Celebrazione della Festa di San Daniele Comboni presso la Curia Generalizia a Roma

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Martedì 13 ottobre 2020
Sabato 10 ottobre le comunità della Curia generalizia a Roma hanno celebrato la festa di san Daniele Comboni. Sono stati quattro i momenti culminanti della giornata: l’inaugurazione e benedizione dell’ufficio del Segretariato Generale della Missione (SGM); la
concelebrazione eucaristica, presieduta dal Cardinale José Tolentino de Mendonça, alla quale, oltre ai membri della Curia, hanno partecipato soltanto alcune suore comboniane e qualche benefattore, a causa delle restrizioni per il Covid-19; la consegna della croce ufficiale dei Missionari Comboniani a tutti i confratelli presenti [nella foto]; e la celebrazione dei 25 anni di ordinazione sacerdotale dei Comboniani Tesfaye Tadesse Gebresilasie, Kabeya Mbinze Janvier e Kaluangila Sala Zaku Pepe.

Preghiera, inaugurazione e benedizione dell’ufficio del Segretariato Generale della Missione (SGM)

“Pensiamo, progettiamo, elaboriamo, realizziamo, valutiamo insieme la nostra attività... Ci formiamo, preghiamo e celebriamo la missione insieme”,
ha detto P. Fernando González Galarza, Segretario Generale della Missione.

L’evento è iniziato con una breve riflessione sul vangelo di Luca (10,1-12) nella quale si è sottolineato che Gesù, dopo aver scelto i suoi collaboratori – oltre al gruppo dei dodici, altri settantadue – ha dettato loro la visione e la missione del discepolo in chiave sinodale (li ha inviati a due a due). I discepoli sono chiamati e inviati ad annunciare a tutti la buona notizia del Vangelo del regno di Dio. La sorgente del ministero dell’annuncio è Gesù stesso. I settantadue sono inviati per dichiarare l’oggi presente di un Dio che salva (i malati guariti); che riconduce all’unità delle relazioni fraterne (l’annuncio nelle famiglie); e che ricostruisce un vissuto di comunione tra le persone (l’annuncio nelle città). Infine, dalla lettura possiamo cogliere ancora il ranking dei valori del discepolo missionario: la preghiera, l’umiltà, la povertà, la libertà, la misericordia e la compassione.

Padre Tesfaye Tadesse, Superiore Generale, ha tagliato il nastro e ha benedetto l’ufficio con acqua santa. Ha anche colto l’occasione per dire una parola di ringraziamento per l’iniziativa e incoraggiare i membri del Segretariato a mantenere vivo lo spirito di riflessione e di lavoro in comunione tra loro e con gli altri settori della Direzione Generale.

Padre Tesfaye Tadesse, Superiore Generale.

Nella stessa linea di pensiero, P. Jeremias dos Santos Martins, Vicario Generale, ha preso la parola citando l’affermazione di Comboni “Santi e capaci. L’uno senza dell’altra val poco per chi batte la carriera apostolica. Il missionario e la missionaria non possono andar soli in paradiso. Soli andranno all'inferno (S 6655)”. E ha aggiunto: “Questo è un invito chiaro a lavorare con competenza e santità, in collaborazione con altri, non solo comboniani, ma inseriti nella Chiesa locale e in sinodalità con altri Istituti e organizzazioni che si reggono per il bene della missione”.

P. Jeremias dos Santos Martins, Vicario Generale.

Nuovo Statuto del SGM, nuovo sito web e nuova App

Successivamente, i membri del SGM a Roma (P. Fernando González Galarza, Fr. Alberto Parise, P. Arlindo Ferreira Pinto e Fr. Alberto Lamana, assistente generale di riferimento) hanno presentato il nuovo Statuto, approvato dal Superiore Generale e suo Consiglio in data 10 ottobre 2020, la nuova pagina web (www.combonimission.net) in tre lingue (italiano, inglese e spagnolo), cercando di recuperare alcuni contenuti del precedente blog del Segretariato, e la AppComboni connected” per i dispositivi Android, collegata al sito www.comboni.org, anche questa in tre lingue (italiano, inglese e spagnolo) e scaricabile su Google Play [vedi allegato].

Fr. Alberto Lamana, assistente generale.

Il nuovo statuto sottolinea il lavoro di squadra all’interno del SGM e la collaborazione e sinodalità con gli altri segretariati, con la Famiglia Comboniana, con altri gruppi e istituzioni ecclesiali e non ecclesiali. “Pensiamo, progettiamo, elaboriamo, realizziamo, valutiamo insieme la nostra attività – ha spiegato P. Fernando Galarza –. Ognuno mette i suoi doni al servizio del Segretariato per raggiungere gli obiettivi e realizzarne la missione. Lo Statuto presenta il SGM non solo come un organo di lavoro, ma anche come uno spazio privilegiato per la formazione permanente, la crescita nella sequela di Gesù, la fraternità e l'amore per la missione. Ci formiamo, preghiamo e celebriamo la missione insieme”.

Per quanto riguarda la sua missione e il suo funzionamento, il SGM continua ad essere un organismo al servizio dell'Istituto, della direzione generale e della missione per promuovere la ricerca, la riflessione e proporre i percorsi che l'Istituto può seguire. Pertanto, è strutturato per assolvere tre funzioni principali:

  • Osservatorio: costituire un punto di osservazione, analisi e ricerca sulla missione.
  • Accompagnamento: sia dei percorsi che nascono dalla base, sia dei processi da progettare e implementare nel tempo come Istituto.
  • Sinodalità: come coinvolgimento e partecipazione in percorsi socio-ecclesiali.

Giubileo sacerdotale e consegna della croce ufficiale dei Missionari Comboniani

Nella concelebrazione eucaristica, presieduta dal Cardinale José Tolentino de Mendonça, i confratelli Tesfaye Tadesse Gebresilasie, Kabeya Mbinze Janvier e Pepe Kaluangila Sala Zaku, presenti a Roma, hanno festeggiato i loro 25 anni di ordinazione sacerdotale.

Alla fine della Messa, P. Tesfaye ha consegnato a ciascuno dei confratelli presenti la nuova croce ufficiale dei Missionari Comboniani, recentemente approvata dal Consiglio Generale.

Immagini della giornata della Festa di San Daniele Comboni