Domenica 9 novembre 2025
L’inaugurazione del Centro comunitario San Daniele Comboni a Destra Volturno di Castel Volturno è prossima. Vi aspettiamo con tanta gioia e allegria venerdì 14 novembre dalle ore 9.30 in avanti. «Un Centro aggregativo sognato, sviluppato e realizzato con l’intenzione di portare insieme uomini e donne, bambini, giovani e anziani di varie realtà culturali e nazioni che fanno parte di questo territorio difficile e martoriato di Destra Volturno/Pescopagano», ci spiega padre Daniele Moschetti, comboniano. (Vedi Newsletter in allegato)

FINALMENTE CE L’ABBIAMO FATTA

È uscita il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, la prima esortazione apostolica Dilexi te (“Ti ho amato”) di Papa Leone XIV, che parla dell’amore verso i poveri, gli ultimi della società, di coloro che il mondo consumista e individualista scarta ed emargina.

L’ho letta con gioia, attenzione e passione, perché mi ritrovo molto in ciò che Papa Leone scrive. L’esortazione è stata praticamente scritta a quattro mani, visto che si tratta di un testo che Papa Francesco, prima di lasciare questa terra, aveva iniziato a scrivere e desiderato donare alla Chiesa e alla società mondiale, ed è poi stata redatta e conclusa da Papa Leone.

C’è un passaggio dell’esortazione che mi colpisce in modo particolare, perché riflette in pieno ciò che è stata la nostra intenzione di offrire al Popolo di Dio che vive in Destra Volturno/Pescopagano e alla popolazione intera di Castel Volturno il nostro Centro Comunitario, intitolato al nostro fondatore San Daniele Comboni. Si tratta di un centro aggregativo sognato, sviluppato e realizzato con lo scopo di portare insieme uomini e donne, bambini, giovani e anziani di varie realtà culturali e nazioni che fanno parte di questo territorio difficile e martoriato.

Ecco il passo dell’esortazione di cui parlo: «Tra le questioni strutturali che non si può immaginare di risolvere dall’alto e che al più presto domandano di essere prese in carico c’è quella dei luoghi, degli spazi, delle case, delle città dove i poveri vivono e camminano. Lo sappiamo: “Come sono belle le città che superano la sfiducia malsana e integrano i differenti, e che fanno di tale integrazione un nuovo fattore di sviluppo! Come sono belle le città che, anche nel loro disegno architettonico, sono piene di spazi che collegano, mettono in relazione, favoriscono il riconoscimento dell’altro!” (Evangelii gaudium, 210). Allo stesso tempo, “non possiamo tralasciare di considerare gli effetti del degrado ambientale, dell’attuale modello di sviluppo e della cultura dello scarto sulla vita delle persone” (Laudato si’, 43). Infatti “il deterioramento dell’ambiente e quello della società colpiscono in modo speciale i più deboli del pianeta” (Laudato si’ 48)» (Dilexi te, 96).

Questo passaggio dell’esortazione è un collage di frasi prese da vari documenti importanti di Papa Francesco, come Laudato si’ ed Evangelii gaudium, che ci offrono uno squarcio del cuore del nostro Pontefice che ha amato i poveri e gli emarginati, non solo con le parole e i documenti, ma soprattutto con i fatti e la sua storia personale. Mi fa piacere che Papa Leone, con il suo primo documento pubblico, riparta proprio da ciò che Francesco ha lasciato incompiuto. Ma era ed è un pezzo di eredità che Francesco gli ha lasciato, perché continui sulle orme di un uomo di Dio e profeta del nostro tempo.

Il nostro cammino e sogno per questo Centro Comunitario è iniziato da molto lontano in questi 30 anni che abitiamo a Castel Volturno. È stato un sogno e un obiettivo che con padre Sergio Agustoni abbiamo cullato per quattro anni, assieme all’altro sogno di una parrocchia interculturale a Destra Volturno. Nel tempo, si sono aggiunti a noi padre Filippo Ivardi (tre anni or sono) e padre Daniel Gbedenya (da un anno). Senza dimenticare il laico missionario comboniano Simone Parimbelli, che da quattro anni è un perno della nostra comunità apostolica. Tutti hanno contributo enormemente nel coltivare questo sogno e realizzarlo insieme.

La parrocchia territoriale con italiani e migranti si è realizzata proprio nel mese di giugno 2025, assumendo la parrocchia di San Gaetano Thiene a Pescopagano, a 1 kilometro da Destra Volturno, dove viviamo. Qui abbiamo tutti i progetti della nostra associazione Black and White ETS (Ente del Terzo Settore: doposcuola, scuola di italiano, teatro e tanto altro), che da 25 anni portiamo avanti con entusiasmo, passione e determinazione, cercando di costruire ponti e non muri in questo territorio complesso e difficile.

Inclusione, accoglienza, vicinanza, educazione e dignità per tutte le persone che abbiamo seguito e seguiamo sono sempre stati i nostri obiettivi comuni. Abbiamo sempre desiderato offrire alla gente di questo territorio un luogo di pace, incontro, gioco, arte e crescita interculturale, nello Spirito del nostro fondatore San Daniele Comboni, profeta dell’Africa, che ci ha costantemente invitato all’audacia nel cercare nuove strade a favore del dialogo, della pace, dell’amore di Dio, della fratellanza e sorellanza universali.

Crediamo che il Signore ci abbia messo sulla strada missionaria giusta. In tutti questi anni, abbiamo sentito e visto concretamente la Provvidenza all’opera nei passi fatti e negli eventi vissuti, nelle stupende persone incontrate e anche nel sostegno economico e di altro tipo che abbiamo ricevuto.

Il Signore ci ha sorpreso in tanti modi. Lo ringrazio personalmente di cuore, perché l’ho percepito come se volesse veramente che questo Centro Comunitario, la parrocchia territoriale e anche il nostro stare più vicino alla gente emarginata e in difficoltà venendo a vivere a Destra Volturno, diventassero davvero un fare causa comune con gli ultimi, i più emarginati e scartati dalla società di questa terra bellissima ma martoriata e ferita.

Ora il sogno si è avverato! Ma si riprende a sognare, guardando avanti. Lui ci indicherà la via per vivere ancora più in pienezza la sua missione.

Padre Daniele Moschetti, mccj