Venerdì 10 maggio 2024
“Madre”. Ho sentito ripetere questa parola centinaia di volte mentre mi trovavo di visita alla comunità delle Suore Missionarie Comboniane a Santa Maria de los Cayapas. La comunità delle Suore è un luogo di incontro, uno spazio dove essere ascoltati, dove trovare una persona di fiducia. [Suore Missionarie Comboniane]

Santa Maria, sul fiume Cayapas è raggiungibile viaggiando poco più di due ore in canoa a motore, qui le Suore Missionarie Comboniane sono arrivate da più di cinquant’anni e da allora si sono dedicate alla formazione della comunità cristiana, formando i leader comunitari come catechisti e diaconi permanenti, promuovendo l’educazione e la salute e dando particolare attenzione alle donne. Non lontano dal confine con la Colombia, la regione è abitata dalle comunità indigene della popolazione Chachi e degli afro-discendenti, che vivono pacificamente in questo territorio da centinaia d’anni. Questa terra è ricca d’acqua, di vegetazione e minerali.  In questo contesto che oggi è profondamente segnato dalla mancanza di opportunità per i giovani, l’inquinamento dell’acqua a causa dello sfruttamento illegale delle miniere, le Comboniane continuano la presenza missionaria privilegiando l’impegno nella pastorale educativa formale nella scuola : che accoglie scolari delle elementari e studenti fino alla maturità, con due corsi di studio superiori di perito agrario e perito informatico. In queste zone di difficile accesso la principale sfida è offrire una scuola di qualità, che permetta agli studenti di accedere agli studi universitari. Ascoltare i sogni dei giovani della scuola di Santa Maria è bellissimo: io sogno di essere veterinaria, io professoressa di lingue, io hostess di volo…. E pensare che fino a pochi anni fa i giovani di questi luoghi non sognavano. Sono tanti gli studenti di Santa Maria che hanno proseguito gli studi universitari, tra questi buona parte degli insegnanti della scuola. Altri due successi sono stati registrati da questa piccola scuola nel 2023/24: Una studentessa è arrivata al primo posto come migliore studente di tutte le Università Cattoliche dell’Ecuador; la scuola, per il corso di perito agrario, ha vinto un riconoscimento importante per un progetto che ha reso autonoma la cittadina di Santa Maria per la produzione di talee di cacao, coltivazione particolarmente valorizzata nella regione.

Siamo nel vicariato di “Esmeraldas”, che corrisponde al distretto amministrativo, la cui capitale e sede vescovile porta lo stesso nome del distretto. Qui sono arrivata scendendo dalle Ande Ecuadoriane verso la costa nord del Paese. Siamo nella “provincia verde smeraldo”, da qui il nome di questa regione Esmeraldas. E’ qui che le Suore Missionarie Comboniane sono arrivate nella metà degli anni ’50 del secolo scorso per collaborare con i Missionari Comboniani del cuore di Gesù ai quali Papa Pio XII aveva affidato il vicariato.

Affacciato sull’Oceano Pacifico sulla costa nord del paese, fino al confine con la Colombia, questa terra è abitata dai discendenti degli africani portati in queste terre come schiavi e dalle comunità indigene, che convivono pacificamente da secoli.

Fin dagli inizi i Padri, i Fratelli e le Suore Comboniane hanno percorso con canoe, a piedi, in macchina e altri mezzi di trasporto il territorio per organizzare le comunità cristiane, formare i catechisti, nel rispetto della realtà culturale locale. La famiglia comboniana ha segnato la formazione della Chiesa e della Società di Esmeraldas: San Daniele Comboni è riconosciuto come padre fondatore della Chiesa e i Missionari e Missionarie dei veri testimoni del Vangelo, donne e uomini impegnati nell’annuncio della Parola di Dio e nella promozione dello sviluppo umano integrale, costruendo scuole e centri di salute, promuovendo processi per contrastare la discriminazione vissuta dalla popolazione afro discendente. Oggi le Suore Comboniane vivono la grande sfida dalla crescente violenza causata dalla penetrazione nel territorio di gruppi armati e dal narcotraffico proseguono con lo stesso impegno e passione. La presenza di “Madri”, donne del Vangelo è una presenza profetica, testimoni e seminatrici di pace.

Gabriella Botani, smc
Coordinamento Generale Missione