall’esigenza di apportare alla precedente sistemazione modifiche riguardanti una maggiore attenzione alla storia e alla cultura africane, nonché all’attività missionaria comboniana. A quest’ultima, in particolare alla figura del fondatore san Daniele Comboni, è stato dedicato un capitolo a parte all’interno del tragitto conoscitivo del MA. Si è cercato di stabilire un percorso in parte diverso e più “mediale” di quello precedente, disegnato non soltanto su una lineare esposizione di oggetti (quelli che c’erano rimangono, anche se alcuni avranno una diversa collocazione) e argomenti. Si darà perciò maggior spazio a brevi filmati, diffusi da diversi monitor, distribuiti in apposite collocazioni, all’interno e accanto ad una struttura appositamente allestita che riporta la forma di luogo di incontro. Accanto al recupero della già citata figura del Comboni, si darà spazio anche a tematiche più attuali, quali la diaspora africana, il post-colonialismo (con riferimenti alle figure dei grandi leader degli anni sessanta, le loro grandi speranze tradite) la globalizzazione, e poi le guerre che hanno straziato (e ancora continuano a lacerare) ampie zone del continente nero. Un riferimento, nel percorso, non poteva non essere dedicato alla natura e alla bellezza. Un altro segmento della cultura e della storia africana è la musica che è presenza costante nelle varie fasi della vita sociale e individuale. Attraverso un monitor touch-screen sarà possibile visualizzare le cartine geografiche e le notizie di ogni paese africano.

Questa del 10 ottobre è una prima inaugurazione del museo a livello di famiglia comboniana e di coloro che a diverso titolo si sono impegnati nella realizzazione della ristrutturazione. Un’altra “inaugurazione” a livello cittadino sarà programmata verso la fine di ottobre o nella prima metà di novembre.

Percorsi e laboratori di educazione interculturale

Quest’anno il tema è “Il mondo nelle tue mani, costruisci il nostro domani”. Sono 20 percorsi e laboratori che si tengono al Museo africano e interessano studenti dalle scuole materne alle secondarie. L’anno scorso hanno partecipato a questa iniziativa quasi 5.000 studenti. Anche la redazione del PM dà la sua collaborazione. A tutte le comunità comboniane d’Italia sono stati inviati dei dépliant che descrivono i diversi laboratori e lo scopo dell’iniziativa.

Festival di cinema africano a Verona

Dal 7 al 16 novembre si terrà a Verona la 34a edizione del festival di cinema africano. Il tema scelto è New Waves. Si vogliono portare sugli schermi le produzioni dei registi che si trovano all’incrocio di vari stili, varie culture, non solo in ambito artistico, tentando di oltrepassare i “confini” e le regole del linguaggio cinematografico.

È uno sguardo ampio, cosmico, sull’orizzonte di un movimento migratorio che assume a volte i contorni di una lotta non violenta per i diritti, per la dignità senza frontiere, contro ogni discriminazione. Guardare alle new waves del cinema africano significa, pertanto, porre attenzione alle produzioni metropolitane, ai nomadi-viaggiatori-migranti che si fanno portatori di storie, contenuti e significati nuovi che trovano diritto di cittadinanza ovunque, al di fuori dei confini geografici particolari per raggiungere l’immenso universo dell’umanità.

I promotori dell’iniziativa sono i missionari comboniani della fondazione Nigrizia, Il centro missionario diocesano, il Mlal e, ultimo aderente, i mazziani.

MEXICO

Ciclone in Bassa California

Il ciclone che la settimana scorsa ha devastato le coste della Bassa California Sud ha causato gravi disastri sulla zona costiera di Cabo San Lucas e San José del Cabo; sono andate distrutte molte centraline elettriche e nel territorio circostante la parrocchia di San Giovanni Paolo II, affidata ai comboniani, il vento ha distrutto otto delle nove cappelle costruite di recente con grandi sforzi da parte della popolazione. P. Pedro Ordóñez Espinoza e P. Camilo Ortega Martínez si stanno organizzando per raccogliere almeno i laminati dei tetti; molti hanno perso le loro case, fatte poveramente di cartone, legno e laminati, manca il cibo, si verificano molti furti nelle tende dove ci sono i rifornimenti per cui, di conseguenza, rincara il prezzo dei viveri. Non risultano perdite di vite umane.

PORTUGAL

Assemblea annuale

L’assembla annuale della provincia portoghese si è tenuta a Maia, dal 5 al 10 settembre, sul tema “Fare missionarie tutte le cose”, alla luce dell’Esortazione Apostolica Evangelii gaudium.

Durante i primi due giorni erano presenti anche rappresentanti delle comboniane, delle secolari e dei laici per una riflessione congiunta sulla missione comboniana, oggi, in Portogallo e per programmare il nuovo anno pastorale.

La riflessione del primo giorno, guidata da P. Joaquim Valente da Cruz, è stata incentrata sul contesto e le esperienze che hanno portato Comboni a scrivere il Piano, 150 anni fa, allo scopo di individuare orientamenti per la missione oggi, seguendo l’itinerario personale di Comboni.

Il secondo giorno è stato occupato dalle relazioni e dagli interventi dei diversi rami della Famiglia comboniana e dei laici.

Domenica 7, durante la celebrazione eucaristica, ha fatto la sua prima professione religiosa P. Italo Scoccia, mentre P. Rogério Artur de Sousa e Fr. António Martins da Costa – il primo comboniano portoghese – hanno celebrato sessant’anni di vita consacrata. Nel pomeriggio sono state presentate le relazioni dei segretariati provinciali, mentre il giorno successivo è stato il superiore provinciale, P. José da Silva Vieira, a presentare il suo rapporto annuale.

Il quarto giorno, il superiore provinciale dei Missionari Spiritani in Portogallo, P. Tony Neves, ha condiviso la sua esperienza missionaria per aiutare i partecipanti ad individuare gli aspetti essenziali di cui tener conto nell’attività missionaria nella società di oggi. Nel pomeriggio è stato letto, analizzato e approvato il capitolo sull’economia del Direttorio Provinciale.

L’ultimo giorno è stato dedicato alla programmazione della formazione permanente; si sono condivise alcune idee, approvate alcune mozioni ed è stata fatta una valutazione dell’assemblea, che si è conclusa con la celebrazione eucaristica presieduta dal provinciale.

Primi voti di P. Italo Scoccia

Domenica 7 settembre 2014, durante l’Assemblea Provinciale, P. Italo Scoccia, sacerdote italiano, ha emesso i primi voti nel nostro Istituto.

Ordinato sacerdote nel 1979 da Papa Giovanni Paolo II, P. Italo ha vissuto 12 anni alla periferia di Lima, in Perù, come missionario fidei donum. Dopo un’esperienza missionaria in Sud Sudan, concordata con P. Daniele Moschetti, provinciale, e col superiore della provincia italiana, nell’agosto del 2013, è entrato nel nostro noviziato europeo di Santarém, coronando il suo sogno di diventare missionario ad gentes, fra gli ultimi, vocazione che ha sentito fin da bambino, che, come ha detto lui stesso, “non ha mai potuto dimenticare e che considera il più bel regalo che sia stato fatto alla sua vita”.

RSA

Pellegrinaggio per i novant’anni di presenza comboniana

Una veglia di lode e di ringraziamento ha riunito comboniani e comboniane, i loro amici e i numerosissimi fedeli delle parrocchie della diocesi di Witbank e di altre diocesi del Sudafrica, dove i comboniani lavorano, per celebrare i novant’anni di presenza in Sudafrica e il 150° anniversario della pubblicazione del Piano di Comboni per la Rigenerazione dell’Africa.

Il pellegrinaggio alla missione di Maria Trost o “Maria Consolatrice”, così chiamata dai pionieri comboniani tedeschi in ricordo del santuario mariano che porta lo stesso nome alla periferia di Graz (Austria), ha avuto un profondo significato simbolico ed evocativo. Maria Trost è stata la prima missione fondata dal piccolo gruppo di comboniani tedeschi che nel 1924 dovettero lasciare il Sudan e, su invito della Santa Sede, intraprendere una nuova missione evangelizzatrice in Sudafrica. A Lydenburg giunsero il 20 marzo 1924.

La veglia, durata tutta la notte, è stata una celebrazione commovente di unità nella diversità di lingue, nazionalità e culture. Era presente una grande folla, circa 3000 pellegrini, che è stata introdotta alla vita di San Daniele Comboni e al suo Piano. Il momento culminante della veglia è stata la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo di Witbank, Mons. Giuseppe Sandri.

P. Jeremias dos Santos Martins, provinciale, facendo riferimento alla Evangelii gaudium di Papa Francesco, ha invitato l’assemblea a non dimenticare mai la dimensione mariana della missione, ma a guardare a Maria, presente al fianco di Gesù, come al modello di evangelizzazione.

SOUTH SUDAN

Voti perpetui

Le province del Sud Sudan e del Congo hanno avuto la gioia di partecipare alla professione perpetua di Placide Petit Majambo Lutumba e alla sua ordinazione diaconale con l'imposizione delle mani da parte del Vescovo della diocesi di Wau, Mons. Rudolf Deng Majak. La cerimonia dei voti perpetui, ricevuti da P. Daniele Moschetti, provinciale, si è svolta il 12 luglio, mentre il giorno dopo ha avuto luogo la cerimonia del diaconato, nella missione di Mapuordit, dove Majambo aveva fatto il suo servizio missionario di un anno. I comboniani e le comunità cristiane locali hanno preparato le celebrazioni di entrambi gli eventi con una gioiosa e grande partecipazione. Il diacono Majambo ritornerà in Congo per prepararsi all’ordinazione sacerdotale.

Giustizia, Pace e Riconciliazione

La provincia ha istituito l’ufficio e il ministero di Giustizia, Pace e Riconciliazione nominandone responsabile a tempo pieno P. Raimundo Nonato Rocha dos Santos. L’obiettivo è una stretta collaborazione con le comunità comboniane della provincia e con l'Associazione dei Superiori Religiosi del Sud Sudan (RSASS), oltre che con l'ufficio di R-GPIC della Conferenza episcopale (SCBC/SSS) e la società civile, per quanto riguarda Giustizia e Pace.

Il responsabile dovrà anche aggiornare quotidianamente il sito provinciale, www.combonisouthsudan.org, e collaborare con l’ONU a Juba nei campi IDPS (sfollati interni al paese), dove ci sono circa 40.000 persone, la maggior parte di etnia Nuer.

Inizia l'anno accademico

Circa 70 seminaristi più il personale e gli ospiti hanno partecipato all’inaugurazione dell'anno accademico nel Seminario Maggiore di Saint Paul, a Juba. Fr. Bernhard Hengel ha lavorato molto per terminare in tempo la costruzione della residenza dei seminaristi di filosofia e la ristrutturazione delle vecchie aule. Oltre a lui, P. Guido Oliana e P. Emmanuel Denima Darama sono i due comboniani che contribuiranno alla formazione accademica del clero locale, proveniente da tutte le diocesi del paese; insegneranno nelle due sezioni di teologia e filosofia. P. Emmanuel Denima è stato nominato dalla Conferenza episcopale Prefetto degli studi per il Dipartimento di filosofia.

Il decesso di Mons. Gasi

Mons. Joseph Gasi Abangite è morto sabato 13 settembre 2014, nella sua casa, nella diocesi di Tombura-Yambio. Mons. Gasi ha lavorato instancabilmente per il popolo di Dio, per l'istruzione, per la pace e per istituire il segretariato della Conferenza Episcopale del Sudan. È stato un grande promotore nazionale della pace. Migliaia di persone hanno partecipato alla sua sepoltura. In suo onore, è stata indetta una settimana di lutto in tutto lo stato dell’Equatoria occidentale, durante la quale si sono avuti molti momenti di preghiera, veglie e celebrazioni. Al funerale hanno partecipato numerosi responsabili della Chiesa e del governo. Era presente anche P. Daniele Moschetti, provinciale, in rappresentanza di tutta la provincia e di tutto l'Istituto, quale segno di ringraziamento per l'amore che il defunto vescovo ha avuto verso san Daniele Comboni e verso tutta la famiglia comboniana.

Preghiamo per i nostri defunti

LA MADRE: María Isabel, di P. José Luís Rodríguez López (MO).

IL FRATELLO: Giuseppe, di P. Piero (I) e P. Aldo (†) Lampetti; Horácio, di P. Feliz da Costa Martins (EGSD).

LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Teresa Maria Corno; Sr. Pier Augusta Radice.