In Pace Christi

P. Mazzitelli aveva quasi 57 anni, essendo nato il 7.1.1917 a Torre Annunziata (NA); aveva fatto i voti a Venegono il 7.10.1936 ed era stato ordinato sacerdote a Verona il 28.6.1942.

Fino alla fine della guerra lavorò a Sulmona come propagandista e poi dal luglio 1946 al 1958 prestò la sua opera di zelante missionario in Equatoria, a Kapoeta, Isoke, Yei e Lirya. Fu uno dei primi espulsi dal Sudan, alla fine del 1958, e da allora lavorò in varie case d'Italia (Sulmona, Trento, Napoli e Carraia), fino alla sua morte.

Avendo sentito i sintomi della malattia a Carraia, dove era superiore, fu ricoverato nella Clinica dei Fatebenefratelli di Napoli, dove era stato cappellano per 5 anni. Fu tentato un intervento chirurgico, ma senza alcun esito, essendo la malattia troppo avanzata.

Al funerale, celebrato nella nostra parrocchia di Villanova, prese parte P. Sina e altri confratelli di Roma e Sulmona, oltre a tutti i confratelli di Napoli e grande folla di popolo, perché P. Mazzitelli era ben conosciuto in quella parrocchia, dove era stato parroco per quasi 6 anni.

Chi ricorda P. Mazzitelli come Missionario nell'Equatoria lo ricorda come un missionario zelante, tutto dedito al suo lavoro, senza risparmio e senza mezze misure. Il bene dei suoi cristiani e di tutti quelli - ed erano moltissimi - che ricorrevano a lui per aiuto, era l'unico scopo della sua vita di sacerdote e l'unica regola della sua vasta attività. Furono proprio questo suo zelo infaticabile e la dedizione al bene degli altri in tutti i campi che lo portarono davanti ai tribunali prima, e poi all'espulsione dalla missione che aveva amato tanto e alla quale aveva dato tutto.

Il Signore gli avrà dato il premio ben meritato. A noi resta il suo esempio, sprone alla realizzazione piena della nostra vocazione missionaria e la fiducia che dal cielo P. Mazzitelli interceda per ottenere la piena libertà di lavoro nelle nostre missioni del Sudan.

Da Bollettino n. 104, aprile 1974, pp. 72-73