NOTIZIARIO MENSILE DEI MISSIONARI COMBONIANI DEL CUORE DI GESÙ

DIREZIONE GENERALE

NOTE GENERALI DELLA CONSULTA di MARZO-APRILE 2023

Nomine

Nomine della Curia Generalizia

Il Consiglio Generale ha nominato:

  • P. Tomas Herreros Baroja: Superiore della Comunità della Curia a Roma dal 1.5.2023;
  • P. Franco Moretti: Assistente del Segretario Generale e membro dell’editing staff del MCCJ Bulletin a partire dal 1.4.2023.

Nomine del settore Formazione

Il Consiglio Generale ha nominato:

  • P. Villaseñor Galvez José de Jesús: Segretario Generale della Formazione dal 1.4.2023;
  • P. Katsan Fodagni Kokouvi (Fidèle): Formatore e superiore dello scolasticato di Kinshasa-Kintambo dal 1.3.2023;
  • P. Corrado Tosi: Economo dello scolasticato di Kinshasa-Kintambo dal 1.3.2023;
  • P. Andrés Miguel Pedro: Formatore dello scolasticato di Lima dal 1.5.2023;
  • P. Martin Vargas Francisco José: Formatore della Comunità Formativa di Granada dal 1.5.2023;
  • P. Habtu Teklay Tiluk: Padre maestro ad interim del noviziato di Asmara dal 1.1.2023.

Nomine del settore dell’economia

In data 3.4.2023 il Consiglio Generale ha nominato per il periodo dal 1.1.2023 al 31.12.2025:

  • P. Marcelo Fonseca Oliveira: Membro del Consiglio di Economia (re-ferente ASCAF);
  • Fr. Mora Mora José Alberto: Membro del Consiglio di Economia (referente AA);
  • P. Zema Philip: Consigliere Tecnico al Consiglio di Economia.

Assegnazione dei novizi

Il numero di novizi ammessi ai primi voti e assegnati agli scolasticati e CIF di quest’anno ha superato abbondantemente la capacità ricettiva degli scolasticati esistenti. In linea col discernimento già fatto (nel Capitolo e all’incontro con i superiori nuovi eletti) in previsione di questo evento – e che già si era in parte concretizzato con l’apertura della comunità formativa di Granada –, il Consiglio Generale ha deciso di aprire due nuove comunità formative rispettivamente a Graz e a Chicago. Nel corso della consulta, 50 giovani novizi hanno chiesto e sono stati ammessi ai primi voti. 36 di loro sono stati assegnati in tutti gli scolasticati tradizionali che avevano disponibilità di accoglienza, mentre 14 sono stati assegnati in parte a Granada (5) e in parte a Graz (4) e Chicago (5). Il Consiglio Generale è grato a tutte le circoscrizioni che hanno dato la disponibilità a mettere a disposizione loro strutture per questo scopo.

Incontro col gruppo dei “Comboni Survivors”

Il 21 e 22 marzo 2023, il Superiore Generale, padre Tesfaye Tadesse Gebresilasie, assieme ai membri del Consiglio Generale e ai Superiori Provinciali, passati e presenti, della Provincia di Londra, si sono incontrati a Roma con i membri del Comboni Survivors’ Group. L’incontro ha incluso un’udienza privata di quaranta minuti con il Santo Padre, organizzata da padre Andrew Small, OMI, Segretario della Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori. Per i membri del Consiglio Generale e per i superiori della Provincia di Londra l’incontro è stato un’opportunità molto preziosa d’incontrare personalmente i membri del Gruppo, ascoltare la loro testimonianza e continuare il cammino di guarigione. Il Cardinale Vincent Nichols, Arcivescovo di Westminster, ha presieduto le sessioni di apertura e chiusura dell’incontro, al quale hanno partecipato an-che padre Andrew Small, e, su espressa richiesta del Group, Mons. Marcus Stock, attuale Vescovo di Leeds. Un comunicato è stato diffuso mercoledì sera, al termine dell’incontro, e pubblicato su Familia Comboniana di aprile. L’esperienza vissuta, pur nella sua delicatezza e oggettiva difficoltà, è stata un’occasione per conoscere la sofferenza di chi ha sofferto per varie forme di abuso e imparare alcuni punti di metodo che dovranno essere ripresi in un esercizio di estensione dei campi coperti dal Codice Deontologico, che inizierà al più presto.

Anno Comboniano 2023-24 e altri corsi di formazione permanente

Il Consiglio Generale, considerando il numero ridotto dei candidati per l’ACFP – tale da non permettere l’attuarsi di una adeguata dinamica formativa – ha deciso, in dialogo con i confratelli incaricati dei corsi di FP, di posticiparlo al prossimo anno 2024-2025. Prima di giungere a questa difficile decisione, durante la consulta si era provveduto a sollecitare le circoscrizioni, chiedendo nuove iscrizioni dei confratelli per il corso, ma la risposta non è stata soddisfacente perché, malauguratamente, non tutte le circoscrizioni hanno risposto all’appello e, inoltre, perché alcuni confratelli non erano in grado di interrompere il proprio servizio per mancanza di adeguata sostituzione. Per la consulta di giugno, il CG, in collaborazione con gli incaricati dei corsi di FP, manderà ai provinciali la lista dei possibili candidati all’ACFP per il corso 2024. Si domanda ai superiori di fare un’attenta programmazione del personale in modo da poter liberare tutti i confratelli che sono nella lista o altri che chiedono di poter seguire il corso. Si ricorda che l’ACFP è un’importante tappa nel cammino di formazione permanente che l’Istituto organizza per i membri dopo il primo periodo di missione. La decisione di non parteciparvi non dovrebbe esse-re presa in considerazione senza gravissime motivazioni.

Risposta alle richieste di contributo

Il Consiglio Generale ringrazia tutte le circoscrizioni per i contributi ordinari e straordinari che sono stati elargiti per le diverse finalità dell’Istituto. Allo stesso tempo, ringrazia anche le circoscrizioni che hanno aderito alla raccolta fondi per finanziare le iniziative di solidarietà in favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria. Come già accennato nella riunione dei provinciali, la somma raccolta è stata inviata al Dicastero Vaticano delle Chiese Orientali (ROACO).

In comunione con il popolo del Sudan

Come sappiamo, da giorni si è sviluppata in Sudan una situazione di conflitto che in pochi giorni ha fatto di Khartoum un luogo di scontro tra opposte fazioni, causando la morte di moltissimi fratelli e sorelle, lutti e sofferenza al popolo inerme che ancora una volta vede la sua speranza di pace frustrata.

Il Consiglio Generale desidera esprimere quanto è nel cuore di ogni comboniano che vede ancora una volta questa terra, così cara a San Daniele Comboni, martoriata.

Siamo tutti vicini al popolo sudanese e ai nostri confratelli e consorelle che in Sudan operano instancabilmente per portare la Buona Novella della Resurrezione di Cristo. Rimaniamo, e invitiamo tutti ad essere, solerti nella preghiera per la pace. Chiediamo l’intercessione di San Daniele Comboni, che ha vissuto ed è morto in Sudan, affinché arrivino la pace e la concordia. Lo facciamo anche in unità con la richiesta del Santo Padre. Il Consiglio Generale chiede anche a tutti di ricordare che la diffusione delle notizie in materia sia fatta con sobrietà, tenendo presente che in una situazione confusa è facile che notizie non confermate possano crea-re più problemi di quanti non ne vogliano risolvere.

Calendario degli eventi dell’Istituto

Eventi Generali

  • Assemblea Generale della Formazione Permanente – Roma, dal 17 al 30 giugno.
  • Consiglio di Economia – Roma, dal 22 al 26 maggio.
  • Incontro dei Consigli Generali della Famiglia Comboniana – Roma, SMC, dal 2 al 4 giugno.

Eventi Continentali

  • Incontro Continentale (Europa) dei Fratelli – Maia (Portogallo), dal 24 al 26 aprile.
  • GERT – Sunningdale, dal 3 al 5 maggio.
  • Assemblea Continentale della Missione – Roma, dal 5 al 12 giugno.
  • Assemblea Continentale Apdesam della Formazione – Mukono (Uganda), dal 9 al 17 luglio.
  • Assemblea Continentale Ascaf della Formazione – Cotonou (Benin), dal 23 al 30 luglio.
  • Assemblea Continentale America-Asia per gli Economi Provinciali – San Paolo (Brasile), dal 10 al 17 luglio.

Comunicazioni tra Direzione Generale e Superiori di Circoscrizione

Il Consiglio Generale desidera far presente ai Superiori di Circoscrizione che i canali di comunicazione tra loro e la Direzione Generale devono sempre rimanere aperti, ed è per questo indispensabile che, in caso di assenza dall’ufficio o di periodi di irreperibilità a mezzo telefonico o e-mail, siano rese disponibili all’assistente incaricato della circoscrizione informazioni su come poter stabilire una comunicazione urgente. Il Consiglio Generale desidera anche ricordare che è buona pratica – anzi necessaria – segnalare la ricezione di una comunicazione ufficiale a mezzo e-mail entro breve tempo; questa segnalazione va indirizzata esclusivamente a chi ha inviato la comunicazione. Per questo la pratica “rispondi a tutti” deve essere utilizzata solo quando è veramente richiesta dal tipo di messaggio trasmesso. Altrimenti diventa fonte di confusione, di errori e, talvolta, di problemi.

Viaggi dei membri del Consiglio Generale

Fr. Alberto Lamana

21-27 aprile, Maia, Incontro Fratelli.

15-31 maggio, Sudafrica.

P. David Costa Domingues

20-22 aprile, DSP (con P. Codianni).

2-5 maggio, Parigi.

5-27 maggio, PCA.

P. Luigi Codianni

20-22 aprile, DSP

(con P. Costa Domingues).

26 aprile – 17 maggio, RCA

(con P. Sindjalim).

P. Elias Sindjalim Essognimam

26 aprile – 17 maggio, RCA

(con P. Codianni).

Prossima consulta

La consulta di giugno è programmata per il periodo dal 29.5 al 16.6.

Centro di Formazione Permanente

In vista della Solennità del Cuore di Gesù, che cadrà il 16 giugno prossimo, padre Fermo Bernasconi e padre Alberto de Oliveira Silva, responsabili del Centro di Formazione Permanente, stanno ultimando la preparazione di un opuscoletto come sussidio per aiutarci a vivere più intensamente la Solennità. Fanno ciò in ottemperanza all’invito che ci è stato rivolto dal XIX Capitolo Generale, cioè di approfondire e assumere la nostra spiritualità, che è marcata proprio da alcuni elementi specifici che creano la nostra identità di Missionari Comboniani del Cuore di Gesù.

Si prevede che il sussidio sia pronto verso la metà di maggio, quando verrà inviato a tutti i superiori di circoscrizione e ai responsabili della formazione permanente. Saranno loro a inviare a ogni comunità e/o a ogni confratello una copia digitale, perché ogni comunità possa studiare e trovare il modo migliore di prepararsi alla Solennità.

Ci auguriamo che tutti possiamo fare un camino di crescita personale e comunitaria di radicamento in Gesù Cristo, secondo l’eredità di San Daniele Comboni. «Con gli occhi sempre fissi in Gesù Cristo», vogliamo attualizzare il nostro carisma con i poveri a cui siamo mandati.

Professioni perpetue

Sc. Nelson da Costa Mariosse (MO)

Namapa (MO)

14 aprile 2023

Sc. Dapilos Raposa Benjosef Carlos (A)

Quezon City (RP)

15 aprile 2023

Ordinazioni sacerdotali

Biro Jexis Berlin (RCA)

Grimari (RCA)

2 ottobre 2022

Valverde Arce Byron José (PCA

San José (PCA)

25 marzo 2023

Opera del Redentore

Maggio            01 – 15 ET           16 – 31 I

Giugno            01 – 07 ER           08 – 15 LP              16 – 30 P

Intenzioni di preghiera

Maggio

Perché la celebrazione della Giornata Mondiale della preghiera per le vocazioni susciti nel cuore dei giovani e delle giovani la consapevolezza che la missione ha bisogno che la loro libertà risponda all’invito di Gesù ad andare in tutto il mondo a testimoniarlo. Preghiamo.

Giugno

Perché nella nostra attività pastorale sappiamo integrare la cura per la casa comune e la protezione dell’ambiente come espressione del nostro riconoscerci creature e del nostro riconoscere nel creato la mano provvidente di Dio. Preghiamo.

Calendario liturgico comboniano

MAGGIO

27

Beata Vergine Maria,

“Nostra Signora del Sacro Cuore”

memoria

Ricorrenze significative

MAGGIO

2

Sant’Atanasio, vescovo

e dottore della Chiesa

Egitto

Calendario liturgico comboniano

GIUGNO

16

Sacratissimo Cuore di Gesù

Titolare dell’Istituto

Solennità (Togo-Ghana-Benin)

17

Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria

 

Ricorrenze significative

GIUGNO

1

Anniversario della fondazione dell’Istituto

 

3

San Carlo Lwanga e compagni, martiri

Uganda

5

San Bonifacio, vescovo e martire

Memoria – DSP (Sud Tirolo, Austria, Germania)

Pubblicazioni

Padre Alessio Geraci, mccj, Buone notizie in tempi difficili, ed. San Lorenzo, aprile 2023, pagine 345.

Il libro è la traduzione e l’adattamento alla realtà linguistica e culturale italiana – a cura dall’autore stesso – del suo precedente libro in spagnolo, Buenas noticias en tiempo de pandemia. Il testo contiene i suoi commenti quotidiani (dal dicembre 2020 al novembre 2022) al Vangelo che la liturgia proponeva in questi tempi difficili, divisi in dieci sezioni, seguendo la vita di Gesù, e alcune riflessioni da lui condivise durante la pandemia con i giovani che tuttora accompagna nel suo servizio pastorale in Italia. L’intento è di far comprendere che è Gesù la Buona Notizia in questi tempi difficili, sottolineando l’importanza delle “buone notizie” che Gesù è venuto a donarci, e che rappresentano per tutti noi oggi il cammino della speranza.

Presentazione del libro Africa, culla della trasformazione sociale

Sabato 1° aprile è stato presentato a Verona, nel Seminario diocesano, nell’Aula della Fondazione Toniolo, il volume Africa, culla della trasformazione sociale [Leggimi edizioni, 2023, pp. 223, € 15,00], scritto da Domenico Agasso, che ricostruisce il percorso e la visione missionaria di padre Francesco Pierli.

Il volume ripercorre le tappe della vita di padre Pierli, mettendone in luce le esperienze e i processi storici da cui si è sviluppata la sua ricerca e prassi di trasformazione sociale. Ne emerge un cammino profondamente comboniano, che riflette le idee, i valori e lo stile del Piano per la rigenerazione dell’Africa con l’Africa di San Daniele Comboni.

Incontriamo un pensiero che si confronta in modo critico con le grandi trasformazioni sociali e culturali del nostro tempo e che opera un discernimento per rispondere alle sfide epocali che sopraggiungono secondo il sogno di Dio.

Si comprende, allora, come dalle origini nell’Umbria del primo dopo-guerra, segnato da forti tensioni e istanze di giustizia sociale, padre Pierli abbia sviluppato una particolare sensibilità e profondo interesse per la Dottrina Sociale della Chiesa e la vocazione alla responsabilità sociale e “politica” dei cristiani.

Padre Pierli vive la stagione del Concilio Vaticano II e la mette a frutto, ispirato dalla visione della Gaudium et spes e della Lumen gentium. Si coinvolge con il magistero e con la prassi sociale della Chiesa e, quando al termine del suo mandato di Superiore Generale dei comboniani ap-proda in Kenya, fonda l’Istituto del Ministero Sociale in Missione (oggi Istituto per la Trasformazione Sociale) al Tangaza College (nell’Università Cattolica dell’Africa Orientale). Era il 1994, un anno ricco di avvenimenti: il Primo Sinodo dei Vescovi per l’Africa (aprile-maggio), al quale partecipa in veste di esperto; le prime elezioni democratiche in Sudafrica (27 aprile), che sanciscono la transizione democratica dopo l’apartheid; ma anche il genocidio in Rwanda (aprile-luglio 1994), un paese prevalen-temente cattolico. Il Sinodo africano invitava la Chiesa ad abbracciare la missione sociale della Chiesa, in risposta alle grandi sfide presenti nel continente. L’Istituto fondato da padre Pierli era la prima risposta a tale invito: formare ministri sociali all’altezza di queste grandi sfide.

Una testimonianza vivida dell’impatto del lavoro dell’Istituto è venuta dalla dottoressa Judith Pete, già allieva di padre Pierli, che oggi insegna nella stessa Università ed è Coordinatrice regionale dell’Africa sub-sahariana di una ricerca dell’Unesco sulle risorse educative aperte per lo sviluppo – “La differenziazione nel Sud del mondo” – condotta in 36 università dell’Africa subsahariana, dell’America Latina e dell’Asia, tesa a promuovere la sinergia tra apprendimento e servizio sul territorio. Oltre al racconto di come l’incontro con padre Pierli abbia profondamente marcato la sua vita, la dottoressa Pete ha sottolineato l’importanza della pedagogia usata nell’Istituto, «che armonizza teoria e pratica, preparazione professionale e atteggiamento di servizio e integrità». Ma soprattutto, ha sottolineato come i programmi dell’Istituto per la Trasformazione Sociale contribuiscano «a formare dei leader dedicati alla trasformazione sociale in Africa».

Il prof. Mario Molteni, dell’Università Cattolica di Milano (autore anche della Prefazione del libro), è intervenuto raccontando la fruttuosa collaborazione con padre Pierli e l’Istituto da lui fondato. Una collaborazione che ha avviato un programma di Master per la formazione di imprenditori sociali, con un taglio diretto all’avviamento di start-up con impatto sociale: «un programma che è stato possibile avviare solo grazie al coraggio e alla visione di padre Pierli, che ha reso possibile avere una controparte efficace, aperta e creativa in Africa». Oggi quel programma si è diffuso in 20 Paesi africani e nei prossimi anni arriverà in altri 5. Non si tratta solo di un programma accademico in partenariato con Università africane, ma di una rete di imprenditori e di servizi alle imprese locali per un impatto sociale significativo, chiamata E4Impact. Recentemente, questa iniziativa è stata visitata dal presidente Mattarella nel corso della sua visita ufficiale in Kenya, selezionata per la sua innovazione e significatività.

Al termine dell’evento, è stato chiesto a padre Pierli quale sia stata la sfida più difficile di tutti questi anni. Senza esitazione alcuna, ha sottolineato la difficoltà del cambiamento di mentalità e degli atteggiamenti, e dei rapporti di potere, che inducono alla dipendenza, anziché all’autonomia e interdipendenza dell’Africa. «Ancora non abbiamo superato la pe-sante eredità coloniale. Il cammino per la trasformazione sociale continua».

ASIA

Voti perpetui e diaconato di Benjosef Raposa

Il 15 e il 16 aprile sono state due giornate importanti per la Delegazione comboniana dell’Asia, caratterizzate da vera gioia pasquale e profonda gratitudine al Signore Risorto, manifestate in modo emozionante in due splendide cerimonie, ricche di canti e preghiere.

Sabato 15, nella cappella del Postulato-Noviziato “San Daniele Comboni”, a Quezon City, circondato da mamma, fratelli e sorelle, parenti, amici e benefattori, confratelli, postulanti e novizi, un giovane adulto di 34 anni, Benjosef Carlos Dapilos Raposa, originario di Naga City, una delle principali città della regione Bicol, sta prendendo una decisione che gli cambierà la vita: intende, infatti, promettere di diventare un missionario comboniano, per sempre impegnato nell’avventura di annunciare il Van-gelo di Cristo, con una esistenza marcata dai tre voti religiosi di povertà, castità e obbedienza.

A questa decisione Benjosef è arrivato dopo prolungata e attenta riflessione. Entrato nel postulato comboniano di Quezon City nel 2013, frequenta il triennio di studi filosofici presso il Seminario “Cristo Re” della città. Nel 2016 è mandato a Xochimilco (Messico) per il noviziato, che conclude con i voti temporanei il 25 maggio 1918. Si reca, quindi, allo scolasticato di Pietermaritzburg (Sudafrica) per gli studi di teologia. Nel 2022, torna in patria per l’esperienza di servizio missionario, trascorso nella comunità di Quezon City.

Ora è lì, davanti all’altare, alla presenza di padre Aguilar Sánchez Víctor Manuel, Superiore delegato per l’Asia, con in mano il testo su cui ha scritto la formula della professione perpetua. Inizia con una breve introduzione biblica che sorprende: «“Avvenga di me quello che hai detto (Lc 1,38). Queste parole, pronunciate dalla Beata Vergine Maria, sono state l’originaria ispirazione nel mio cammino vocazionale. Maria, nonostante i suoi iniziali timori, ha detto il suo “sì” con tutto il cuore, e questo ha cambiato il corso della nostra storia di salvezza. Ringrazio il Signore per le tante grazie che mi ha concesso in tutta la mia vita. Davanti a tanta bontà, non posso che dire: “Grazie, Signore… Eccomi”».

Dopo la rituale formula di consacrazione, Benjosef si abbandona, con tono di preghiera, alla guida amorevole di Gesù, che chiama Manoy Jess (“fratello maggiore”), e implora l’aiuto di Inâ, «la nostra amata Madre, al cui “sì” mi sono ispirato durante tutto il mio cammino di fede».

Non ha sorpreso il duplice riferimento di Benjosef alla Vergine Maria nella sua formula di professione religiosa: a Naga City, sua città d’origine, c’è il Santuario della Madonna di Peñafrancia, uno dei più importanti centri di devozione mariana delle Filippine.

Il giorno dopo, domenica 16, sempre nella cappella della casa comboniana di Quezon City, Benjosef è diventato diacono per le mani di Mons. Honesto Flores Ongtioco, vescovo della diocesi di Cubao, che comprende parte della grande città di Quezon City.

Il diacono Benjosef Raposa è l’ultimo dei 18 missionari comboniani asiatici, membri radicali della Delegazione dell’Asia, eretta il 1° gennaio 1993. Oltre alle tre comunità nelle Filippine, la delegazione dell’Asia ne ha una in Cina (Macau), una a Taiwan (New Taipei) e una in Vietnam (Hô Chí Minh City).

ITALIA

In ricordo di Mons. Camillo Ballin

A tre anni dalla scomparsa di mons. Camillo Ballin, la comunità comboniana di Padova e la parrocchia di Fontaniva, luogo natale di mons. Camillo, hanno voluto ricordare la figura di questo missionario che ha dedicato la vita al lavoro pastorale nel mondo islamico.

Giovedì 27 aprile 2023, è stata organizzato un incontro nel centro civico di Fontaniva. Il sig. Guerrino Citton, storico locale, ha ripercorso il tragitto della famiglia Ballin e le tappe principali della vita di Camillo.

Padre Giuseppe Caramazza, invece, ha parlato del mondo islamico, sottolineando come sia facile cadere in una precomprensione negativa: occorre, invece, conoscere la storia dell’Islam e riconoscerne i valori che hanno dato un contributo anche alla cultura occidentale.

Padre Angelo Giorgetti, già superiore provinciale dell’Egitto-Sudan, ha dato la sua testimonianza, facendo risaltare le doti umane di mons. Ballin: un uomo dedito all’incontro con l’Islam, ma anche impegnato sul piano pastorale verso i cristiani che vivono in Sudan ed Egitto, dove ha lavorato in varie parrocchie e nel campo dell’insegnamento fino al 2005, e per poi esercitare, come Vicario Apostolico, un proficuo ministero di vicinanza e sostegno ai cristiani che vivono nell’Arabia Settentrionale e Kuwait.

Encomiabile è stata la sua capacità di relazionarsi con la casa reale del Bahrein, dove aveva sede il vicariato dell’Arabia Settentrionale. Uno dei frutti di questa relazione è stato il terreno donato dal re del Bahrein alla Chiesa cattolica per la costruzione della Cattedrale di Nostra Signora d’Arabia. La grande chiesa, iniziata da mons. Camillo, è stata completata dopo la sua morte e consacrata il 10 dicembre 2021 dal cardinale Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli.

Il sindaco di Fontaniva, il sig. Edoardo Pitton, ha concluso la serata con un breve intervento, nel quale ha sottolineato l’importanza della figura di mons. Camillo Ballin per tutta la comunità locale: «informandomi sulla figura del nostro concittadino – ha detto – ho notato lo spessore umano, lo spiccato altruismo, la raffinatezza del pensiero. Ho scoperto una forza di volontà, una caparbietà che gli hanno permesso di agire in un contesto difficile, sia a livello religioso che sociopolitico. Mi ha fatto sorridere l’aneddoto riguardante la sua vocazione. Quando gli fu chiesto di indicare tre possibili luoghi o situazione dove avrebbe voluto andare, egli rispose: “Mondo arabo, mondo arabo, mondo arabo”».

Dopo la cerimonia civica, la comunità fontanivese ha voluto celebrare una Messa solenne nella chiesa parrocchiale, presieduta dal padre generale Tesfaye Tadesse.

Mons. Ballin è morto a Roma il 12 aprile 2020, durante la pandemia di Covid-19. In quell’occasione, a Fontaniva non c’è stata né una preghiera pubblica né un funerale che radunasse la comunità locale. Con questa celebrazione, il paese ha finalmente potuto dare l’ultimo saluto a un suo figlio e stringersi intorno alla sua famiglia.

KENYA

Le prime Missionarie Secolari Comboniane in Africa

Il 22 aprile 2023, quattro giovani donne kenyane – Julia Wangui Ngari, Lucy Mutola Singa, Mary Watetu Ndungu e Ruth Wanjiru Mbugua – sono entrate nella storia, diventando le prime Missionarie Secolari Comboniane in Africa.

Maria Pia Dal Zovo, Responsabile Generale dell’Istituto, ha ricevuto i loro voti alla presenza di due Consigliere Centrali, Gina Villamar Ultreras e Paola Ghelfi. Padre Andrew Wanjohi, Superiore Provinciale del Kenya, ha presieduto l’Eucaristia, resa solenne dal coro dei nostri studenti. Erano presenti anche Isabella Dalessandro, ex Responsabile Generale dell’istituto, numerosi membri della famiglia comboniana di Nairobi, i genitori e i parenti delle nuove professe.

I volti di Julia, Lucy, Mary e Ruth sprizzavano gioia da tutti i pori quando hanno pronunciato i loro voti, e il loro sorriso si è subito esteso ai volti di tutti i presenti.

La celebrazione, piena di colori e atmosfere gioiose, ha segnato il culmine di un lungo percorso di discernimento iniziato circa 10 anni or sono, sotto la guida padre Francesco Pierli, il quale, a un certo punto, prospettò loro la possibilità di diventare secolari comboniane. Esse si mostrarono subito interessate a tale prospettiva. Padre Francesco, quindi, invitò le responsabili delle Missionarie Secolari Comboniane a seguire queste giovani donne.

Isabella e il suo consiglio accettarono la sfida e vennero in Kenya per continuare il processo di discernimento con le possibili candidate. Oggi è lecito dire che Padre Francesco aveva visto giusto: si trattava di vere rose… e sono fiorite!

Nell’omelia, padre Andrew Wanjohi ha ringraziato le quattro giovani donne per il loro coraggio e la loro fede. Le ha incoraggiate a rimanere fedeli alla loro vocazione. Ha anche ricordato loro che vivere come donne consacrate al di fuori di una comunità religiosa sarà di certo una sfida. Si tratta, infatti, di una nuova modalità di consacrazione nel contesto del Kenya, dove la vocazione di donne consacrate è ritenuta possibile solo in un istituto religioso.

Padre Wanjohi ha assicurato loro il sostegno della Famiglia Comboniana nel loro impegno di vivere la loro consacrazione e di trasformare la società dall’interno. Ha, infine, ringraziato i loro genitori per averle donate all’istituto.

Maria Pia, responsabile generale dell’istituto, ha espresso la sua gratitudine ai missionari comboniani in Kenya per aver sostenuto le quattro neo-professe nel loro processo di discernimento. Si è anche rallegrata che le quattro siano diventate il seme delle Missionarie Secolari Comboniane in Africa. Le ha quindi esortate a vivere la loro consacrazione con impegno e gioia, nella speranza che il loro esempio possa ispirare altre a imitarle, così che l’istituto possa espandersi sempre di più.

Come preparazione immediata ai loro primi voti, le neo-professe avevano avuto un ritiro spirituale di cinque giorni, animato da padre Andrew Bwalya, con meditazioni sul tema “consacrazione e missione”. Al ritiro avevano partecipato anche Maria Pia, Gina, Paola e Isabella.

Le nuove professe sono un piccolo ma significativo segno che il sogno comboniano di “salvare l’Africa con l’Africa” si sta realizzando. (Padre Andrew Bwalya)

MOÇAMBIQUE

Padre Leonello Bettini: sessanta anni di vita sacerdotale

Lo scorso 30 marzo, padre Leonello Bettini ha celebrato sessant’anni di sacerdozio nella comunità comboniana del Postulato di Matola. Oltre ai membri della comunità, religiosi e postulanti, erano presenti i confratelli della comunità di Maputo, alcuni rappresentanti di altri istituti religiosi di Matola e diversi amici e benefattori del Postulato. È stato un momento di lode e ringraziamento per le meraviglie che Dio ha operato nella vita di padre Leonello, un autentico “vecchio combattente”, come si dice in Mozambico.

La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal festeggiato che, nella semplicità che gli è caratteristica, ha condiviso alcuni momenti salienti della sua vita missionaria e sacerdotale. Aveva 30 anni quando è arrivato in Mozambico ed è stato destinato nella diocesi di Tete, dove i Comboniani avevano appena iniziato la loro presenza. Successivamente ha lavorato a Beira e Maputo.

Attualmente, con i suoi 85 anni di vita e 52 di lavoro missionario in Mozambico, si trova nel postulato di Matola, dove “forma” i postulanti comboniani con la sua testimonianza di vita e la saggezza accumulata lungo tanti anni di vita missionaria, segnati anche dai vari momenti della storia del Mozambico, contrassegnati da grandi sofferenze, da profonda solidarietà con la gente, e da vera fraternità vissuta fra i confratelli.

Padre Leonello, infatti, ha sottolineato, come aspetto fondamentale della sua vita missionaria, l’essersi sentito sempre in un “cenacolo di apostoli”, dove si condividono la fede, la passione missionaria, il lavoro e il tempo libero.

PORTUGAL

Festa dei familiari dei comboniani

Quest’anno, la tradizionale festa dei familiari dei missionari comboniani si è tenuta nella comunità di Viseu, domenica 16 aprile.

Non essendoci più le restrizioni per il Covid-19, la partecipazione è stata notevole. Erano presenti circa 120 persone, compresi i familiari di alcuni confratelli in missione all’estero e, naturalmente, un buon numero di missionari presenti in provincia.

Questo incontro di amicizia e comunione missionaria è iniziato con un momento animato dal superiore provinciale, padre Fernando Domingues, che ha condiviso alcune notizie sulla vita dell’Istituto, in particolare sullo svolgimento del XIX Capitolo Generale, che si è tenuto a Roma nello scorso mese di giugno, e sulla beatificazione di padre Giuseppe Ambrosoli, medico missionario, avvenuta a Kalongo (nord Uganda) il 20 novembre 2022.

È stato presentato anche un documentario televisivo – patrocinato dalla provincia comboniana, dall’agenzia di notizie Ecclesia e dalle Pontificie Opere Missionarie del Portogallo – sul lavoro del fratello comboniano José Eduardo Macedo de Freitas, che continua oggi l’apostolato del bea-to padre Giuseppe Ambrosoli, come infermiere nell’ospedale di Kalongo, fondato proprio da padre Ambrosoli.

Alla celebrazione dell’Eucaristia, presieduta dal superiore della comunità, padre Manuel António da Silva Machado, hanno partecipato anche i missionari comboniani anziani residenti nel Centro di Accoglienza di Viseu (CAP).

Dopo il pranzo, l’incontro si è concluso con un momento di preghiera mariana nella cappella del seminario, durante il quale sono stati offerti a ogni famiglia un rosario, una calamita personalizzata e un foglietto con la preghiera al nuovo beato Giuseppe Ambrosoli.

Incontro dei Fratelli comboniani delle province europee

I Fratelli che vivono e lavorano nelle circoscrizioni comboniane d’Europa si sono incontrati dal 23 al 26 aprile 2023 nella comunità di Maia, in Portogallo. I 16 partecipanti provenivano da Spagna, Italia, Germania, Polonia, Portogallo e Curia.

L’incontro – il primo a livello europeo tenutosi fuori dall’Italia – ha offerto la possibilità di riflettere su alcuni punti emersi nell’ultimo Capitolo Generale in relazione ai Fratelli. In particolare, è stato evidenziato il valore della metodologia utilizzata durante il Capitolo, che ha favorito il varo di processi basati su una visione comune. I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di approfondire il ministero del Fratello nell’ambito dello scopo primario dell’Istituto: la “proclamazione del Vangelo”.

Un altro tema oggetto di riflessione è stato l’interculturalità, e la presenza di Fratelli provenienti dall’Africa e dall’America Latina ha certamente contribuito a ravvivare il dibattito. Il tema dell’interculturalità ha inevitabilmente spinto i partecipanti a riconoscere l’urgente necessità di affrontare con coraggio anche la questione del carattere sempre più “internazionale” della missione comboniana in Europa.

C’è stato inoltre un ricco scambio di idee sullo stato in cui versa la “vocazione del Fratello” all’interno dell’Istituto. Tutti i partecipanti hanno avvertito la necessità di essere più presenti “in quanto Fratelli” nelle dinamiche della pastorale giovanile adottate. La netta sensazione è che il crescente squilibrio tra Padri e Fratelli stia portando l’Istituto a ridurre drammaticamente la sua vera e originaria “dimensione comboniana”, e questo è stato giudicato “molto preoccupante”.

I Fratelli impegnati nell’Opera Comboniana di Promozione Umana (Ocph) di Camarate, alla periferia di Lisbona, hanno presentato in dettaglio il loro progetto. E l’assemblea ha riconosciuto che questa comunità è, prima di tutto, un “vero ministero di presenza e di accompagnamento accanto ai poveri” che vuole essere un segno della presenza del Regno. Negli ultimi anni, l’Ocph è riuscita a creare una rete impressionante di collaboratori e volontari che offrono il loro tempo e le loro competenze.

È stata poi data la possibilità di presentare sia l’esperienza ministeriale portata avanti con gli immigrati a Granada, sia le “iniziative on-line” tra le varie circoscrizioni europee in questo campo.

Nell’incontro, l’Ecologia integrale ha avuto un posto di rilievo, e sono state condivise alcune delle iniziative che si stanno realizzando in questa importante dimensione.

Padre Filipe Miguel Oliveira Resende ha presentato il cammino che si sta facendo con i giovani sul tema della Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà dal 1° al 6 agosto a Lisbona.

L’incontro ha “consegnato” ai presenti l’impegno di continuare a lavorare con passione per la missione, come testimoni dell’azione di Dio nella nostra vita, al fine di fare della fraternità il segno caratteristico della nostra vocazione.

TGB

Assemblea provinciale 2023

Dal 17 al 22 aprile 2023, i comboniani della provincia del Togo-Ghana-Benin hanno tenuto la loro assemblea provinciale. L’incontro, caratterizzato da serena atmosfera, ha visto la partecipazione di quasi tutti i confratelli.

I lavori dell’assemblea si sono concentrati sulla presentazione degli Atti del Capitolo Generale 2022 e sulla programmazione del piano sessennale 2023-2028, sotto la coinvolgente guida dei confratelli delegati al XIX Capitolo Generale.

Prima di entrare nel vivo dei lavori, un’intera giornata è stata dedicata alla formazione-informazione sul delicato tema degli abusi di minori e persone vulnerabili. Verso la fine dell’assemblea, si sono discussi altri temi relativi alla vita della provincia.

Va notato che questa assemblea ha avuto la particolarità di tenersi nella nostra casa provinciale. Per anni gli incontri provinciali si erano tenuti nella casa delle Suore Canossiane, e questo comportava ingenti spese. Quest’anno, invece, grazie alla ristrutturazione e all’ampliamento della sede provinciale, l’assemblea si è potuta tenere “a casa nostra”. Il nostro grazie va agli amici e benefattori che hanno reso tutto ciò possibile.

PROVINCIA DE CENTRO AMÉRICA

Il Governo italiano ha decorato Mons. Vittorino Girardi

Il 18 aprile scorso, il vescovo emerito della diocesi di Tilarán-Liberia, Mons. Vittorino Girardi, è stato decorato “cavaliere” dal governo italiano, in riconoscimento del suo contributo educativo, teologico e pastorale.

L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è il primo e più importante degli ordini cavallereschi italiani. È stato istituito dal Parlamento italiano per premiare i risultati ottenuti dai cittadini nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dello sport e di altri settori, nonché per le opere umanitarie.

Il riconoscimento a Mons. Girardi è dovuto principalmente ai suoi contributi in campo teologico, attraverso le sue opere, i suoi discorsi, le sue conferenze e i suoi articoli. Il prelato è riconosciuto per il suo servizio pastorale, in particolare per la sua attenzione ai più bisognosi.

Intervistato da Eco Católico, il primo settimanale della Costa Rica, fondato nel 1883, Mons. Girardi ha espresso la sua gratitudine all’Italia, aggiungendo però che la Costa Rica è la vera “responsabile” di questo riconoscimento, poiché egli ha trascorso più di 30 anni al servizio della Chiesa costaricana. Si è poi affrettato a citare le parole di Gesù: «Quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”» (Lc 17,10), cioè, siamo servitori senza pretendere ricompense, sapendo di non essere indispensabili.

Monsignor Vittorino Girardi è nato in Italia il 24 marzo 1938. Ha emesso i voti perpetui come missionario comboniano il 9 settembre 1962 ed è stato ordinato sacerdote il 30 marzo 1963 nella Basilica di San Giovanni in Laterano, per le mani di Clemente Micara, cardinale vicario di Roma.

È una persona con una notevole formazione accademica. Ha conseguito il dottorato in teologia e il diploma in Filosofia dell’ateismo presso la Pontificia Università Urbaniana a Roma. Si è poi specializzato in Mariologia presso il Marianum di Roma.

Dopo l’ordinazione sacerdotale, è stato formatore dei comboniani prima in Spagna (1963-75) e poi a Nairobi, Kenya (1975-79). Dopo gli studi di specializzazione a Roma, nel 1983 si è trasferito in Messico, dove è stato professore all’Università pontificia del Messico per nove anni. Nel 1992 si è spostato in Costa Rica, dapprima come formatore dei comboniani e poi, dal 1995 al 2002, come professore all’Università Cattolica di Costa Rica.

Il 13 luglio 2002, è stato nominato vescovo di Tilarán-Liberia da papa Giovanni Paolo II. Il 21 settembre seguente, ha ricevuto l’ordinazione episcopale nella cattedrale di Tilarán dall’arcivescovo Antonio Sozzo, nunzio apostolico in Costa Rica. Il 6 febbraio 2016 ha rassegato le dimissioni per raggiunto limite di età.

Monsignor Girardi, oltre ad aver insegnato in varie università, ha anche pubblicato numerosi libri di filosofia e teologia. È tuttora collaboratore di Eco Católico, dove cura la rubrica “I tuoi dubbi”.

La senatrice italiana Francesca La Marca, in visita alla comunità italiana in Costa Rica, ha consegnato la decorazione a monsignor Girardi presso l’Ambasciata d’Italia. Il deputato della Repubblica di Costa Rica, Luis Fernando Mendoza, ha tenuto un discorso in cui ha evidenziato il percorso del prelato. Era presente anche il Nunzio Apostolico, l’arcivescovo Bruno Musarò. (ECO Católico e FM)

PREGHIAMO PER I NOSTRI DEFUNTI

IL PADRE: Juan, di P. Goicochea Calderón Juan Armando (PE); Enrico, di P. Mario Malacrida (I).

IL FRATELLO: António, di P. Inácio Babo de Macedo (P); Gianfranco, di P. Eugenio Ziliani (TGB); Manuel, di P. Agostinho Carvalho Alves (P); Sergio Miguel, di P. Villaseñor Gálvez José de Jesús (C).

LA SORELLA: Roser, di P. Domingo Aynés Campdepadrós (…); Alessandrina, di P. Lugi Sala (I).