In Pace Christi

Corbelli Alceste

Corbelli Alceste
Data urodzenia : 28/09/1892
Miejsce urodzenia : Maròla di Carpineti RE/I
Śluby tymczasowe : 13/11/1922
Śluby wieczyste : 13/11/1925
Data święceń : 08/08/1920
Data śmierci : 06/10/1953
Miejsce śmierci : Verona/I

Un benemerito della formazione del nostro giovane personale, cui dedicò quasi tutta la sua vita religiosa.

Nacque a Maròla di Carpineti (Reggio Emilia) il 28.9.1892, e compì i suoi studi nei Seminari diocesani. Prestò servizio militare durante la prima guerra mondiale come uf­ficiale e, appena ordinato sacerdote a Reggio Emilia l’8 agosto 1920, faceva domanda di entrare nel nostro Istituto. Fece il noviziato a Venegono, emettendo i primi voti il 13.11.1922 e i voti perpetui il 13.11.1925 sempre a Venegono, perché vi fu fermato in aiuto al P. Maestro, al quale in seguito fu dato come socio e che dové supplire per qualche tempo quando il venerato P. Bertenghi s'ammalò e dovette lasciare il noviziato.

Nel marzo 1929 s'imbarcava a Brindisi per il Vicariato di Khartoum, destinato a Tonga tra gli Scilluk, dove fu Superiore per tre anni. Richiamato in patria nel 1933, passò quasi tutto il resto della sua vita (tolto un breve periodo come Cappellano Mi­litare nel 1935-36), quasi 20 anni, nelle nostre case di formazione. Dal 1933 al '37 fu Superiore a Sulmona, dal '37 al '47 a Padova; nel 1947 passò a Firenze come socio del P. Maestro, e dal 1949 era Superiore a Troia. Da un paio d'anni soffriva per una forma di nefrite cronica che si sperava potesse superare, ma la sua attiva partecipa­zione all'8° Capitolo Generale, come delegato delle SS.AA., ne prostrò le forze, e andò rapidamente declinando, finché, conscio della sua fine e preparato da tempo al gran passò, spirò calmo e sereno com'era sempre vissuto il 6 ottobre 1953 nella Casa Ma­dre di Verona.

Quanti hanno conosciuto P. Corbelli non possono dimenticare la sua bontà, pazienza e longanimità, sia con i piccoli Apostolici che con i giovani Fratelli. Con la sua intel­ligenza, calma ma soda virtù, aveva acquistato una vera competenza nell'educazione di aspiranti alla vita religiosa. Non solo si sobbarcava lui stesso all'insegnamento, ma sapeva indirizzare i suoi collaboratori e avviarli a un sempre miglior rendimento degli sforzi comuni, e con la sua prudenza e consiglio sapeva venir in aiuto a tutti i con­fratelli, nel campo religioso, educativo, scolastico ed economico. Con le sue belle ma­niere e tenacia, lavorando lentamente e senza rumore, seppe acquistare dovunque nu­merosi amici e benefattori; la Congregazione gli serba un debito di gratitudine per i benefici da lui ottenuti e per la sua assidua, paziente e fruttuosa opera di formazione del nostro giovane personale. Molti Figli del S. Cuore lo venerano come Padre e guida della loro vocazione religiosa e missionaria.

Bollettino 41, novembre 1953, p. 528-29