Padre Alex Zanotelli: “Gridare la nostra indignazione contro il Decreto sicurezza bis”

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Giovedì 25 luglio 2019
Ieri pomeriggio – nonostante lo sciopero dei trasporti – padre Alex Zanotelli insieme ad altri confratelli comboniani, tanti cittadini, associazioni, realtà di base come “Restiamo umani” e “Mani rosse antirazziste”, si sono dati appuntamento davanti al Parlamento italiano, in Piazza Montecitorio a Roma, per gridare la loro indignazione contro il Decreto sicurezza bis, che quel giorno era in discussione alla Camera.

Padre Alex Zanotelli insieme ad altri confratelli comboniani, in Piazza Montecitorio a Roma, per gridare la loro indignazione contro il Decreto sicurezza bis.

“Se questo Decreto diventasse legge – ha spiegato Zanotelli – per il governo italiano diventerà reato soccorrere migranti in mare. E’ ormai guerra dichiarata da parte del governo giallo-bruno contro le navi delle ONG che salvano profughi (non sono migranti!) in fuga da una guerra spaventosa e dai lager libici. Sono crimini di Stato!”. Siamo qui, ha detto il missionario, “per chiedere al Parlamento italiano che rigetti questo decreto criminale che condanna a morte uomini e donne inermi e innocenti”.

Secondo dichiarazioni dei membri di Restiamo umani, i cittadini italiano devono “opporsi e disobbedire a questa legge, oggi più che mai”.

Mani rosse antirazziste erano presenti per ricordare le decine di migliaia di persone che perdono la vita nel Mar Mediterraneo: donne, uomini, minorenni, che abbandonano i loro paesi per cercare in Europa libertà, dignità, migliori condizioni di vita.