Notiziario mensile dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù

DIREZIONE GENERALE

Tra Babele e Pentecoste
Un augurio per l’Assemblea dei Provinciali e Delegati
Roma 27 feb. – 12 marzo 2008


Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi. Tutti erano stupiti e perplessi, chiedendosi l’un l’altro: che significa questo? (Atti 2,1-12).
Adattiamo questa pagina degli Atti degli Apostoli per augurarci che l’Assemblea dei Provinciali e Delegati sia una esperienza guidata dallo Spirito di Dio.

S. Luca
Dice San Luca: venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita, perché ciascuno li sentiva parlare la propria lingua. Erano stupefatti e dicevano: “Costoro che parlano non sono forse tutti dei Galilei? E com’è che li sentiamo parlare ciascuno la nostra lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamiti…” e segue un elenco di popoli e di lingue. Il tutto fa parte dell’evento-Pentecoste.
San Luca, poi, ha voluto stabilire un parallelismo con l’episodio di Babele (Gen 11), dove la situazione è completamente opposta. È una situazione di caos, quel caos che continua ancora oggi: caos linguistico e ideologico, caos politico ed economico, caos religioso. E, come ci ha ricordato il Santo Padre, c’è caos anche nella vita della Chiesa, nella vita religiosa. Il parallelismo di Luca consiste in questo: a Babele parlavano tutti la stessa lingua, ma nessuno riusciva a capire l’altro. A Pentecoste parlano lingue diverse, eppure tutti si capiscono come se parlassero un’unica lingua. La spiegazione è nel confronto: gli uomini di Babele dicevano: “Venite e costruiamo una città e una torre la cui cima tocchi il cielo”. Poi, sottovoce, aggiungono: “ Facciamoci un nome”. Il peccato consiste esattamente nell’agire non per onorare la divinità, ma per farsi un nome. In tutti c’è volontà di potenza, conseguentemente Dio è strumentalizzato e nasce la guerra degli egoismi. A Pentecoste, invece, gli Apostoli non vogliono farsi un nome. Vogliono fare un nome a Dio. Quando tutti si orientano verso la Gloria di Dio, il centro diventa Dio ed avviene la conversione, quella conversione Pentecostale che è, esattamente, “decentrarsi da se stessi e ricentrarsi in Dio”.

S. Agostino
Anche S. Agostino parla di Babele e della città della Pentecoste. Dice Agostino: “Ci sono nel mondo due città in costruzione. C’è la città del male, che si chiama Babele. Questa si costruisce con l’amore di sé, con l’egoismo e, quindi, con l’indifferenza verso Dio. E c’è un altra città, chiamata Gerusalemme, che nasce a Pentecoste. Questa si costruisce sull’amore di Dio e col sacrificio di se stessi. Queste due città, dice ancora Agostino, sono come due cantieri… e ogni persona al mondo sceglie di lavorare in uno di questi cantieri”.
A questo punto possiamo dire che un Sinodo, un Consiglio Pastorale, un Capitolo Generale, un’Assemblea, come la nostra, può essere o Babele o Pentecoste. È Babele se ognuno cerca di farsi un nome, ed è Pentecoste se ognuno sceglie coscientemente di voler fare un nome a Dio. Anche Gesù disse: “Io non cerco la mia gloria”. Giova ripetere queste parole di Gesù come una giaculatoria e poi praticarle.

Noi
Carissimi confratelli, auguro che quest’Assemblea diventi un’esperienza di Pentecoste. E sarà una Pentecoste se, tra discussioni e dialoghi, tra valutazioni e programmazioni, tra posizioni e schieramenti, permettiamo alla sapienza dello Spirito di fare tutte le cose secondo il volere di Dio. Per il bene della missione comboniana. Auguri a tutti.
Festa della Cattedra di S. Pietro
22 febbraio 2008

P. Teresino Serra
Superiore Generale

Membri dei Consigli Provinciali e di Delegazione - 2008

A
Sup. delegazione P. Glenday David Kinnear
Consiglieri P. Llamazares González Miguel Angel, vice
P. Consonni Paolo

BNE
Sup. provinciale P. Codianni Luigi Fernando
Consiglieri P. Covarrubias Rodrígues Gustavo, vice
P. Bombieri Claudio
P. Pellegrini Franco
P. Raimundo Nonato Rocha dos Santos

BS
Sup. provinciale P. Alcides Costa
Consiglieri P. Vanderlei Bervian, vice
P. Borghesi Walter
P. Bracelli Pietro
P. Joaquim Pinto da Fonseca

CA
Sup. provinciale P. Zaffanelli Giovanni
Consiglieri P. Giupponi Benedetto, vice
P. Aldegheri Giorgio
P. Longba Godefroy-Médard
Fr. Matarese Sergio

CN
Sup. provinciale P. Tacchella Eliseo
Consiglieri P. Farronato Lorenzo
P. Kamanga Mutombo Stephane
P. Mumbere Musanga Joseph
Fr. Naranjo Muñoz Rafael

CO
Sup. delegazione P. Villarino Rodríguez Antonio
Consiglieri P. Rees Gordon Paul, vice
Fr. Binaghi Marco

DCA
Sup. delegazione P. Sánchez González Enrique
Consiglieri P. Leandro Araya Leonardo, vice
P. Andrés Miguel Pedro

DSP
Sup. provinciale P. Altenburger Josef
Consiglieri P. König Josef, vice
Fr. Eigner Johann
P. Gimpl Herbert
P. Putz Alfred

E
Sup. provinciale P. Cerezo Ruiz Daniel
Consiglieri P. Franco Lorenzo Conrado, vice
P. Martín Vargas Francisco José
P. Piñón López Ismael
P. Sánchez Arenas Juan

EC
Sup. provinciale P. Zendron Claudio
Consiglieri Fr. Degan Alberto
P. José Joaquim Luis Pedro
P. Tacuri Samaniego Pedro Secundino
P. Vargas Egüez Ramón Alberto

EG
Sup. delegazione P. Spadavecchia Cosmo Vittorio
Consiglieri P. Sobhy Basily Attalla, vice
P. Kyankaaga Ssendawula John Richard

ER
Sup. delegazione P. Sebhatleab Ayele Tesemma
Consiglieri P. Teckie Hagos Woldeghebriel, vice
P. Gaim Haileslassié

ET
Sup. provinciale P. Tesfaye Tadesse
Consiglieri P. González Núñez Juan Antonio, vice
Fr. Bertolo Roberto
P. Dawit Wubishet Teklewold
P. Ocaña Iglesias Julio

I
Sup. provinciale P. Pelucchi Alberto
Consiglieri P. Masini Corrado, vice
P. Cavallini Giuseppe
P. Longhi Claudio
Fr. Della Monica Simone
P. Taneburgo Giovanni
P. Mauri Enea

KE
Sup. provinciale P. Tibaldo Mariano
Consiglieri P. Twesigye Paulino Mondo, vice
P. Herreros Baroja Tomás
P. Ikundu John
Fr. Laurencig Dario

KH
Sup. provinciale P. Pacifico Salvatore
Consiglieri P. Eibu Dominic, vice
Fr. Cerri Agostino
P. Fenzi Giovanni
P. Giorgetti Angelo

LP
Sup. provinciale P. Felix Paul Neri Augustine
Consiglieri P. Clark John Robert, vice
P. Burns Patrick
P. Goffredo Donato
P. Panato Pasquino

M
Sup. provinciale P. González Ponce Rafael
Consiglieri P. González Galarza Fernando, vice
P. Agustoni Sergio
Fr. Enríquez Sánchez David
P. Padilla Rocha Rubén

MO
Sup. provinciale P. Robol Massimo
Consiglieri P. Manuel Lopes Ribeiro, vice
P. Antonini Francesco
P. Paulo de Araújo Rocha
Fr. Silvério Maria dos Santos

MZ
Sup. provinciale P. Dário Balula Chaves
Consiglieri P. Colleoni Enrico, vice
P. Carlos Alberto Nunes
P. Laurenti Tiziano
P. Uribe González Gabriel

NAP
Sup. provinciale P. Gasparini Luigi
Consiglieri P. Baeza Gama José Manuel, vice
P. Binaghi Maurizio
P. Bohnsack David William
P. Ciuciulla Pietro

P
Sup. provinciale P. Alberto de Oliveira Silva
Consiglieri P. Manuel António da Silva Machado, vice
P. Claudino Ferreira Gomes
Fr. Humberto da Silva Rua
P. José Arieira de Carvalho

PE
Sup. provinciale P. Bustos Juárez Rogelio
Consiglieri P. Barrera Pacheco Luis Alberto, vice
P. Díez Maeso Lorenzo
P. Lafuente Hernández Florentino
P. Quilla Torres Pedro Juan

RSA
Sup. provinciale P. Sandri Giuseppe
Consiglieri P. Jeremias dos Santos Martins, vice
P. Anakese Jérôme
Fr. Padovan Francesco
P. Wanjohi Thumbi Andrew

SS
Sup. provinciale P. Perina Luciano
Consiglieri P. Estrada Meza Luis Alfredo, vice
P. Adot Oryem Albino
Fr. Bortoli Nicola
Fr. Lamana Cónsola Alberto

T
Sup. provinciale P. Manuel João Pereira Correia
Consiglieri P. Kouande Adekoun Victor, vice
P. Cadei Sandro
Fr. Maroso Genesio
P. Tasiame John Kofi

TC
Sup. provinciale P. Navarrete Arceo Miguel
Consiglieri P. Carbonero Mogollón Pedro Percy, vice
P. Paolino Tipo Deng Amayldh
P. Ngoré Gali Célestin
P. Pognon Saturnin Comlan

U
Sup. provinciale P. Filippi Giuseppe
Consiglieri P. Hategek'Imana Sylvester, vice
P. Arellano Pérez Luis Francisco
P. Ciaponi Pietro
P. Ezama Rufino
Fr. Okello Lawrence
P. Paolucci Torquato


Professioni perpetue
Sc. Palomar Alcántar Juan Apolinar (M) Guadalajara (M) 02.12.2007
Sc. Sánchez Ramírez Luis Alberto (M) Guadalajara (M) 02.12.2007

Ordinazioni sacerdotali
P. Amoussou Comlan Ghislain (T) Fidjrossé (Benin) 19.01.2008
P. Gnaha Cossi Bonaventure Henri (T) Fidjrossé (Benin) 19.01.2008
P. Bojórquez Sandoval Rubén (M) Los Mochis, Sinaloa (M) 02.02.2008

Opera del Redentore
Marzo 01 – 07 DCA 08 – 15 EG 16 – 31 EC
Aprile 01 – 15 DSP 16 – 30 E

Intenzioni di preghiera
Marzo
- Perché nella contemplazione del Signore crocifisso, risorto e vivente, possiamo affrontare con fede nel nostro servizio missionario le sofferenze, gli ostacoli e le incomprensioni. Preghiamo.
Aprile - Perché la nostra vita comune sia una vera proclamazione e incarnazione del Vangelo che annunciamo. Preghiamo.

BRASIL NORDESTE

Membro del Consiglio Penitenziario

P. Marco Passerini, coordinatore della Pastorale Carceraria del “Regional Nordeste 1” della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile, è stato nominato, dal Governatore dello Stato del Ceará, membro del Consiglio Penitenziario dello stato, per la durata di quattro anni. Il Consiglio Penitenziario, previsto dalla Legge sulle Esecuzioni Penali, è un organo consultivo e di controllo dell’esecuzione della pena che ha, fra l’altro, il compito di ispezionare gli stabilimenti e i servizi penali ed emettere pareri su indulto e commutazione della pena.

ITALIA

Quarto Forum degli Istituti Missionari italiani

Dall’11 al 15 febbraio si è tenuto a Pacognano di Vico Equense (Napoli) il Forum degli Istituti Missionari presenti in Italia. Centoventi missionari (uomini, donne e alcuni laici), si sono dati appuntamento nella casa di accoglienza Sereno Soggiorno Salesiano. Titolo dell’incontro: ”Profezie dell’ad gentes oggi in Italia. Gli Istituti Missionari si interrogano”. Sono stati giorni di riflessione, di preghiera, di ascolto e di confronto. Ogni missionario ha portato il suo bagaglio di vita da condividere con gli altri e ogni Istituto si è messo all’ascolto degli altri. Il Forum è stato voluto dalla CIMI (Conferenza degli Istituti Missionari presenti in Italia) in collaborazione con il SUAM (Segretariato Unitario di Animazione Missionaria). All’incontro si è visto uno spaccato dell’enorme e variegata ricchezza del mondo missionario italiano (quasi 15mila presenze nel mondo) che ha il suo nucleo portante nei 4 Istituti Missionari di origine italiana (Saveriani e Saveriane di Parma, Missionari e Missionarie della Consolata di Torino, PIME di Milano, Comboniani e Comboniane). Ma non sono mancati i rappresentanti di altri Istituti presenti in Italia. Uno per tutti: i missionari della Società Missioni Africane di Lione, il cui Superiore Generale è intervenuto al Forum per riaffermare la scelta del suo Istituto di fedeltà assoluta verso l’Africa.
Il confronto è stato arricchito dall’intervento di autorevoli rappresentanti del mondo religioso e accademico. Gli interventi sono stati aperti da P. Gianpaolo Salvini, direttore della Civiltà Cattolica, che ci ha intrattenuto sul tema “Discernere l’oggi di Dio in Europa. La missione in un’epoca di cambiamenti”. Compito del missionario è reagire al pessimismo imperante, guardando al futuro con ottimismo. Dio è al lavoro nella storia dei popoli europei che hanno deciso, primi nella storia, di federarsi insieme rinunciando a parte della propria sovranità per un futuro di pace insieme. È compito del missionario rispondere al bisogno di assoluto presente nella società. Il professor Tosolini ha presentato il mondo multiculturale nel quale il missionario è chiamato ad operare oggi, abitando i “confini” come luogo di aggregazione che prepara il mondo di domani. Mons. Domenico Segalini, vescovo di Palestrina, ci ha parlato del suo accogliere sacerdoti e religiosi venuti da altre nazioni con le difficoltà e le gioie che ciò comporta, col vivo desiderio che qualcuno dei suoi sacerdoti, immigrati e non, scelga la missione ad gentes.
Il momento più interessante del forum è stato forse quello delle testimonianze. Ha cominciato il professor Paolo Branca di Milano che ci ha raccontato del suo lavoro tra i giovani musulmani delle seconde generazioni. Non ci è impedito di pensare ad un islam italiano lontano dai fondamentalismi e inserito nel nostro contesto sociale. Commovente anche l’esperienza di suor Geneviève, delle Piccole Sorelle di Gesù, che al Luna Park dell’Eur a Roma, da quasi trent’anni, svolge il suo ministero tra i giostrai. Non è mancata la testimonianza di P. Alex Zanotelli: se vogliamo essere significativi come missionari in questa Italia, dobbiamo resistere all’impero del danaro che opprime e affama il mondo. Imperativa la scelta di stare dalla parte degli ultimi. Un nuovo stile di vita diventa indilazionabile. Via le armi, per una scelta di vita e vita in abbondanza.
Commoventi le testimonianze di donne immigrate, una ghaneana, una ucraina e una polacca, che hanno raccontato il loro vissuto quotidiano di difficoltà economica ed emarginazione, con dei figli da crescere che condividono il modo di vedere e vivere del mondo giovanile italiano. Vivono dalle parti di Castelvolturno e fanno riferimento alla parrocchia di P. Giorgio Poletti che si occupa, in comunione con le suore Orsoline presenti ad Acerra, di immigrati e in particolare delle prostitute, aiutandole ad uscire dal giro grazie ad una cooperativa di artigianato.
Una giovane coppia di laici missionari della Consolata, con due figli e uno in arrivo (hanno vissuto tre anni in Ecuador), ci ha accompagnato in questi giorni. Una presenza discreta, la loro, ma significativa perché annuncia un tipo di presenza sempre più diffuso nella realtà missionaria.
Siamo ritornati a casa, ognuno nella sua comunità e realtà, con la ferma volontà di testimoniare un Cristo che salva portando ai poveri la sua buona notizia di liberazione.

KENYA

Riflessione provinciale sulla crisi post-elettorale

Nella necessità di rimandare l’assemblea provinciale annuale in programma per la settimana dall’11 al 19 febbraio, a causa della crisi post-elettorale che ha impedito a diversi confratelli di raggiungere Nairobi, la provincia ha organizzato due giorni di riflessione (14-15 febbraio) sugli eventi che hanno colpito il Kenya negli ultimi due mesi. La riflessione è stata aperta da un’analisi socio-economica della realtà del Kenya, mettendo a fuoco la tematica della disuguaglianza sociale e della distribuzione della ricchezza. Questo ha permesso all’assemblea di approfondire la comprensione delle cause che hanno portato agli attuali sviluppi della situazione sociale e politica. Di seguito a questa analisi – che ha occupato l’intera mattinata del 14 febbraio ed è stata guidata da un economista – nel pomeriggio, con l’aiuto di un padre gesuita, sono stati presentati i possibili sviluppi della situazione sul piano socio-politico.
Durante l’intera giornata del 15, i partecipanti – facilitati dall’intervento di una suora competente in materia – sono stati invitati ad una riflessione teologica su quanto sta accadendo nel paese. Le domande “Dove hai sperimentato la presenza di Dio in questa situazione?” e “In che modo siamo chiamati a rispondere come Comboniani?” hanno aiutato l’assemblea ad interrogarsi sulle urgenze storiche alle quali Dio sta chiedendo ai Comboniani del Kenya di prestare maggiore attenzione.
Insieme ai contenuti e alle riflessioni presentate, l’incontro è stato un’occasione preziosa per i confratelli della provincia per condividere esperienze, emozioni e sfide incontrate nel ministero, che nell’assemblea hanno trovato una cassa di risonanza in un clima familiare. Durante i due giorni di incontro sono emerse la passione e l’apprensione di tutti per una situazione estremamente complessa e che tocca profondamente la vita di molte persone. Invitiamo tutti ad accompagnare nella preghiera questo paese, nel suo sofferto impegno verso una stabilità politica e sociale all’insegna di giustizia e pace.

MEXICO

Anniversario della presenza comboniana in Messico

È stata celebrata, con grande solennità e gioia, la Messa di rendimento di grazie per la presenza comboniana nella Diocesi di La Paz e in Messico. L’Eucaristia, che ha avuto luogo nella cattedrale della diocesi, il 17 gennaio 2008, è stata presieduta da Mons. Miguel Angel Alba Díaz e concelebrata da gran parte del clero diocesano e un nutrito gruppo di Missionari Comboniani. Durante l’omelia, il Vescovo ha ringraziato Dio per il grande dono fatto alla Bassa California Sud con l’arrivo dei Missionari Comboniani nel 1948. Ha poi sottolineato il lavoro fatto in questi sessanta anni: opere sociali, formazione di leader laici e di sacerdoti, cura delle parrocchie, ecc., facendo osservare che non si può parlare della diocesi di La Paz senza parlare del lavoro svolto dai Comboniani.
Durante la celebrazione si è ringraziato Dio anche per i 60 anni di sacerdozio di P. Mario Menghini, i 50 anni di sacerdozio di P. Pierluigi Cadè e i 25 anni di P. Sergio Agustoni e P. Ignacio López Toro. La presenza di Fr. Arsenio Ferrari è stata molto significativa, essendo l’unico rimasto del primo gruppo di Comboniani arrivati in Messico sessant’anni fa. Durante la Messa, la gente ha applaudito con grande emozione Fr. Arsenio quando il Vescovo ha fatto notare la sua presenza. L’affetto dei cattolici della diocesi di La Paz per i Comboniani si è visto nella cattedrale che era completamente piena nonostante la Messa sia stata celebrata alle 12.00 di un giorno lavorativo.
La celebrazione è stata fatta anche nelle comunità che serviamo attualmente nella città di La Paz: Rectoría di La Paz e Parrocchia della Sagrada Familia, oltre che nella chiesa di San Vicente de Paul, di cui si occupa P. Mario Menghini, di Casa Comboni. In questi tre luoghi, si è celebrata l’Eucaristia, seguita da una cena organizzata dalla comunità parrocchiale.

Ordinazione sacerdotale
Lo scorso 2 febbraio è stato ordinato sacerdote nella città di Los Mochis Sinaloa, il diacono Rubén Bojórquez Sandoval. La celebrazione è stata presieduta da Mons. Benjamín Jiménez Hernández, Vescovo della diocesi di Culiacán, Sinaloa.
In vista dell’ordinazione, un gruppo di Comboniani e una Comboniana hanno organizzato una settimana di animazione vocazionale missionaria. Vi sono stati incontri con i gruppi parrocchiali, con gli ammalati, con i bambini e i giovani nelle scuole, per parlare loro delle missioni. La risposta è stata molto positiva e speriamo che nel futuro nascano più vocazioni per la missione in questi luoghi.
Giunti da varie comunità, i concelebranti, benché non molto numerosi a causa delle distanze, tra comboniani e diocesani erano una quindicina, fra i quali il provinciale P. Rafael González Ponce. L’ordinazione si è svolta nella parrocchia di Nuestra Señora de Fátima alle nove del mattino. Fra i presenti vi era anche la mamma del neosacerdote, alcuni suoi fratelli e familiari e amici.
La Prima Messa è stata celebrata lunedì 4 febbraio nella parrocchia di San Judas Tadeo, dove P. Rubén abita attualmente. Tutto è stato vissuto in un clima particolarmente festoso e i due parroci che hanno ospitato le celebrazioni, lo hanno fatto con grande generosità, affinché le feste missionarie potessero brillare in tutto il loro fulgore.
P. Rubén rimarrà alcuni mesi nella sua diocesi prima di partire di nuovo per la sua missione in Malawi/Zambia. È il primo di quattro nuovi sacerdoti comboniani che la Chiesa in Messico darà alla missione quest’anno.

“Oasis San Daniel Comboni”
Inaugurare una comunità comboniana è come inaugurare un cenacolo di apostoli dal quale prendere parte alla missione di Cristo nello stile di San Daniele Comboni. Con questo spirito missionario, la famiglia comboniana in Messico ha inaugurato la nuova casa comboniana Oasis, la cui funzione principale sarà quella di ospitare i nostri fratelli anziani e ammalati che hanno speso la loro vita nel servizio missionario.
All’evento erano presenti il Superiore Generale, P. Teresino Serra, alcuni ex-provinciali messicani, Mons. Jaime Rodríguez Salazar, P. Enrique Sánchez González, P. Ramón Arturo Orendaín Camacho e P. Gerardo Antonio Díaz Jiménez, un folto gruppo di Comboniani delle diverse comunità della provincia, le Comboniane con la loro provinciale, Sr. Delia Contreras, i Laici Comboniani con la loro coordinatrice Manuelita Valladares, benefattori e familiari. Tra tutti i presenti si è subito instaurato un clima di familiarità missionaria e comboniana.
La giornata è iniziata con il saluto del provinciale che ha dato il benvenuto ai presenti. Subito dopo, P. Teresino Serra ha svolto una riflessione sulla finalità della casa, indicandola come il luogo della speranza, della gratitudine a Dio ma soprattutto di comunione con la missione. Un luogo dove i fedeli che vi si recheranno potranno leggere libri viventi di missione che li aiuteranno a vivere in sintonia con la missione ad gentes e, quindi, a continuare a sostenere la nostra opera missionaria.
Mons. Jaime Rodríguez ha benedetto la cappella, l’altare e i paramenti. P. Teresino Serra ha presieduto l’Eucaristia accompagnato da cinquanta concelebranti, fra cui alcuni sacerdoti diocesani. Al termine della Santa Messa, P. Teresino ha benedetto la casa e, accompagnato da Mons. Jaime Rodríguez e dai due Comboniani più anziani della nostra provincia, Fr. Arsenio Ferrari e P. Domenico Zugliani, ha tagliato il nastro per inaugurare i nuovi edifici.
L’evento si è concluso con un pranzo servito a tutti i partecipanti, accompagnato dalla tipica musica messicana del mariachi. La parola che abbiamo sentito ripetere più spesso è stata “grazie” a Dio, prima di tutto, ma anche a tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto che, da desiderio, è diventato realtà.

NAP

Esperienza del cuore: insieme per il Darfur

I Missionari Comboniani e tre artisti Francescani hanno collaborato per allestire un’esposizione di pittura intitolata Esperienza del cuore: insieme per il Darfur. Settantacinque quadri sono stati esposti al Comboni Mission Center. L’esposizione rimarrà aperta dal 25 gennaio al 28 marzo. I quadri costano da 200 a 400 US dollari e il 75% del prezzo di ognuno è devoluto a beneficio del progetto dei Missionari Comboniani in Darfur. L’inaugurazione ha attirato una folla impressionante di amici dei Comboniani e dei Francescani. L’impegno concretizzato assieme si è rivelato un vero successo. Finora sono stati venduti dieci pezzi, portando l’offerta per il Darfur già a quasi 2000 dollari. Ogni quadro venduto viene sostituito da un altro, in modo che i pezzi esposti siano sempre settantacinque. I quadri, in acrilico, olio e tempera, rappresentano paesaggi e composizioni astratte.
Per la comunità di Cincinnati il progetto è stato un’occasione per rendersi conto che non vi sono frontiere quando si tratta di aiutare i poveri e più bisognosi.


IN PACE CHRISTI

Fr. Alessandro Pelucchi (22.02.1928 – 22.01.2008)


Preghiamo per i nostri defunti
IL PADRE
: Giacomo, di P. Manuel Ceola (I).
LA MADRE: Albina, di P. Luigi Sergio Chesini (EG); Laura, di P. Modesto Generali (I); Lina, di P. Luigi Gabaglio (U).
IL FRATELLO: Giuseppe, di P. Eugenio Caligari (KH); Enrico, di P. Remo Mariani (BS).
LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Anna Bosis.
Familia Comboniana n. 651