Roma, sabato 15 settembre 2012
L’ordine dei lavori dell’Assemblea Intercapitolare dei Missionari Comboniani a Roma ha dedicato due giorni (13 e 14 settembre) al tema “Accorpamento delle circoscrizioni”. Il superiore generale della Società dei Missionari d’Africa, Padre Richard Baawobr (nella foto), ha raccontato all’Assemblea l’esperienza del processo di ristrutturazione nella loro Società missionaria.

P. Tesfaye Tadesse Gebresilasie (a destra nella foto sotto), assistente generale, ha presentato all’Assemblea Intercapitolare le esperienze di accorpamento in altri due istituti: Fratelli delle Scuole Cristiane (FSC) e Suore Missionarie Comboniane (SMC). Ha anche menzionato altre esperienze valide dei Salesiani e dei Gesuiti
dell’Africa orientale che possono aiutare i Comboniani a fare passi avanti.

L’Assemblea Intercapitolare dei Missionari Comboniani – che si svolge dal 2 al 22 settembre a Roma – ha iniziato i lavori del 13 settembre ascoltando Padre Richard Baawobr, dal 2010 superiore generale dei circa millequattrocento Missionari d’Africa, conosciuti come Padri Bianchi, provenienti da 42 paesi. Padre Richard, ghanese di 53 anni, ha una lunga esperienza di missione in diversi paesi dell’Africa e anche di governo locale e generale all’interno della Società dei Padri Bianchi. Il missionario ha condiviso l’esperienza di ristrutturazione iniziata nel 1980, rilevando i criteri utilizzati, le gioie e le pene del processo, e le implicazioni finanziarie della ristrutturazione. “La ristrutturazione – ha concluso Padre Richard – ci ha aiutati a vivere la nostra vocazione in modo da servire meglio il Regno di Dio in Africa e nel mondo”.

Nella seconda sessione del mattino, Fr. Daniele Giusti ha fatto un excursus storico del cammino comboniano dal Capitolo del 1985 al mandato capitolare del 2009, rialzando numeri, servizi, bisogni, valori e difficoltà del possibile accorpamento nell’Istituto dei Missionari Comboniani. Il Consiglio Generale (CG) vuole seguire ciò che il XVII Capitolo Generale ha deciso (AC ’09, nn. 128-129): “I continenti continuino il processo iniziato nell’Intercapitolare del 2006 verso l’accorpamento ed elaborino proposte concrete per l’Intercapitolare del 2012. Il CG accompagni e supervisioni il cammino dei continenti. All’Intercapitolare ci sia la verifica di quanto fatto e si passi alla fase operativa. Nel 2013, formate le nuove Circoscrizioni, si eleggano i nuovi Superiori Provinciali. Con il 1° gennaio 2014 si avrà la nuova configurazione dell’Istituto” (AC ’09, n. 128.4). In riferimento alle singole comunità dice il Capitolo: “Il CG, durante il sessennio, in collaborazione con i continenti e le Circoscrizioni, riduca le comunità del 10% (circa 35), per qualificare la missione, tenendo conto dell’equilibrio tra la diminuzione del personale e gli impegni” (AC ’09, n. 129).

P. Tesfaye Tadesse Gebresilasie, assistente generale, ha presentato le esperienze di accorpamento in altri due istituti: Fratelli delle Scuole Cristiane (FSC) e Suore Missionarie Comboniane (SMC). Ha anche menzionato altre esperienze valide dei Salesiani e dei Gesuiti dell’Africa orientale che possono aiutare i Comboniani a fare passi avanti.

Nel pomeriggio del 13 c’è stato un momento di confronto e dibattito in aula, dopodiché, prima di iniziare il lavoro dei gruppi, Fr. Daniele Giusti, a nome del CG, ha indicato i suggerimenti, cioè piste di riflessione molto pragmatiche, sia per le circoscrizioni che hanno già deciso o dichiarato una certa propensione ad accorparsi sia per quelle che non hanno ancora previsto l’accorpamento. I tre gruppi sono stati formati in base al grado di preparazione all’accorpamento (prossimo triennio; prossimo sessennio; non ancora) e ognuno aveva una domanda comune e due specifiche. La mattinata del 14 settembre è stata dedicata alla presentazione delle riflessioni dei gruppi in aula.

Alla domanda comune – “Pensando come Istituto (non come circoscrizione), i processi svoltisi fin qui ti hanno permesso di renderti conto che l’accorpamento di un certo numero (non marginale) di circoscrizioni dell’Istituto è una necessità urgente e inderogabile?” – I gruppi hanno risposto: fondamentalmente “si”, o comunque hanno fatto delle considerazioni positive.

Alle domande specifiche, che puntavano piuttosto ai passi successivi che intendono fare concretamente, i gruppi hanno riportato proposte con scadenze in base alle realtà delle loro circoscrizioni. Alcuni interventi hanno indicato l’importanza della presenza di un membro del CG nei momenti importanti di presa di decisioni, soprattutto nelle assemblee provinciali. Il superiore generale, P. Enrique, ha manifestato la disponibilità del CG ad aiutare le provincie e delegazioni in ciò che queste ritengono necessario.

Il gruppo “non pronto”, che aveva la seguente domanda “Visto il ruolo di servizio di autorità che eserciti, cosa pensi sia necessario fare perché la consapevolezza – che il cambiamento di assetto può essere una necessità del prossimo futuro – arrivi anche ai confratelli alla base?”, ha insistito sulla necessità di continuare con i confratelli un discernimento libero e senza preoccupazioni di numeri, di strutture o di condizionanti di altro tipo.

Il venerdì pomeriggio e tutto il sabato sono stati lasciati liberi per incontri del CG con i singoli superiori di circoscrizione. Domenica 16 si terrà un incontro con S.E.R. il Card. Fernando Filoni, Prefetto di Propaganda Fide, cui farà seguito la celebrazione della Santa Messa.


P. Tacchella Eliseo, superiore provinciale del Congo.
Ecco una bella immagine di “Accorpamento delle circoscrizioni” comboniane fra Congo e Messico!...

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