Ordinazione sacerdotale del comboniano Carlos Fernando in Mozambico

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Mercoledì 8 maggio 2024
Sabato 27 aprile la comunità parrocchiale di Alua, Nampula, nel nord del Mozambico, ha vissuto un’altra grande festa: sono stati ordinati due figli di questa parrocchia che ha poco più di 50 anni e che, fin dall’inizio, è stata evangelizzata dai Comboniani. [Nella foto da sinistra: P. Carlos Fernando e P. José Joaquim Luis Pedro, superiore provinciale dei Comboniani, in Mozambico]

Come non ricordare alcune colonne portanti della parrocchia come i padri Vincenzo Capra, Cornelio Prandina, Graziano Castellari, Ambrogio Reggiori, Firmino Cusini, Fr. Alfredo Fiorini e tanti altri che sono passati di qua? In realtà, la parrocchia ha generato non solo tanti cristiani ma diverse generazioni di laici evangelizzatori secondo lo stile di san Daniele Comboni e anche vocazioni di consacrate e consacrati. Sono già quattro le suore nate da questa parrocchia e 12 i sacerdoti, di cui 9 diocesani. I Comboniani solo adesso hanno ricevuto il frutto di lunghi anni di evangelizzazione nella parrocchia S. João de Deus, di Alua, dove hanno costruito un santuario dedicato a Maria Madre dell’Africa.

Da sinistra: Mons. Atanásio Canira, vescovo di Lichinga, mons. Alberto Vera, vescovo di Nacala, e mons. Inácio Lucas, vescovo di Gurué.

Alla presenza dei vescovi originari della diocesi di Nacala, mons. Atanásio Canira, vescovo di Lichinga, e mons. Inácio Lucas, vescovo di Gurué, e di 30 sacerdoti, fra diocesani, comboniani e amici, il vescovo di Nacala, mons. Alberto Vera, ha ordinato i due nuovi sacerdoti originari di Alua: Padre Belém Casimiro e Padre Carlos Fernando, primo comboniano di questa parrocchia. Destinato alla provincia del Togo, partirà prossimamente.

Tutti noi Comboniani presenti alla celebrazione abbiamo provato una gioia immensa quando, tra i defunti, sono stati ricordati da mons. Inácio alcuni confratelli che hanno lavorato qui: è stato un bel gesto di gratitudine. Siamo convinti che nel grembo tenero ed eterno del Padre tutti loro, nell’abbraccio di san Daniele Comboni, hanno gioito nel vedere che il sogno del nostro fondatore – salvare l’Africa con l’Africa – è diventato realtà in questo primo missionario comboniano di Alua.

P. Alberto Vieira, mccj