Martedì 29 aprile 2025
Cinque Laici Missionari Comboniani (LMC) – 4 messicani e un costaricano – hanno partecipato al campo missionario della Settimana Santa, accompagnati dal padre Miguel Navarrete Arceo, mccj, parroco di San Miguel Arcángel, parrocchia della diocesi di Tlapa, affidata ai Comboniani il 10 ottobre 2001, nello stato di Guerrero, situato nella parte sud-occidentale del Messico. [Nella foto, Beatriz Sánchez]

Scrive Beatriz Sánchez: «È stata un’esperienza di speranza per noi. La gente delle diverse zone della parrocchia in cui abbiamo lavorato ci ha accolto molto bene, forse perché era la prima volta che conoscevano i LMC. All’inizio, tutto ci è sembrato complicato. Presto, però, le cose sono cambiate e l’esperienza è risultata fruttuosa e di grande insegnamento per tutti. Abbiamo condiviso la nostra fede a partire dalla nostra esperienza, anche con la difficoltà e il limite di non conoscere la lingua e i costumi locali. I cristiani ci hanno aperto il cuore, prestandoci attenzione e partecipand attivamente. Hanno anche espresso la loro gratitudine a ciascuno di noi in momenti diversi».

«Diversi sono stati gli ostacoli incontrati, tra cui hanno primeggiato la difficoltà di comunicare come avremmo voluto e la non non conoscenza dei costumi e della cultura. Alcuni di noi si sono anche ammalati. Fortunatamente, c’è stato qualcosa che ci ha uniti: la Fede in Gesù Cristo vissuta e celebrata durante la Settimana Santa di quest’anno Giubilare 2025, anche attraverso processioni, momenti di preghiera e celebrazioni eucaristiche».

«Abbiamo imparato che dobbiamo saper ascoltare, conoscere la gente senza giudicare, imparare dalle persone che ci accolgono, rispettare i valori in cui credono, cogliere e apprezzare la molta ricchezza che c’è in loro, essere disponibili ad accettare il “nuovo”, mortrare il dovuto rispetto ai leader locali, vivere la missione secondo il carisma comboniano, cioè evangelizzando i più poveri e abbandonati, accettando le croci che incontriamo senza scoraggiarci, e ricordando sempre che siamo qui per Cristo, che amiamo, serviamo e a cui vogliamo dare Gloria».

Beatriz Sánchez, con Tadeo, Felisa e Mariana (messicani) e Carol (costaricana)