Mercoledì 10 settembre 2014
Il Corso Comboniano Anzianità (CCA) è iniziato domenica 7 settembre con una concelebrazione eucaristica presieduta da P. Siro Stocchetti. Questa iniziativa per i missionari che hanno più di 70 anni si svolge nella sede del Centro di Formazione Permanente della casa generalizia a Roma e durerà fino alla fine di ottobre. Le attività si concluderanno con la visita alla casa natale di Daniele Comboni a Limone dove i “corsisti” parteciperanno a una settimana di esercizi spirituali.

 

L’obiettivo del CCA
è quello di offrire un aiuto ai confratelli:
per saper vivere con serenità e fecondità
la tappa della vita dell’anzianità
come missionari comboniani...

 

Il Corso Comboniano Anzianità è una delle ultime iniziative di formazione permanente, destinata a comboniani ultrasettantenni che hanno ancora una vita attiva, non hanno partecipato da vari anni ad iniziative di FP, sono in condizione di tornare in missione dopo il corso e hanno una situazione fisica e psichica che permetta loro di trarre profitto da tale iniziativa.

Obiettivo è offrire un aiuto che permetta loro di vivere con serenità e fecondità la tappa della vita dell’anzianità come missionari comboniani, di crescere nell’intimità con il Signore e in quella libertà interiore che consenta loro di non essere attaccati al ruolo, al potere, all’attivismo; di riconciliarsi (se necessario) con quelle esperienze che li hanno feriti o lasciato in loro un certo risentimento, e, infine, di approfondire la relazione con san Daniele Comboni e il sentimento di appartenenza all’Istituto.

 

P. Siro Stocchetti,
e Fr. Guillermo Casas Rosell.

Il corso, nella sua prima versione, ha come sede il Centro di formazione Permanente della casa generalizia a Roma, si ispira all’icona dell’incontro di Simeone con Gesù bambino e comprende i mesi di settembre e ottobre di quest’anno.

Le attività di questa nuova iniziativa sono state inaugurate con una celebrazione eucaristica il 7 settembre, nella cappella della casa generalizia. La messa è stata presieduta da P. Siro Stocchetti, membro dell’equipe formativa; hanno concelebrato i partecipanti al corso e alcuni confratelli delle altre comunità presenti nella casa generalizia.

Durante l’omelia, P. Siro ha commentato il brano di Mt 18,15-20. Il testo evangelico, che sembrava scelto per l’occasione, tocca due temi fondamentali nella convivenza fraterna: la correzione fraterna e la preghiera comune.

Sul primo argomento, P. Siro ha posto varie domande. In situazioni come quelle che Gesù ci presenta, noi reagiamo? Come ci comportiamo? Ci allontaniamo dal fratello? Rompiamo il rapporto? Evitiamo la persona che ci ha ferito? Cerchiamo che sia fatta giustizia?

Di fronte a queste possibilità, P. Siro ha fatto presente che il cammino indicato da Gesù è guadagnare il fratello, ricostruire la relazione, fare verità nella carità; andare dal fratello a tu per tu e poi, se necessario, cercare la mediazione della comunità.

Quando il Signore dice: se il fratello non ascolta la comunità ‘sia per te come il pagano e il pubblicano’, non vuol dire escluderlo. Infatti per Gesù sono proprio questi ad avere più bisogno di essere amati. Dunque, per la comunità dei credenti, la correzione fraterna e la riconciliazione sono una grande responsabilità, rese possibili grazie alla preghiera e al sacramento della riconciliazione.

Le attività del corso sono già avviate; e avranno come uno dei momenti fondamentali il pellegrinaggio alla casa natale di Comboni e gli esercizi spirituali, alla fine di ottobre, in quell’ambito tanto caro ai comboniani.