Venerdì 20 giugno 2025
In un giorno che rimarrà impresso nei cuori e nelle menti della nostra comunità, la Cattedrale dell’Amore Misericordioso di Gesù, nella diocesi di Moroto, nel nord-est dell’Uganda, è stata solennemente consacrata sabato 24 maggio 2025, segnando una tappa significativa nel nostro cammino di fede. La cerimonia, alla quale hanno partecipato parrocchiani provenienti da tutta la diocesi e da quelle vicine, religiosi e religiose, leader della comunità e ospiti d’onore – tra cui, in particolare, Sua Eccellenza l’On. Jessica Alupo, vicepresidente della Repubblica dell’Uganda, e l’ambasciatore d’Italia in Uganda – è stata una splendida testimonianza del nostro impegno per la crescita spirituale, l’unità e il servizio.

L’evento si è aperto con una gioiosa processione e l’apertura delle porte della cattedrale, guidata dal nunzio apostolico in Uganda, mons. Luigi Bianco, accompagnato da sette vescovi: mons. Damiano Guzzetti (diocesi di Moroto), mons. Emmanuel Obbo (arcidiocesi di Tororo), mons. Dominic Eibu (diocesi di Kotido), mons. Eciru Joseph Oliach (diocesi di Soroti), mons. Sabino Ochan Odoki (diocesi di Arua), mons. Giuseppe Filippi (vescovo emerito di Kotido), mons. John Baptist Odama (arcivescovo emerito di Gulu), insieme a numerosi sacerdoti locali e fedeli laici. L’atmosfera era colma di un palpabile senso di reverenza e gioia, mentre migliaia di persone si riunivano per assistere a questa sacra occasione. La chiesa, adornata di fiori e decorata con vivaci stendardi, si era trasformata in un vivido arazzo di fede, speranza e comunità.

Durante la consacrazione, il nunzio ha tenuto un’omelia toccante sull’importanza di questa chiesa-cattedrale come santuario di culto, fraternità e missione. Ha sottolineato che questa nuova cattedrale, che sostituisce la cattedrale Regina Mundi, è molto più di una struttura fisica: è un luogo e un segno della presenza di Dio in mezzo al suo popolo, un luogo dove nascono amicizie, si trasformano vite e si condivide l’amore di Dio. Ha inoltre affermato che la cattedrale è la chiesa del vescovo, madre di tutte le chiese della diocesi, e in essa la Chiesa di Cristo – una, santa, cattolica e apostolica – è presente e vive.

Secondo dalla destra: mons. Luigi Bianco, nunzio apostolico in Uganda.

L’assemblea ha ascoltato con attenzione, riflettendo sulle molte benedizioni che la nostra Chiesa ha portato nelle loro vite.

Dopo l’omelia, ha avuto luogo il rito della consacrazione, durante il quale sono state impartite le benedizioni sacre alla chiesa e l’altare è stato dedicato come punto focale del culto attraverso l’unzione con olio crismale; l’unzione è stata eseguita anche sulle pareti della chiesa. Il rito ha incluso l’aspersione con acqua benedetta per simboleggiare la nuova vita e la purificazione, l’accensione delle candele e la benedizione del tabernacolo.

L’accompagnamento musicale durante tutta la celebrazione eucaristica, offerto dal nostro talentuoso coro e dai musicisti, ha riempito la chiesa con inni gioiosi e melodie sacre, accrescendo l’atmosfera spirituale della giornata. L’assemblea ha partecipato in armonia, creando un ispirato coro di voci che ha rispecchiato la gioia dell’occasione.

Molti hanno espresso gratitudine per l’instancabile impegno di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della chiesa, dai finanziatori, agli operai e progettisti, fino ai volontari che hanno dedicato innumerevoli ore, mesi e anni per trasformare questo sogno in realtà.

Mons. Damiano Guzzetti
Vescovo di Moroto