Mercoledì 7 giugno 2023
Come ogni anno, i Consigli Generali della Famiglia Comboniana (FC) si sono riuniti dal pomeriggio di venerdì, 2 giugno, al mezzogiorno di domenica, 4 giugno, a Roma, per continuare a crescere come vera famiglia. Quest’anno sono stati accolti dalle Suore Missionarie Comboniane. «Ci hanno fatto sentire a casa nostra. Sentiamo il bisogno di dire alle consorelle della Direzione Generale e all’intera comunità: Grazie per la calorosa accoglienza riservataci», lo scrive Alberto de la Portilla, coordinatore del Comitato centrale dei Laici Missionari Comboniani, che qui ci racconta come si è svolto l’incontro.

Dal nostro ultimo incontro, sono avvenuti alcuni cambiamenti nella nostra équipe: i Missionari Comboniani hanno celebrato il loro XIX Capitolo Generale, nel giugno 2022, e le Suore Missionarie Comboniane il loro XXI Capitolo Generale, nell’ottobre 2022, che si sono conclusi con l’elezione dei loro nuovi Consigli Generali. Pertanto, la prima parte dell’incontro è stata dedicata a un momento di presentazione personale.

Il resto del pomeriggio ci ha offerto l’opportunità di approfondire la comprensione dell’omelia programmatica pronunciata da Comboni, a Khartoum, l’11 maggio 1873. Abbiamo iniziato con il chiederci quali echi essa suscita nei nostri cuori oggi, a distanza di un secolo, e quali sfide ancora lancia alla famiglia missionaria che porta il suo nome. È stato davvero un momento bellissimo e vissuto intensamente, che ci ha fatto dire che il carisma che rifulge chiaro in quel testo continua tenerci uniti e a incoraggiarci a portare avanti il sogno del Fondatore. Dopo cena, c’è stata una breve conversazione libera.

Il giorno seguente è stata dedicato alla conoscenza dei singoli istituti che compongono la FC: comboniane, comboniani, secolari e laici missionari comboniani. È stata una presentazione fatta senza fretta, dando tempo a ogni possibile domanda di chiarimento, e ciò ha consentito a tutti, in particolare ai nuovi membri, di conoscersi meglio.

Le prime a “raccontare e raccontarsi” sono state le Secolari Missionarie Comboniane. Hanno cominciato con il condividere con gli altri il loro entusiasmo per i primi voti delle prime quattro consorelle africane, emessi il 23 aprile scorso a Nairobi (Kenya), il lungo cammino compiuto per arrivare alla nuova apertura, e la gioia che ogni “primizia” dona, anche se non hanno nascosto la consapevolezza che si è ancora ai primissimi passi. Hanno poi raccontato l’evoluzione degli impegni presi dall’Assemblea di due anni or sono, e come stanno lavorando per implementarli nei diversi paesi in cui sono presenti.

Molto significativa e sfidante è parsa a tutti la riflessione che esse stanno facendo sull’animazione missionaria: il modo in cui stanno ripensando questa attività, “secondo i nuovi tempi”, è risultata una sfida che l’intera FC è chiamata ad accogliere.

È stata poi la volta dei Laici Missionari Comboniani. Al presente, essi stanno rivisitando i temi emersi nei loro Incontri Continentali dell’America (a Lima, in Perù) e dell’Africa (a Cotonou, in Benin). Ci hanno raccontato il lavoro fatto durante quegli incontri e riferito i progressi registrati nei diversi gruppi e comunità missionarie presenti in quei continenti.

Come per tutti, anche per loro gli anni della pandemia di Covid-19 sono stati particolarmente duri, ma i due recenti incontri sono stati veri e propri momenti di irrobustimento per tutti: sia per i nuovi gruppi, che hanno potuto confrontare il proprio percorso con quello degli altri, sia per quelli più anziani, che hanno potuto arricchirsi delle nuove esperienze. Alla fine dei due incontri, hanno potuto dire di avere idee più chiare del lavoro fatto e da fare nei due continenti.

Hanno anche presentato gli obiettivi della loro prossima Assemblea Europea, che si terrà in ottobre in Polonia, e condiviso le priorità che il Comitato Centrale ha per il prossimo anno. Presto concentreranno la loro attenzione sulla preparazione della loro Assemblea Internazionale prevista per la fine del 2024.

A “raccontarsi” nel pomeriggio sono stati i Missionari Comboniani. Era scontato che ci parlassero del loro Capitolo Generale del giugno scorso. Ci hanno detto che, per quell’importante incontro, hanno adottato una nuova metodologia, capace di spingerli a osare a fare dei “sogni”, a elencarli e a delineare linee di guida per poterli realizzare entro il 2028. Insomma, si sono chiesti: «Come ci piacerebbe essere alla fine di questo sessennio, e cosa dovremmo fare per arrivarci?». Da qui, sono nati piani operativi e sono state indicate le fasi di implementazione.

Si tratta di un lavoro che dovrà essere sviluppato a tutti i livelli, a partire da ogni membro dell’Istituto, passando per ogni comunità per arrivare alla fine a ogni circoscrizione. Hanno anche prodotto ottimi sussidi per aiutare ogni provincia e delegazione a improntare un piano sessennale, sempre con gli occhi e il cuore puntati sulla realizzazione dei cinque “sogni” – che, in verità, traducono altrettante “priorità” – proposti dal Capitolo.

Con grande gioia ci hanno detto che quest’anno ben 50 giovani hanno fatto i loro primi voti religiosi. Cinquanta giovani Missionari Comboniani sono una “buona notizia” che incoraggia l’intero Istituto nel suo cammino missionario.

Infine, le Suore Missionarie Comboniane hanno condiviso con noi il “vissuto” del loro recente Capitolo Generale e i passi compiuti nei mesi scorsi per tradurre in pratica le decisioni prese.

Apprezzato da tutti è stato il coraggio da loro dimostrato nella radicale ristrutturazione del loro Istituto, che vedrà le attuali 19 circoscrizioni ridotte a 7. Significativa anche la riconfigurazione della loro Direzione Generale, che avrà il supporto di quattro “Uffici di coordinamento”, che l’aiuteranno nell’implementare le proposte fatte dalle capitolari.

Tutti questi cambiamenti rappresentano una grande sfida e comportano un impegno coraggioso da parte tutte loro per adattare l’Istituto alle esigenze della missione, che cambia continuamente e richiede sempre nuove risposte.

Ed è arrivato anche il momento di prendere delle decisioni e di pensare al futuro. Dopo che Fratel Alberto Lamana ci ha ragguagliato sui progressi fatti dalla Commissione ministeriale e sulle proposte per il lavoro futuro, tutti abbiamo confermato quanto già detto in riunioni precedenti. Con gioia abbiamo riconosciuto l’importanza del lavoro svolto in questi anni e la bontà della collaborazione mostrata dalla FC nel campo della ministerialità.

Abbiamo anche riflettuto sul buon lavoro di squadra portato avanti dai Consigli Generali: la bontà di tale lavoro non è dato dal fatto che gli attuali membri della squadra sono migliori di quelli precedenti, ma perché è cresciuto l’impegno dei diversi membri della FC. Al punto che ci siamo impegnati a stendere un piccolo “direttorio” che ci aiuti a lavorare meglio nelle nostre riunioni. Lavoreremo su questo testo nel corso del prossimo anno.

Abbiamo, infine, riflettuto sul cammino da noi fatto come FC che condivide lo stesso carisma, facendo tesoro dell’esperienza che altre famiglie religiose stanno facendo con “incontri di squadra” simili al nostro. A Roma, infatti, diverse “famiglie” come la nostra, che condividono uno stesso carisma e sono composte da religiosi, religiosi e laici – stanno facendo esattamente come noi. Lo scambio di esperienze in seno a una stessa “famiglia” ha un immenso valore. Crediamo che aprirci a simile esperienze, condividendo le nostre, non possa che aiutarci a crescere.

Ci siamo trovati d’accordo sull’idea di individuare possibili gruppi di laici che sono “vicini” alla FC o a uno dei suoi “rami”. Riteniamo importante accompagnare questi laici che desiderano condividere il nostro carisma nei più svariati modi, e aiutarli a crescere nella loro specifica vocazione, badando che le varie accentuazioni del carisma non si sovrappongano l’una all’altra.

Il nostro incontro si è concluso con la celebrazione dell’Eucaristia con l’intera comunità delle sorelle comboniane presenti nella loro sede generalizia. Anche altri momenti di preghiera avuti insieme sono stati molti significativi e hanno aiutato il senso di “famiglia” a crescere.

Il nostro prossimo incontro è stato fissato per giugno 2024, a Verona. Fino ad allora, continueremo a tenerci in contatto per scambiarci riflessioni sulle sfide che ci siamo posti.

Alberto de la Portilla, LMC