In Pace Christi

Farina Nereo

Farina Nereo
Geburtsdatum : 11/01/1927
Geburtsort : Pianezze San Lorenzo/VI/Italia
Zeitliche Gelübde : 08/12/1950
Ewige Gelübde : 08/12/1956
Datum der Priesterweihe : 15/03/1975
Todesdatum : 17/02/2004
Todesort : Verona

P. Nereo Farina, quinto di 10 fratelli, proveniva da una famiglia profondamente cristiana e benestante di Pianezze San Lorenzo, Vicenza, dove era nato l’11 gennaio 1927. Il papà era collettore delle tasse e la madre una casalinga che seppe educare i figli nello spirito di solidarietà, di carità e di amore verso i più deboli.
Dopo le elementari, Nereo incontrò un missionario che periodicamente visitava le parrocchie del vicinato, e la scintilla missionaria alimentò un bel fuoco. Dal 1939 al 1943 frequentò le medie e il ginnasio nella casa comboniana di Padova.
Tra il 1945 e il 1946 frequentò il primo liceo al Barocchi di Bassano del Grappa ma, a causa del “greco” che non riusciva proprio a digerire, dovette interrompere gli studi. La sua vocazione missionaria, però, non venne meno. “Se non posso diventare sacerdote, mi accontento di essere Fratello”, disse e fece la sua domanda per entrare in noviziato. Però nel suo intimo continuava a sperare di diventare, un giorno, sacerdote.
Nel 1948, a 21 anni, entrò nel noviziato di Gozzano sotto la saggia guida di P. Giovanni Giordani, dal quale imparò – come ebbe a dire – la sapienza del cuore, cioè la capacità di leggere gli avvenimenti della vita alla luce di Dio. A Gozzano imparò la professione di tipografo. Fu durante un’esercitazione che riuscì a salvare la mano del confratello che stava maneggiando la taglierina.
Concluse il noviziato in Inghilterra, emise i primi voti l’8 dicembre 1950 e vi rimase per altri due anni. Nel 1952 andò in Uganda, ad Aduku e poi a Gulu tra gli Acholi. Fr. Nereo divenne un formidabile impastatore di mattoni, un abile costruttore di chiese e un ottimo maestro di arti e mestieri di un bel gruppo di giovani. Durante un lavoro di carpenteria, si tagliò quattro dita della mano. Senza scomporsi troppo, fasciò la ferita e percorse settanta chilometri in moto per tornare a casa. Il commento a questo fatto, rispecchia la semplicità e la serenità del suo cuore: “Questa è la mano salvata al mio confratello durante il periodo di noviziato”.
La divina Provvidenza arrivò con il Concilio Vaticano II che tolse l’ostacolo degli studi classici a coloro che volevano accedere al sacerdozio.
Dal 1971 al 1975 troviamo Fr. Nereo impegnato sui banchi di scuola, prima a Roma e poi a Lucca. Fu un lavoro impegnativo e difficile. Ma l’ideale del sacerdozio gli dava forza e gli accresceva la volontà. Nel 1974, ricevette il diaconato nella chiesa di Molino di Altissimo dove suo fratello era parroco. Alla cerimonia era presente anche la mamma che morirà nel novembre successivo. Il 15 marzo 1975 poté finalmente coronare il suo sogno celebrando la sua prima Santa Messa nella bella chiesa di Marostica.
Nel frattempo le porte dell’Uganda si chiusero, ma si aprirono subito quelle del Messico. P. Nereo fu a Ciudad de Mexico, Sahuayo, La Paz, a Bahia Tortuga, a Las Pocitas (e qui condivise la missione con il suo maestro di noviziato P. Giovanni Giordani) e a Ciudad Constitución (sempre in Bassa California).
Nel 2000 la salute cominciò a farlo tribolare. Rientrò in Italia e rimase con la sorella maggiore a Pianezze, poi andò a Thiene, ad Arco e finalmente a Verona. Anche nella convalescenza non smise mai di rendersi utile per i servizi sacerdotali. La rottura di un femore fu determinante nel condurlo alla tomba il 17 febbraio 2004. Dopo i funerali in Casa Madre, la salma è stata traslata al suo paese natale, Pianezze San Lorenzo.