Domenica 3 agosto 2025
Il grande tema del trittico è la contemplazione del cuore trafitto di Cristo Buon Pastore nei diversi contesti missionari, spesso toccati dalla sofferenza e dalla tribolazione, è da qui che nasce la Chiesa. Daniele Comboni, profondamente convinto di ciò, ha insegnato a vivere “tenendo sempre gli occhi fissi in Gesù Cristo”, amandolo teneramente e procurando di comprendere sempre meglio cosa significhi il mistero di un Dio morto in croce per la salvezza di tutta l’umanità (S 2721).

Trittico del pittore Nicola Maciariello.

Il quadro centrale è ambientato nel continente africano: si notano alcuni luoghi tipici della storia comboniana a Khartoum, sede apostolica di S. Comboni e luogo della sua morte: il Comboni College e la Cattedrale. Sullo sfondo alcuni edifici simbolo della capitale colpiti dai bombardamenti della guerra scoppiata nel 2023.

Il quadro di sinistra è ambientato nel continente americano, con i tipici quartieri di periferia delle grandi città (favelas).

Il quadro di destra mostra sfollati che arrivano in Europa fuggendo dalla miseria e delle guerre dell’oriente. Un giovane sacerdote comboniano regge una Bibbia con scritte in arabo, cinese e altre lingue per condividere il messaggio del Regno di Dio dall’est all’ovest nel continente euroasiatico. Sullo sfondo si nota l’Acropoli di Atene, segno delle culture mediterranee e delle lingue indoeuropee.

Il movimento di tutti i personaggi del trittico (fedeli, suore, fratelli, sacerdoti, donne e bambini) è orientato verso la croce dove ognuno potrà finalmente trovare vita in pienezza, pace e l’amore di Dio.