Giovedì 19 giugno 2025
Da aprile 2024 a maggio 2025 a Padova (Italia) si sono tenuti 13 tra incontri ed eventi ispirati all’Enciclica Laudato Si’ di papa Francesco. Serve consapevolezza ed è proprio questa consapevolezza che questo progetto «Nel solco della Laudato Si’» ha inteso stimolare: capire per agire, imparare a vedere il legame tra il nostro stile di vita e i danni che stiamo infliggendo alla Terra.

Il messaggio dell’Ecologia Integrale è stato raccolto da un gruppo di volontari, sostenuti dai Missionari Comboniani e dai Laici missionari comboniani, insieme ad alcuni enti e associazioni, aderendo al progetto di una laureanda in filosofia, specializzazione in Ecologia Integrale, della Pontificia Università Antonianum.

“Non ci sono due crisi separate, bensì una sola e complessa crisi socio/ambientale”. È alla luce di questa affermazione di papa Francesco che è nata l’idea di stimolare una riflessione sul nostro modello di sviluppo e sulle sue ricadute ambientali e sociali. La cultura che lega una comunità, intesa anche come l’insieme delle idee, abitudini, valori, influenza profondamente il rapporto di questa con l’ambiente e con l’umano. È necessario metterla in discussione e modificarla per cambiare veramente la società.

Il ciclo si è articolato in conferenze, passeggiate naturalistiche, spettacoli teatrali e incontri divulgativi, mantenendo un approccio multidisciplinare all’insegna della complessità, con lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sui temi del cambiamento climatico, della sostenibilità, della salute ambientale e della giustizia sociale e di quanto siano collegati tra loro.

Già nel primo incontro, “Il cambiamento necessario” ad aprile 2024, le voci di un ecologo, di una psicologa sociale e di un filosofo ambientale, hanno messo in luce come sia necessario un approccio interdisciplinare per affrontare un tema complesso come quello della crisi eco/sociale e di come l’umanità debba cambiare passo. Altrettanto necessario è prendere coscienza della limitatezza della nostra specie e della necessità di una nuova pedagogia all’insegna della cura, della responsabilità e della sostenibilità.

Nel secondo incontro, a maggio del 2024, “Scienza, etica e transizione ecologica”, una scienziata a confronto con un giurista e un filosofo, hanno evidenziato come la scienza e la tecnica non siano affatto neutre e come esse debbano sempre essere considerate strumenti al servizio dell’umanità perché la tecnocrazia non possa mai predominare sull’umano.

A fine maggio 2024, in un ulteriore incontro sul “Valore del capitale naturale” si è messo a fuoco uno dei temi centrali del progetto: i costi del nostro benessere. I dati scientifici ci parlano chiaramente di un pianeta in sofferenza e mettono in luce anche sistemi di valore che spesso diamo per scontati. I danni agli ecosistemi, provocati nei mari e negli oceani, dalla pesca industriale, sono gli stessi che lo sfruttamento intensivo dei suoli e la deforestazione causano sulla terraferma, per alimentare beni di cui godrà solo una parte dell’umanità. Questa situazione accumula danni e costi economici che saranno a carico delle future generazioni. Tutto ciò non è ineluttabile ed è necessario essere coscienti dei risvolti delle nostre scelte di consumo per poter iniziare un vero cambiamento.

A ottobre 2024, “l’Appello per l’azione urgente contro i cambiamenti climatici” promosso dal Centro Interdipartimentale Levi Cases per lo studio dell’energia dell’Università di Padova, è stata l’occasione per rilanciare la circostanza di come gli scienziati stiano mettendo in guardia rispetto ai rischi che corriamo e, di come a livello istituzionale, non si stia facendo il necessario. È emerso anche un richiamo alla riflessione sui valori da considerare importanti sia a livello personale che collettivo.

Sempre a ottobre una “Passeggiata climatica”, presenti biologi, ecologi e la consigliera comunale che sta seguendo l’implementazione del progetto Padova 2030, è stata l’occasione per parlare di adattamento delle città, in particolare Padova, in vista delle problematiche legate al cambiamento climatico.

A fine novembre 2024 nell’incontro “Uomini e alberi” si è evidenziata l’importanza di conoscere i dati per avere un’idea corretta delle situazioni reali. Ancora una volta si è sottolineata l’importanza della conoscenza per rifuggire da narrazioni semplificatorie e affrontare la complessità dei problemi.

Il primo dicembre lo spettacolo “Clima con delitto” ha chiuso gli incontri del 2024. Un esempio di comunicazione efficace che attraverso un racconto ben costruito e basato su dati scientifici, ha reso molto vividamente le problematiche che dobbiamo affrontare.

Nel 2025 sono “scese in campo” le Associazioni che ci hanno sostenuto, organizzando eventi centrati su temi specifici dei loro ambiti. In questo modo sono stati toccati temi più “tecnici”, ma altrettanto efficaci per evidenziare, sia i paradossi del nostro modello di sviluppo, sia quello che, anche individualmente, possiamo fare.

“Abitare sostenibilmente”, il 7 febbraio 2025, è stato l’incontro organizzato da Anaci (Associazione nazionale amministratori condomini e immobili) su un progetto di riqualificazione immobiliare che la stessa associazione ha portato avanti in collaborazione con l’università di Padova.

Nell’incontro “Il cambiamento climatico: le azioni necessarie”, a cura dell’Associazione dei biologi del Veneto, sono state presentate le soluzioni possibili sul fronte di questo tema e l’urgenza di attuarle al più presto.

Infine, ad aprile e maggio 2025, due incontri su temi di salute pubblica, organizzati da SUMAI (Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana) Padova, sui PFAS e sull’inquinamento da farmaci. L’11 aprile 2025 “Gli interferenti endocrini: quali rischi per la salute” e il 9 maggio 2025 “L’impatto ambientale da farmaci” che ha avuto come Segretario Scientifico Francesca Bano membro dei Laici missionari comboniani e tra gli organizzatori di tutto il progetto.

Per chiudere, il 30 maggio 2025 durante l’evento di chiusura “Le azioni necessarie per un benessere diverso”, hanno preso la parola i rappresentanti degli Enti e Associazioni che ci hanno sostenuto, tra queste anche il Comune di Padova e la Pontificia Università Antonianum che hanno dato il patrocinio. Inoltre, è stato distribuito il vademecum “Io impatto meno” ed è stato proiettato il filmato “coLibriamoci”, entrambi curati dagli organizzatori del progetto e, infine, prima dell’aperitivo di saluto, hanno preso la parola un economista, una scienziata e un filosofo per concludere con un invito a ripensare al nostro modello. Serve consapevolezza ed è proprio questa consapevolezza che questo progetto ha inteso stimolare: capire per agire, imparare a vedere il legame tra il nostro stile di vita e i danni che stiamo infliggendo alla Terra.

Noi religiosi e laici missionari comboniani e volontari, che abbiamo pensato e organizzato il percorso, abbiamo imparato tanto da questa esperienza, tra cui che il messaggio della Laudato Si’ è veramente trasversale, rivolto, come era nell’intenzione di papa Francesco, a tutte le persone di buona volontà.

Fare rete è poi essenziale. Partecipare, sentirsi parte di una comunità che si prende cura del bene comune è oggi più che mai necessario. Un insegnamento ci è venuto anche da tutti i relatori che hanno partecipato e hanno accettato di rendersi disponibili. Docenti dell’Università di Padova, Università Milano Bicocca, Uni Verona, Istituto Mario Negri di Milano, Istituto Teologico del Triveneto, Pontificia Università Antonianum, si sono messi a disposizione con il desiderio di rendersi utili consci dell’importanza di prendere consapevolezza e ragionare insieme sui nodi emersi. Potere della tecnocrazia, riflessione sui valori che vogliamo alla base della nostra società, giustizia sociale e ambientale, tanti e importanti sono stati i temi, tutti convergenti verso la necessità di ripensare l’umano anche nella sua dimensione spirituale.

Questo cammino ci ha insegnato che ognuno può fare la sua parte. E che tutti possiamo diventare messaggeri di un cambiamento possibile.

Padre Gaetano Montresor, Laici missionari comboniani, Margherita Sedino e la Colibanda

Altri video su YouTube:
1) Nel solco della Laudato si’: https://youtu.be/Osz0wsulTu8?si=z7GXBRDxrFqi4Wyb
2) Il percorso della Laudato si’, percorso delle 5C: https://youtu.be/YFCqX3M4kXw?si=6KObi0XYCzLtjOEx
3)“Clima con delitto”: https://youtu.be/TwYOZbVRGzk?si=T2lsV1qh7yHdjtSo
4) Comunità padovana “Uniti per la pace, per una pace disarmante”: https://youtu.be/yPeIEJ4Xzus?si=D3KCXLeWRbs-Ro-S